user46920 | inviato il 11 Ottobre 2016 ore 12:52
“ Quindi dopo 7 milioni e mezzo di anni, la risposta è 42. Lo dicevo io. „ eh, ma non per tutti e così: tu sei un essere senziente con una certa acutezza, si vede. Mentre una risposta del genere, non tutti riescono ad assimilarla. Perché è difficile, molto più di 2+2 ... Purtoppo o mi spiego male, o proprio son cose troppo complesse.
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user44306 | inviato il 11 Ottobre 2016 ore 14:01
Un bel topic, anche se sapevo già di queste cose dato che Pentax ha tutt'oggi in produzione un 43 mm F1.9 (è un po' di curiosità viene, anche se tutt'ora non capisco il perché di un 31 mm e di un 77 mm) Comunque oltre al film della Guida galattica degli autostoppisti c'è una linea di libri scritti da Douglas Adams che sono assolutamente divertentissimi!!!! |
user46920 | inviato il 11 Ottobre 2016 ore 15:37
“ Pentax ha tutt'oggi in produzione un 43 mm F1.9 (è un po' di curiosità viene, anche se tutt'ora non capisco il perché di un 31 mm e di un 77 mm) „ sul 31mm posso dire che ha la focale Normale per il fotogramma cinematografico non-anamorfico (4:3), ma non lo capisco nemmeno io sul formato Leica, perché è solo una via di mezzo tra il 24 e il 43 ... mentre il 77mm è il primo passaggio moltiplicato 1.8x dal 43mm, tanto come lo è il 24mm dall'altra parte (misura speculare). |
user44306 | inviato il 11 Ottobre 2016 ore 16:13
Il fatto che siano lenti progettate negli anni 90 può inserire in un contesto storico diverso ed aiutare a capire? Ad esempio si usava certamente di più il 4:3 nei video rispetto ad oggi. |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 17:40
io cigno, asserisco che la normalità in fotografia non esiste. tutto dipende dall'associazione tra focale di ripresa correlata al sensore/ dimensioni stampa / distanza di visione. del 43mm te ne fai poco per avere questa normalità. poi tutto cambia secondo gli altri parametri visti. e se il 43 non dà schiacciamento dei piani, allora un crop del 43 cosa dà? è la distanza di ripresa che fa la prospettiva e la normalità non esiste. è un concetto molto semplice da capire, quando si capiscono i parametri che riguardano la fruizione dell'immagine. ecco perchè alcune cose che ho scritto, tu le assimili ad ot, e con tracotanza che ti distingue usi paroloni di discredito, che rasentano l'offensivo, se non si attribuiscono alla tua forma mentis che evidentemente manca di empatia, quindi sei naturalmente volgare proprio per l'assunto del dogma cignesco. vi faccio degli esempi molto semplici. scattate con un 20mm e stampate 60x40cm. Non avrete la normalita tanto inneggiata quindi? scattate con un 300mm e stampate 10x15cm, anche qui, non avrete alcuna normalità? Potete riaquisirla la tanto agoniata normalità, facendo i calcoli che lascio al matematico cigno, ponendo le stampe alla giusta distanza. non cambierà assolutamente nulla rispetto ad un 43mm. nel caso del 20, vi troverete di fronte all'estensione di questo 43mm, mentre nel caso di un 300mm vi troverete di fronte ad un crop del 43mm. calcolate la giusta distanza per osservare una stampa 20x30cm fatta con un 43mm, ora spostate la visione rispetto a quella corretta, 5cm indietro e di nuovo, va a pallino tutto il discorso teorico di cigno. Quindi spero che sia chiaro (anche facilmente chiaro) quanto questo pregevole discorso portato da cigno porti solo a considerazioni teoriche, che poco hanno a che fare con la fotografia. guardate queste 3 immagini
 è sufficiente avvicinare la grandangolare ed allontatanre la tele per avere una percezione corretta della giusta e normale prospettiva, che ci crediate o no. |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 18:06
Ooo. Scusa ma se cigno ci da la "definizione" di focale normale, vome la troveresti nell'enciclopedia, avvallata di spiegazioni geometriche e altro... Perché dici che é fuffa? Le tre foto mi pare ti smentiscano poi. Ma sono col cell e sottolineo mi pare |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 18:25
“ è sufficiente avvicinare la grandangolare ed allontatanre la tele per avere una percezione corretta della giusta e normale prospettiva, che ci crediate o no. „ Attenzione però che quelle tre foto non sono riprese dallo stesso punto. A parte questo, ovviamente io ci credo, e ho fatto prima un esempio che sottolineava proprio il ruolo della distanza da cui si osservano le fotografie nella definizione di lunghezza focale "normale". In effetti, a dire il vero, non ho ben capito quale sia esattamente il punto controverso di tutta la questione. |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 18:46
" In effetti, a dire il vero, non ho ben capito quale sia esattamente il punto controverso di tutta la questione." Ecco appunto, io sto seguendo, spremendo le mie limitatissime meningi, ma Cigno, dove ci vuoi portare? |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 20:34
“ sul 31mm posso dire che ha la focale Normale per il fotogramma cinematografico non-anamorfico (4:3), ma non lo capisco nemmeno io sul formato Leica „ 28, 29 e 30mm se ne sono sempre prodotti, 35 e 37 pure... perché un 31 vi sconvolge tanto? |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 21:15
Perché di trentuno ce n'è uno, tutti gli altri ne han.... |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 22:06
Piro, non dico certo che è fuffa. ho detto che da un punto di vista teorico ha senso e ho detto anche che il topic aperto da cigno ha valore in sè. Ironluke, le 3 immagini sono riprese da 3 pdr differenti come fai notare, e la prova è data dal fatto che a differenti focali il soggetto principale conserva le stesse dimensioni in proporzione all'inquadratura. ma altresì, se fossero state fatte tutte dallo stesso pdr, tutte quante conserverebbero il medesimo rapporto dimensionale tra statua e tronco della palma sullo sfondo, nonostante provengano da focali differenti, a scanso di equivoci sui quali tu e cigno non cadete, mentre ho il sospetto che qualcuno, leggendo tutto il topic, non abbia appreso chiaramente. Albi, lo dica cigno a quale conclusione vuole arrivare, la mia conclusione è che la normalità è acquisibile con qualsiasi focale, fatta salva l'assenza di distorsioni a barilotto, a cuscinetto o altre dell'ottica. ma: tutto dipende dall'associazione tra focale di ripresa correlata al sensore/ dimensioni stampa / distanza di visione, se vogliamo parlare di fotografia. Se invece si parla d'altro non so. |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 23:21
Ho letto solo il primo post e, mi spiace per Cigno, ma quello che chiama schiacciamento e allungameto dei piani non dipende dalla lunghezza focale. La prospettiva non cambia con la lunghezza focale, ma con il diverso "punto di vista". |
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