| inviato il 24 Aprile 2019 ore 14:43
ne sapete una più degli stessi giap |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 14:48
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user92023 | inviato il 24 Aprile 2019 ore 15:02
Grazie Donagh! G. |
user92023 | inviato il 24 Aprile 2019 ore 15:03
Grazie Blade! G. |
user92023 | inviato il 24 Aprile 2019 ore 15:04
@Leone. A me fanno paura "questi"! G. |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 16:07
Torniamo a parlare degli amati CY, che è la cosa che mi appassiona. Come dicevo questa estate ci ho studiato un po' e ho cercato di fare le cose per bene. Ho provato i seguenti obiettivi a grande distanza in un paesaggio, su a7r2, con risultati molto buoni per tutti al centro: 28/2, grande conferma, non solo ai diaframmi aperti, anche ai centrali è notevole 28/2.8 molto buono al centro, i bordi non raggiungono mai l'hollywood 35/2.8 sul livello del precedente, un po' inferiore ai bordi 50/1.7 idem, bordi un po' migliori 85/2.8 molto buono, bordi molto buoni 100/2 eccellente su tutto il campo, resa molto brillante, bordi ottimi, 100M/2.8 inferiore ai due tele precedenti, ma molto buono, ovviamente ottimizzato a distanza ravvicinata 135/2 outsider del gruppo, da prove lette, a distanza lo credevo il fanalino di coda, invece al livello del 100/2 300/4 anche qui mi aspettavo prestazioni minori, invece mi ha strabiliato con un fotogramma nitidissimo e uniforme dal centro ai bordi estremi |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 18:32
Grazie Blade mi hai fatto pensare a una cosa ovvia - col senno di poi - cioe' che il bokeh "poligonale" si vede di piu' quando i diaframma e' molto chiuso e le lamelle contigue hanno profili piu' inclinati una rispetto all'altra e formano quindi un angolo evidente Pero': bokeh poligonale ---> diaframma chiuso ---> grande profondita' di campo ---> assenza di bokeh Mi viene da pensare che sia davvero un effetto piuttosto difficile da incontrare, se non lo si cerca volutamente La foto che avete pubblicato come esempio di ninja star ha un bokeh esagonale, non e' un C/Y 85mm f1.4 ;-) Vi propongo invece una bella foto di Andre72 qui su juza www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2074878 |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 23:02
“ 28/2, grande conferma, non solo ai diaframmi aperti, anche ai centrali è notevole „ si anche a me piaceva tantissimo! cmq al posto del 100f2 meglio un 100 apo macro leica a sto punto avuto adattato su canon ff |
| inviato il 25 Aprile 2019 ore 1:28
Un diaframma pieno di differenza a favore dello zeiss e un costo doppio del Leitz, scusa se è poco |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 9:12
Leone,per curiosità il 28/2.8c/y che hai provato era il primo tipo o l'mm con il diaframma 22 verde. Scusa se te lo chiedo ma avendo quest'ultimo e siccome avevo letto che avevano migliorato la resa ai bordi mi interessava confrontare la mia opinione in merito. |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 10:00
Primo tipo. Mai sentito che lo abbiano migliorato. Se ne parla solo del 25, in quanto la prima versione, pur essendo germany, era proprio sotto gli standard Zeiss. Come leggenda metropolitana, supportata talvolta da "prove", si parla di una generica "inferiorità" dei japan rispetto ai germany, in quanto alcune lenti inizialmente furono costruite in Germania, mentre poi quasi tutta la produzione passò in Giappone. Ad esempio l'85/1.4. Ma siccome la superiorità dei germany è in termini di "plasticità, ariosità" e altre amenità simili non misurabili, per me non ha valore. Semmai nel passaggio ai jap potrebbero aver risparmiato qualcosa sulla meccanica, ma non assolutamente sulle lenti, ma non credo neanche a questa cosa. L'unica