| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 17:40
Io ricordo quando Nikon diceva che il formato Aps andava bene se non meglio del 24x36! Adesso che il "Jap" dica che questa 5Ds/r vada come il medio formato e più o meno come l'affermazione sopra. Come tutte le cose (mi ripeto) ci sono pro e contro, non esiste il meglio in assoluto,nessuna medio formato può scattare a 5 fps e sino a qualche mese fà non poteva fare una foto decente a più di 800 iso,e sopratutto fatemi vedere una medio formato che può scattare con un ottica che abbia l'ampiezza di campo di un 11\12\14 mm su 24x36 oun 17 tse equivalente oppure un 800. Quindi sono imparagonabili in tutto per non parlare dell'uso sul campo,provate a scattare a mano libera a 1\60 di sec con una medio formato e poi ne parliamo di qualità e risoluzione non ci sono ottiche MF stabilizzate. |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 17:42
“ provate a scattare a mano libera a 1\60 di sec con una medio formato „ Dipende dall'ottica che ci monti.... |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 17:54
Ho chiesto al mio amico che usa il medioformato che tempi utilizza per evitare il miscromosso. Non utilizza mai i tempi sotto il 1/125 con l'80mm con i tele superiore a 1/250 |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 17:56
Bah, uso il Mf da 30 anni passando da pellicola a digitale e so di cosa parlo,uno scatto non fa primavera. |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 18:05
Semplice curiosità. Che tempi utilizzi a mano libera con il MF? Nel periodo pellicola l'hasselblad motorizzata l'ho sempre utilizzata con il flash (fotografia da appostamento). |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 18:14
“ Quanto a campionamento e ricampionamento: che cosa si intende? E come si realizzano in pratica? „ Mi associo in quanto vorrei approfondire. |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 18:32
Ma ragazzi, state un po' tranquilli, tutti a misurare i "limiti" del proprio mezzo... Canon ha fatto bene ad aggiornare il suo sensore, perché altrimenti sarebbe stata "indietro" ai sensori Sony . Scattare una foto da 50 mega pixel, comporta una serie di adeguamenti sia informatici, e sia in termini di lenti, bisognerebbe valutare quali degli obiettivi L siano sfruttino in modo assoluto questo sensore, e non è detto che magari, ipotizzo naturalmente, il 24/70 II f 2,8 non sia adeguato. Mi chiedo quante foto con il 50 1,2 l riuscirete a portare a casa con uso normale in Af, o con il nuovo otus 85 1,4. Il micro mosso sempre in agguato, queste sono considerazioni che io ho fatto sulla 7r, un treppiedi serio ecc. Ora io amo questo tipo di foto e credo che 36 sia già poi che sufficiente. Quindi vi invito a riflettere su queste considerazioni e non sui limiti del sensore. |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 18:34
“ Quindi sono imparagonabili in tutto per non parlare dell'uso sul campo,provate a scattare a mano libera a 1\60 di sec con una medio formato e poi ne parliamo di qualità e risoluzione non ci sono ottiche MF stabilizzate.;-) „ Lo faccio molto spesso senza problemi, dipende dal tipo di macchina MF, ad esempio con la Rollei che non ha lo specchio si scende facilmente sotto a 1/30. Con la Hasselblad V scatto a 1/60 con il 180 CFE anche con il dorso digitale ma e' vero che ho modificato la macchina per aumentare sensibilmente la stabilita' durante lo scatto, ho aggiunto pentaprisma esposimetrico e impugnatura ergonomica e la cosa cambia parecchio! |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 18:41
lo ha detto Paco e lo condivido...inutile imbattersi in improbabili paragoni tra formati...e poco sopra Doskavisual ha riassunto per benino tutti i vantaggi del formato 35mm...poi il jappo non ha detto che la 5dsR ha la stessa qualità di una MF ma che c'è una forte richiesta di maggior risoluzione e in canon hanno gli strumenti per assecondare tale richiesta e ancora che questa 5ds ha prestazioni paragonabili (=simili) a quelle di una MF... limitando, peraltro, la questione alla sola risoluzione ...esattamente quanto si diceva all'uscita della D800E...alla fine non mi pare abbia detto sta bestemmia |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 18:43
