| inviato il 28 Giugno 2025 ore 0:54
Chiarimento doveroso: Il mio ultimo post era rivolto esclusivamente all'autore del presente thread. Infatti e non a caso, I post di mrMario non li vedo e non mi appaiono, in quanto quest'ultimo tempo addietro optò poco nobilmente e dichiarandolo, di bloccarmi definitivamente. In seguito mi adeguai rendendo la cosa reciproca. Apprendo ora che qui mi ha rivolto suoi appunti, evidentemente sloggandosi mi deve aver letto. Pertanto il post di inCino sulla generica maludecazione, non mi va recapitata ma rispedita al mittente, causa chiarimento che ho ora profuso, nulla c'entrava col Mario. Ok ora? |
| inviato il 28 Giugno 2025 ore 1:07
“ quest'ultimo tempo addietro optò poco nobilmente e dichiarandolo, di bloccarmi definitivamente. „ Eh mi sa che non è l'unico qua dentro... Comunque tu hai detto che il fotografo è solo il professionista("punto."). Che è una cosa che non sta né in cielo né in terra, come ti si è fatto vedere. Cosa ci sarebbe da non aver capito? |
| inviato il 28 Giugno 2025 ore 1:39
“ Il mio ultimo post era rivolto esclusivamente all'autore del presente thread. „ Mi era sfuggito il riferimento precedente di GKorg al vocabolario Treccani e, non essendo a conoscenza dei blocchi, il tuo messaggio subito dopo quello del Signor Mario mi aveva fatto pensare che stessi rispondendo a lui. Resta comunque il dubbio su quale sia il supposto fraintendimento riguardo a quella definizione... |
| inviato il 28 Giugno 2025 ore 1:42
Visto che le fila di chi ha una visione contraria rispetto alla mia, sembra essersi fatta ben numerosa a proposito del termine "fotografo" come da Treccani... Conto: Gkorg, anche se in versione soft sia Pizzadiavolo che Ironluke, poi Kepler, MrMario. Praticamente sono al più classico "solo contro tutti", ma non è un problema. Mi sorprende non poco che io debba arrivare a scandagliare cosa scrive la Treccani e non vi sia univocità di interpretazione, ma tant'è. Fotografo è chi fa fotografie sia professionalmente e sia occasionalmente: sviluppo e stampa per fotografi dilettanti. Ossia chi fa foto per agenzie, riviste, moda, pubblicità, editoria libraria etc. Ma anche chi ha il classico negozio di sviluppo e stampa (per fotografi dilettanti) e solo occasionalmente esegue anche servizi, come ce sono o erano in ogni paese e cittadina. E' del tutto evidente che la Treccani ha ben diversificato con "fotografi dilettanti", dalla sola parola "Fotografo" della definizione stessa che compone quelle due figure per cui è la loro attività lavorativa o professione. Pertanto se si scrive, si legge, si parla, di solo "fotografo" è nel comune interdere che si fa riferimento per antonomasia a chi lo fa per professione. Altrimenti per differenziare e distinguere chi non appartiene alle due categorie citate, si aggiunge la parola dilettante come appunto lei treccani fà, scrivendo non a caso "fotografo dilettante" (o fotoamatore). Poi quello che aggiunge è che si usa la sola parola per indicare genericamente che ad es. "io come fotografo sono una frana, o niente male etc... E questo uso generico del termine in uso è corretto utilizzarlo da parte di chiunque, dal pensionato al nipotino o alla massaia in epoca e utilizzo Phone. Stessa identica situazione che avviene con tanti altri termini che in sè sono e indicano precise figure professionali Es. Oggi a pranzo ha cucinato Francesca, come cuoca non vale niente. Mi sono mangiato una pizza fantastica fatta da me,. come pizzaiolo sono davvero bravo. Mi sono riparato e cucito un paio di pantaloni. Come sarto me la cavo. E' chiaro che se dico solo che Francesca "è una cuoca", invece si intende e si fa intendere che quello è il suo lavoro e lo fa in una cucina di un ristorante. Idem per io sono un pizzaiolo, un sarto, un falegname, un giardiniere etc.... Ci siamo ora che se io scrivo che "sono un fotografo", va inteso che tu lo faccia di mestiere? Ma per la lingua italiana se non vuoi trarre in inganno e lasciar intendere questo, se non lo sei o non lo fai, devi scrivere "io sono un fotografo dilettante o un fotoamatore". |
| inviato il 28 Giugno 2025 ore 1:44
“ Eh mi sa che non è l'unico qua dentro... „ Mi sa tanto che sei piuttosto novizio sulle dinamiche del presente medium. |
| inviato il 28 Giugno 2025 ore 2:31
