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Cos'è e perchè?







avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 10:52

Non puoi chiamare "pera" una "bistecca", son diverse!


Ma infatti é una questione di mezzo utilizzato, non di contenuto, io davvero non capisco la difficoltà a vedere qualcosa di così lapalissiano. Che poi anche i mezzi possano essere ibridi non ci piove, pittura e fotografia, pittura e scultura, fotografia e grafica digitale, etc...

user90373
avatar
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 10:58

@ Lordcasco

Faccio un'altra foto, street...passo ore a svilupparla in bianco e nero, ricreo una grana che non c'era, aggiungo la vignettatura, sposto le levette sei colori per i filtri in Bianco e Nero, cerco sapientemente uno stile di fotografia che non c'è più..."wow..che spettacolo, sei un vero fotografo".


Non è certo il mio caso, nemmeno per quanto riguarda il "vero fotografo". ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:00

Il problema delle definizioni (in questo caso: la fotografia ), quando ognuno può farsi la sua, e` che ci si riduce a discutere del nulla. Mauro266 ha dato la sua, L'occhiodelcigno la sua, ed altri la loro. Non esistendo un'organizzazione internazionale di standardizzazione - o qualcosa del genere - un che de fornisce una accettata universalmente, ognuna e` buona, e su ciò che e` soggettivo, c'e` poco da discutere, ognuno la vede come vuole. E` talmente vero quanto appena detto, che nei regolamenti dei concorsi fotografici non viene detto, genericamente: "sono ammesse le fotografie", ma si indicano quali interventi di pp sono ammissibili.

Non mi sembra complicato capire cosa intenda per fotografia L'occhiodelcigno, che evidentemente riporta la fotografia digitale il più possibile al processo "analogico": e` fotografia se le modifiche che apporto sono quelle che avrei, più o meno, potuto apportare con un processo fotografico tradizionale: si filtri sull'obiettivo, si b/n, si contrasto, si esposizione (entro certi limiti), si viraggio seppia, no timbro clona, no effetti strani (cartoon, ecc.).

Chiaramente Mauro266 ha una visione opposta. Nessuno ha ragione, nessuno ha torto, non esistendo una definizione unica di fotografia.

Il Davide di Michelangelo è scultura, Arte, come lo è alla stessa maniera e con lo stesso valore quello prodotto da una stampante 3D, in plastica, ma riprodotto perfettamente in tutti i dettagli.


Questo discorso non funziona. Non sarebbe arte neanche quella di un operaio che, armato di un blocco di marmo, scalpello e martello, riproducesse fedelmente il Davide. Starebbe semplicemente clonando un'opera d'arte. Il mezzo, la stampante 3D, non c'entra.

Direi che in generale il mezzo non c'entra nulla: le mie fotografie non sono arte, sono me*da, mentre ci sono lavori eseguiti con la computer-grafica che sono capolavori...

Sul tema relativo a ciò` che e` vero e ciò che e` falso, occorre determinare rispetto a cosa si parla di vero o falso: il set cinematografico di Roma antica, e` chiaramente una riproduzione, e` un "falso" a prescindere se e` una riproduzione fatta al computer o se e` fatta con cartongesso, stucco e vernice. Se pero` la stessa scena si rapporta alla definizione di fotografia, probabilmente tutti concorderemmo che una ricostruzione al computer non si potrebbe definire fotografia, la chiameremmo computer-grafica, mentre tutti concorderemmo che le fotografie del set sarebbero, appunto, fotografia.

Cio` che conta veramente, in questo caso, e` il contesto: in un film di fantascienza e` irrilevante se le scene sono state riprese con modellini e fotografia tradizionale o computer grafica: e` chiaro a tutti che si tratta di fantascienza.

Nel caso di un reportage di guerra, la fotografia fatta sulle colline dell'appennino tosco-emiliano che riproduce una mamma che scappa con il proprio bambino da fuochi e fiamme (appiccate all'uopo), saltando crateri (fatti con la ruspa) e con in faccia ferite (finte) sarebbe un falso al pari di cio` che potrei ottenere con la computer grafica.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:02

SanSteo, il video proposto, che nessuno spaccia per fotografia, è un caso talmente palese da non dover neanche prenderlo in considerazione, e io sono di certo concorde che non sia più fotografia, ma è un "paletto" mio e vostro, giusto o no, ma di sucor sacrosanto.
Però poi si è passati, come sovente accade, a tutt'altra considerazione se anche i minimi interventi sono o non sono da giustificare.
Io personalmente non mi voglio addentrare nella definizione di fotografia, perchè chi dice che è l'immagine prodotta potrebeb aver ragione, così come chi dice che non lo è.
Ripeto definizioni che non aggiungono nulla, almeno per me.

