| inviato il 14 Novembre 2018 ore 11:57
@Motofoto sei un consulente? Complimenti, sarai capace di farti pagare dai clienti, chapeau! Hasinoff intende come tutti dB=20*log(SNR), si vede dal fatto che cita 42 dB riferito a una misura a 14 bit. Mi hai dato dello spocchioso e del "piccolo fisico". Tu vuoi farti capire, purtroppo molte cose non le hai capite (non vuol dire che non capisci niente, a certe cose ci arrivi, ad altre no perché non sei supportato da preparazione adeguata), una delle ultime paragonare un raw a un negativo e non alla immagine latente. Per me tu hai iniziato studi universitari e non ce l'hai fatta oppure sei un peritazzo kamikaze. Per tua consolazione, Steve Jobs e Bill Gates erano dropouts, ti auguro la stessa fortuna! Tento di esporre il consenso di esperti più esperti di me in una forma abbastanza accessibile, quando arrischio interpretazioni lo scrivo apertamente. Certo che se chi mi legge non sa la differenza fra log e log2, le cose si complicano. In ogni caso sono in attesa di un Nobel per l'incredibile scoperta che alcuni istogrammi raw seguono Poisson, è inutile che rosichi! |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 12:34
@Paolo non abbandonerò mai un collega chimico, se hai bisogno del dr. Balanzone fai conto che sono io |
user151242 | inviato il 14 Novembre 2018 ore 16:35
Paolo grazie dell'invito ma siamo distanti :) Intanto ti posto due grafici, tratti da un articolo scientifico scaricato su researchgate qualche giorno fa, che chiariscono benissimo quando e quanto le varie componenti di rumore diventino dominanti le une sulle altre; credo che non ci siano bisogno di ulteriori commenti;

 Il read noise non viene considerato dal momento che, essendo caratterizzato dal rumore di quantizzazione (ossia dalla frequenza di campionamento), non varia al variare del tempo di esposizione. |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 16:37
Non riesco a vedere niente |
user151242 | inviato il 14 Novembre 2018 ore 16:40
Dovrebbe bastare cliccare sull'immagine per vederla...prova; se non funziona provo a ripostarle diversamente. |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 16:56
Posta solo le URL di postimg Angelo: sono delle immagini trasparenti e sullo sfondo scuro del tema "nero" di Juza non si vedono né le ascisse né i caratteri dei grafici, in effetti. |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 17:09
Il problema dello sfondo si risolve aprendo l'ispector del browser e cambiando il colore di background. Non si leggono perchè hai probabilmente postato i thumbnail: sono quindi troppo piccoli e i testi sono illeggibili anche su fondo bianco. Meglio se posti i link come suggerito oppure le immagini grandi appoggiandoti ad un image server. |
user151242 | inviato il 14 Novembre 2018 ore 17:14
scusate, lo rifarò appena posso; ora sto per prendere un volo. |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 17:29
" le alte luci sono più recuperabili ad iso alti". La logica nella terna è: più espongo e meglio è. In considerazione del rumore l' ordine è: diaframma, tempi e iso. C' è da sottolineare che la saturazione massima del sensore è un limite fisico invalicabile. Le alte luci descritte sono prive di dettaglio a causa dei secchi che sbordano, abbassare l' esposizione in post non migliorerà la situazione sulle alte luci (poco dettaglio). Al contrario un "ETTR di uno stop con gli iso" (detto volgarmente, per intenderci) non soffre dello stesso fenomeno. L' amplificazione e il convertitore non hanno lo stesso limite di saturazione, ma un margine maggiore che si riscontra nel raw (c' è almeno uno stop di segnale oltre le alte luci, ovviamente non serve a registrare "pixel ancora più bianchi"). Quello stop è recuperabile SOLO se ad aver varcato quel limite è stato il segnale elettrico e non i fotoni arrivati al sensore (perchè quelli fanno registrare uno stop fatto di soli pixel bianchi). Se Valgrassi avesse semplicemente tradotto le conclusioni di Hasinoff a riguardo, sareste un passo in avanti. Su questo si basa la funzione Canon "Priorità tonalità chiare". Il trucco è scattare a un valore iso più alto per non saturare eccessivamente il sensore a livello fisico (eccesso di fotoni) e avere maggior dettaglio nei toni chiari. Ci sono basi tecnico-scientifiche sufficienti dietro una funzione di questo tipo. Fotografi e progettisti di un certo livello. Ma qui c' è gente che ne sa di più. Ti privi di scattare a iso 100 (da 200 in su) e la qualità generale "tutto sommato" è inalterata (snr, gd) ma riscontri maggior dettaglio nelle tonalità chiare. MAGIA? |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 17:43
Tutto chiaro e grazie per aver fatto un passaggio sulla Highligh tone protection di Canon. Ad una recente presentazione della EOS R, il tecnico di Canon che spiegava le caratteristiche della nuova fotocamera ha spiegato anche che la HTP è l'unica funzione, tra le tante dei menù che influiscono sui JPG, che invece agisce sul RAW. Avevo cercato sul web ma, a parte qualche descrizione generica, non avevo trovato molto. Provandola, ho visto che sulle alte luci fa un bel lavoro. Non ho avuto tempo di verificare se, come sembra dalla teoria e dalle informazioni, peggiora un po' le ombre. |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 18:16
Perfetto. Ora c'è solo da capire se è più importante campionare le sfumature di bianco, tipo: bianco bianco, bianco bianco, ma un po' meno bianco, bianchino più bianco del bianco; oppure avere gamma dinamica. |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 18:17
Sara che son orbo io ma non riesco a leggere le scritte degli assi. |
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