| inviato il 03 Luglio 2014 ore 18:46
Francamente non sopporto chi semina disprezzo e offende gratuitamente le persone, non sopporto la maleducazione e la supponenza. Lo dico apertamente e mi sembra di richiedere solo il livello minimo di educazione e rispetto che è dovuto da tutti a chiunque. Le informazioni sono disponibili, il sapere non è un segreto mitico in uno scrigno; quello che dico e affermo è documentato e lo propongo a chi vuole condividere. Pronto ovviamente a imparare a mia volta. Chi ha occhi per leggere può farsi benissimo la sua opinione su chi debba smorzare i toni e perché. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 19:31
“ ma se ci pensi ACR di un nef cosa riconosce? wb stop poi la demosaicizazione di un sensore a matrice bayer probabilmente quella è quella rimane „ Non so per i nef, ma ho ragione di credere che ACR riesca a leggere molte altre informazioni (modello fotocamera, seriale, lente usata, focale, diaframma, iso, tempi, etc etc.) Cos'altro dovrebbe riuscire a leggere? |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 19:35
ma quello è nei dati exif che centra.... DL, picture control, che emula ma non riconosce gli originali, sharp dato al nef in macchina, queste ad esempio non le riconosce.... |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 19:54
I valori DL, picture style ecc... non sono dati raw del sensore, sono informazioni aggiuntive che ogni produttore inserisce. Alcuni software li leggono e altri no; quello che importa però è la sostanza dei dati. La demosaicizzazione di un sensore Bayer può essere fatta in tanti modi, non esiste un unico algoritmo; e comunque è solo una parte della catena. Raw Terapee offre vari algoritmi e nel sito viene spiegato nel dettaglio in cosa differiscono. Per fare un raffronto visitate questo link : www.pages.drexel.edu/~par24/rawhistogram/40D_Demosaicing/40D_Demosaici Qui ci si può rendere conto di come gli stessi dati di partenza possono essere trattati in modo molto difforme per arrivare all'immagine. Non c'è un modo unico e santo per elaborare un raw, e non è detto che l'algoritmo migliore sia quello della casa madre; altrimenti tutti userebbero i programmi base forniti con la fotocamera. L'algoritmo che usa CaptureOne è diverso da quello di ACR, che a sua volta è diverso da quello di dcraw e di quelli di Raw Terapee..... quale è quello giusto? Tutti quanti lo sono, si può scegliere. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 20:01
Tornando in topic, una cosa che vi chiedo senza vena polemica : perché se apro il nef con diversi convertitori ottengo risultati diversi? Non è solo un problema di pictures style criptati e ricordo che ai tempi della d700 i migliori risultati li ottenevo proprio con il convertitore proprietario capture nx2, oggi totalmente obsoleto. Questa domanda alla luce di quanto scritto in precedenza sulla disponibilità pubblica di tutte le info necessarie alla conversione raw, se il miglior algoritmo lo possedesse, ad esempio, adobe allora tutti lo potrebbero utilizzare.. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 20:10
Perché ogni convertitore ha un proprio algoritmo o diversi algoritmi, oltre a questo ogni convertitore di base ha un profilo (o più profili) di caratterizzazione della periferica. Questi profili di base sono presenti di base nei diversi programmi e sono ovviamente creati su quello specifico modello di fotocamera, ma non sulla TUA fotocamera; in più sono fatti in condizioni per forza di cose diverse e con strumenti diversi. CaptureOne per esempio per ogni fotocamera ha un profilo .icc di base predefinito; tale profilo è creato in D50. Ma non si sa esattamente come lo hanno ricavato, ossia non si conosce in dettaglio la natura dell'illuminante e il suo CRI, non si conosce la natura del target e tanto meno il tipo di spettrofotometro che hanno usato. Quando il programma si trova a operare con temperature del bianco differenti crea il profilo corrispondente con interpolazione; anche questo algoritmo è diverso da programma a programma. Per avere risultati coerenti si dovrebbe creare un profilo di caratterizzazione per la propria fotocamera, sotto ogni illuminante in cui ci si trova a fotografare e per ogni programma di elaborazione raw che si intende usare. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 20:37
Ho creato un profilo fotocamera con doppia illuminante per la d800e e lo uso con camera raw, confrontando i risultati con nx-d trovo ancora differenze.. a favore dell'ultimo. Non so che altro fare, non posso rinunciare alle feature di CR. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 21:03
Ma non hai creato il profilo per nx-d, il raffronto rimane improprio perché uno dei programmi non accede alla caratterizzazione della tua fotocamera. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 21:22
