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Servizio per il time sulle donne piu' influenti al mondo, fatto con iPhone


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avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 20:13

Mi piacerebbe sapere da chi ha buona opinione di sti ritratti cosa ci trova di buono. Ma nel merito eh, niente ad hominem


Sono ritratti funzionali a quel che servono: copertina del Time.
Hanno lo scopo di ritrarre i soggetti, le persone, è la posa che deve raccontare quella persona, non la luce o lo sfondo sfocato o gli ISO 6400 puliti o checcavolo ne so.

La composizione, lo spazio tra il soggetto e i bordi della foto, la post-produzione, la scelta dello sfondo e della location in termini anche di colori, a seconda della persona ritratta, sono tutte scelte (presumibilmente) della fotografa e se il Time (non il giornalino del paesello da 5 mila abitanti) le ha scelte comunque come copertina, vuol dire che ogni singolo ritratto rappresenta al meglio i soggetti.

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 20:40

mi spiace ma io non cedo la mia facoltà di criticare un'immagine all'editore di un giornale.

La composizione non c'è: 3/4, sorriso di circostanza, mani annodate. Praticamente tutte.
Le location: la metà sono nel fogliame, alcuni sono su fondale monocromatico, poche in altri ambienti. L'unica immagine che ha qualche diversità è Ilhan Omar, State representative del Minnesota (e si potrebbe pure dire che è un ritratto orientalista, se comparato con gli altri)

Bella postproduzione, bei colori, bei toni, lo concedo senza difficoltà. Ma mi sembra un po' pochino...

Poi se a te Raffaele Franco queste foto piacciono, ottimo, non si discute. La solita storia dei gusti, che però è sempre vera.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 21:00

Ammesso e non concesso che queste famose foto fatte col cellulare siamo belle, dei circa 1200 euro del costo di questo smartphone delle meraviglie, la parte prettamente fotografica che percentuale potrebbe avere nel costo totale dell'IPhone? Il 20%? Ho detto 20% e sono stato anche troppo buono. Quindi secondo me è veramente demenziale spendere 1200 euro dal momento che il valore fotografico è di appena 240 euro che guarda caso è il giusto prezzo di una compatta.
Ma allora compriamoci direttamente una compatta. MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 21:29

Ph io uso un lumia da 269 euro, esiste una compatta da 269 euro che telefona, manda messaggi, naviga su internet, mi consente di fare pagamenti in decine di negozi, ecc. ecc.?

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 21:51

269 euro non sono 1200 euro. Riguardo ai pagamenti chi è che non ha il bancomat?

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 22:03

La bellezza delle foto fatte nel servizio e la convenienza del telefono non sono in relazione. A prescindere dalle foto che fa, o piuttosto che è riuscita a tirarci fuori una brava fotografa professionista aiutata ovviamente solo dalla Apple in postproduzione, io quei soldi per uno smartphone non li spenderei nemmeno vincessi dieci volte di fila al superenalotto.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 23:00

Ma quanti di voi vanno alle mostre fotografiche e (se non specifiche di alcuni settori della fotogrqfia) chiedono con che macchina fotografica sono state scattate le opere?
Onestamente io giudico la fotografia; se mi piace (soggettivo), se mi trasmette qualcosa (soggettivo), se mi incuriosisce (soggettivo) o se mi insegna qualcosa (soggettivo).

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 23:09

Esatto! Nessuno quando visita una mostra fotografica domanda con quale fotocamera siano state scattate le foto e proprio per questo motivo non è normale che una rivista famosa come il Time sottolinei con cosa siano state scattate le foto pubblicate in copertina. Come dire: qui gatta ci cova. ;-)

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 23:34

Ma quanti di voi vanno alle mostre fotografiche e (se non specifiche di alcuni settori della fotogrqfia) chiedono con che macchina fotografica sono state scattate le opere?
Onestamente io giudico la fotografia; se mi piace (soggettivo), se mi trasmette qualcosa (soggettivo), se mi incuriosisce (soggettivo) o se mi insegna qualcosa (soggettivo).


Io me lo chiedo sempre: che lente avrà usato, che formato, come ha stampato. Faccio sempre caso anche a come sono illuminate le stampe.
Voi no? Veramente?

avatarsupporter
inviato il 17 Settembre 2017 ore 0:04

Quale compatta sotto i trecento euro ma neanche sopra ha la potenza di calcolo di questi telefonini multiprocessore? Le compatte sono morte e fra un po' lo saranno anche le reflex. Fra un paio d'anni i dinosauri si estingueranno e meno male, solo che nella bacheca dei reperti antichi dovremo mettere i rinforzi per conservare 20 o trenta chili per le nostre vecchie attrezzature fotografiche che oggi, come peso, hanno raggiunto il massimo dai primi del novecento.

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2017 ore 0:21

Io me lo chiedo sempre: che lente avrà usato, che formato, come ha stampato. Faccio sempre caso anche a come sono illuminate le stampe.
Voi no? Veramente?


No Perbo è raro che guardando una mostra fotografica mi chieda quale corpo o ottica abbia usato l'artista (a meno che non sia una fotografia realizzata con tecniche particolari).
Sulla stampa e l'illuminazione se non è brutta non ci bado. In occasione della mostra di Magnum a Cremona scrissi anche all'organizzatore perchè le fotografie erano illuminate malissimo e sotto vetro. (per la cronaca mi risposero dicendo che l'allestimento era stato fatto dall'agenzia Magnum direttamente. Aihmè...).

