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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 12:08 
 @Bruno77 intendo semplicemente che i canoni del bello (in senso generale) sono legati a fattori culturali.
 La cultura e' innegabilmente e intrinsecamente differente tra quelli nati nei '70 e quelli dei '90 o ancora dei 2000.
 Il variare del bello non e' "a scatti", ma e' un gradiente, si sposta leggermente ma di continuo.
 
 Dico solo che a un certo punto ti perdi un passaggio e sembra che ci sia stato un salto quantico, ma lo e' solo per noi, che non abbiamo seguito il variare della scena, presi dalla vita.
 Aggiungerei, pero', anche un "per fortuna"!
   
 @Simone Rota: ho preso Parr perche' sono andato a vedere la mostra e facevo un ragionamento con gli amici su cosa fosse una foto bella.
 Molte sue foto non avrebbero passato le forche caudine della nostra critica: corpi tagliati ai lati del frame, mani e piedi mozzati, orizzonti obliqui, etc...
 Tutte cose che, siamo onesti, ci farebbero cestinare le foto se fossero nostre.
 
 Ho gia' detto che le foto del servizio fanno ca.ga.re?
 Si, ma lo ribadisco.
 
 Ora che ho ribadito, quello che ci si dovrebbe chiedere e' perche' tra i miliardi di foto di Roma hanno preso queste.
 
 Riguardo alla piattezza credo che, come i selfies, siano solo frutto di una massificazione dell'immagine.
 Tutto e' ormai digitale, e mostra le foto condivise da persone qualunque, che nel 90% dei casi le fanno e le condividono con uno smartphone.
 Il gusto del pubblico si assuefa' a quello stile e riconduce tutto a quello.
 La devianza dallo stesso rende la cosa difficile da fruire, faticosa, per il lettore.
 Questo che obbliga chi deve vendere ad adeguarsi in qualche modo.
 
 [Edit] Tykos mi ha preceduto..
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 12:13 
 
 “  Ora che ho ribadito, quello che ci si dovrebbe chiedere e' perche' tra i miliardi di foto di Roma hanno preso queste. „ 
 Perche' probabilmente erano sotto di personale, dovevano andare in stampa e, come sempre succede in guerra, hanno promosso sul campo il primo disponibile: Il ragazzo delle fotocopie. Affidandogli il compito di riempire quelle tre pagine in meno di 40 minuti.
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 12:33 
 L' errore di fondo è confondere la caduta commerciale di una testata con la qualità delle fotografie.
 
 Io penso che NG. Vogue etc stiano cambiando per non scomparire.
 
 O semplicemente stiano tentando di non fallire.
 
 Tutti i discorsi sulla qualità e sull'arte cadono sotto ai colpi del soldo mancante.
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 Oddio Salt, onestamente non conosco l'asset societario di Vogue, quindi non mi pronuncio su di essa, però il National Geographic dovrebbe essere ancora una Società senza fine di lucro quindi, almeno in linea teorica, dovrebbe essere meno condizionato dall'impellenza del guadagno e quindi libero, come del resto è sempre stato per almeno un secolo, di investire solo e unicamente nella ricerca della qualità, poi non so... ma insomma dovrebbe essere nelle condizioni, a differenza degli altri, di non dover stare a inseguire troppo le mode del momento pur di sopravvivere.
 
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 12:44 
 è controllata al 73% dalla diensy, ma a parte quello: puoi anche essere no profit, ma se non vendi abbastanza per ripagarti le spese il prossimo numero mica esce
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 12:48 
 Il problema non è che piaccia alla gente, il problema è che una rivista che ha sempre avuto come scopo principale l'immagine si sia ridotta a proporre roba così senza il minimo senso critico e la voglia di proporre qualcosa al lettore.
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 Precisamente.
 