Non credo sia questione di paletti, ma di definizione dell'"arte" che si utilizza! Non puoi chiamare "pera" una "bistecca", son diverse!
giusto, una pera non è una bistecca, quale è la fotografia delle due, diciamo pera, allora la bistecca non è fotografia, ma anche qui una pera williams è una pera kaiser?
No? si?
La foto in bianco e nero è la williams che è diversa dalla kaiser, che è a colori, per me sebbene siano pere, sono diverse.
"Ma sono tutte e due pere", potresti ribattere, ma anche la bistecca si mangia come la pera.
Entrano nella stessa macrocategoria.
Tutto 'sto pip.pone per dire che i limiti molte volte, al di là delle definizioni da volcabolario, universalmente accettate sono soggettive.
" Curioso poi che ognuno giustifica la post e l'intervento fino a dove gli piace."

E' normale libertà di opinione, nemmeno tanto curiosa!!

Assolutamente e ben vengano le opinioni, ma tante volte, quello che non si sa fare o non si vuol imparare a fare ricade nel generico "non giusto" o "too much".
Ciao
LC

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:03

@Ettore
Partendo dal presupposto che la data di scatto indicata sia esatta, vediamo se vinco qualcosa, è fotografia, più o meno onesta

Una fotografia spacciata come documento ma da cui... hanno tolto un palo.
Togliere il palo non ha certo modificato il senso del messaggio ma è sempre una modifica...
Tra l'altro all'epoca della pubblicaizone nessuno si accorse dell'inganno...
Tutto questo per dire che se una cosa è possibile fare ci sarà sempre qualcuno che (bene o male) prima o poi la farà.
E ci saranno sempre chi è pro e chi è contro...
Certo adesso col digitale si passa ad altri livelli. Da modifica "artigianale" a sw con algoritmi stratosferici.
Qualche classificazione condivisa è d'obbligo ma le zone grigie alla fine sono molto più di quelle bianco e nere. Per cui alla fine bisogna farsene una ragione e apprezzare quello che piace/interessa cercando di non farsi troppi problemi.
Poi ripeto a livello personale ognuno può seguire la propria filosofia, anche "estrema". L'importante sarà il risultato certo, ma anche il corpus del fotografo risentirà in qualche modo dell'impronta e dal metodo di lavoro del fotografo. Anche in maniera metafotografica con le dichiarazioni dell'autore sul suo modo di intendere la fotografia.

Comunque per approfondire il discorso della foto linkata...
smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2016/05/06/cosa-cambia-se-
Qua ovviamente trattandosi di foto documento sono tendenzialmente d'accordo con Smargiassi.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:10

@Ettore, non era riferito a te, nessun mio intervento era riferito a nessuno in particolare, ma il "vero fotografo" non esiste.
Badabene, possimao e siamo anche in linea di massima convergenti nelle idee, io e te, ma ciò non toglie che per me il "vero fotografo" non esiste in un modo univoco e riconosciuto da tutti.
Se si accetta una minima manipolazione su una foto, (tralasciando il discorso file, macchina ecc...) se ne dovrebbe accettare anche la massima manipolazione.
Che poi a te (e a me) non piaccia poi così tanto è un discorso del tutto irrilevante.
Perchè una foto in bianco e nero è una "vera foto" e una foto iper manipolata no?
Se cambio il colore del cielo, da un celestino pallido a un blu acceso e vibrante, per te è "eccessiva" post, riproducendo colori non reali e eccessivi?
Perchè allora toglierli del tutto è invece per te ammesso?
Perchè ti piace quel processo stilistico-fotografico.
A me piace l'altro.
Siamo in fondo uguali.
Ciao
LC

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:13

Ho scritto prima
Allora io faccio una foto, molto bella, non devo aggiustare nulla, cielo da paura, sveglia all'alba, nebbiolina e foschia..straordinario se non fosse per un ca22o di palo
....Opisso scrive ora
Una fotografia spacciata come documento ma da cui... hanno tolto un palo.
lo vedi che 'sto palo sta sempre tra le pal.le!!!!!MrGreenMrGreenMrGreenMrGreen tanto per farci due risate.
Ciao
LC

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:13

E' inutile scomodare pere e bistecche, la lettura di una fotografia si fa attraverso solo due argomenti: il contesto e l'esposto della foto stessa da parte dell'autore.

Prendiamo il video in testa a questa discussione:

Il contesto è puramente didattico/informativo, l'esposto assolutamente congruo al contesto, nessuno sta vendendo un documento di reportage, non c'è azione disonesta.

