| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:11
Speriamo che almeno non facciano più simili fregature. |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:16
Beh, è vero che canon con la 700d ha aggiunto poco o niente alla 650d, ma non è che la 650d non funzionasse a dovere. La 650d funziona ancora perfettamente anche con 2-3 feature di meno e se non funzionasse canon la sostituirebbe. |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:28
Ho già espresso in altri topic le mie opinioni sulla "nuova" filosofia del marketing Nikon, ma non credevo si arrivasse al punto di cambiare praticamente solo un numero di sigla sul corpo !!! Anch'io sono stato e sono tuttora deluso dal passaggio drastico fatto con la D800 rispetto alla D700 e dai 24 Mpixel sulle APS-C entry level dimenticandosi di una degna erede della D300S....Non sono un patito dell'avere l'ultimo modello a tutti i costi (ho D300 e D700) ed ho resistito alla tentazione di comprare una D600. Certo che con tutti questi passi falsi il futuro di Nikon mi preoccupa un po' e sicuramente non mi invoglia a fare nuovi acquisti. |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:30
Quoto Lufranco, con la 700D ci si aspettava di più però la 650D non aveva nessun problema, quindi chi l'aveva acquistata mica si è ritrovato con un corpo difettoso che non gli volevano riparare e da sostituire con il nuovo modello, per non avere più il problema spendendo un sacco di soldi. |
user4369 | inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:41
“ Francamente non vedo tutta questa tragedia. Le D600 affette da problemi sono percentualmente molto poche e sono soprattutto quelle dei primi lotti. Siccome in giro la voce di questi problemi c'era Nikon ha fatto un'operazione di puro marketing: ha cambiato il nome. Chi voleva una D600 ma aveva paura di avere problemi ora potrà comprare una D610 serenamente. Chi ha già una D600 senza problemi potrà continuare a fotografare con una gran macchina. Chi non aveva i soldi per una fullframe probabilmente nei prossimi mesi potrà avere l'ioccasione di passare al pieno formato con D600 nuove a prezzi molto inferiori. Tutti felici e contenti „ Si che vede che non hai mai avuto una D600 e che non sai di che cosa si sta parlando... Da ex possessore posso solo confermare che il problema non affligge solo poche macchine dei primi lotti. E' molto diffuso e praticamente tutte si sporcano con una frequenza assurda. Alcune in modo imbarazzante. Otturatore difettoso, punto! Nikon per me ha chiuso...già sfornare l' "evoluzione" della D600 dopo un anno scarso dalla sua commercializzazione è una fangata indicibile, in più aggiungiamoci che la D610 non introduce praticamente alcuna novità. Comunque sia, la gente oggi non è stupida. Puoi cascarci la prima volta, ma poi prende i dovuti provvedimenti e aziende che si comportano in un modo così penoso vedranno scendere i fatturati molto velocemente... Rimane il rammarico di non poterle "punire" come meriterebbero, ma purtroppo si sa...oggi la tutela del consumatore è pari a zero. Comunque sia ringrazio Nikon perché ha fugato anche il più piccolo dubbio: so che non acquisterò mai più da loro!! |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:44
Qualcuno mi sa dire se lo sporco sul sensore è un problema di tutte le d600 oppure solo delle prime uscite? Perché se fosse così sarebbe conveniente comprarla nuova. Grazie! P.S. Mi associo alle critiche verso la casa giapponese. |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:48
Anche a me queste mosse, da utilizzatore del marchio, fanno un po' arrabbiare e mi viene la tentazione di passare al brand concorrente (di cui già possiedo qualcosa). Poi mi domando se, all'indomani dell'annuncio della D610 la mia D800 ed i miei Nikkor inizieranno a produrre risultati peggiori (o la mia Canon migliori...) e visto che la risposta è ovviamente NO, molto pragmaticamente per me non cambia nulla. Poi, visto che un po' di esperienza in marketing ce l'ho , sono pure convinto che se il prodotto sarà effettivamente valido ed esente da difetti ne venderanno più di prima. Sicuramente non agli acquirenti di D600 o a chi delle questioni di principio ne fa un modus vivendi, ma vedrete che molti indecisi (ripeto, se il prodotto questa volta va bene) faranno il passo. Qui ci facciamo tante "pippe", anche giuste, ma il mercato è molto più pratico, se qualcosa va bene ed in più conviene, lo acquista. Lasciando agli altri incavolature e battaglie etico-morali-ideologiche. |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:51
Otto hai ragione,e nikon non ha fatto altro che guardare al proprio conto economico. Del resto non gli importa niente,ma spero che il mercato reflex ,che non è propriamente di largo consumo,la ripaghi con la stessa moneta! |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:55
Non ti illudere Wazer! Te lo dice uno che lavora per un'azienda che un giorno è chiacchierata e l'altro pure... |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 15:56
