| inviato il 09 Novembre 2015 ore 19:07
Mi sono perso qualcosa? Chi ha parlato qui di riso cinese? Lo ripeto ancora che io non ho mai detto che quantità non voglia dire qualità .... |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 19:18
Io la settimana scorsa mi sono fatti un risotto con il Carnaroli Acquerello e ti dirò che continua a preferire nettamente il vialone nano... non ne faccio una questione di campanile anche perché il vialone nano è soprattutto veronese e mantovano e io sono modenese....ma per il mio palato è sicuramente il migliore... E ribadisco mio. Poi ovviamente stiamo parlando di eccellenze è un po' come volere paragonare l amarone al barolo, io preferisco il primo e tu magari il secondo ma ha senso? Sono entrambe grandi prodotti e dire che se ne preferisce uno non significa sminuire il valore dell altro...... |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 19:52
Ti riferisci al venere? L'hanno costituito qua dal mio vicino/confinante. Memy.. vero anche che non tutti i gusti sono uguali.. E meno male.. |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 19:56
Anche qui ecc.ecc. Le origine del riso Venere le lascio agli esperti ... io lo trovo ottimo per certi tipi di piatti e ripeto lo scoprii tra Gattinara e Verceli andando casualmente per compere... zonzo non ganzo . |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 20:19
Ho capito adesso che cinese era riferito al riso venere.... non ci avevo pensato perché la sua storia è recente e nota e si sa che si tratta di un brevetto italiano. A me piace e mi capita di utilizzarlo così come il riso rosso. Capotriumph, avessimo tutti gli stessi gusti sarebbe una tristezza! |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 20:22
Verissimo! Però. . Basta che sia italiano |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 20:23
Su questo non ho dubbi, non per campanilismo ma perché è veramente meglio!!! Quindi tu produci riso? Dicci qualcosa di più... Non sei tu che vuoi farti pubblicità ma siamo noi che te lo chiediamo..... |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 20:56
Il campanilismo tutto tondo non lo comprendo , la qualità delle materie prime fa la differenza , chi sarebbe disposto a prendere cibo non eccellente solo perché italico magari a discapito di prodotti eccellenti provenienti dall estero ? |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 21:14
Concordo ma di solito i prodotti italiani sono meglio..... |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 21:39
Dipende! è l' origininalita' del prodotto che fa differenza ... esempio :la picanha compro la carne proveniente dal sud America e ci lecchiamo le dita lo stesso tipo di taglio,proveniente da allevamenti italici, la stessa cucina e il risultato non paragonabile. Buono ma non paragonabile. |
user16612 | inviato il 09 Novembre 2015 ore 21:54
Ohibò Eugenio, la picanha è davvero ottima ma le nostre chianine, romagnole, marchigiane o piemontesi non le invidiano nulla. Prendi un animale che sia stato allevato come dio comanda, nutrito a pascolo e foraggio e non c'è Brasile o Argentina che tenga! Se parliamo invece delle carni che inopinatamente arrivano da Francia, Austria e est europeo allora sarebbe meglio diventare vegetariani. E non per campanilismo, ma perché le razze nostrane, quelle tutelate da marchi di qualità, hanno dei disciplinari molto ma molto più severi di qualsiasi standard europeo. Della carne Usa non parliamo neppure... |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 22:13
Ho lavorato 10 anni nel settore zootecnia. Nonno, non fidarti dei disciplinari, del rispetto degli stessi e dei controlli. C'è una distanza enorme tra quanto scritto sui decreti, quanto praticato sul campo e quanto riscontrato nei verbali... I consorzi di tutela soffrono di un peccato originale (il più conclamato è il consorzio dei prodotti BIO) che si chiama conflitto di interessi: sono enti finanziati dagli iscritti controllati, nel momento in cui controlano in modo rigoroso e sanzionano i contravventori, perdono iscritti paganti. Siccome la cultura dominante è quella di avere il bollino "Chiquita" (N.B. inteso come diritto primariio e non come conquista professionale) e non garantire un prodotto (te ne potrei raccontare alcune belle...), nessuno si lamenterà mai del fatto che il vicino ha baratao sul disciplinare, ma tutti si lamenteranno se i controlli creano loro delle difficoltà. Trai le debite conseguenze... A mia esperienza, l'unico disciplinare che funziona veramente è quello del consorzio Parma-Reggio perchè impatta direttamente sulla qualità del latte: gli allevatori sono anche soci delle cooperative casearie e vengono pagati con i proventi della vendita del formaggio... |
user16612 | inviato il 09 Novembre 2015 ore 22:44
Andrea, io vado direttamente alla fonte. Cerco di conoscere il produttore. Questo non esclude le furbate di qualcuno, ma in tutta onesta devo ancora trovare una carne di qualsiasi super che sì avvicini a quella che ho trovato nelle mie esplorazioni tosco-umbre. |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 22:45
Ohibò Nonno io parlavo del taglio è solo del taglio ,si vede che l animale nato e cresciuto nel sud delle Americhe ha questo particolarità nel condone , per il resto nulla da eccepire io consumo carne nostrana e la trovo ottima. Per quanto riguarda certificazioni disciplinari ecc. lasciamo perdere , non per sentito dire ma per vita vissuta. Ma la tua grappa preferita? |
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