cosa che credo possibile è una diminuzione dei controlli di qualità. Ma non credo assolutamente abbiano cambiato lenti o meccanica. C'erano delle differenze costruttive reali. Alcune ottiche, costose, erano costruite meglio di altre, più economiche. Ma in partenza, fin dalla progettazione iniziale. Il 50/1.4 rispetto l'1.7, il 35/1.4 rispetto il 2.8, il 28/2 rispetto il 2.8. Il 100/2 rispetto il 3.5, il 180/2.8 I rispetto il II e rispetto il 200/4. L'unico marchio del tempo in cui non trovavi differenze del genere era Leitz. Comunque il 28/2.8, obiettivo di 40 anni, è risultato eccellente. La mia prova era il peggio cui si può sottoporre un grandangolo, sensore molto denso, e ripresa a grande distanza, 660m misurati. A distanze medie e brevi non c'è tutta questa differenza tra centro e bordi, peraltro fisiologica in qualsiasi grandangolo. E il risultato è in assoluto ottimo, superato dal 28/2, che però costava, e costa, almeno il triplo |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 10:32
Il 28 f 2.8 fu modificato,ma in sordina. Tra l'altro ho gli mtf originali forniti dalla Zeiss che mostrano una resa diversa. La resa a tutta apertura è praticamente uguale,a f 5.6 agli estremi è migliore mentre quella centrale è peggiore. Per questo parlo di modifica e non di miglioramento Io possiedo il primo tipo e ne sono contentissimo |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 10:45
seguo |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 10:53
Della modifica al 28/2.8 ne accenna qui Rino Giardiello: www.nadir.it/ob-fot/CONTAX_LENS.htm " 28/2 Distagon - Molto luminoso e ben corretto, ha a sfavore le dimensioni, il peso ed il prezzo elevato anche se usato. Incredibile il senso di "ariosità" (difficile concretizzarlo in un test) con le diapositive a colori. Una lente flottante ottimizza il rendimento dall'infinito alla minima distanza di messa a fuoco. 28/2.8 Distagon - Il più classico dei grandangolari con la luminosità "normale" (F/2.8 ormai rappresenta lo standard) che lo rende particolarmente appetibile anche come prezzo. La resa è ottima (anche se fino al 1984 i bordi a tutta apertura non erano esaltanti) e restano solo delle tracce di distorsione e vignettatura. Molto leggero e compatto, si trova usato a prezzi molto convenienti (parliamo sempre di Zeiss, ovviamente) e può rappresentare un ottimo grandangolare tuttofare." Sottolineo che parla di bordi "non esaltanti" a tutta apertura. Non di una cattiva resa. |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 12:16
Mentre il 25/2.8 che provai al tempo (fine anni 70) effettivamente era abbastanza moscio, ed era universalmente noto lo fosse derivando probabilmente troppo direttamente dal modello Contarex, il 28/2.8 era un progetto ex novo. Lo comprai nuovo per 270.000 lire nell'81, forniva kodachrome brillantissimi e molto incisi, una favola per il tempo. Non aveva per niente bordi poco esaltanti. L'esemplare che ho io è vecchissimo, comprato da un vecchietto insieme al 35 non vi dico a che cifra. Cede un po' ai bordi a 42 mpxl. Già a 24 è ottimo. Non vedo perchè avrebbero dovuto modificarlo. Senza offesa per nessuno, ma quello che dice Nadir non è che faccia questo gran testo. Ho visto il loro confronto tra MF, FF, aps-c e qualcos'altro. Non mi trovo quasi mai con quello che dicono del materiale che posseggo e conosco bene. Le prove che fanno sono prove come le può fare chiunque, di sicuro inferiori a molte di quelle che si vedono qui, basta poi vedere le foto che pubblicano. E immagino poi le prove fatte 35 anni fa... Mi sembra di leggere tutti fotografi, un giornalismo anni 80 ormai superato. Cavina, che è l'unico di una certa affidabilità, non mi sembra ne parli |
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