Quoto Lufranco, tra una 650d e il caso della d600 ci sono delle enormi differenze: 1)una è una entry level che ha un ciclo di vita fisiologicamente inferiore ed un costo tale per cui, anche con l'uscita di un nuovo modello, il deprezzamento, in percentuale è molto più basso. L'altra ha una destinazione d'uso, e conseguentemente un prezzo, completamente diverso che, normalmente, la dovrebbe mettere al riparo dalle logiche che regolano il mercato delle entry level. 2)la 650d era una macchina perfettamente funzionante, la sua sostituzione dopo poco tempo, come ho già detto e come nel caso dei prodotti equivalenti nikon, era ampiamente prevista. Con la D600 nikon ha messo in commercio un prodotto fallato, è inutile girarci intorno, e, anche volendo credere che non se ne sia accorta immediatamente, non ha fatto NULLA per tutelare i suoi clienti. Anzi ha fatto peggio: dare come soluzione "casalinga" problema il fare 3000/4000 scatti (e conosco persone che anche oltre questo numero continuano ad avere il problema) è una cosa demenziale, che non mi aspetterei nemmeno da un produttore cinese di "veri falsi", figurarsi da un marchio con la storia ed il blasone di nikon. 3) se la 650d avesse avuto dei problemi la canon, come ha dimostrato nel tempo, non avrebbe battuto ciglio e, nei caso più gravi, avrebbe effettuato un richiamo con tante scuse, cosa che effettivamente ha fatto più volte (non è che non si possa sbagliare, anche se sei una multinazionale, è il come gestisci l'errore che fa la differenza). Nikon/nital, senza parlare di questo caso che ha del clamoroso, nel caso per esempio della d800, a fronte di clienti che andavano li con una macchina da 2400€ con un'af di fatto utilizzabile a metà(e di alcuni ricordo le foto di esempio che erano inequivocabili, se ne sarebbe accorto mio figlio di 2 anni che qualcosa non andava), ti rispondeva candidamente che tutto rientrava nelle tolleranze. Il che significa che il malcapitato di turno si ritrovava cornuto e mazziato, con la convinzione di avere un prodotto fallato e quelli che te lo devono riparare(un tuo inalienabile diritto visto che la causa del problema non sei tu) che ti trattano come un povero matto che si fa montare dalle chiacchere di un forum (conosco una persona che si è sentita rispondere questo).Io per fortuna, e non so perché visto che la mia d800 aveva un seriale di quelli "incriminati", non ho mai avuto problemi, ma se ce li avessi avuti sarei andato da quelli ltr con l'intento di fargliela mangiare un pezzo alla volta la macchina di che non me l'avessero riparata. 4) canon, anche se non è capillarizzata in tutto il territorio italiano, ha un'assistenza molto più efficiente perché ogni camera service, nel bene è nel male, è una "cellula" a se stante, e in quAnto tale ha meno problemi di richieste da smaltire e, soprattutto, se uno non si è trovato bene con un centro, può sempre scegliere di mandare/spedire la sua macchina in un'altro centro, che vuol dire che tra diverse assistenze c'è anche un discorso di concorrenza che non può che far bene a noi consumatori(ogni volta che ho avuto un problema con canon me lo hanno risolto brillantemente e al massimo in 7gg lavorativi, senza contare ora che sono CPS e i tempi sono scesi a tre gg lavorativi max con la possibilità di avere un muletto gratis in caso di eventuali ritardi). In nikon c'è nital e solo nital, che sta a Torino e che deve gestire le beghe di tutti gli utenti nikon in Italia,questo nella migliore delle ipotesi, e a voler vedere le cose con ingenua bontà, si traduce in enormi difficoltà per i bravi e scrupolosi tecnici che ci lavorano, a voler essere più cattivi... Lasciamo stare, la realtà è sotto gli occhi di tutti... |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 16:09
Viper, come gia affiorato precedentemente, credo che una buona fetta di malafede ce la metta proprio Nital. Non so altrove ma qui in Indonesia, dove ti assicuro che i consumatori diritti non ne hanno proprio, mentre ero in nikon per far controllare un obiettivo, ho visto personalmente sostituire una D800 affetta dai noti problemi al modulo af, pero ripeto non socosa succeda in altre parti del mondo, ad ogni modo non e che nital abbia mai avuto sta gran reputazione per quanto riguarda il post-vendita |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 16:15
Novità dell'ultim'ora: promozione Nikon - a tutti coloro che sceglieranno la nuova d610 verrà dato in omaggio un kit lavavetri . Per i possessori della d600, invece, verrà effettuato il cambio dell'olio in omaggio... |
| inviato il 08 Ottobre 2013 ore 16:22
Sono d'accordo Davide, ma non è nital che ha lanciato la d610. Cioè qui mi sembra che in tutta la "catena" ci sia qualcosa che non va, perché se da una parte l'assistenza è quello che è, dall'altra anche la casa madre, invece di fare qualcosa per tutelare i suoi clienti (sia prendendo provvedenti nei confronti dei centri assistenza inefficienti, sia facendo campagne di richiamo per prodotti difettosi), risolve tutta la questione facendo uscire un nuovo modello e tanti saluti agli n mila poveracci che hanno pagato fior di soldi per un prodotto che, di fatto, non funziona. Ricordo che un simile difetto sul sensore equivale ad una automobile che viene messa in funzione con gli iniettori (esempio a caso) che ogni 300 km si otturano, rendendone di fatto impossibile l'utilizzo. Una macchina fotografica è fatta per generare immagini, se quelle immagini vengono fuori rovinate da un difetto di progettazione, quella macchina è di fatto inutilizzabile, non è un pixel bruciato nel monitor LCD (cosa fastidiosa dato il costo del mezzo ma meno drammatica). Io mi immagino a fare un ritratto con la mia bella d600 e a ritrovarmi poi una caccola grossa come una pupilla proprio all'altezza di un occhio, quella foto è IRRIMEDIABILMENTE rovinata, manco scott kelby potrebbe fare molto. E nikon che fa? Non solo non ammette pienamente il problema, ma, senza nessuna campagna promozionale per i possessori di d600 (almeno potevano proporgli uno sconto consistente sul nuovo o qualcosa di simile), prende e fa uscire la copia esatta del modello prima con, si spera, proprio l'otturatore a posto e 0,5 fps in più. Io questo, nital o non nital, lo trovo allucinante.... |
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