| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 19:19
@Bonico, Arci oggi Federer se l'è cavata appena appena, per esempio. Alla stessa stregua si può ipotizzare che SMC il suo meglio l'abbia ormai già dato. Toscani è più vecchio di SMC. SB è più giovane di tutti e due. Visto che viene da Imperia, introdurrei l'ennesima proporzione (si scherza, eh ): Fognini : Federer = SB : SMC |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 19:23
Eccellente fotografo diventato meraviglioso grafico |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 19:23
Vedo più potenziale in fognini...dipende dalla massima energia potenziale che l'elemento considerato nelle proporzioni puo rilasciare. Se ti sei ridotto ai forum per ricaricare il potenziale..... |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 2:48
“ @Remember fammi capire, ti sei fatta un'idea di McCurry dai suoi libri? „ Mi pareva di aver riportato su quanto riguardava le sue foto umbre. Non vedo cosa poi possa risultare strano, forse per vederle ritieni che tutti dovessero accorrere a Perugia? Figurati poi per me, che per come mi sono recentemente espresso, se mi mettevo a macinar chilometri trans-regionali (trans non nel senso di... viados)... per un fotografo che ho appellato recentemente "Sòla", sarebbe stato proprio il colmo del masochismo. Inoltre, detto in generale, per visionare le foto degli autori, che sarebbe meglio forse ricorrere al web e a google, e i libri sono da considerare ormai out o che non fanno testo? (Mica si può ricorrere sempre e solo alle mostre). Allora visto la simpatica deriva matematica, fornisco anche la mia proporzione. McCurry sta alla Fotografia, come i Cinepanettoni stanno al Cinema. (Cinepanettoni = successo popolare, incassi, e "visione facile") |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 4:20
McCurry in Afghanistan che fotografava mentre gli altri si sparavano, a chi non è mai capitato almeno qualche volta nella vita tra un workshop con fighe e l'altro? |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 5:05
Personalmente avevo già fatto il distinguo su quando era autentico esponente del reportage col B/N, mentre da colorista si è trasformato in altro, ed in questo thread non mi sono ripetuto. (4° post di pag.1) www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3450325&show=1 Poi non vedo per quale motivo ad es. il fotografo di Playboy Usa, non possa esprimere una sua opinione su di un qualsivoglia fotografo di guerra qualora gli venisse richiesta. E se non declina rispondendo che è campo di cui non ha competenza, ma offre una sua disamina, significa che il suo bagaglio culturale fotografico ritiene glielo possa permettere... Anche se tette, cosce, inguini e culi, sono i suoi abituali soggetti. |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 5:09
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| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 8:04
@Remember quindi non hai mai visitato una mostra allargata di SMC? SMC è una sòla secondo te partendo da quello che è pubblicato nei libri e in rete? cit. "Lei non sa cos'è la torta Sacher? Va bene, continuiamo così, continuiamo a farci del male!" (non verbatim, da "Bianca") |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 8:27
Però dai, non esagererei: certamente una buona mostra è (o meglio, può essere: non è detto) il modo migliore di fruire della fotografia stampata e conoscerla. E ammetto che io per primo, in alcuni casi, assisetendo a una mostra ho percepito cose che attraverso i libri non mi erano arrivate (banalmente, magari, in qualche caso anche solo per un fatto di formati). E sicuramente, a scanso di equivoci, una buona mostra credo anche io sia sempre consigliabile a chi apprezza la fotografia. Ma vista la natura della fotografia stessa, non è che i libri siano proprio "altro". Non è che un buon libro di un certo autore non ti dia la possibilità di farti un'idea. Ma come: in tanti post consigliamo le letture e adesso, tra le righe, pare che un tizio che si compra "In cammino" (nemmeno regalato ) non si può fare un'idea dell'opera di Salgado? Io amo da sempre la musica cosiddetta classica e lirica, è ho assistito a molti concerti e opere varie nella vita. E' un'esprerienza indubbiamente differente da quella dell'ascolto di un disco. E impareggiabile. Ma non è che ascoltando Abbado in una buona regitrazione, proprio non puoi farti un'idea minima di quanto Beethoven ti possa piacere o meno. |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 8:32