La definizione scritta sulla treccani non è da interpretare, è italiano. Noi dizionari dopo i ":" si fanno degli esempi sull'uso della parola. Non ti piace la treccani? ok... Google: Esecutore di fotografie a livello professionale o dilettantistico Corriere: chi fotografa per diletto o per professione; chi vende materiale fotografico Virgilio, Wikizionario: chi scatta foto per diletto. chi scatta foto per professione Collins: (ok non è italiano): A photographer is someone who takes photographs as a job or hobby. Garzanti: chi fa fotografie, in particolare chi le fa per professione | chi vende materiale fotografico. Hoepli: Chi esercita l'arte fotografica, spec. per mestiere Come vedi NESSUNO scrive che "Fotografo è colui che svolge professionalmente l'attività. Fotoamatore è chi lo svolge come passione o hobby." Con il tuo discorso sul cuoco, sarto, ecc., inoltre, ti sei dato l'ennesima zappa sui piedi: se volessi dire "massimo è un pittore", lo potrei dire solo se ci campasse di pittura? (E se fa l'imbianchino? È più pittore di uno che fa i quadri per hobby?) oppure "capo, sono arrivati i musicisti" si usa solo coi professionisti? Se sono hobbisti si dice "capo, sono arrivati gli strimpellatori"? Mohmammad Suicmez ha creato una delle band più famose del mondo nel suo genere, però poi ha deciso di lasciare tutto per fare l'ingegnere alla BMW. Non è più un musicista adesso? L'unica cosa che al massimo può distinguere le due cose è il verbo che precede la parola. "Fare" il fotografo e "essere" un fotografo. Questo conferma ancora maggiormente come la parola significhi entrambe le "posizioni". Tanto che abbiamo iniziato a usare verbi diversi per distinguerle. “ Mi sa tanto che sei piuttosto novizio sulle dinamiche del presente medium. ;-) „ Boh sembra che tu ne vada fiero... |
| inviato il 28 Giugno 2025 ore 2:50
Remember, penso che molto dipenda dal contesto. L'espressione "fotografo professionista" esiste ed è comunemente usata (per esempio, "Associazione Nazionale Fotografi Professionisti", non semplicemente "Associazione Nazionale Fotografi"). In "fare il fotografo", uno degli esempi d'uso proposti nella definizione del vocabolario Treccani, "fare" indica già di suo un'attività professionale ( www.treccani.it/vocabolario/fare/ , significato 5), per cui "faccio il fotografo professionista" sarebbe quantomeno pleonastico. "Sono un fotografo", in mancanza di ulteriori informazioni, tendenzialmente lo intendo anch'io nel senso che lo fai di mestiere, però in questo caso a me suona perfettamente corretto anche "sono un fotografo professionista" (o "sono un fotografo dilettante"), che toglie qualsiasi incertezza. |
| inviato il 28 Giugno 2025 ore 7:48
Alla domanda iniziale rispondo sì senza alcun dubbio. Per Street uso gli obiettivi classici di chi ha iniziato a farla ormai tanti anni fa e ha fatto la storia, ma anche grandangoli e da un po' anche un Fisheye. Sono convinto che avrebbero fatto così anche i pionieri se solo avessero avuto a disposizione questi obiettivi |
| inviato il 28 Giugno 2025 ore 8:53
“ Ci siamo ora che se io scrivo che "sono un fotografo", va inteso che tu lo faccia di mestiere? „ No. Hai tirato giù un rigiro di frittata che non sta in piedi fornendo degli esempi di conversazioni decontestualizzati forzandoci dentro il termine "dilettante" e "professionista" a tuo gusto senza che questo spieghi nulla. Negli esempio che hai fatto 1-se prendiamo quello stralcio di esempio della cuoca non si intende assolutamente da nessuna parte che ci si riferisce alla professione di francesca, se non si specifica (o si conosce) il contesto nella quale è appurato che lo fa per lavoro. Quindi quella frase non fa intendere un bel niente sul fatto che si riferisce alla professione, se non viene specificato o se non lo si è a conoscenza. 2-quella è una iperbole, mi definisco "pizzaiolo" anche se non lo sono, perché per pizzaiolo si intende solo ed esclusivamente chi lo fa per mestiere. Sempre se, e non è specificato, nel contesto io non sia davvero un pizzaiolo e ho deciso di farmi una pizza a casa, complimentandomi su quanto fatto, allora li può assumere un significato di autocritica su quanto fatto professionalmente, sempre in base al contesto. 3-la frase ha senso compiuto univoco senza contesto perché, esattamente come "fotografo" e differentemente da "pizzaiolo", per sarto la definizione è sia riferita chi lo fa per hobby che per professione. Ecco, come vedi, c'è un'enorme diffusa livello di indicazione "professionale" tra pizzaiolo e fotografo o sarto. E ci tengo a fare una precisazione. Non si tratta di "essere solo contro molti" perché anch'io ero solo con tre persone in un altro topic dove si parlava di cos'è"l'arte" e questi gentili signori credevano, fuori da ogni oggettività, che si trattasse di ciò che definivano come tale "la critica artistica". Si tratta di avere dei parametri logici e oggettivi. E se uno dei diIonari più grandi della lingua italiana ti dice una cosa, è quasi sicuramente quella su quella definizione Se te lo dicono tutti, è SICURAMENTE, quella. Se concordano anche dizionario internazionali, allora amen, è così e basta. |
| inviato il 28 Giugno 2025 ore 9:14
Fuori tema ! | |

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