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 | user96437 | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 12:54 
 Confronto improponibile.
 Come parlare oggi con i giovani di Hi-FI. Abituati a sentire mp3 iin cuffiette o mini altoparlanti BT che emettono scorregge. Sono nati così c'è poco da fare.
 Vi mettereste a discutere con un congolese se sono meglio le lasagne o i tortellini?
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 12:59 
 
 “  però il National Geographic dovrebbe essere ancora una Società senza fine di lucro  „ 
 Il famoso NoProfit, significa solo che ha l'obbligo di reinvestire tutti i profitti generati.
 
 Non significa che le persone lavorino gratis o che non ci siano costi. Alla fine dell'anno il bilancio deve quadrare.
 
 Se hai fatto soldi, li investi (spesso in stipendi migliori per i dipendenti). Se non hai fatto soldi abbastanza, generi perdite. Se qualcuno le ripiana.. bene. Se no chiudi. O peggio, in alcuni (rari) casi... fai fallimento.
 
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:00 
 @Notomb: bisogna stare attenti, potrebbe succedere anche il contrario!
   Anzi, e' sicuramente cosi', solamente che noi non ce ne rendiamo conto perche' i congolesi non discutono certo con noi di certe cose.
 
 Valore e importanza, bello e brutto, sono tutti concetti relativi, non assoluti.
 
 
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:03 
 
 “  Come parlare oggi con i giovani di Hi-FI. Abituati a sentire mp3 iin cuffiette o mini altoparlanti BT che emettono scorregge.  „ 
 Mah.. ci sono giovani e giovani.. io ne conosco parecchi che ascoltano HIFI ed usano attrezzi di tutto rispetto.
 Semmai eravamo noi che da giovani ci accontentavamo di scatolette e cassettine...
   
 Oggi compri roba decente con davvero pochi soldi.. Se poi vai sul mercato dell'usato e del riciclo, trovi roba quasi regalata. Basta che vai a prenderla.
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 | user96437 | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:05 
 
 “  Valore e importanza, bello e brutto, sono tutti concetti relativi, non assoluti. „ Classico luogo comune. In parte è vero finchè le differenze sono minime.
 Letizzetto da una parte e Charlize Theron dall'altra.
 Fiat Duna berlina e qualsiasi dall'altra. Esclusa l'Arna ovviamente.
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 | user96437 | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:08 
 @Salt
 Classico esempio.
 Quando si vuol avere ragione a prescindere si scrive qualsiasi cosa.
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:19 
 @MatteoGroppi
 
 “  Apro le gallerie e vedo davvero poca  cultura dell'immagine Comunque si parla solo di paesaggistica non di fotografia in genere „
 
 Cultura dell'immagine , qui come forum si parla di fotografia amatoriale, nello specifico del 3D e del video in questione si parla del cambiamento dell'estetica di una rivista che aveva una storia ben precisa nella cultura sia generale che fotografica e che ora è cambiata. Si parla quindi di come si siano perse le ombre. Vero che il mondo cambia, anche vero che girando i fotoclub (non serve scomodare le gallerie) trovo giovani che fanno foto migliori di attempati e presunti maestri di questo forum. (Non escludendo anche me)
 
 Trovo che fai bene a specificare che prima di giudicare si deve imparare a capire quello che si vede.
 Però se parli di  immagine è una cosa un tantino più complessa.
 Immagine presuppone anche una post-produzione e in alcuni concorsi fotografici si deve consegnare il RAW proprio perchè si vuole differenziare la fotografia dall'immagine. Poi l'Arte è cosa diversa e va oltre la fotografia.
 
 Scusa, ma mi sembra il caso di fare chiarezza almeno su questo, qui ci sono persone che si è vero che magari son considerati cariatidi, ma vedono le cose in una maniera un poco diversa.
 Quindi ho preso il tuo commento non per una questione personale, ma per agganciarmi al significato di una parola che poi è la sintesi di un concetto e il più delle volte non ha una sola possibile interpretazione.
 
