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Luigi, concordo con le considerazioni, anche se le ho lette velocemente.
Cercando di mantenere un filo logico, lasciamo alla fine gli allineamenti più complicati e quelli del tipo trial&error che sono quanto più interessante può esserci in materia
Ho fatto nel tempo un certo numero di "due vie" e ben comprendo le tue perplessità.
Vediamo come mettere insieme i componenti e dove filtrare. Premetto che il dimensionamento dei crossover può essere materia molto personale. Non è raro vedere incroci bassisimi o curiosi, il mio approccio è vedere prima le curve fornite dai costruttori, scegliere il punto di taglio per ciascun tasduttore in base al tipo di filtro scelto.
cerchiamo vincoli sulle curve di risposta.
il tweeter
Il parametro da tenere in considerazione qui è la tenuta termica. 30W (musicali) sopra i 5KHz, ci suggerisce di filtrare in quell'intorno senza scendere troppo. In ambiente domestico si può azzardare anche un taglio a 3-3.5 KHz, poichè il tweeter a compressione è di piccole dimensioni per ora (senza aver sentito nulla) azzardo un passa alto a 5KHz.
Ora se il midwoofer può arrivare a 5KHz:
La curva è discretamente regolare fino a 2.5KHz. I picchi successivi non sono necessariamente negativi, possono ancora esser sfruttati per arrivare a 5 KHz ma calcolando opportunamente il passa basso.
Scegliamo il tipo di filtro e la pendenza, ad esempio Butterworth ordine 2: 12 dB per ottava, -3dB alla frequenza di taglio e 180 gradi di sfasamento, +3dB all'incrocio.
Proviamo 5KHz per il passa alto e 3 KHz per il passa basso. Da semplici tabelle reperibili possiamo ricavare i valori di bobine e condensatori per il filtro scelto. (Una guida all'autocostruzione Ciare riporta una bella tabella con valori spaziati di 50Hz)
Nota: il fattore di merito del filtro determina il valore in dB all'incrocio e alla frequenza di taglio.
andamento del filtro teorico:
abbiamo per il passa basso a 5 KHz -9.5 dB che serve a compensare il picco di risposta a 4.5 KHz. Ci possiamo stare perché abbiamo portato il 'picco' nella zona utile fino all'incrocio, senza dover linearizzare la risposta con le 'trappole' (una RLC antirisonante in serie al carico).
domani come costruire il circuito equivalente dil midwoofer per compensare l'andamento induttivo e far lavorare correttamente il filtro (cfr parte 3).
L'idea di base è che i filtri vanno calcolati sullo specifico trasduttore e utilizzati con un po' di pazienza per compensare anche eventuali irregolarità di risposta.
non so quanti litri sia la cassa, ma con quelle misure del tubo di accordo,una cassa da 30 litri ed un woofer da 24 cm di diametro, mi verrebbe una risonanza a 38 Hz e un bel po' di soffio..
Il mw è da 20 cm, il crossover, per quanto riguarda il passa basso, è a 3kHz, 12db/oct, me lo ricordo perfettamente, la bobina è da 0,6 uH ed il condensatore da 4,7uF, per il tweeter ricordo solo che è a 18 db/oct, ma non i valori dei componenti, devo smontare il mw, l'interno dei diffusori è rivestito con questo
In origine, le casse non avevano un telo ma una specie di spugna fonotrasparente, purtroppo si è degradata abbastanza presto, e non ne ho trovata di eguale, così ci ho messo un telo standard.
Perché verificare il filtro sul circuito elettrico equivalente e compensare l'andamento induttivo è stato visto nella parte 3.
Qualche parola sull'attenuazione della risposta. Il metodo migliore è un partitore resistivo che lascia invariata l'impedenza vista dal filtro. Infatti un semplice resistore in serie varierebbe la frequenza di taglio e il fattore di merito** dello stesso, così da dover reiterare il calcolo del filtro.
Usando invece il partitore non è necessario ricalcolare nulla.
Il fostex di Julia rasenta i 99db; anche l'attenuazione è molto soggettiva e normalmente richiede verifica successiva nell'ambiente di ascolto, dopo un valore di primo tentativo ; dando un occhio anche alla risposta fuori asse, può essere di -4dB o -5dB cui corrispondono (si possono consultare le tabelle citate):
3.5 ohm in serie e 10.3 ohm in parallelo. Piccoli scostamenti dei valori sono consentiti, si può comunque riverificare il tutto, inserendo nel filtro i valori commercialmente realizzabili.
Le resistenze devono di tenuta termica opportuna, tipicamente quelle da 10W e 5W. Se si hanno dubbi la simulazione al pc del filtro completo mostra agevolemente la corrente che vi transita.
(**Il fattore di merito del filtro è importante. Determina cosa accade alla frequenza di taglio e il livello all'incrocio. Ma non basta. Anche la rispota temporale del sistema.
Come risponde un sistema meccanico ad una forzante esterna non è oggetto di interpretazione: le caratteristiche proprie determinano l'andamento tipico (si spera) smorzato e transitorio che si estingue nel tempo, sovrapposto alla replica della forzante esterna per ampiezza ma con sfasamento. Il comportamento transitorio può essere determinato con la risposta al gradino. Nelle trattazioni di Thiele, Small e altri autori, si trova l'approccio matematico corretto per determinare la funzioni di trasferimento del sistema. L'andamento temporale si trova moltiplicando un tipico segnale di prova per la funzione di trasferimento e riportando il tutto nel dominio del tempo. E' importante capire che l'odine del sistema influisce pesantemente sulle caratteristiche del transitorio. E anche all'interno dello stesso ordine cambiare il fattore di merito significa determinare il set di parametri con cui esso risponde. Un qualsiasi filtro agisce esattamente come un sistema meccanico. Aumentare l'ordine del filtro non è indolore come si potrebbe pensare. Un box chiuso equivale nella zona di taglio ad un sistema di ordine 2. Un box ported ad ordine 4).
un occhio a queste figure dovrebbe chiarire molto:
Uno degli Audax è interrotto, ho trovato i condensatori adatti ed ho sistemato un xover, ed ho fatto un confronto, assai limitato, così di primo acchito, le mie sono più efficienti, le harmony hanno i bassi più profondi ma meno smorzati, e mi pare molto strano, visto il tipo di box, in gamma media le mie sono più "aperte", le harmony l'hanno leggermente più arretrata, sulle alte i fostex sono leggermente più morbidi, ma più puliti, non so come descriverli. Va tenuto conto che le mie lavorano ogni giorno, le Harmony chissà da quando sono ferme. I componenti sono comunque ben realizzati, il cestello dei mw è in lega, il cono penso sia in polipropilene e la sospensione in gomma, non in spugna, assai elastica, il box è in truciolare compatto, con ottime finiture, ha le guarnizioni, pure queste in gomma, sia sul mw che sul tw, l'interno è rivestito con lana di roccia da 5-6 cm di spessore. Il xover è abbastanza semplice, da 12db/oct sia per il tveeter che per il mw, non so le frequenze d'incrocio, in quanto le bobine non riportano nessun valore ed il mio induttanzimentro è morto, e non ho voglia di mettermi a smanettare con generatore di frequenze ed oscilloscopio.
Peccato per il tweeter, ma ho visto che non è difficile procurasi dei sostituti.
State facendovi, allegramente, i box vostri, e fingi, malissimo, pure interesse alle mie divagazioni? Sviluppatevi il doppio polo, che poi vengo io a testarlo , con una 92 FS
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