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google è diventato un pericolo?


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avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:12

Nicodigio, di principio hai ragione. La cosa sta prendendo proporzioni titaniche e sta andando totalmente fuori dalla portata e delle conoscenze delle persone "normali". Per capire di cosa si tratta bisogna avere due lauree: in informatica e in diritto. Non tutti le hanno, e quindi i 9/10 abboccano senza nemmeno sapere in che rete si vanno a mettere. L'altro decimo pensa che non ci sia nulla di preoccupante.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:14

Una domanda: ma quanti di voi, a parte l'home banking per il quale è obbligatorio, utilizzano l'autenticazione a due fattori?

quando posso per i miei account lo utilizzo sempre.

avatarjunior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:14

Se avete un account gmail, e quindi vi fidate di Google, non vedo perché non dargli il numero di telefono, che peraltro è un elemento di sicurezza in caso di perdita dell'accesso.


Appunto. Uso i tuoi servizi gratuiti, ma faccio di tutto per aggirare i termini del contratto cui ho sottoscritto, e mi indigno pure. Poi è Google la parte scorretta...

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:15

Nicodigio, di principio hai ragione. La cosa sta prendendo proporzioni titaniche e sta andando totalmente fuori dalla portata e delle conoscenze delle persone "normali". Per capire di cosa si tratta bisogna avere due lauree: in informatica e in diritto. Non tutti le hanno, e quindi i 9/10 abboccano senza nemmeno sapere in che rete si vanno a mettere. L'altro decimo pensa che non ci sia nulla di preoccupante.


non serve una laurea serve buon senso, che spesso a molti manca.

se uno ti propone la vincita di iphone 11 se clicchi qua o giochi a qualcosa e ci caschi qualche domanda me la farei.


avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:16

Se si sottoscrive un contratto per la fornitura di un servizio, anche gratuito, è abbastanza ovvio che ci vengano richiesti i dati personali (nome indirizzo). Non è ovvio che poi ogni nostra mossa venga registrata, elaborata e venduta.
Il postino che consegna le nostre lettere mica apre le buste per leggere ciò che è scritto, e mica si tiene un archivio con le copie di tutte le lettere che consegna. Perché ora si considera "normale" che qualcun altro lo faccia?

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:18

Nicodigio: un minore ha la possibilità di firmare un contratto? non mi pare. Qui si tratta di regalare caramelle in cambio del pieno accesso al dispositivo.. Avrei voduto vedere il figuro approcciare un adulto: secondo te davvero non ci sarebbero state conseguenze?

avatarjunior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:20

Per capire di cosa si tratta bisogna avere due lauree: in informatica e in diritto.


Ha risposto bene Murphy: buon senso. E aggiungo un po' di pazienza nel leggere almeno quello che stiamo firmando. È semplicemente nel nostro interesse.

Non è ovvio che poi ogni nostra mossa venga registrata, elaborata e venduta. [...] perché ora si considera "normale" che qualcun altro lo faccia?


Perchè è la clausola per mantenere il servizio gratuito. Le poste vengono pagate in denaro, Gmail in informazioni. Non è ovvio, se vuoi non è nemmeno normale (ma lo è). Eppure l'hai accettato tu all'apertura della casella di posta.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:23

non è un problema di leggere quel che si firma,
non nel mio caso.

non c'era scritto se vuoi aprire una email devi avere il cellulare quando lo feci a suo tempo.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:28

Perchè è la clausola per mantenere il servizio gratuito. Le poste vengono pagate in denaro, Gmail in informazioni. Non è ovvio, se vuoi non è nemmeno normale (ma lo è). Eppure l'hai accettato tu all'apertura della casella di posta.

Questo è vero. Come ho già detto pagine addietro: per avere dei servizi gratuiti cediamo la nostra privacy.

