| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 19:43
Non per fare polemica..... Leone: che diapositive proietti e con quale attrezzatura? Io proietto in formato minore,circa 2,10m. x 1,40m.ma ti garantisco che le proiezioni effettuate con il mio Panasonic PT -AE3000 full HD sono semplicemente ridicole rispetto alle proiezioni di Kodachrome 64 e Velvia 50 . Uso un proiettore Leitz e ottiche Leitz,ma non penso sia quello il punto. Proietto anch' io da una vita e conservo ancora ca. 25000 diapositive. 2k o 4k ,non ci siamo. E qui non parliamo delle solite virgole tra un obiettivo ed un altro.....qui c'è un abisso che vede anche un bambino dell'asilo. | 
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 19:58
Per Roby020919967 La F3, è stata costruita dal 1980 fino al 2001 ... La F3, opportunamente "sigillata" è stata sulla Luna ... ed altre avventure spaziali ... La F3, è stata la macchina fotografica per eccellenza nel corredo fotografico di tantissimi fotografi professionisti anche e, specialmente quelli referenziati ... fior di fotografi tanto per intenderci ... spaziando dalla Macro al Wildlife ed Astrofotografia montata su telescopi del mondo intero !!!, in deserti cocenti, sulle vette più alte, nelle giungle tropicali, sotto i mari con Cousteau, nei laboratori scentifici, negli studi di scienziati, negli studi di dottori, negli studi di architetti ed ingegneri, su centinaia di set ... tantè che migliaia di fotografie presentate alla gente comune tramite mensili di natura (Oasis, Airone, National Geographic ecc. ecc.) ed anche testate scentifiche, e poi nel corredo di tanti Canonisti professionisti ... ed è stata (purtroppo) il corpo macchina per eccellenza negli reportage di mille guerre ... anche il "Che" ne aveva una ... La F3, l'anno costruita in esemplari speciali per soddisfare specifiche particolari di vari governi del mondo intero e di laboratori con scienziati con particolari esigenze ... Se vuoi, posso andare avanti ancora per ore ... Quello che tu dici del display ... che non segna i mezzi stop ..., non li vedrai ma vengono calcolati ugualmente nell'esposizione ... se tu avessi letto il manuale d'istruzioni ... o, forse non l'hai apprezzata sufficentemente ??! Sulla mia F3-HP Hs che è una di quelle speciali per esempio, come metti la pellicola, è subito pronta a scattare senza perdita di fotogrammi ... La FM-2New che tra l'altro posseggo, è un bel "giocattolino" che di professionale NON HA NIENTE !!! dicasi per la sua evoluzione la bella FM-3A (gli hanno cambiato i led dell'esposimetro ed aggiunto l'automatismo "A" ) e poi , l'esposimetro si spegne con ritardo anche sulle altre Nikon ... ma anche qui, c'è il perchè ... Tenendo in mano (quelle che tu dici di preferire la) FE/FM e facendo scattare l'otturatore sentirai le vibrazioni anche dello specchietto ciò che non avviene per la F3 ... La VERA discendente più prossima alla F3 é stata l'ultima analogica costruita da Nikon ... ovvero la F6 e qui, potrei andare avanti per ore ... Niente di personale, ma sei andato a toccare un Mostro sacro della fotografia ed, essendo io un fotografo di vecchia data posso dirti come sono perchè li posseggo ... ma ... non solo io ... Il digitale, è pratico ma non ancora allo stesso livello per contrasto, tridimensionalità e profondità del colore ciò che con il digitale ( e, non ottieni tutto) ottieni nella postproduzione. A, dimenticavo, con la F6 scatti senza limitazioni con ottiche "G" ... un ciao da Ivano. | 
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 20:10
Ivano: un intervento da applausi. | 
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 21:18
“ Ma... la storia della sicura è relativa al tuo particolare esemplare di FM3a, o parli della FM3a in genere? „ No era una caratteristica comune di tutte la FM3A, purtroppo. La sicura sul'apertura del dorso era stata presente sin dalla FM. Mai capito perchè cambiarono una caratteristica che era perfetta così com'era..... | 
user46920 | inviato il 11 Ottobre 2015 ore 21:41
