| inviato il 06 Giugno 2019 ore 17:18
“ Per me la foto di Daunio, non funziona, ne a colori, ne in bianco e nero. „ Non estenderei il discorso alla sola funzionalità, perchè può fuorviare. Possono esservi foto funzionali ma "sgrammaticate" dal punto di vista sia del b/n che del colore. |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 17:25
secondo me alcune foto sono più belle a colori e meno in bianco e nero e viceversa. Questa foto ad esempio io la preferisco in BN, il colore non aggiunge nulla anzi..... toglie forse quella essenzialità grafica che viene esaltata dal BN. Onestamente però a me risultava davvero difficile prevedere che il risultato sarebbe stato, ovviamente per i miei gusti, migliore in BN

 |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 17:33
Quì invece cosa è meglio? A me piacciono in egual misura.... Forse preferisco la 2a perchè mi pare meglio inquadrata.

 |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 17:34
“ secondo me alcune foto sono più belle a colori e meno in bianco e nero e viceversa... „ Questo è certamente vero Gian Carlo. Ma questo riguarda fondamentalmente la foto "già fatta". L'idea del "pensare in bianconero" (perlomeno in teoria) riguarda il "cosa devo fare di utile per ottenere un risultato?" prima di scattare. E quindi fare le scelte in funzione di questo, nei limiti del possibile. Oggi, col digitale, è chiaro che l'idea di esporre in modo diverso è meno rilevante, che il filtraggio dei colori puoi deciderlo a posteriori e quindi certe cose sono sicuramente meno imperative che un tempo. Ma resta il fatto che ancora oggi (parere personale) ancora ha senso scegliere in funzione del fatto che la foto sarà monocromatica, se sai che lo sarà. Ovviamente, se la scelta di colore o bianconero avviene dopo, guardando il raw, è un altro discorso. Ma se l'idea è fotografare in bianconero.... |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 17:37
“ Ma se l'idea è fotografare in bianconero.... „ Sempre il solito, Francesco. |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 17:39
“ Sempre il solito, Francesco „ Sai che mi paga la Ilford |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 17:47
“ L'idea del "pensare in bianconero" (perlomeno in teoria) riguarda il "cosa devo fare di utile per ottenere un risultato?" prima di scattare. E quindi fare le scelte in funzione di questo, nei limiti del possibile. Oggi, col digitale, è chiaro che l'idea di esporre in modo diverso è meno rilevante, che il filtraggio dei colori puoi deciderlo a posteriori e quindi certe cose sono sicuramente meno imperative che un tempo. Ma resta il fatto che ancora oggi (parere personale) ancora ha senso scegliere in funzione del fatto che la foto sarà monocromatica, se sai che lo sarà. Ovviamente, se la scelta di colore o bianconero avviene dopo, guardando il raw, è un altro discorso. Ma se l'idea è fotografare in bianconero.... „ mi fai venire in mente che, ai tempi della pellicola, grossomodo facevo così: - nelle giornate nuvolose scattavo preferibilmente in BN, (esponendo comunque per le ombre) - nelle giornate soleggiate preferivo il colore (esponendo per le luci, soprattutto le dia) Allora sì che cercavo di vedere in BN! Sapevo di avere una FP4 in macchina e cercavo di sforzarmi. Onestamente oggi quello sforzo lo faccio molto meno e non mi pongo quasi mai quella domanda, cerco una inquadratura che mi piace e la registro con la fotocamera, praticamente come si fa con il nostro cervello per fissare un ricordo. Demando tutto a dopo..... (secondo me è un enorme vantaggio) Solamente in "camera oscura" davanti al monitor analizzo più profondamente le immagini e decido quale strada prendere che poi, a dire il vero, quasi sempre converto in jpg sia in BN che a colori |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 18:03
Il fatto di poter scegliere dopo e il costo nullo dello scatto ci rendono "pigri", nel senso che come detto da Gian Carlo, rinviamo a dopo la decisione (BN o colore?). Questo per la fotografia amatoriale "leggera", senza troppe pretese e senza uno scopo prefissato. Se invece si ha un "progetto", allora la storia è diversa: bisogna orientare le proprie scelte in una direzione precisa, qualunque essa sia. |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 18:23