Infatti io per la mia posta elettronica faccio capo ad un piccolo provider locale, e pago. Pago volentieri.
Stessa cosa per il mio spazio web. E come già detto non uso cloud di nessun tipo.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:32

non è un problema di leggere quel che si firma,
non nel mio caso.

non c'era scritto se vuoi aprire una email devi avere il cellulare quando lo feci a suo tempo.


tra le varie email che ci mandano cerca se non è arrivata qualcosa con cambio condizioni economiche oppure utilizzo di numero di telefono per autenticazione in 2 passaggi per rinforzare il proprio account.
spesso queste mail le cancelliamo senza leggere.


user177356
avatar
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:34

Ma ripeto: ProtonMail fornisce un servizio di email criptato, nel senso che i messaggi tra utenti sono criptati alla partenza e decriptati all'arrivo. Quelli inviati ad altri servizi posta elettronica sono ovviamente consegnati decriptati, ma la copia sui server di ProtonMail è criptata e neanche loro possono decifrarla. Volendo, si possono inviare a chiunque email criptate che il ricevente può decriptare solo con una password che gli forniamo separatamente.

I server sono in Svizzera, e sapete quanto sia difficile per le autorità di tutto il mondo ottenere informazioni lì. In ogni caso, come dicevo prima, il contenuto dei loro server non è accessibile.

Il servizio di base è gratuito, quello a pagamento costa 48 euro all'anno, quattro euro al mese.

Hanno anche una VPN, ma io ne preferisco una localizzata in una giurisdizione più lontana dall'Italia, le Isole Vergini Britanniche. Perché? Perché se un governo estero (quindi anche quello italiano) volesse informazioni sulla mia navigazione online dovrebbe sottostare a questa procedura:

The foreign government making the request is required to describe to the BVI High Court a.) the nature of the criminal activity that has taken place, b.) the specific evidence being sought, c.) the relevance of the requested evidence to the case, and d.) grounds for believing that the relevant evidence can be produced from within the BVI. Moreover, there is a requirement for “dual criminality,” meaning that for the request to be upheld the same crime must be punishable by at least a one-year prison sentence under BVI law, had it taken place in the BVI.


avatarjunior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:38

Infatti io per la mia posta elettronica faccio capo ad un piccolo provider locale, e pago. Pago volentieri.
Stessa cosa per il mio spazio web. E come già detto non uso cloud di nessun tipo.


Sacrosanto, ti sei informato e hai scelto in base alle tue esigenze.

non è un problema di leggere quel che si firma,
non nel mio caso.

non c'era scritto se vuoi aprire una email devi avere il cellulare quando lo feci a suo tempo.


Sei stato sicuramente avvisato preventivamente con una mail. I cambiamenti delle condizioni vengono sempre comunicati.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:44

I server sono in Svizzera, e sapete quanto sia difficile per le autorità di tutto il mondo ottenere informazioni lì. In ogni caso, come dicevo prima, il contenuto dei loro server non è accessibile.

Piccola curiosità.
C'è una societa in Svizzera che offre server per la protezione dei dati. Questi Server sono in un ex Bunker militare sottoterra, e non si può accedere senza autorizzazione, scollegati da internet, tutto criptato... insomma quei dati resistono veramente anche dopo un attacco atomico senza problemi.
Naturalmente i clienti non sono privati, ma banche e grossi "big" dell'internet.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:56

tra le varie email che ci mandano cerca se non è arrivata qualcosa con cambio condizioni


forse non hai capito, io non posso più accedere alla mia posta. Triste

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2020 ore 11:59

Sacrosanto, ti sei informato e hai scelto in base alle tue esigenze.

L'ho fatto fin dall'inizio del web (non ricordo bene, ma credo dal 1995 o forse anche prima), e l'ho sempre tenuto.
I servizi gratuiti sono sempre "pericolosi". Non si capisce mai bene dove si va a parare... e poi cambiano in continuazione, bisogna occuparsene, perdere tempo e magari anche dati.
Così facendo non ho mai avuto il minimo problema. Cool

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