| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 10:51
“ Bello anche il lentino e la comparazione, non ho ben capito però il perchè, se seleziono il tasto "compare", poi non si disattiva più.... „ Ci sono due bottoni con uno schermo e due schermi stilizzati, cliccare su uno schermo non fa comparire nulla, cliccare su due schermi fa comparire il file scelto o la versione scelta. Quindi se hai fatto una versione di una foto poi hai fatto copia virtuale e fai una seconda versione, puoi comparare la differenza scegliendo se con correzioni geometriche o senza. I triangolini invece fanno comparire un menu a tendina dove puoi scegliere impostazioni diverse o modificare quelle prima impostate. Col lentino puoi usare una parte più grande o quella standard, inoltre puoi ingrandire al 100% finoo al 1600%. In basso sx c'è uno schermo che cambia formato del rettangolo del lentino in due misure. Il rettangolo con triangolino invece apre menu a tendina dove puoi scegliere ingrandimenti da 100% fino a 1600%. Il lentino si apre cliccando sull'icona con il + nella lente ingrandimento stilizzata e si toglie cliccando su altro ad esempio la mano che ti fa spostare l'inquadratura. Nelle preferenze in generale c'è un menu a tendina dove scegli la comparazione con o senza geometria. Non vorrei che ti faccia qualche problema sulla scelta quando stai lavorando. Prova a settarla nel modo in cui la usi. In teoria non dovrebbe farlo. „ |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 13:06
Allora direi che è tutto ok grazie A me pareva strano che attivando il tasto grande con scritto compare, poi non si può disattivare Di fatto disattivo la comparazione pigiando il tastino dello schermo intero |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 13:49
Per quanto riguarda DxO PL8 e il Denoise, è presente Hig Quality, PRIME, DeepPrime e DeepPRMIME XD/XD2s. Sono 4 moduli che agiscono in modo diverso e sono settabili in modo diverso. Questo porta ad avere risultati diversi a seconda se si vuole mantenere o no quel rumore che genera una grana tipica del digitale oppure si vuole una maggiore ricostrustruzione. Quindi utile ad esempio nelle varie scale degli ISO usati e se usati di giorno o di notte perchè generano rumore diverso. Da quello che poi noto si deve stare attenti alla ricerca di nitidezza abbinata ad un Denoise pesante perchè poi genera artefatti e/o Dead Pixel indesiderati. Tutto questo abbinato ai moduli Camera/Ottiche di DxO portano ad avere un buon controllo anche sulla nitidezza di ogni combinazione possibile. In alcuni corpi macchina si ha più dettagli di altri a parità di situazioni di luce e Ottiche montate e quindi poi la possibilità di andare oltre nella ricerca della nitidezza, che non è la stessa cosa del dettaglio. |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 14:05
“ Per quanto riguarda DxO PL8 e il Denoise, è presente Hig Quality, PRIME, DeepPrime e DeepPRMIME XD/XD2s. Sono 4 moduli che agiscono in modo diverso e sono settabili in modo diverso. Questo porta ad avere risultati diversi a seconda se si vuole mantenere o no quel rumore che genera una grana tipica del digitale oppure si vuole una maggiore ricostrustruzione. Quindi utile ad esempio nelle varie scale degli ISO usati e se usati di giorno o di notte perchè generano rumore diverso. Da quello che poi noto si deve stare attenti alla ricerca di nitidezza abbinata ad un Denoise pesante perchè poi genera artefatti e/o Dead Pixel indesiderati. Tutto questo abbinato ai moduli Camera/Ottiche di DxO portano ad avere un buon controllo anche sulla nitidezza di ogni combinazione possibile. In alcuni corpi macchina si ha più dettagli di altri a parità di situazioni di luce e Ottiche montate e quindi poi la possibilità di andare oltre nella ricerca della nitidezza, che non è la stessa cosa del dettaglio. „ Per quanto mi riguarda ho imparato che i vari moduli vanno utilizzati in base al singolo scatto e non ad un tipo di scatto (cioè non è detto che una foto notturna necessiti di uno specifico modulo piuttosto che un altro) inoltre utilizzo il denoise anche su scatti ad ISO base, nelle ombre è spesso presente del rumore, soprattutto se si ha necessità di aprirle perché troppo chiuse, il bello del denoise di PL è che agisce dove serve e non indiscriminatamente su tutta l'immagine. Per situazioni particolari, consiglio di fare più sviluppi applicando vuoi un modulo vuoi un altro, comprese le ulteriori regolazioni possibili nei vari casi. |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 14:39
A me è piaciuto il discorso luma applicato alle curve. Sono convinto che lavorandoci bene si possono ottenere ottimi risultati. Purtroppo questa settimana non potrò dedicarmici per questioni di forza maggiore. Stamane ho ripulito un po' il disco C, c'erano ancora pezzi di photolab e c'erano la 5,6 e 7 |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 14:47
@NoPhotoPlease Se devo andare a schiarire una specifica parte nelle ombre uso anche altri sistemi prima di fare un denoise generale. Quello che volevo dire è la possibilità di avere più di un modo per fare Denoise. Quindi anche adatto per chi deve fare centinaia di sviluppi alla volta e può salvarsi dei preset, poi per ogni singolo scatto può approfondire meglio ogni particolare ed anche gestire il Denoise o cambiare anche modulo. In definitiva DxO PL8 non è per chi sviluppa uno scatto alla volta, ma va bene anche per chi deve fare centinaia di sviluppi di raw, cosa più frequente in ambito Pro che amatoriale. |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 14:57