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2017 ore 0:46

Compatte e reflex si estingueranno nei prossimi due anni dunque. Chi vorrà fotografare avrà a disposizione solo lo smartphone, e forse solo un iphone. A me questo tipo di visione del futuro mi mette l'ansia.

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2017 ore 0:51


No Perbo è raro che guardando una mostra fotografica mi chieda quale corpo o ottica abbia usato l'artista (a meno che non sia una fotografia realizzata con tecniche particolari).
Sulla stampa e l'illuminazione se non è brutta non ci bado. In occasione della mostra di Magnum a Cremona scrissi anche all'organizzatore perchè le fotografie erano illuminate malissimo e sotto vetro. (per la cronaca mi risposero dicendo che l'allestimento era stato fatto dall'agenzia Magnum direttamente. Aihmè...).


Be', è una visione un po' passiva, no?
Io dopo aver osservato le foto e il loro contenuto/messaggio, qualche curiosità sui mezzi usati ce l'ho sempre.
Ricordo bene una mostra a Milano su Walter Bonatti, una su Salgado (di cui però conoscevo già i mezzi e la tecnica), una su McCurry...prima che esplodesse la questione ritoccamenti.
Quest'ultima in particolare era illuminata benissimo, da restare a bocca aperta.
E ne ho in mente altre, ognuna con le sue particolarità.
Apprezzi molto di più la serie di Doisneau nella Galerie Romi se sai come ha scattato quelle foto.
Altrimenti entri, vedi la mostra, esci, e sei quasi uguale a prima.

avatarsupporter
inviato il 17 Settembre 2017 ore 1:52

Albi non saranno due magari saranno quattro, ma il discorso non cambia è chiaro che la fotografia si evolve dall'analogico al digitale si è continuato, soprattutto le grandi case, a fare fotocamere diciamo all'antica prima di tutto perché bisognava salvaguardare il vecchio corredo di lenti e poi per una certa pigrizia innovativa, ma ormai i tempi mutano velocemente la fotografia è alla portata di tutti e la maggior parte delle foto nel mondo sono fatte con i telefonini.
Le incredibili potenze di calcolo dei loro processori permetteranno soluzioni diverse da quelle attuali e anche la qualità delle reflex odierne verrà tranquillamente superata in tempi brevi.
Ma poi della qualità delle reflex alla maggior parte della gente già oggi non gliene può fregare de meno, solo su Juza ci sono un milione e mezzo di foto e se va bene chi guarda le foto dei più bravi commenta "bellissima" e poi un secondo dopo passa ad un'altra foto e dopo due secondi non si ricorda neanche cosa ha visto. Insomma la foto d'autore si annienta nel momento stesso che esistono milioni di bravi fotografi, alla fine diventa superfluo pubblicare qualsiasi foto con la pretesa che emerga fra milioni al massimo potrà ricevere solo un'effimero e momentaneo plauso che svanisce all'istante. Di sicuro fra qualche anno nessuno si ricorderà di queste foto.
Alla gente basta avere in tasca un telefonino che è sempre pronto a fare una foto alla bisogna, i ridicoli zainoni carichi di attrezzature resteranno solo per i giovani fotografi che vogliono fare jogging con i pesi per rinforzare la muscolatura delle gambe.

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2017 ore 2:18

mah ho guardato le sue foto, non è che mi interessi molto se ha vinto il premio migliore amica della moglie del sindaco o ha l'ingaggio in quanto cugina del secondo azionista del time. secondo me sono banalissime foto, con quel minimalismo inutile e quella retorica del ritratto in posa con sfondi scialbi, che dovrebbe comunicare chissà cosa ma è solo vacuità e questo non dipende dal mezzo con cui ha scattato. per cui, una persona che segue proprio quelle mode patetiche per non dotati che spacciano per arte qualsiasi miseria bizzarra realizzata in un ambito potenzialmente artistico, non mi stupisco che si presti a maggior ragione a fare marchette CON CONVINZIONE ideologica della marca di cellulari per buonistoebetoprogressistademocratico.
è il riverbero di un mondo che ha bisogno di esaltare mediocri così come l'altra sera sentivo una marea di banalità compiaciute in televisione sulle interviste delle candidate di miss america, bambinette lobotomizzate che danno giudizi moralistici "severi" contro il presidente Trump... come se non stessero ripetendo le stesse banali scemenze fatte di slogan e qualunquismi da bimbiminchia che non vanno oltre la poesiola a memoria sulla pace, e come se in realtà non avessero il culo paratissimo da più di metà Paese che dà quotidianamente contro il presidente. Ecco queste defi.centelle sono state fatte passare per coraggiose e originali universitarie dal NOSTRO tg. il mondo è fatto di questo. quello che va oltre, che dice cose scomode perché fuori da moralismi e dal bisogno di sentirsi dire che è più santo degli altri, quello che non segue le mode sceme con l'entusiasmo della pecorella omologata... non riceve i servizi con lo smartphone alla moda dallo stesso sistema di cui prova probabilmente nausea

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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