| inviato il 08 Giugno 2025 ore 17:38
credo che l'HD abbia comunque maggiori probabilità di rompresi avendo parti in movimento |
| inviato il 08 Giugno 2025 ore 18:01
Si, ci sono le componenti meccaniche, ma in generale non si può mai dire. Certo, stando alla pura teoria, gli SSD se sono buoni e non sprechi cicli di scrittura (e con l'archiviazione di certo non succede!), hanno potenzialmente vita molto più lunga. Per contro, due dati pratici a margine: - 4TB meccanici di marca molto buona CMR costano ancora meno della metà del corrispettivo a stato solido più economico. - il fault di un disco a stato solido è spesso più subitaneo, più subdolo e potenzialmente irreversibile nelle conseguenze rispetto al fault su un disco meccanico, che dà spesso molte avvisaglie del cedimento, sia tramite smart che evidenza "spiccia", dando tempo di agire. Però quest'ultimo punto, in un'ottica di ridondanza intelligente, perde legittimamente importanza, è chiaro. |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 0:08
Beh, ti spiego subito. Dato che in prima persona ho avuto 2 casi di hdd danneggiati in modo irreversibile, ho optato per la cosa più sicura nel tempo e nelle probabilità: la ridondanza dei dati. Avendo un certo dato archiviato su 4 hardisk (1SSD, 2 enterprise, 1rugged) è difficile che muoiano tutti contemporaneamente. (Ps. Gli hdd che hanno bisogno di alimentazione esterna vengono collegati ad un gruppo di continuità che con la batteria integrata ne garantisce la protezione da sbalzi di corrente improvvisi.) Si, L'Ssd lo uso principalmente per la velocità, della sicurezza di archiviazione nel tempo, ancora non si può dire che siano migliori. |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 0:20
Ok, Minimal, grazie |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 6:30
Gli SSD, se non alimentati per lunghi periodi di tempo, possono andare incontro a perdita di dati per "necrosi" delle unità di memoria. I piattelli magnetici degli HDD non presentano questo rischio. Di contro il motore di un HDD (o il suo controller) possono rompersi. Ma il dato (e tutto l'MBR) rimangono accessibili. Gli HDD esterni da 3,5" sono tutti alimentati esternamente, e difficilmente risentono di sbalzi di tensione. Sono estremamente delicati in caso di urto mentre sono in funzione (da spenti le testine sono in area di parcheggio e non possono danneggiare i piattelli). Rugged e Enterprise sono definizioni commerciali prive di riscontro tecnico. Tutti i dischi (HDD 2,5" e 3,5", SSD 2,5, SSD NVME) hanno come nemico della loro durata il calore. |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 6:54
Per una archiviazione di lungo periodo i blu ray o ancora meglio i blu ray M-Disc sono le soluzioni più sicure... I blu ray di qualità tipo i verbatim Panasonic ... Dura mediamente 50 anni (enormemente più che un hd... ) Sugli MDisc ho visto stress test estremi ed ancora funzionavano tipo lasciati mesi sotto a pioggia e sole Il problema è fondamentalmente la scarsa comodità ed il volume... 25GB a disco per fare 1TB ce ne vogliono 20... Il costo con gli MDisc è alto con i bluray invece dovremo essere sui 30-40€ per TB Il bello della tecnologia ottica è che si è rivelata molto 'continuativa' se prendiamo un CD degli anni 90 ... Oggi lo leggi con un comune lettore CD - DVD - blu ray Un hd degli anni 90 dove lo attacchi per leggerlo ? Devo trovare qualche strano adattatore Ora che è tutto USB... Probabile che una presa USB la troverai sempre |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 7:34
Non metterei mai i miei dati su supporto ottico. |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 7:39
Allora c'è un punto di vista tecnico che non e' stato affrontato riguardo la fragilità maggiore delle unità esterne rispetto alle interne. La connessione con l' unità centrale per mezzo di connessione estraibile. E' estremamente facile rovinare una unità esterna estraendo il connettore mentre si è in una fase di scrittura Cosa no possibile in caso di unità fisse interne. La maggior parte dei dispositivi danneggiati deriva da una estrazione anticipata dell' unità che Poi nel tempo genera errori irreparabili |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 8:01
'Non metterei mai i miei dati su supporto ottico' E perché? Sono 0 e 1 meno belli ? |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 8:04
per he non sono affidabili.. i supporti possono durare 50 anni ma nessuno li garantisce davvero |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 8:21
Infatti gli hd durano 50 anni ? Trovami un hd del 1975 funzionante... Ma anche del 1995... Anni '90 ho ancora vari CD tutti funzionanti. Di circa 300 CD musicali mi si è rovinato solamente 1 in quasi 30 anni. Ovviamente come TUTTI i backup ogni tanto andrebbe controllato se ancora c'è tutto ed è tutto in ordine... Li poi nessuno si prende la briga di usare o farsi un tool che oltre i file ne salva anche tipo il CRC32 mi sono fatto un semplicissimo programma che per ogni cartella scrive un file.csv con nome file +CRC32 Quando voglio controllare lancio il programma che ricalcola i CRC32 e li confronta con i valori nel cavo. Anche perché avete 2 backup un file dei 2 è danneggiato leggermente ... Come capite quale è corretto? (L'originale è andato a puttan3 visto che state andando a guardare i backup) |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 8:25
“ per he non sono affidabili.. i supporti possono durare 50 anni ma nessuno li garantisce davvero „ This. Per non parlare del supporto del formato e dei lettori (affidabili anche quelli per 50 anni? Il disco singolo, oltre ad avere capacità 20/40/60 volte superiori, è autoconsistente). Per non parlare del fastidio di dover controllare a pezzi di poche decine di GB per volta i dati (ogni anno o due controllare 20/40/60 dischi?). Per non parlare del fatto che le librerie ottiche le hanno dismesse praticamente tutti anche in ambito enterprise. Ma che debbo dire, se piace... |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 8:35
I primi CD degli anni 80 li leggi tranquillamente anche oggi .. trovami un supporto di memoria diffuso negli anni 80 che oggi leggi tranquillamente. In realtà finisce poi come il 99% degli utenti che non controlla mai il backup neanche sui dischi fissi ... Che vengono lasciati lì in un cassetto. In questo caso il supporto ottico è più sicuro. (Come ho scritto con la porta USB le cose sono molto migliorate in fatto di poter leggere le cose in futuro) C'è anche da dire che il disco fisso può essere cancellato accidentalmente , riformattato ecc ecc cosa che è l'antitesi del concetto di backup. Il disco ottico quando è chiuso è chiuso. |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 8:54
codici di hammings. ridondanza del dato, bit di controllo etc. le tecniche per capire se un dato e' integro ed eventualmente ricostruirlo ci sono.. non bisogna certamente ridursi alla votazione per sapere se il to archivio e' compromesso |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 9:20
“ I primi CD degli anni 80 li leggi tranquillamente anche oggi .. „ E' verissimo quanto dici, ma non è valido per i CD masterizzati a casa. I classici CD audio che conosciamo tutti, sono “pressati” e la parte “incisa” è ben protetta e difficilmente rigabile. Oltre a ciò, proprio per il fatto di essere pressati e protetti, hanno una alta resistenza al calore, alla luce solare e agli altri agenti atmosferici. Cosa molto meno vera con i CD masterizzabili dove la parte masterizzata è esposta. |
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