 Concludendo quindi per stare in tema, direi che in questo 3D l'arte, come i soggetti intesi come fotografi (persone) non sono il vero concetto che si voleva esprimere nel video, ma solo un cambio di qualità editoriale di una rivista che ha sempre avuto un'estetica fotografica alta e testi di valore paritetico.
 Alla fine si è vero che tutto cambia, ma in quello che riguarda una cultura non è scontato che tutto migliori, passa solo ad uno stadio successivo e sarà la storia unico giudice. A volte succede che si torni su concetti precedenti come periodo, (vintage non è il termine corretto ma rende un poco l'idea) forse perchè quel periodo non era poi così male e il tentativo di cambio di estetica ha portato a una contaminazione che è stata superata e si torna al passato per cambiare strada per trovare nuovi stimoli e partire da qualcosa che è stato un vero cambiamento, ma con una consapevolezza maggiore. Quindi una ricerca dinamica e non lineare. Quindi mi sembra lecito porsi qualche dubbio per progredire.
 
 
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:26 
 
 “  Quando si vuol avere ragione a prescindere si scrive qualsiasi cosa. „ 
 Ma anche no... non e' questione di avere ragione.. E' questione di non ragionare da boomer.
 
 Oggi se ascolti musica su qualsiasi auto hai impianti che trenta anni fa te li sognavi.
 Io ricordo bene i mangianastri montati sulle 126 negli anni ottanta.
 
 Niente a che vedere con l'impianto audio di una Polstar o di una qualsiasi berlina di oggi.
 
 Anche in casa oggi un qualsiasi impianto moderno da 1000 euro suona meglio del meglio anni 70.
 
 Certo, se parliamo di HI-FI esoterico i "pipistrelli" (come li chiama una mia amica)
  inorridiscono quando vedono un file mp3.... ma La qualita' media di ascolto e' molto salita rispetto agli anni settanta/ottanta.
 
 
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:36 
 Ivo Perché usate sempre la parola arte? Chi ha parlato di arte?
 Si parlo di immagine e sarebbe bene parlarne.
 Parlo in generale non di quelle foto ma l'estetica evolve anche in pochi anni, le bellezze degli anni 80 su playboy non sono le stesse oggi tanto per fare un esempio a chi sembra aver la verità in tasca scopre che purtroppo le cose sono un poco diverse
 La postproduzione fa parte della fotografia dalla sua invenzione, cosa centri un concorso con una rivista mi incuriosisce un po' ma se prendi un libro di storia della fotografia troverai la Gray con le sue onde in multiple esposizioni o per andare un po' più su lavori recenti Jeff Wall che di post ne usa e come e parlo comunque di un autore che é in auge da più di trenta anni non di un ragazzino e ha influenzato e rilanciato un intero genere
 Ora la fotografia non é fuori dal mondo, le inquadrature e l'estetica evolvono con la società e l'arte influenzandosi a vicenda
 La così detta fotografia bassa quella vernacolare, quella fatta con gli smartphone sicuramente é in gran parte brutta ma influenza anche la fotografia alta o autoriale, lo fa perché cambia i gusti della gente
 E ovviamente la fotografia amatoriale é influenzata da quella autoriale scimmiottando la.
 Non sono mondi separati e impermeabili come non lo sono dalla pubblicità, dal gusto diffuso ecc..
 Quindi qualunque discorso parte da una cultura dell'immagine se non si parla di fuffa facendo i fenomeni con sparate che fanno solo ridere
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 |  | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:39 
 
 “  rendere tutto leggibile perche' il mezzo di oggi lo consente. Effetti collaterali: foto "piatte" (ma qui e' discutibile) e quello che mi pare oggettivo e' uno scarso "rispetto" per cio' che vede l'occhio, trattandosi di foto, quelle del NG, a scopo documentaristico „ Cosa che mi capitò in un concorso fotografico di 3 anni fa, dove la giuria bocciò le mie fotografie stampate perchè non erano leggibili in tutto il frame e alla mia domanda: "scusate ma perchè dovrebbe essere tutto leggibile se le cose al buio non sono rilevanti e non aumentano o calano l'interessa dello scatto?" il silenzio e...passiamo al prossimo...
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