“ Mai capito perchè cambiarono una caratteristica che era perfetta così com'era..... „ per smuovere il mercato ... le foto troppo perfette non vanno bene allora, ogni tanto bisogna smuovere le acque, creando delle difficoltà ai fotografi, aumentando i rischi di errori e perdite di lavori | 
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 22:26
“ La FM-2New che tra l'altro posseggo, è un bel "giocattolino" che di professionale NON HA NIENTE „ Bisogna capire cosa si intende per "professionale". In epoca analogica avere la possibilità di scattare sempre e comunque senza dipendere dalla pile per alimentare i circuiti elettronici era una caratteristica, per me e solo per me, professionale. Caratteristica che la FM2 garantiva su tutti i tempi di scatto mentre la F3 no (assicurava un solo tempo di scatto: 1/60). Ricordo che nella borsa dell'epoca, insieme a F3 e FM2 avevo sempre un prezioso Sekonic al selenio che per sua caratteristica non aveva bisogno di pile per funzionare. Quindi FM2 e Sekonic mi garantivano sempre e comunque la possibilità di portare a casa le foto. Soprattutto quando tali foto venivano scattate in ambienti particolarmente freddi e/o umidi. Non a caso, i tecnici della Nikon erano sensibili all'argomento dal momento che in fase di progettazione, avevano previsto di alimentare i circuiti della F3 con le capaci pile del motore MD-4 quando quest'ultimo veniva accoppiato appunto alla F3. “ Quello che tu dici del display ... che non segna i mezzi stop ..., non li vedrai ma vengono calcolati ugualmente nell'esposizione ... se tu avessi letto il manuale d'istruzioni ... o, forse non l'hai apprezzata sufficentemente ??! „ Affermazione vera se si lavorava in automatismo a priorità di diaframma ma in esposizione manuale era difficile capire quanto si era distante dalla corretta esposizione. L'esatta esposizione in manuale era determinata dalla contemporanea accensione nel display a cristalli liquidi del segno + e - ma se si aveva l'intenzione di sovra o sotto esporre intenzionalmente rimaneva acceso il solo segno + o il solo segno - non riuscendo a capire con sufficiente approssimazione di quanto si era distante dalla giusta esposizione. Non proprio comodo e forse meno intuitivo del galvanometro. Aggiungerei anche un altro aspetto che non ho mai trovato comodo nell'uso della F3: l'uso della presa di sincronizzazione TTL posta alla base della leva di riavvolgimento. Usare tale presa era obbligatorio se si voleva usare la misurazione automatica in TTL dell'esposizione flash. La scomodità si presentava quando si voleva sostituire il rullino esposto con uno nuovo. Ogni qualvolta si voleva effettuare tale manovra bisognava staccare il cavo dalla presa, sostituire il rullino e poi, dopo aver chiuso il dorso, reinserire il cavo TTL sulla presa. Questo se il flash era a torcia (originale o dedicato). Se invece si usavano i flash dedicati SB-12 o SB-17 si dovevano proprio staccarli fisicamente dalla sede, sostituire il rullino e poi reinserirli sulla sede. Nell'uno e nell'altro caso, quando le riprese erano concitate, non era una manovra rilassante.... Scusate le divagazioni, ma è stato piacevole fare un salto nel passato..... | 
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 1:02
“ Uso un proiettore Leitz e ottiche Leitz,ma non penso sia quello il punto. „ Guarda Giuliano, le attrezzature belle le hanno tutti, Leitz e quant'altro. Il punto, appunto, non è questo. E non è neanche file vs dia, o videoproiettore vs diaproiettore. E' la qualità del 35mm in proiezione su formati di queste dimensioni che è insufficiente, e non per una questione di nitidezza o resa cromatica, ma semplicemente di intensità luminosa. A questi ingrandimenti le immagini sono semplicemente buie, non c'è Pradovit che tenga. Da come parli sembri un intenditore, quello che mi stupisce è quando magnifichi queste proiezioni a 100 pollici. Mi stupisce come, da intenditore, tu apprezzi una simile proiezione. Guarda, la diaproiezione in 35mm è un cane che si morde la coda: se vuoi stare vicino e godere di ogni trama e sfumatura dell'immagine, devi proiettare piccolo. Se vuoi proiettare grande, devi allontanarti, altrimenti vedi il deterioramento dell'immagine. La videoproiezione non ha ancora risolto il problema, d'accordo, ma neanche la diaproiezione in 35mm la trovo soddisfacente, Leitz o non Leitz. “ Se proietti a 100 pollici il medio formato ( con Velvia o Kodachrome ) è superfluo e, da test fatti allora, addirittura peggio. Perché la qualità delle ottiche Leitz non ce l'ha nessuno. „ Su quest'ultima cosa non sono assolutamente d'accordo, addirittura il mf sarebbe peggio del 35mm, non diciamo assurdità, probabilmente non hai mai usato il medio formato, comunque non quello di qualità. Anche qui c'è mf e mf, pellicole e pellicole, proiettori e proiettori | 
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 7:26
Ti assicuro che nel formato da me usato (2.10 ×1.40)problemi di intensità luminosa non ce ne sono.Certo il locale deve essere perfettamente buio.Mi trovo a 4.5 metri dallo schermo e, meglio di quello, per ora, non c'è nulla. Ripeto: manco si dovrebbe fare un confronto tra un proiettore full hd ed un proiettore dia. Troppa la differenza tra i due. Per quanto riguarda il medio formato non ne discuto la superiorità ( ho avuto 4.5x6 , 6×6, 6x7)ma nel caso della proiezione a dimensioni non enormi , il risultato era molto simile. Con il negativo invece non c'è storia.....già da un semplice A4 la differenza la vedi. | 
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 8:46
“ Roby: esiste pure il supercolorplan 90 2,5. Io l'ho montato sul P2000. Se proietti a 100 pollici il medio formato ( con Velvia o Kodachrome )è superfluo e,da test fatti allora, addirittura peggio. Perché la qualità delle ottiche Leitz non ce l'ha nessuno. „ Eh, lo so, mi sono un po' documentato sulle ottiche prima di prendere il proiettore . Trovare oggi un supercolorplan (made in germany, perchè i made in portugal, dopo aver letto l'articolo in proposito di marco cavina, non li voglio ) a prezzi decenti... è un po' come scovare un ago nel pagliaio. Invece il colorplan made in germany insieme a proiettori leitz un po vecchiotti (il mio è un pradovit 250 color) praticamente lo tirano dietro. “ ... calma con i numeri ;-) il 4k è 8Mp ed ha una risoluzione pari ad un buon 24x36 da 100ASA 8k sono 4 volte tanto come superficie = 32Mp !!! Eeeek!!! in pratica, ha una risoluzione maggiore della massima capacità visiva umana (calcolando, distanza di visione = diagonale del formato). un 16K avrebbe teoricamente circa 128Mp Eeeek!!! ... circa 3 volte tanto i normali medio formato odierni ... la profondità e il gamut dei colori restano ancora da confrontare per bene (gli standards digitali sono "appena nati"), in quanto la possibilità di evidenziarli tutti in una proiezione, dipende quasi esclusivamente dal pannello e dalla luce (oltre che dal sensore e tutto il sistema che li ha catturati, convertiti, ecc - a parità di lente), tanto come un proiettore balordo o con "luce insufficiente", mancava di esprimere completamente la gamma totale della diapositiva. „ Guarda, parlando di risoluzioni oltre il 4k... io sono già convinto che il 4k, a parte alcuni ambiti, sia solo una commercialata per vendere altre TV in un mercato già ultrasaturo, alla stregua di 3D e smart tv. In ambito lavorativo/fotografico/proiezione (ma non solo) il 4k serve e la differenza si vede (rispetto al fullHD). Andando oltre (8k) le differenze saranno ancora inferiori e saranno visibili in una cerchia di utilizzo ancora più ristretta, imho sarà praticamente inutile per il consumatore medio (non che il 4k sia tanto più utile). Che io sappia i medio formato digitali odierni arrivano a 80 mpx, quindi 128 mpx sarebbe un +50% suppergiù. Però teniamo conto che quei 80mpx che poi si andranno a proiettare arrivano da una matrice bayer in cui l'informazione colore è interpolata. Nella pellicola per ogni punto hai informazione RGB completa, come il foveon. Secondo me alcune dia 6x6, in quanto a risoluzione pura, facendo per quel che vale un calcolo tenendo conto delle lp/mm, superano senza problemi anche i 128 mpx totali ""equivalenti"" (ripeto, per quel che vale). Che poi sia utile o inutile... vedi sopra . | 
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 9:09