Io a dire il vero non vedo l'ora di averne una tra le mani (in prova), e vedere le migliorie lato sensore |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 19:31
Paco non dubito che si possa ottenere una foto discretamente ferma anche sotto il tempo di sicurezza, ma per vedere del micro/mosso il lato 1.200px non aiuta. L'ultima poi o è fuori fuoco, oppure mossa come prevedibile ad 1/30 su soggetti non "pietrificati". |
| inviato il 16 Febbraio 2015 ore 19:38
“ Grazie Black Imp. Ho compreso come avviene il ridimensionamento di un'immagine. Ma so che si può anche sovradimensionare un'immagine. In tal caso penso che il processo sia inverso, e che comunque non sia in grado di generare nuovi dettagli. Ma se parliamo di photoshop come faccio praticamente a ridimensionare l'immagine? Immagine_Dimensione immagine_Altezza e Larghezza pixel? E' questo che si intende per ridimensionamento? Quanto a campionamento e ricampionamento: che cosa si intende? E come si realizzano in pratica? Se mi date una delucidazione anche su questo, ve ne sarò grato. Fausto „ il CAMPIONAMENTO è quella operazione - come si fa in statistica - per cui tu di un segnale continuo vai a prendere dei campioni ad intervalli, di solito, regolari. ho un segnale nel tempo, come quelli audio, e ogni tot microsecondi misuro il valore dell'intensità del suono. oppure ho un segnale spaziale bidimensionale, come quello di una immagine che si forma su un piano, e campiono ogni to micrometri i valori rgb di quel punto. questo è il campionamento. quindi riduci un segnale continuo in un insieme FINITO di campioni. poi, visto che vuoi rappresentare l'intensità di questi campioni - intensità del segnale in Volt, o intensità luminosa dei 3 canali rgb o di uno solo - con un numero finito di cifre - che sia secondo il sistema decimale o binario, poco cambia - devi arrotondare il valore del campione ad uno dei valori soglia predefiniti. Per esempio se hai un segnale che oscilla tra 4.5V e -4.5V e vuoi rappresentarlo con massimo 1 cifra decimale, puoi dividere quell'intervallo in 8 ottenendo 9 valori soglia: -4 -3 - 2 ... + 2 + 3 + 4 . A questo punto, tutti i valori dei campioni che non corrispondono esattamente a quei valori soglia - nella realtà ciò accade con probabilità 1 cioè 100% - vengono approssimati ad uno di quei valori: 3.7 sarà 4, -2.1 sarà -2. questa si chiama QUANTIZZAZIONE. il ridimensionamento, in Photoshop, è semplicemente l'operazione di cambiare la risoluzione delle immagini - di solito si mantiene il rapporto tra i due lati, per cui imponendo il valore di uno dei due automaticamente viene calcolato l'altro -: se aumenti il valore rispetto a quello nativo, il programma tramite una qualche forma di interpolazione dovrà costruire i pixel mancanti, se diminuisci il valore invece deve ricampionar - e anche ricampionando usa sicuramente un'operazione di interpolazione a meno che la dimensione finale non sia appunto un sottomultiplo esatto di quella iniziale . INTERPOLAZIONE - ti faccio l'esempio di quella LINEARE -: immagina due pixel vicini in una immagine mono dimensionale, quello a sx ha intensità di luce 5 e quello di destra ha intensità 9. ne crei uno in mezzo. la distanza tra i due estremi è 2 pixel, la differenza di valore è 9-5 = 4; immaginando siano i punti per cui passa una retta nel piano X,Y, fai la media 9+5 / 2 = 7 e ottieni il valore Y che avrebbe il punto in mezzo. questo è il valore che devi assegnare al pixel intermedio. In una immagine 2d questo processo è fatto in entrambe le direzioni e non è detto che si prenda un andamento lineare. Anzi di solito no. |
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