“ A me è piaciuto il discorso luma applicato alle curve. Sono convinto che lavorandoci bene si possono ottenere ottimi risultati. Purtroppo questa settimana non potrò dedicarmici per questioni di forza maggiore „ In questo modo puoi dividere la correzione colore generale in due moduli diversi, correzione colore in HSL e luminanza con le curve che alla fine diventa più preciso come intervento e in oltre si possono anche usare il Channel Mixer. Cosa utile per chi deve cambiare colori in post-produzione senza passare da programmi base pixel e salvare un clone per ogni colorazione nel file sidecar che pesa infinitamente meno di un file sidecar di LR ad esempio o diversi file base pixel tipo PS o Affinity Photo. |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 15:03
Io eseguo pochi scatti, ragiono in modo quasi analogico. In un anno attorno al migliaio…. Comunque photolab consente anche di processare molti scatti. Ogni volta che scarico una SD mi creo un Project, è una cartella virtuale e con quello lavoro in scioltezza, è un modo per non rimpiangere i cataloghi di lightroom o di C1 |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 15:08
“In questo modo puoi dividere la correzione colore generale in due moduli diversi, correzione colore in HSL e luminanza con le curve che alla fine diventa più preciso come intervento e in oltre si possono anche usare il Channel Mixer. Cosa utile per chi deve cambiare colori in post-produzione senza passare da programmi base pixel e salvare un clone per ogni colorazione nel file sidecar che pesa infinitamente meno di un file sidecar di LR ad esempio o diversi file base pixel tipo PS o Affinity Photo.” È un quasi LAB |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 15:52
Con un po tutti i nuovi SW di sviluppo raw che possono anche fare altro diventa meno necessario passare per SW Base Pixel. In questo modo cambia anche la gestione del colore. In pratica si lavora in modo non distruttivo e i metodi colore sono in funzione dell'esportazione, quando si lavora lo spazio colore non esiste, o meglio, non è ancora stato scelto, in quanto i file raw sono informazioni grezze registrate dal sensore. Quindi è diverso anche l'approccio alla correzione colore ed altra lavorazione. Il canale LUM è utile perchè come era il metodo colore LAB è il modo più vicino di come vede l'occhio umano. Questo comporta anche una migliore gestione delle info grezze che poi vengono generate in esportazione. In altri SW come ad esempio LR le cose sono gestite in modo diverso, ma la sostanza del risultato è praticamente molto simile. Quello che ha importanza è il come sappiamo gestire la correzione del colore in uno o nell'altro SW. Per finire, un SW è uno strumento e lo si utilizza per le sue caratteristiche, quindi serve una preparazione di base, ma anche una preparazione specifica per ogni SW. Alla fine credo che lo scoglio maggiore sia il dover avere più preparazioni sui SW e la loro curva di apprendimento e quindi la difficoltà di apprendimento tra SW, non le differenze tra SW intese come QI perchè è il come viene fatta la gestione che conta. |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 16:32
Quello che non mi convinceva troppo di DxO era proprio come variava il colore al variare della luminosità per il resto ho sempre pensato che fosse ai massimi livelli, quello era un problema di difficile soluzione, forse ora la hanno trovata Poi proprio ieri ho sviluppato un ritratto con Luminar Neo che, abbiamo visto essere il più scarso come denoise AI, ebbene grazie ai suoi strumenti dedicati ho ottenuto un ottimo risultato, è quello che conta alla fine della fiera |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 16:52
“ Quello che volevo dire è la possibilità di avere più di un modo per fare Denoise. „ Sì Ivo, l'avevo capito “ Quindi anche adatto per chi deve fare centinaia di sviluppi alla volta e può salvarsi dei preset, poi per ogni singolo scatto può approfondire meglio ogni particolare ed anche gestire il Denoise o cambiare anche modulo. „ Per quanto ci sia questa possibilità, con DxO PL preferisco l'elaborazione singola (d'altronde faccio pochi scatti e non tutti meritano un'elaborazione accurata), con Capture One Pro invece faccio gli sviluppi di gruppo per file omogenei, così da avere dei JPEG finiti per la visualizzazione, ripeto DxO PL per le mie esigenze rimane la scelta principale per elaborare (singolarmente) gli scatti più meritevoli. |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 17:17
Capisco le esigenze di tutti che sono diverse, ed è proprio su questo che ogni SW alla fine si differenzia da altri da alcune impostazioni dedicate e di facile intuizione. Avere un SW per ogni esigenza particolare alla fine costa una fortuna e non stimola a trovare soluzioni alternative alle impostazioni date come possibilità finale. Tanto vale allora prendere PS con LR di Adobe ha un costo accessibile e alla fine se non si vuole trovare il pelo nell'uovo va bene per tutto. Altra cosa è se invece si prende un SW e lo si impara per bene e lo si sfrutta anche per accrescere le proprie conoscenze e quindi modi diversi per arrivare a quello che si vuole. Oggi coi SW siamo arrivati ad una tale varietà di modi per arrivare allo stesso punto che già nello stesso SW ne esistono svariate strade diverse. Non trovo nessuna utilità nell'avere tanti SW e coi soldi non spesi preferisco fare altro come magari andare ad una mostra di fotografia. Ma questo è il mio punto di vista e quindi vale solo per quello. |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 17:42
Hai ragione Ivo, ma come si fa a conoscere bene un software nel solo periodo di prova? Io onestamente non ci riesco quasi mai. Poi ci sono corsi e ricorsi…. Ora DxO magari è il migliore, ma domani? Infine c'è l'aspetto divertimento, costa è vero, ma se compro un Sigma Art o addirittura un Viltrox al posto di un Sony GM o Nikkor Z con il risparmio ottenuto quanti software ci compro? Il rovescio della medaglia è il tempo di apprendimento necessario e il rischio di non andare a fondo con nessuno…. |
| inviato il 06 Gennaio 2025 ore 18:38
Se poi faccio il confronto con quanto si spendeva per pellicole carte e bagni di sviluppo ….. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |