| inviato il 13 Maggio 2014 ore 9:56
Preben, attenzione, i capisaldi che hai elencato sono veri. L'elemento più importante per me è la luce presente sulla scena, più di qualsiasi altra cosa. Ma anche il formato del sensore fa la sua parte, è vero che lo si nota in formati di stampa grandi, ma questo su landscape tutto a fuoco. Nei ritratti con più piani focali, secondo me, questa differenza si avverte anche in formati di stampa più piccoli e... IN QUALCHE SPORADICO CASO anche su un 13x18. Black, secondo il mio parere, in quella foto, la tridimensionalità è dovuta a tre fattori: 1) la luce presente sulla scena che arriva da dx e crea le ombre sulla sx formando i volumi 2) la via di fuga sulla sx che aumenta il senso di profondità, facilitato dal diaframma aperto 3) il formato del sensore (secondo me, con un 4:3 non avresti avuto quello stacco ad es.) A scanso di equivoci, quella foto è stata scattata col Sigma 50/1,4 @ F2. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:07
A me sembra che davvero giriamo attorno al nulla in queste discussioni, anche se poi magari ci ricasco ogni volte come le api sul miele Credo che qui nessuno sostenga che non c'è differenza fra un sensore e l'altro, è ovvio che un sensore più grande ha una resa superiore, quello di cui si discute ogni volta è quanto grande sia questa superiorità. Io uso aps-c, aps-h e FF, quindi sicuramente non sono di parte ne devo convincere qualcuno della bontà di un sistema piuttosto che un altro, esattamente come te Paco che anzi vai dall'aps-c al MF (beato te ). Personalmente poi credo che quando facciamo confronti fra i formati tendiamo a sovrastimare l'effetto dovuto alla PDC trascurando invece quello relativo alla DENSITà, che ovviamente è in relazione all'area. Io trovo che tra un raw della x-e1 ed uno della 5d, sviluppati con iridient, non ci siano enormi differenze (a parte ovviamente la PDC, ma parliamo di uno stop), anzi la x-e1 gestisce sensibilmente meglio la luce (i contrasti). Noto però una maggiore facilità di ottenere un risultato perfetto con la vecchia 5d, che grazie ai suoi fotodiodi grandi è molto più tollerante, mentre la x-e1 (come tutte le aps-c dense) chiede ancora più cura in fase di scatto e di gestione della PDC. Ecco, alla tua mamiya più che la dimensione del sensore in se (con le conseguenze nella PDC) invidio ciò che questa dimensione comporta, ovvero una densità dei fotodiodi molto bassa! |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:20
“ Ecco, alla tua mamiya più che la dimensione del sensore in se (con le conseguenze nella PDC) invidio ciò che questa dimensione comporta, ovvero una densità dei fotodiodi molto bassa! „ Bhè, Andrea, la tua 5D ha i fotodiodi da 8,2 micron e la Mamiya da 9 micron..... Non c'è tutta questa differenza, se pensi che la 5D2 ha i fotodiodi da 6,4 micron. |
user3834 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:28
Paco la mia è stata scattata con Sony 1.4 a f2 ma la mia era una battuta ovviamente, quando vedo i paesaggi fatti con la Mamiya mi chiedo perché si parli ancora di sensori diversi come se potessero fare le stesse cose. |
user44968 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:29
mi permetto di proporre un test che quasi tutti possiamo fare sul discorso "della quantità della luce" . qui c'è chi sostiene che la quantità luce dipenda solo dall'ottica e non dalle dimensioni del sensore. io l'ho già fatto questo test, e so già com'è andato. fatelo anche voi. io non sono uno "scenziato"(la "i" non l'ho messa apposta per dimostrarlo),però credo che chi ha progettato l'esposimetro delle mie fotocamere lo sia. (almeno lo spero) inquadrate con un apsc e una FF la stessa inquadratura. a parità di iso, scegliete lo stesso diaframma sulle due fotocamere, e guardate se gli esposimetri scelgono lo stesso tempo di esposizione. se scelgono lo stesso tempo vuol dire che la quantità della luce dipende solo dall'obbiettivo, altrimenti il sensore conta eccome. io dico di no! nel mio test, ho notato poca differenza tra apsc e FF ma scendendo ancora sul 4/3 oppure salendo sul MF ho avuto la conferma di quello che ho sempre saputo e cioè più il sensore e grande e meno luce serve per esporre correttamente. le ottiche MF non scendono quasi mai sotto f2.8. tra 4/3 e MF ci sono quasi 2 stop e un pò(scusate la terminologia scientifica!) siccome in fotografia si fotografa la luce e siccome la maggior disponibilità dell'elemento principale in tutti i settori è un vantaggio, mi sento di dire che le dimensioni contano eccome. poi che le differenze siano più o meno tangibili, o che i vantaggi siano più o meno giustificati da costi o ingombri maggiori....è un altro paio di maniche, ma questo non cancella il fatto che il vantaggio ci sia. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:35
