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composizione e lettura di una foto (3)


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user90373
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inviato il 06 Aprile 2018 ore 15:47

Una fotografia, come del resto un'automobile, e formata da diversi "componenti" che potrebbero esser anche standardizzati (le ruote, le valvole, i dischi dei freni ecc.) però un diverso modo di assemblare i vari pezzi danno origine a modelli altri. Il puzzle che costituisce una fotografia va dall'elemento fotografatore al come e dove verrà visualizzata e, sulla base di ciascun "pezzo" andrà a cambiare la percezione del tutto. Una foto fine art esposta incorniciata ai Tre Oci di Venezia potrebbe raccontare qualcosa di diverso rispetto alla stessa immagine riportata su carta semplice affissa sulla vetrata di un bar, eppure cambiano pochi componenti. A questo punto ho deciso di considerare la composizione come l'insieme dei costituenti che formano "il tutto", l'altra è solo una disposizione spaziale di elementi nell'inquadratura.

avatarsenior
inviato il 06 Aprile 2018 ore 15:57

Scusate se faccio la mia ennesima digressione (se volete non filatemi: non mi offendo ;-))...
Vi voglio riproporre questo link:
www.jnevins.com/szarkowskireading.htm
In pratica è il testo del libro "The Photographer's Eye" di John Szarkowski (famoso direttore del MOMA).
Il libro cartaceo (che possiedo) oltre alla succinta parte testuale si compone di un corredo di fotografie ad esempio.
Ebbene, continuo a menarvela perché qui c'è veramente la base di quali sono gli "strumenti" peculiari della fotografia che l'autore può (deve) sfruttare per veicolare il suo messaggio.
Note bene i commenti sono sostanzialmente i miei e potrei aver mal interpretato il senso originale di John Szarkowski.
Insomma solo un "breve" specchietto, leggetevi il link!

1) The Thing Itself
In pratica come dicevo prima. La fotografia per quanto neutra diventa una specie di "ready made" dove la foto del soggetto inquadrato trascende, va oltre, al soggetto rappresentato stesso. Il soggetto e la foto sono due oggetti "legati" ma diversi. In pittura questo legame è molto più labile e può essere inesistente.

2) The Detail
Il fotografo isola gli elementi che ritiene essenziali "significandoli". Non crea storie ma ritaglia "simboli" da iconizzare.

3) The Frame
Il Frame ha limiti precisi. Il fotografo scegliendo cosa includere crea una relazione tra gli oggetti presenti e il frame stesso. Una relazione che prima dell'inquadratura non era presente.
Qua forse potrebbe rientrarci il discorso della sezione aurea. Mi sembra il punto più accostabile alla pittura.
Anche se a livello pratico la relazione si crea prelevando la scena e non costruendola/componendola.

4) Time
Oltre alla relazione spaziale col soggetto anche il tempo riveste un suo preciso significato.
La foto si relaziona "fisicamente" non solo con lo spazio ma anche con un segmento di tempo ben preciso.
Frammento congelato di realtà che non sempre corrisponde a quello che l'occhio percepisce (vedi esempio del cavallo in corsa). " ...the thing that happens at the decisive moment is not a dramatic climax but a visual one. The result is not a story but a picture
"
5) Vantage Point
Ovviamente la scena impressa si relaziona al punto di vista della macchina.
Ma non solo: come la fotografia si imparano a sfruttare punti di vista "nuovi" non precedentemente esplorati dalla pittura. (Qui, ancora più necessario leggersi l'originale)

Tornando in Topic... tutto questo non aiuta direttamente a fare o a leggere una fotografia...
Ma fornisce dei mattoncini sui quali ragionare sugli strumenti fotografici a nostra disposizione. Il libro è datato ma sono quelli che utilizziamo ancora oggi, più o meno consciamente, quando facciamo una foto.


Apprezzato.
Grazie

avatarjunior
inviato il 06 Aprile 2018 ore 17:46

Il punto 1 non deve essere e non lo e' una regola. La fotografia assume diversi significati proprio in relazione all'apporto vokutamente dato in proporzioni diverse ai 3 elementi che caratterizzano uno scatto.
Chi scatta
Il mezzo
Il soggetto
Giocando su questi 3 elementi nasce il cuore dell'immagine sulla quale poi si lavorera' a livello stilistico/tecnico

avatarsenior
inviato il 06 Aprile 2018 ore 19:30

Questo 3D è molto interessante, anche perchè, pur nel suo andamento ondivago, è capace di autoregolarsi e di tenere il livello.

Vorrei tornare sulla 'questione morale', anche perchè mi interessa e mi interpella.

Per chiedere i vostri pareri, parto da una domanda: fatto salvo il caso di un réportage ( commissionato o meno ), ci dovrebbe essere un limite di ordine morale nel prelevare foto di particolari situazioni umane di degrado e miseria a tutto campo, nel genere della 'candid' o 'foto-di -strada' o ritratti rubati ? Talvolta certe foto di persone colte nel loro stato di degrado quasi disumano, attraggono l'attenzione, arrivano perfino ad ammantarsi di 'colore' o atmosfera...ma, mi chiedo, dovrebbe esserci un limite? Non parlo di censura, ma di un senso di 'pietas' più forte del diritto di documentare.

Che ne pensate?

avatarsenior
inviato il 06 Aprile 2018 ore 19:33

Caro Paolo, se capisco bene il senso ti dico la mia opinione, anche perché è già chiara... Sorriso
Un certo tipo di fotografia a homeless et similia è spazzatura che non si fa e basta.
Chi lo fa, di solito, si nasconde dietro la "denuncia". Si, la denuncia del poveraccio a Milano....

