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Perché il bianco e nero. Ancora uno spunto di riflessione.


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user46920
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inviato il 21 Ottobre 2016 ore 13:48

quale?

avatarsenior
inviato il 21 Ottobre 2016 ore 13:58

Questa:
. tanto per essere più "artisti" possibile e per celebrarsi a vicenda (una specie di autocelebrazione in società).

andava chiarito quale è senso dell'opera dell'autore e perchè scattare in quel momento aveva senso come reportage, in un'arte dove il gesto è il momento artistico se bisogna raccontarla con un reportage non è possibile farlo semplicemente mostrando la parte finita, non è farsi le pippe a vicenda come traspare da questa frase

avatarsenior
inviato il 21 Ottobre 2016 ore 14:00

Mi piacerebbe trovare "il dettaglio tecnico" di ciò che può essere utilizzato in fotografia per costituire una mimesi atta a spronare il pensiero interno dell'osservatore.


Be' ti rispondo con un super OT (ma forse non troppo).
John Szarkowski (cioè mica un Freeman qualsiasi MrGreen) nel suo Occhio del Fotografo asseriva che gli elementi peculiari del linguaggio fotografico sono: The Thing Itself, The Detail, The Frame, Time, Vantage Point.
Per chi non ha il libro (io celo):
www.jnevins.com/szarkowskireading.htm
Ok non stava parlando della mimesi e non conosceva Daverio (o forse anche si) ma utilizzando la sua divisione potremmo dire che la prima è un "vantage point" la terza un "detail" la quarta un "time" e forse che la seconda sia un "thing itself". Così facciamo un bel 4 su 5 MrGreen
Purtroppo il libro è un po' datato per cui sul colore e sulla post dovremmo spremerci le meningi da soli ;-)

Tra l'altro interessante quando spiegando la "The tihing itself" dice:
<<But he learned also that the factuality of his pictures, no matter how convincing and unarguable, was a different thing than the reality itself.>>

E qui forse si riallaccia in altro modo al filone originario della discussione.

Ok bisogna aprire "urgentemente" una ventina di nuovi topic MrGreen

user46920
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inviato il 21 Ottobre 2016 ore 14:44

Labirint:
perchè scattare in quel momento ... non è farsi le pippe a vicenda come traspare da questa frase

certo, quello era solo un mio pensiero ... hai fatto bene a precisare la realtà.

avatarsenior
inviato il 21 Ottobre 2016 ore 14:51

poi sono primo a non essere un grande estimatore di molte delle opere nate in questo modo (action painting spesso non mi convince per nulla), ma credo che li si volesse fare un reportage della creazione dell'opera tutto qui, ma anche quello che scrivi è sensato perchè effettivamente la nascita della così detta fotografia artistica è proprio legato a quello che scrivi, cioè si ha una performace artistica e vengono fatte foto prima per documentare, ma che poi spesso trovavano valenza a se stante come opera al di là dell'happening o evento artistico che documentavano
Cercando di tornare su argomento, certe foto secondo me hanno senso in BN, perchè tolgono tutto lasciando solo quello che si vuole mostrare, per esempio:
yurikotakagi.com/img/2012/01/the_birth_of_gravity_7-900x597.jpg

i corpi sospesi di yuriko takagi funzionano, il BN crea forme e un livello di astrazione potente, come se questi corpi nudi provenissero dai nostri sogni o comunque da un mondo onirico e diverso

avatarsenior
inviato il 21 Ottobre 2016 ore 17:26

i corpi sospesi di yuriko takagi funzionano, il BN crea forme e un livello di astrazione potente, come se questi corpi nudi provenissero dai nostri sogni o comunque da un mondo onirico e diverso

Non conoscevo l'autore ma le impressioni suscitate sono quelle.
Ma qui si ricade sempre nel mio cantuccio: astrazione "artistica" appunto. Più o meno come le nuvole di Stieglitz.
Insomma non mi sembra che neanche qui si faccia la "mimesi" di cui parlava Daverio/Sballone.
Altrimenti "vedresti" un tizio nudo senza testa su una roccia e non turbe oniriche che si scagliano contro l'osservatore. Cioè è splendida ma secondo me non ha nemmeno un pseudo carattere di "documento" che aveva quella di Mulas.

