| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 19:35
Premesso che anche io ritengo la regressivita' una caratteristica non ascrivibile al fotoamatore, in linea di principio, rifletto invece sul concetto di liberta' , che forse non rappresenta un vantaggio per il fotoamatore, ma un limite. Non avendo alcuna cornice entro cui inserire i propri sforzi, il rischio di produrre foto senza un fine e' alto. La soluzione sembrerebbe quindi consistere nell'autolimitarsi questa liberta', fissando dei paletti con ad esempio un progetto. Quindi vi chiedo, la liberta' non e' forse un ostacolo per la crescita di un fotoamatore? |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 19:40
Mi scuso sinceramente per l'effetto anestetico e per il non saper scrivere un post in maniera fruibile, avrete capito che non frequento i social. Ma ancor più chiedo scusa, se nella fretta di rispondere, posso aver usato delle valenze "discriminatorie" : l'ultima cosa che vorrei è porgermi irrispettosamente nei riguardi di qualcuno. Non esiste arte di serie A e arte di serie B, nondimeno la fotografia rientra a pieno titolo tra le arti visive. Anzi in un altro forum ho chiaramente esplicitato che è il fotografo ad essere ingiustamente ed immeritatamente discriminato , soltanto perché la sua produzione artistica si giova di dispositivi altamente tecnologici. |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 20:06
“ Quindi vi chiedo, la liberta' non e' forse un ostacolo per la crescita di un fotoamatore? „ Se bene ho inteso il senso del ragionamento, sai che nella ciccia condivido il punto di vista Enzillo. Magari sarei però cauto nella scelta della parola, "libertà", perchè con la sua vaghezza e la sua popolarità potrebbe solo generare una reazione negativa, nell'immaginarla anche solo parzialmente "limitata". Aggiungo una cosa, che è un po' un ribedire quanto detto prima. Tu dici: “ Premesso che anche io ritengo la regressivita' una caratteristica non ascrivibile al fotoamatore „ Ora, la questione non è tanto se intrinsecamente alla figura ideale del fotoamatore sia connaturato tale requisito, ma quanto piuttosto la caratteristica emerga in concreto. Poi siano gli psicologi a definire se esiste un rapporto uovo-gallina |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 20:45
la libertà è in situazione; uscire senza un'idea senza uno stato d'animo a fotografacchiare qua e là non porta a nessun risultato, non è libertà, come per scrivere un racconto serve disciplina, non sparare parole a caso. Restringere il proprio campo d'azione vuol dire essere più libero. Chi fa l'avvocato non può costruire ponti, ma è libero nel fare il suo lavoro; chi non sa far niente potrebbe far tutto, ma non fa nulla. |
| inviato il 07 Gennaio 2020 ore 2:36
“ rifletto invece sul concetto di liberta' , che forse non rappresenta un vantaggio per il fotoamatore, ma un limite. „ Dipende singolarmente da come la si vive tale definita libertà di azione, che a seconda si può tradurre come un vantaggio in certi casi o in certi soggetti, così come pure uno svantaggio, per o in altri. Se hai una brillante idea o ispirazione per la quale sei totalmente libero da poter intraprendere e approfondire a tuo piacimento, appartieni a coloro che questa libertà non può che giovare ed essere un vero vantaggio. Contrariamente, qualora fossi invece piuttosto arido in fatto di ispirazione e idee, allora il poter contare su questa completa libertà nell'intraprendere qualsiasi ricerca o progetto, rappresenterà invece un limite e non porterà alcun giovamento non sapendo come applicarla e dove dirigerla. “ Quindi vi chiedo, la liberta' non e' forse un ostacolo per la crescita di un fotoamatore? „ Pur avendo già in parte risposto qui sopra anche a questa domanda, aggiungo un'ulteriore considerazione. Sicuramente un amatore è abituato a volgere la sua fotocamera e la sua attenzione verso tutto ciò che sente e lo attiri. Invece un professionista si trova sovente a cimentarsi anche in situazioni e con soggetti o tematiche che non lo attirino affatto, ma laddove una committenza richiede e non si voglia necessariamente perdere lavoro e denaro declinando. E questo contrariamente a ciò che si pensi (perlomeno io ho cercato di viverla sempre così), rappresenta una vera occasione, una palestra per ulteriore arricchimento del proprio bagaglio ed esperienze. Ovvero la vera sfida è rappresentata proprio nel riuscire ad ottenere risultati validi, efficaci, sorprendenti, anche in ambiti percepiti come avversi e niente affatto stimolanti. Anzi aggiungo, quale migliore occasione per cimentarsi in un test così probante, significativo e paradossalmente stimolante? Tutti questi casi quindi possono apportare potenzialmente indubbi giovamenti, normalmente preclusi ad un fotoamatore che non è chiamato ad affrontare suo malgrado, esperienze così pregiudizialmente avverse... A meno che non ci si cimenti periodicamente e proprio come formula di esercizio, appunto verso tematiche, ricerche, progetti che... non attirano affatto. Ma tra gli appassionati, coloro che verosimilmente adotteranno e mai si dedicheranno a simili "sfide", saranno stimabili in un numero prossimo allo zero. Quindi in questo aspetto e come da tuo interrogativo, in effetti per un amatore questo rappresenta sì una mancata occasione di potenziale crescita e arricchimento, o ampliamento del proprio bagaglio personale. |
| inviato il 07 Gennaio 2020 ore 3:03
“ Mi scuso sinceramente per l'effetto anestetico e per il non saper scrivere un post in maniera fruibile, avrete capito che non frequento i social. Ma ancor più chiedo scusa, se nella fretta di rispondere, posso aver usato delle valenze "discriminatorie" : l'ultima cosa che vorrei è porgermi irrispettosamente nei riguardi di qualcuno. „ Tranquillo, sei stato sin troppo solerte... e aggiungo per così poco, o per aspetti così "leggeri" di cui ti sei macchiato e che ti ho rimarcato rigorosamente... con toni umoristici, anche perchè in trance non mi ci mandi e non ci casco con le donazioni ipnotiche. Si vede che non sei avvezzo... da queste parti e nel tempo, sono volati innumerevoli stracci tra facinorosi utenti (specchio dei tempi e del web)... E dove lo scusarsi è pratica pressochè sconosciuta... Per cui ben venga il tuo garbo, e questa tua apprezzabilissima "illibatezza". |
| inviato il 08 Gennaio 2020 ore 9:33
Filiberto non me ne volere, ma correggi il titolo del topic che non si può proprio vedere ("cos'è" non "cosé") |
user39791 | inviato il 08 Gennaio 2020 ore 9:53
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| inviato il 08 Gennaio 2020 ore 10:39
Peccato tu abbia corretto Filiberto: "Cosè" era così biblico... |
user39791 | inviato il 08 Gennaio 2020 ore 10:39
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| inviato il 08 Gennaio 2020 ore 14:48
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| inviato il 09 Gennaio 2020 ore 18:31
Un vero fotoamatore.. è uno che mette via il triciclo, e indossa occhialoni di plastica sotto un casco "stile cocomero". .. Imparate gente..imparate.. |
user39791 | inviato il 09 Gennaio 2020 ore 18:47
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| inviato il 09 Gennaio 2020 ore 20:13
Però Filiberto, a questo punto ci vuole la tua sentenza. Cos'è?!? |
user39791 | inviato il 09 Gennaio 2020 ore 20:19
Gatto torna in manicomio. Lo sai che non sei grave ma hai bisogno di tante cure. |
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