“ Per Roby020919967 La F3, è stata costruita dal 1980 fino al 2001 ... La F3, opportunamente "sigillata" è stata sulla Luna ... ed altre avventure spaziali ... La F3, è stata la macchina fotografica per eccellenza nel corredo fotografico di tantissimi fotografi professionisti anche e, specialmente quelli referenziati ... fior di fotografi tanto per intenderci ... spaziando dalla Macro al Wildlife ed Astrofotografia montata su telescopi del mondo intero !!!, in deserti cocenti, sulle vette più alte, nelle giungle tropicali, sotto i mari con Cousteau, nei laboratori scentifici, negli studi di scienziati, negli studi di dottori, negli studi di architetti ed ingegneri, su centinaia di set ... tantè che migliaia di fotografie presentate alla gente comune tramite mensili di natura (Oasis, Airone, National Geographic ecc. ecc.) ed anche testate scentifiche, e poi nel corredo di tanti Canonisti professionisti ... ed è stata (purtroppo) il corpo macchina per eccellenza negli reportage di mille guerre ... anche il "Che" ne aveva una ... La F3, l'anno costruita in esemplari speciali per soddisfare specifiche particolari di vari governi del mondo intero e di laboratori con scienziati con particolari esigenze ... Se vuoi, posso andare avanti ancora per ore ... „ Si, e quindi? Era una macchina costruita per essere molto affidabile, con una modularità molto spinta e la top di gamma del momento. Non mi stupiscono le sue "avventure" del passato. “ Quello che tu dici del display ... che non segna i mezzi stop ..., non li vedrai ma vengono calcolati ugualmente nell'esposizione ... se tu avessi letto il manuale d'istruzioni ... o, forse non l'hai apprezzata sufficentemente ??! Sulla mia F3-HP Hs che è una di quelle speciali per esempio, come metti la pellicola, è subito pronta a scattare senza perdita di fotogrammi ... „ Il manuale l'ho letto e studiato per intero, come faccio per ogni cosa che mi porto a casa... a differenza del 99% della popolazione mondiale. L'esposimetro li calcola ugualmente, certo, se scatti in "auto". Ma se scatti in manuale e/o vuoi vedere con precisione quanto stai esponendo, la F3 non te lo consente, o almeno non con la facilità e l'immediatezza del galvanometro. Inoltre se vuoi sovra/sotto esporre volutamente in manuale... apriti cielo. Una tortura. Ma anche la F3 classica è subito pronta a scattare appena metti la pellicola... peccato che sia limitata ad un tempo di 1/80s fino al fotogramma 1 . Se la tua è diversa non lo so, ma le istruzione della F3/HP e quello che ho potuto vedere con i miei occhi, dicono questo. “ La FM-2New che tra l'altro posseggo, è un bel "giocattolino" che di professionale NON HA NIENTE !!! dicasi per la sua evoluzione la bella FM-3A (gli hanno cambiato i led dell'esposimetro ed aggiunto l'automatismo "A" ) e poi , l'esposimetro si spegne con ritardo anche sulle altre Nikon ... ma anche qui, c'è il perchè ... Tenendo in mano (quelle che tu dici di preferire la) FE/FM e facendo scattare l'otturatore sentirai le vibrazioni anche dello specchietto ciò che non avviene per la F3 ... La VERA discendente più prossima alla F3 é stata l'ultima analogica costruita da Nikon ... ovvero la F6 e qui, potrei andare avanti per ore ... Niente di personale, ma sei andato a toccare un Mostro sacro della fotografia ed, essendo io un fotografo di vecchia data posso dirti come sono perchè li posseggo ... ma ... non solo io ... Il digitale, è pratico ma non ancora allo stesso livello per contrasto, tridimensionalità e profondità del colore ciò che con il digitale ( e, non ottieni tutto) ottieni nella postproduzione. A, dimenticavo, con la F6 scatti senza limitazioni con ottiche "G" ... un ciao da Ivano. „ Addirittura FE/FM non hanno nulla di professionale? Ora non esageriamo, su... Riguardo lo specchio, le vibrazioni su FE le sento si... ma quando lo specchio ritorna in posizione, come già scritto. E non mi stupisce che il ritorno specchio sia stato più curato sulla F3, dato che era una macchina top di gamma usata spesso anche per raffiche. Sull'alzo specchio, invece, ho trovato più delicata la FE rispetto alla F3 che avevo. Lo spegnimento automatico dell'esposimetro per me è una scomodità. Possono averlo messo anche su tutte le macchine di sto mondo, ma continuerò a