Invece, purtroppo, in questi post ciclici partendo da spunti che possono anche essere interessanti si vuole arrivare solo a biasimare la post produzione (giustificandone però l'intervento a proprio piacimento, come suggerisce L.C.) illustrandola come doping fotografico, essenzialmente un'azione disonesta.

user90373
avatar
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:22

Bene, adesso ci sono, ed è una questione del tutto personale. Mettermi davanti al computer per fare il fotografo, l'artista, il fotografo artista o l'artista fotografo ha, per me, la stessa valenza di far l'Hamilton della situazione con in mano il joystick di Gran Prix 10. Il prossimo thread: fare il fotografo o essere un fotografo? Buon pranzo a tutti. Sorriso

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:25

" Non credo sia questione di paletti, ma di definizione dell'"arte" che si utilizza! Non puoi chiamare "pera" una "bistecca", son diverse!" giusto, una pera non è una bistecca, quale è la fotografia delle due, diciamo pera, allora la bistecca non è fotografia, ma anche qui una pera williams è una pera kaiser?
No? si?
La foto in bianco e nero è la williams che è diversa dalla kaiser, che è a colori, per me sebbene siano pere, sono diverse.
"Ma sono tutte e due pere", potresti ribattere, ma anche la bistecca si mangia come la pera.
Entrano nella stessa macrocategoria.
Tutto 'sto pip.pone per dire che i limiti molte volte, al di là delle definizioni da volcabolario, universalmente accettate sono soggettive.


pippone per pippone SorrisoSorriso

E' sempre roba che se magna!! E' tutta "creazione" di immagini, con metodi diversi, simili, adiacenti, separati o con parti in comune..ognuno apprezza o disprezza ciò che vuole, secondo la propria cultura, la propria sensibilità o le proprie preferenze e capacità, giusto così, siamo 7 miliardi di esseri totalmente disomogenei, quindi 7 miliardi di opinioni!
Sarebbe simpatico evitare talebanismi, ma tant'è, l'arte più apprezzata dall'essere umano è eliminare chiunque sia minimamente contrario alle proprie idee utilizzando le migliori tecnologie, quindi.....

Comunque a me piace, non so dipingere, fotografo da schifo...potrebbe essere la soluzione!! :-P

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:48

Per chiarezza
Per me è sacrosanto che ognuno faccia fotografia come gli pare avendo l'accortezza di contestualizzare correttamente le immagini a seconda degli ambiti quando necessario.
Non mi sta bene che qualcuno senza alcuna autorevolezza e competenza specifica decida d'imporre una sua arbitraria definizione di fotografia a tutti.
Mi sta ancora meno bene che qualcuno con "zero tituli" ed evidenti lacune di cultura fotografica pretenda adirittura di decidere chi è un fotografo e chi non lo è.

user90373
avatar
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:55

@ Mauro266
Mi sta ancora meno bene che qualcuno con "zero tituli" ed evidenti lacune di cultura fotografica pretenda adirittura di decidere chi è un fotografo e chi non lo è.


Innanzitutto sarà la comunità, se interessata, ad esprimere un parere,
non su chi è fotografo e chi no
, ma su chi lo fa e chi lo è. Pensi che si può esser madre senza fare la madre oppure fare la madre senza esser madre. Sorriso

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 12:25

Innanzitutto sarà la comunità, se interessata, ad esprimere un parere


Non ricordo chi lo disse ma " non si arriva alla verità per alzata di mano";-)

Comunque l'argomento è già stato trattato in passato, mi sembra che la conclusione sia stata più o meno " è fotografo chiunque usi un apparecchio fotografico persino il vigile dell'autovelox"...questo è quantoMrGreen

Quello che non si riesce proprio a comprendere è la pervicacia nel voler ignorare che la fotografia ha una sua storia e che cosa intenda il mondo reale per fotografia è facilmente verificabile in gallerie, musei, grandi mostre, editoria ecc... ed è in netta opposizione a ciò che sostengono qui i puristi...

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 13:02

Con un tap sullo schermo dello smartphone è possibile fare un ritratto senza nessuna competenza fotografica, e magari tra un mare di ritocchi mi fa pure lo sfocato fasullo, senza nessuna competenza di softwhare. Non abbiamo impostato nulla in fase di scatto e non abbiamo cambiato volontariamente nulla dopo lo scatto. Questo ritratto è fotografia o no? Va messo nella sezione ritratti o in quella fotomontaggi?

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2018 ore 13:39

Quindi, per diventare grandi fotografi basta un corso di computer grafica? Eeeek!!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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