Hai ragione ma si può fare?Il problema è quello, se uno accetta il profilo e l'altro no e comunque anche così nx-d è un po' superiore penso che gli algoritmi nikon siano ancora da battere. Nella pratica intendo.. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 21:37
Non conosco Nx-d ma credo che si possa fare. Poi bisogna vedere cosa intendi per superiore, qui entrano in gioco anche i gusti personali; io ho provato quasi tutto, compreso Nx-d, ma quello che mi piace di più come resa globale rimane CaptureOne. Il problema è che la resa finale è fatta di tanti fattori, non solo l'algoritmo di demosaicizzazione; pure io vorrei che ACR e Lightroom mi potessero dare la stessa resa di CO, perché ACR e Lightroom sono più facili da integrare con Photoshop e con i plugin, senza parlare della correzione delle lenti che su CaptureOne è presente solo per poche ottiche. Non si può avere tutto.... sicuramente non tutto nello stesso programma. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 22:02
Tutto giusto se non fosse che il software Nikon nella conversione é ancora superiore a qualsiasi altro raw converter, salvo che ad alti iso dove acr vince... Questo mi fa almeno sospettare che ci sono cose che Nikon sa e altri software non possono sapere... Soprattutto nel colore. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 22:15
Superiore in che senso? Qual'è il metro di raffronto? Se il confronto è fatto tra due software non completi di relativo profilo di caratterizzazione creato ad hoc, tutto diviene aleatorio; potrebbe anche verificarsi il caso che un utente riscontri come "migliore" il programma Nikon e un altro utente invece CaptureOne, anche se hanno lo stesso modello di fotocamera. Il programma migliore in senso assoluto non esiste e non c'è una ragione matematica per ritenere una delle due elaborazioni più ortodossa dell'altra. La gestione del colore secondo specifiche ICC è molto precisa e prevede che il programma di elaborazione raw caratterizzi la fotocamera in qualche modo; il profilo può essere frutto di interpolazioni a partire da profili generici oppure uno creato appositamente per la nostra fotocamera con quell'illuminante. Oltre a questo non c'è nulla; le differenze tra i vari programmi sono congenite. La scelta ricade nell'alveo dei gusti personali e della praticità di uso. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 23:04
“ ma quello è nei dati exif che centra.... DL, picture control, che emula ma non riconosce gli originali, sharp dato al nef in macchina, queste ad esempio non le riconosce.... „ “ Questo mi fa almeno sospettare che ci sono cose che Nikon sa e altri software non possono sapere... Soprattutto nel colore. „ Anche il wb è negli exif, come tutti gli altri dati. E fanno parte del file raw :) Ma occhio che i raw non sono una "scatola magica" che qualcuno sa interpretare e qualcun altro no: sono delle immagini a tutti gli effetti, per il bayer tradizionale una rossa una blu e una verde. E i dati sono quelli, digitali: per cui se un valore è 16383 (il massimo che può essere scritto con 14 bit) è 16383, punto. Che lo legga nikon, ACR o qualsiasi altro sw, il valore è quello. Casomai le case possono conoscere alcuni aspetti del comportamento del sensore, e andare a compensare eventuali errori (immagino) rispetto al valore che trovano scritto nel file, mentra la adobe di turno - se è lasciata da sola - dovrà fare reverse engineering. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 23:18
I valori grezzi del raw quelli sono per tutti, ma ci sono delle cose che il software deve sapere per interpretare quei dati in modo corretto. Una delle quali è la gamma codificante usata; programmi come ACR, CaptureOne e altri grandi software conoscono questi dati per via diretta e supportano in modo ufficiale le varie reflex. Il reverse engineering in questi casi è molto limitato, magari solo per i picture style. Le sezioni private dei raw sono spesso criptate, quindi un reverse engineering rimane piuttosto ostico; probabilmente il campo DL nei .NEF è criptato e solo il software Nikon lo legge. |
| inviato il 03 Luglio 2014 ore 23:32
Raamiel perle ai porci. Concordo con ogni tua singola affermazione. Purtroppo é facile sparare banalità coi pensieri degli altri, più difficile leggere ed informarsi. @Alessandro capisco il ragionamento ma al pari di Raamiel trovo alcune tue informazioni non proprio corrette, come giustamente ha fatto notare Raamiel é possibile conoscere i dati contenuti in un raw, analizzarli e misurarne caratteristiche e perforormance. Per i materiali e tecnologie il discorso é assai differente e concordo che ci siano segreti industriali difficilmente "decodificabili". Purtroppo Alessandro troppo spesso le parole vengono strumentalizzate da chi crede ancora che ci siano scatole magiche e gare tra software. Nel medioevo forse era comprensibile, nel 2014 viste anche le numerosi fonti mi sa di patologico. |
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