preferire di gran lunga lo switch on/off e basta. La F3 sarà anche un mostro sacro... ma NON mi è piaciuta per niente. Poi oh, i gusti son gusti. Io quando vado a fotografare me ne frego se il corpo che ho in mano è leggendario, è stato sulla luna e negli abissi, è placcato in oro, è stato usato da fior fiore di professionisti, ecc ecc ecc. Deve consentirmi di fotografare come e quando voglio, rispondere alle mie esigenze e non mettersi in mezzo con noie o limitazioni. La F3 non ha soddisfatto più di uno di questi punti, come ho già spiegato, quindi me ne sono sbarazzato. La FE li soddisfa pienamente tutti quanti, quindi me la sono tenuta e ne ho presa una seconda per alternare colore/bn, negativo/dia pellicola lenta/pellicola veloce o un mix di questi. Non è una professionale top di gamma ultraleggendaria superblasonata che è stata sulla luna? E chissenefrega . La uso per fare foto, non come gioiello da bacheca. Sulla F6 nulla da dire, prezzo a parte. Comunque non è la sola analogica che funziona senza problemi con ottiche G. Ci sono anche F100 ed F5 che hanno piena funzionalità con i vetri G. | 
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 11:23
“ Ti assicuro che nel formato da me usato (2.10x1.40) problemi di intensità luminosa non ce ne sono. Certo il locale deve essere perfettamente buio. Mi trovo a 4.5 metri dallo schermo e, meglio di quello, per ora, non c'è nulla. Ripeto: manco si dovrebbe fare un confronto tra un proiettore full hd ed un proiettore dia. Troppa la differenza tra i due. Per quanto riguarda il medio formato non ne discuto la superiorità ( ho avuto 4.5x6 , 6x6, 6x7) ma nel caso della proiezione a dimensioni non enormi , il risultato era molto simile. Con il negativo invece non c'è storia.....già da un semplice A4 la differenza la vedi. „ D'accordo, però se risolvi tutto con affermazioni tipo “ Ti assicuro che - meglio di quello, per ora, non c'è nulla - dimensioni non enormi, etc. „ andiamo nel campo dell'opinione personale, e dunque del qualunquismo. Allora va tutto bene | 
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 14:42
Non esattamente. Casa mia è un porto di mare e centinaia di persone sono venute qui da me per fare confronti di tutti i tipi.Certo, tu non ci sei stato e ti capisco. Però tra coloro che qui sono venuti, mai uno che abbia trovato quei difetti. Ecco, mi sento moderatamente sicuro,diciamo così. | 
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 15:27
Il punto non è che non ci sono stato e dunque non so di che si tratta. E' che anch'io ho la mia esperienza di decine di serate organizzate negli anni 80-90, al Museo di Storia Naturale di Milano, all'Acquario, per conto della SICF, del GOL, o del Museo stesso, e con 80-100 persone per volta (una volta 200, metà gente in piedi, nel '94, due serate sull'aquila reale). Ecco, sulla base di queste esperienze, con proiettori Leitz o Zeiss e lampade massime da 250W, su schermi intorno ai 2x3m, il risultato del 24x36, sempre con attrezzature ai massimi livelli, era buono, ma non soddisfacente. Quando invece si proiettava 4.5x6, di solito lo faceva un fotonaturalista noto in quel periodo, Angelo Gandolfi, o 6x6, ad esempio Vittorio Pigazzini, o addirittura 6x7, una sola volta, Paolo Jaccod, che dovresti conoscere da piemontese, allora la musica era un'altra, altro che confronto col 24x36. E lo so bene perché alla fine spesi una fortuna, e passai al mf. E non solo per macchine e obiettivi, ma per tutta la filiera, soprattutto i proiettori. Adesso non ho tempo, ma se vuoi nei prossimi giorni ti faccio vedere la mia sala di proiezione, oppure puoi fare un salto a Milano. Comunque niente di che, se per te va bene, benissimo. Solo non sono d'accordo che si dica che 35mm e mf in proiezione sono uguali, perchè non è così. Buona luce | 
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 15:42
Uguali no , ma simili.Inoltre la superficie da te utilizzata è 6m. quadri. mentre da me 3...... Insomma, la metà!!! | 
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 16:13
secondo me è il pannello riflettente che fa la differenza |
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