Paco, è proprio quello il punto... mi accontenterei di una ML con i fotodiodi della mia 5d, magari FF... se la A7s costerà una cifra ragionevole prima o poi la prenderò. A parte la A7s tutti puntano a mettere un miliardo di pixel in un sensore quando poi in stampa servono il giusto. Solo che pixel più piccoli chiedono molte "magie" elettroniche per rendere al meglio, pixel più grandi hanno un resa molto più naturale. Credo che quando paragoniamo le resa dei vari sensori anche questo faccia una bella differenza, così come lo fa nella costanza della resa. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:38
“ nel mio test, ho notato poca differenza tra apsc e FF ma scendendo ancora sul 4/3 oppure salendo sul MF ho avuto la conferma di quello che ho sempre saputo e cioè più il sensore e grande e meno luce serve per esporre correttamente. le ottiche MF non scendono quasi mai sotto f2.8. „ È quello che vado affermando da un po, e che ho ribadito in questo topic. Le differenze ci sono tra formati, solo che tra FF e APSC trovo siano le meno evidenti. Il discorso ottiche potrebbe essere anche influenzato dal diametro delle stesse? |
user44968 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:41
“ Il discorso ottiche potrebbe essere anche influenzato dal diametro delle stesse? „ qui mi spiazzi, non sono preparato, in teoria f2.8 dovrebbe essere uno standard uguale per tutti, ma non ci metto la mano sul fuoco, anche perchè se paragono il diametro delle mie ottiche per hasselblad con le mie vecchie zuiko...il dubbio mi viene. aspetto qualcuno che ne sappia di più. |
user3834 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:43
Sul discorso luce c'è da dire che i discorsi sono molti... Ad esempio le microlenti gapless che sono presenti sui sensori FF ma non sugli Apsc, la grandezza dei fotositi e ovviamente le lenti... Molto spesso i produttori barano sul diaframma, o meglio le lenti non fanno passare la luce che ci aspettiamo e troviamo lenti 1.4 che fanno passare l'equivalente di un 1.8 reale, ovviamente su lenti 2.8 questa differenza è minore. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:46
“ tra 4/3 e MF ci sono quasi 2 stop e un pò(scusate la terminologia scientifica!) „ Azz.... è un abisso! E' 4 volte la luce che entra in un 4:3!!!! “ le ottiche MF non scendono quasi mai sotto f2.8. „ Hai detto bene.... quasi..... io ne ho una F1,9 “ Solo che pixel più piccoli chiedono molte "magie" elettroniche per rendere al meglio, pixel più grandi hanno un resa molto più naturale. „ Andrea, ti quoto e sono d'accordissimo. |
user44968 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:49
“ " le ottiche MF non scendono quasi mai sotto f2.8. " Hai detto bene.... quasi..... io ne ho una F1,9 ;-) „ il quasi l'ho messo apposta. provengo dal sistema hasselblad V e conosco quel sistema, che ottica è questo f1.9? |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:52
“ che ottica è questo f1.9? „ Mamiya Sekor 80 F1,9
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| inviato il 13 Maggio 2014 ore 10:52
“ qui c'è chi sostiene che la quantità luce dipenda solo dall'ottica e non dalle dimensioni del sensore. „ Chi l'ha detto? Me lo sono perso... |
user44968 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 11:04
“ la quantità di luce che arriva al sensore dipende dall'ottica, non dalla dimensione del sensore „ si dice il peccato....non il peccatore! |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 11:23
“ Sul discorso luce c'è da dire che i discorsi sono molti... Ad esempio le microlenti gapless che sono presenti sui sensori FF ma non sugli Apsc, la grandezza dei fotositi e ovviamente le lenti... Molto spesso i produttori barano sul diaframma, o meglio le lenti non fanno passare la luce che ci aspettiamo e troviamo lenti 1.4 che fanno passare l'equivalente di un 1.8 reale, ovviamente su lenti 2.8 questa differenza è minore. „ Si infatti. Sono d'accordo cone te. Il giochino che dice "se espongo per lo stesso tempo alla stessa apertura passa la stessa luce", al cambiare della macchina e degli strumenti, è suscettibile di molte variabili. Non ultima la quantità di amplificazione del segnale applicata durante la fase di conversione. |
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