| inviato il 23 Aprile 2025 ore 11:03
Lo Zeiss 50 Ze aveva colori talmente vivaci, che è un modo colorato per parlare di saturi e ombre dense, rispetto a un Canon 24-70 che non potevo usare le foto assieme con le stesse impostazioni. Colorato, colorito, avete presente? Era un tipo dal carattere difficile che non legava con gli altri. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 11:11
@Maurese ma personalmente anche affiancare ottiche tipo 70-200 F4 prima serie e tokina opera 16-28 mi è risultato difficile nella normalizzazione delle tonalità a fine shooting. È anche vero che tutte le ottiche più recenti hanno una resa tendenzialmente chirurgica (ops) e risultano tutte neutrali quasi allo stesso modo |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 11:18
Mancano ancora 5 pagine e poi finisce questo pippone galattico......forza!! |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 12:53
Ho un amico che dice che la sua moto al minimo fa le fusa, quando accelera invece ruggisce. È preoccupante? |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 13:20
“ La scienza non contraddice l'esperienza sensoriale. Tuttalpiu' puo' cercare di spiegarla (ma con molti piu' limiti di quel che si pensi) „ In realtà l'esperienza sensoriale può essere fuorviante. La percezione umana del colore ne è un esempio. Tanto per citare alcuni fenomeni ben noti: - contrasto simultaneo: il medesimo colore può essere percepito come differente, a seconda dei colori delle aree limitrofe - effetto Hunt: un calo di luminanza fa percepire i colori come meno intensi (tono/hue minore) - Bezold–Brücke shift: il tono (hue) colore percepito ha dei viraggi in base alla luminanza. All'aumentare della luminanza, vi è un viraggio - a seconda del colore - verso il blu/giallo, mentre al calare della luminanza vi è un viraggio verso il rosso/verde. - effetto Stevens: il contrasto percepito descresce al calare della luminanza - Effetto Bartleson-Breneman: il contrasto percepito diminuisce (aumenta) all'aumentare (calare) della luminanza dello sfondo. Questi sono solo alcune anomalie percettive arcinote, ma ve ne sono molte altre. Ecco perché le valutazioni fatte a occhio, guardando le foto, sulla resa cromatica di un'ottica non sono molto attendibili: anche la sola vignettatura può causare una variazione nella percezione del colore. Inoltre, la scena fotografata deve essere la medesima, altrimenti entrano in gioco ulteriori fattori che possono falsare ulteriormente il confronto. Peraltro, se si visionano le foto, subentra anche il non trascurabile impatto di tutta la postproduzione, che sul digitale è inevitabile (anche se si scatta in jpeg, visto che è la macchina a fare tutto): software, profili colore, bilanciamento del bianco, correzioni obiettivo, impostazioni varie. Non a caso, i costruttori di ottiche utilizzano strumenti piuttosto costosi per valutarne le prestazioni, inclusa la resa cromatica. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 13:53
Cercando di discutere seriamente di un argomento fesso, il che è difficile. Il cromatismo: era una fesseria prima con le pellicole che, quelle si, avevano il loro cromatismo. Oggi coi sensori digitali, plasmabili a volontà, é una vera scemenza. Qui ognuno di noi esprime giudizi comparativi su ottiche e su macchine fotografiche come se le avesse provate tutte..stupenda la domanda . " Quale obbiettivo mi consigliate ?". Figlio mio, che vuoi che ti consigli...quello che ho io o che desidero avere, altrimenti avrei fatto una scelta diversa. Le foto "croccanti": anche qui, ammesso che si sappia cosa il il croccante, arte culinaria a parte, basterà un colpetto di Photoshop per rendere la foto più o meno croccante, sempre ammesso che si sappia cosa sia. E avanti così... L'assenza delle fotografia genera forum. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 14:56
...comunque state portando avanti un pippone sulla cromia con una frase di esempio che ho detto con un obiettivo e un aggettivo totalmente a caso. Non intendevo dire che il 35 art ha "particolari cromie". Penso abbiate perso il punto. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 15:28
...penso sia solo un eccesso di autoconsiderazione.... |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 15:41
Se è quello che hai capito tu, sto tranquillissimo |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 16:03
“ Penso abbiate perso il punto. „ Parli del punto af o di quello G? |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 16:17
Il punto G non è che l'ho perso......proprio non l'ho neanche mai trovato |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 18:20
Sciocchezze, è facile: "punto G" è un'abbreviazione: si tratta semplicemente del punto giusto. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 20:54
“ la "sensazione" di tridimensionalità (già anni fa, il buon Bafman aprì almeno 2 topic sul tema.....finiti regolarmente a skifio MrGreen).... „ Sulla percezione della tridimensionalità ci sono svariati testi scientifici, sulla percezione di tridimensionalità nelle immagini pure, gli obiettivi producono immagini, ne consegue che sono coinvolti nel processo. |
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