Immagino che non parli di lavori di un certo impegno, di reportages con un senso vero.
Ergo, ripeto, per me spazzatura vergognosamente inutile.

avatarjunior
inviato il 06 Aprile 2018 ore 19:34

James nachtwey ha scattato foto che io ho fatto fatica a guardare per quanto forti..eppure non ho percepito voyerismo o spettacolarizzazione del dolore nei suoi scatti, solo pura documentazione. In questo caso credo non ci siano limiti. Anzi
La street bn alto contrasto ai poveracci per le strade va bene giusto su instagram per prendere un paio di like... spazzatura

avatarsenior
inviato il 06 Aprile 2018 ore 19:50

Io solitamente non faccio foto ai barboni per strada ma questa l'ho fatta e non penso di aver fatto una cattiveria



Non cerco di mostrare il suo degrado, per me era una statua greca sul piedistallo non un senzatetto e quello volevo immortalare, pensate che sia spazzatura a prescindere? O ci sono dei contesti in cui non lo è?

avatarsenior
inviato il 06 Aprile 2018 ore 19:54

Beh Pedro..
Intanto non cè il viso. C'è un minimo di contesto, non ci vedo la descrizione morbosa a cui di solito si assiste...
Parlo ovviamente per me, ma no, questa non la metterei nella categoria che ho descritto sopra.

avatarsenior
inviato il 06 Aprile 2018 ore 19:59

@ J. Pedro: non è facile muoversi in questa materia.
Opinione del tutto personale: in questo caso non mi sembra spazzatura, nè, tanto meno, mi sembra una foto impietosa.
Forse tutto sta nel non aver mostrato il volto dell'uomo. Qualche volta un viso è più nudo di un nudo; e manifesta la debolezza indifesa di una persona.

Se la riguardo più volte, però, direi che siamo al limite....
Vedi come il come e il cosa si intrecciano reciprocamente?
Una buona foto può scricchiolare anche dal punto di vista formale, se il 'contenuto' crea perplessità....

Questa è la mia impressione. Potrei anche rivederla...non so...

user104642
avatar
inviato il 06 Aprile 2018 ore 21:14

La penso esattamente come Francesco, non riesco proprio a immortale le.persone in difficoltà, mi sembra di violentarle ulteriormente, come se già la.vita non le avesse già violentate abbastanza.

avatarjunior
inviato il 07 Aprile 2018 ore 0:52

Seguo l'evoluzione del post... mai avrei pensato arrivasse così avanti e con una buona dose di ragionamenti preziosi.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2018 ore 7:59

Anch'io sono d'accordo con Francesco anche se non nego di aver fotografato qualche disagiato. Ci tengo a precisare che nessuno scatto è offensivo per la persona, non è denuncia sociale ( non rientra nelle mie competenze) ma come ho già detto in altre occasioni le mie immagini in qualche modo raccontano Milano. Se decidi di raccontare una città devi includere tutto e tutti, dai palazzi di lusso alle catapecchie, dal borghese allo sfigato. Non faccio distinzione, l'importante è avere rispetto Delle persone senza mai toccare la dignità...quella non si tocca.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2018 ore 10:13

Indubbiamente fanno parte della città come tutti i passanti e togliergli volutamente sarebbe un'altro tipo di discriminazione, riconosco che è difficilissimo capire dove è il limite.
Un'altra cosa che mi da fastidio sono i ritratti tipo Gilden, col 28 e flash in faccia agli anziani, non tanto tempo fa ho visto il sito di uno dei fotografi italiani più riconosciuti in questo stile (non ricordo il nome) e il 70% delle foto erano foto con grandangolo e flash agli anziani... Mi sembra da codardi e paraculi, prima di fare così dovresti dimostrare di poterlo fare a due yakuza nei quartieri a luci rosse di Tokyo e poi a tutti senza distinzione, non agli anziani perché non ti possono dare due schiaffi.

avatarsenior
inviato il 09 Aprile 2018 ore 9:17

La penso esattamente come Francesco, non riesco proprio a immortale le.persone in difficoltà, mi sembra di violentarle ulteriormente, come se già la.vita non le avesse già violentate abbastanza.


Concordo.
E' anche scritto qui...





La foto deve prevedere un forte rispetto per il soggetto.
I soggetti non sono oggetti.

avatarsenior
inviato il 09 Aprile 2018 ore 9:20

Intanto che seguo ne approfitto per ringraziare Ale Z. per avermi suggerito questo libro che ho prontamente acquistato.
https://www.amazon.it/Arte-percezione-visiva-Nuova-versione/dp/8807100
Ho letto solo le prime pagine. Probabilmente un mattone ma che dire... già dalle prime pagine ha portato chiaramente alla luce molti degli elementi su cui mi interrogavo. Per ora niente di "alieno" (ma forse è meglio Sorriso) rispetto agli spunti sulla composizione e all'equilibrio della foto che erano emersi ma tira le fila con autorevolezza su un bel po' di elementi sparsi. Anche se mi mancano ancora quelle 370 pagine mi pare più orientato alla pittura. Se non altro per purezza di esempi. Ma un po' di corrispondenze "uno a uno" si possono fare.

Mi riprometto di finire di leggerlo e digerirvi qualche appunto in tempo per diciamo... "composizione e lettura di una foto (94)" MrGreen

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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