Ma provo a rilanciare con un altro "grandioso" esempio che mi è appena venuto in mente:
www.raistoria.rai.it/gallery-refresh/lo-sbarco-in-normandia-gli-scatti

Qui forse una foto "delle nostre" super nitida con tempo di scatto 1/8000 avrebbe restituito un freddo attimo congelato poco "rappresentativo". Invece questi errori (pare ultimamente attribuibili allo stesso Capa che se la fece giustamente addosso) ci consegnano delle foto che documentano il momento dello sbarco coinvolgendoci e descrivendo l'azione senza le "velleità" artistiche. Anche perché qui l'obiettivo principale del fotografo era riportare a casa la pellaccia MrGreen

Ed effettivamente a parte l'opera in questione molti reportage di guerra usano il bn come linguaggio proprio per farci concentrare sulle "rughe" degli uomini e sulle situazioni crude che (forse?) verrebbero "mitigate" dal colore. Forse insomma in questo ambito si riescono a trovare esempi calzanti per Occhiodelcigno. O no?


avatarsenior
inviato il 21 Ottobre 2016 ore 17:44

Ciao,

Se ricordo bene gli scatti di Capa dello sbarco sono cosi' pochi perche' durante lo sviluppo si sono rovinati...
La maggior parte delle foto scattate durante lo sbarco andò perduta per un errore del tecnico di laboratorio addetto allo sviluppo (Larry Burrows, anch'egli divenuto fotografo di fama mondiale e morto anch'egli in Viet Nam, negli anni settanta)
(Wikipedia)

Quindi nulla si puo' dire di quelli scatti, tranne che siano gli unici documenti rimasti, magari sarebbero stati tutti scartati.
Li' BN o no non avrebbe cambiato molto, IMHO, il momento valeva tutto, anche se obiettivamente il BN "spinge" sulla drammaticita'.
Pensate, pero', se aveste visto i colori veri, con il mare rosso del sangue dei soldati falciati daille mitragliatrici: non sarebbero state ugualmente drammatiche?
Certo che se si considera l'EP del 19 Ottobre, ecco, li' il colore avrebbe tolto ainvece che aggiungere.
Invece in quello del 14 Ottobre, la mancanza di colore avrebbe tolto molto.

Per quanto riguarda il tema, secondo me amiamo il BN perche' la mancanza di colore ci lascia maggiormente liberi di navigare con lo sguardo nella foto e, di conseguenza, ne apprezziamo ed apprendiamo maggiormente il messaggio.
In un mondo colorato, sempre di piu', la mancanza di colore diventa un pregio, a differenza del passato, dove colori vividi erano preferiti allo schizzo un bianco e nero, ma anche di questo se ne potrebbe parlare a lungo.



user46920
avatar
inviato il 21 Ottobre 2016 ore 18:20

Opisso:
Be' ti rispondo con un super OT (ma forse non troppo).
John Szarkowski

molto, molto interessante ... ma forse non proprio quello che dicevo/chiedevo ... o forse bisognerebbe approfondire parecchio.
Queste Szarkowskate sono utilissime per la fotografia tutta, sia BN che Colore (un testo mooolto interessante Eeeek!!!).

user46920
avatar
inviato il 22 Ottobre 2016 ore 11:38

... ed anche in questo topic, l'autore si è dileguato!



MrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Ottobre 2016 ore 12:11

Sono a lavoro strunz! E lo sai

user39791
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inviato il 22 Ottobre 2016 ore 12:23

L'ha trovata a prescindere dalla risposta di Merenda. MrGreen

user46920
avatar
inviato il 22 Ottobre 2016 ore 12:34

Accontentarsi dei rèbus di Merenda, senza approfondire lo studium del punctum, è come far merenda col pane ma senza la Nutella Cool

avatarsenior
inviato il 22 Ottobre 2016 ore 13:03

Io di solito nutella senza pane

user46920
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inviato il 22 Ottobre 2016 ore 13:07

si, ma non và bene: meglio pane, olio e sale




user46920
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inviato il 22 Ottobre 2016 ore 17:57

eh beh ... anche quella è una buona merenda !!!




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