A me Benedusi piace.. perché nella vita bisogna avere il coraggio di esporsi e dire sempre quello che si pensa. Gli umili mi stanno sulle scatole.. solitamente è l'umiltà della pecora. Solo se gli molli una serie di calci, tira fuori il leone con le palle che ha dentro. È sempre finta umiltà.. tanto vale esprimersi pienamente. |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 8:51
“ tanto vale esprimersi pienamente „ Anche no Felix: quando vedo una velina che si esprime con zelo sulla politica internazionale, spesso ho la sensazione di un'ottima occasione persa per tacere Poi, nell'epoca dei social, che ognuno dica tutto quel che gli frulla per la capoccia è normale: se per te è il modello migliore... buon per te |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 8:58
@Francesco a una mostra di SMC sei davanti a gigantografie. Per di più dall'auricolare Steve ti spiega come è arrivato alla foto. Quando senti da lui che il successo fotografico nel subcontinente indiano dipende essenzialmente dal tassista che ti porta in giro, allora capisci che SMC non è un phony. Qui sul Forum ci sono tanti phonies, parola di Salinger |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 9:01
Ma non credo si possa parlare in assoluto di fasullo solo di target a cui rivolge le sue foto e dello specifico stile romantico usato Poi ripeto non gli do torto quando dice che ora che ha un età più avanzata e può permetterselo certe cose non le fa più però gli ultimi scatti non mi hanno fatto impazzire. Ecco non mi è dispiaciuto il calendario pirelli |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 9:13
“ Francesco a una mostra di SMC sei davanti a gigantografie... „ Caro Valgrassi, non a caso (se rileggi il mio intervento sopra) ho fatto un riferimento specifico alle... dimensioni Mi è capitato con Beecroft, che conoscevo attraverso opere stampate delle sue performance, ma che vidi per la prima volta esposta nel 2000 e le cui stampe cambiavano la percezione e non di poco. Stesso anno con Ruff, cosa forse ancora più evidente. Ma qui, parere mio ovviamente, siamo in un territorio un po' diverso. Ricordo per esempio un'esposizione (esposizioncina, meglio) qui a Bologna, presso una galleria che aveva ovviamente anche lo scopo di vendere le stampe (parliamo ovviamente di McCurry) e i formati erano piuttosto "normali". Suppongo che quella vendita non fosse in contrsto coi desideri dell'autore, per cui quei formati erano legittimi, evidentemente, rispetto alla rappresentazione voluta. E quindi fanno testo pure loro. Perché (io penso) è nella natura originaria della sua fotografia. Voglio cioè dire che ci sono opere in cui la dimensione (o la cornice, o il materiale o quel che ci pare) sono parte integrante della creazione artistica. Altri casi in cui il contenuto fotografico ha comunque la netta supremazia, e gli "accessori" possono tutt'al più amplificarne l'impatto. Detto questo, ed era l'idea che volevo esprimere: è naturale che più sono le nostre occasioni di conoscenza e meglio è. Ma non esistono solo il massimo assoluto e il minimo assoluto. E comunque, per quel che vale, i casi in cui una mostra ha cambiato in modo significativo la mia valutazione di un certo autore, a memoria, sono una parte piuttosto piccola. PS: per inciso, il mio ragionamento non incorporava critiche a McCurry. Lo considero un grande fotografo, che poi ha usato il marketing meglio di altri. Tanto di cappello |
user39791 | inviato il 25 Gennaio 2020 ore 9:27
Di solito non concordo con Benedusi ma su questo solo applausi. "quelli che però proprio non sopporto sono i suoi epigoni e suoi emulatori" |
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