“ Il fatto di poter scegliere dopo e il costo nullo dello scatto ci rendono "pigri", nel senso che come detto da Gian Carlo, rinviamo a dopo la decisione (BN o colore?). Questo per la fotografia amatoriale "leggera", senza troppe pretese e senza uno scopo prefissato. Se invece si ha un "progetto", allora la storia è diversa: bisogna orientare le proprie scelte in una direzione precisa, qualunque essa sia. „ non so sai.... la fotografia digitale amatoriale leggera secondo me è al 99,99% a colori, magari tramite smartphone. Oggi godiamo di vantaggi inimmaginabili, noi possiamo memorizzare quello che vediamo (ovviamente con tutte le informazioni, compresi i colori) e demandare alla postproduzione scelte che un tempo eravamo obbligati a fare già in fase di ripresa. Lo scatto è solo la memorizzazione dei dati, la foto si "genera" dopo in pp. Chiaro che, sforzandosi di meno, potrebbe benissimo accadere che si perda un po' di quella capacità di prevedere il risultato finale, ma insomma..... Un tempo ero obbligato a mettere filtri davanti all'obiettivo, ad esporre per le ombre, a trovare delle alchimie quando sviluppavo i negativi, ecc. Oggi tutto questo me lo faccio comodamente, fotogramma per fotogramma, davanti al pc anzi, se mi gira, lascio anche i colori all'immagine |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 18:29
le foto postate sono conversioni in bianco e nero di scatti pensati a colori. In alcuni casi, il b&w rende la foto piu' leggibile, ma solo perche' eliminando il colore, toglie un elemento di distrazione in una composizione di suo estremamente caotica (penso alle barche) Nel caso del boschetto il b&w, eliminando il verde ed enfatizzando i contrasti, aggiunge se non altro un elemento di interesse per l'occhio, che nella foto a colori semplicemente non esiste. in somma, questi sembrano risultati casuali. Andate a vedere la foto postata all'inizio di quella figura umana fasciata, mi pare una ottimo esempio di foto scattata pensando in bianco e nero. |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 18:34
Per fotografia leggera intendevo quella fatta senza troppe pretese, da gente come me. Non proprio quella da telefonino... Che sia al 99.99% a colori è quasi vero... forse al 95% Il BN richiede un minimo di "previsualizzazione", anche se è vero che oggi si può andare per tentativi... ma non è il metodo giusto. Lo faccio anch'io ogni tanto: quando mi annoio vado a rovistare nel mio archivio digitale e cerco di tirar fuori qualche BN, così, tanto per divertirmi... Forse tutto questo progresso tecnico è un bene, una facilitazione di sicuro. Si perde però la capacità di previsualizzare il risultato, visto che non è più necessario. Per questo forse i BN sono pochi: non abbiamo più fotografie scattate per essere dei buoni BN, non le cerchiamo (parlo al plurale ma mi riferisco a me ) |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 18:39
Il fatto è che una volta si girava addirittura con due fotocamere, una con il BN e l'altra con il colore. Si era obbligati a priori nello scegliere quale "fotocopiatrice" usare! E magari si sbagliava...... Oggi, con lo scatto in RAW, ci si limita a catturare quello che vediamo, tutto il resto si fa dopo. Io credo che una sorta pre-analisi di quello che potrà essere il risultato finale la si faccia sempre, ovviamente la si fa più a cuor leggero, ma la si fa..... |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 18:43
“ Per fotografia leggera intendevo quella fatta senza troppe pretese, da gente come me. Non proprio quella da telefonino... Che sia al 99.99% a colori è quasi vero... forse al 95% ;-) Il BN richiede un minimo di "previsualizzazione", anche se è vero che oggi si può andare per tentativi... ma non è il metodo giusto. Lo faccio anch'io ogni tanto: quando mi annoio vado a rovistare nel mio archivio digitale e cerco di tirar fuori qualche BN, così, tanto per divertirmi... Forse tutto questo progresso tecnico è un bene, una facilitazione di sicuro. Si perde però la capacità di previsualizzare il risultato, visto che non è più necessario. Per questo forse i BN sono pochi: non abbiamo più fotografie scattate per essere dei buoni BN, non le cerchiamo (parlo al plurale ma mi riferisco a me MrGreen) „ va anche detto che si scattava tanto in BN perchè il colore (stampa) costava molto caro e, soprattutto, ci si poteva divertire a sviluppare e stampare in proprio Ricordo comunque che di foto scartate perchè dicevano poco o nulla ne avevo molte |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 18:46
@francesco merenda @mirko fambrini Il fatto è che quelle foto le ho fatte col cell, dopo aver scritto il testo, nel senso che camminavo per strada mentre rispondevo prima di inviare ho visto le bandierine e le patatine nel bar, mi è sembrato solo un buon esempio terra terra al concetto semplice che avevo esposto fotografato e condiviso... Non c'era nessuna foto in quella foto :-) |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 18:51
Mi scuso con i più sensibili l'ho riguardata ed effettivamente :-) |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |