| inviato il 14 Luglio 2024 ore 20:39
Ha fatto la foto perché é un bravo fotografo, sicuramente era al posto giusto ma é stato pronto |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 20:56
L'altra sera ho visto il servizio sul TG de LA7 subito dopo l'attentato e ho notato un fotografo che scattava sotto al paco mentre Trump era circondato e sorretto dagli agenti. Ero con i miei, l'ho fatto notare e ho detto: "Chissà se è un professionista o un amatore?". Quasi sicuramente era quello che ha fatto la foto. Sto vedendo "In Onda" e Luca Telese, commentando la foto, ha appena detto che gli ricorda quella di Iwo Jima e anche la Marianne di Delacroix. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 21:06
Foto eccezionale. Sprecata per il personaggio. Ops l'ho detto |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 21:29
Questa per ora è la foto del secolo, poi ne arriveranno altre, ma la metafora o meglio le metafore e messaggi contenuti in questa immagine si sprecano, c'è dipinto pure il futuro dell'Europa. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 23:52
Uno scatto davvero epocale... c'è tutto. fanatismo, paura, sangue, sullo sfondo stars & stripes... incredibile. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 0:00
Sicuramente i fotografi presenti l al comizio di Trump mai si sarebbero aspettati di essere testimoni di un evento del genere, e il comizio di Trump certamente non lasciava immaginare che potesse essere l'evento del secolo. Quindi immagino non fossero presenti (poi magari mi sbaglio) fra i fotografi dei pezzi da 90. Detto questo faccio i miei complimenti al fotografo autore della foto in oggetto che ha saputo cogliere nel suo scatto tutta la drammaticità del momento. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 0:35
Fotografo che aveva già vinto un pulizer ed écino dei principali dell'associeted press |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 3:39
È pensabile che sia una raffica. L'importante è stato essere lì in quel momento e non dormire. Iwo Jima è notoriamente una foto di scena. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 4:22
Si. Clint Eastwood ci ha fatto un film nel 2006: Flags of Our Fathers. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 4:30
Sicuramente, vedendo anche il video, chi era là sotto munito di macchina è partito con la raffica ed ha estrapolato lo scatto migliore. Più che bravura, in questo caso, si tratta di posto giusto al momento giusto. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 7:42
“ Iwo Jima è notoriamente una foto di scena. „ non mi risulta, Joe Rosenthal ha perso il momento cruciale arrivando tardi all' appuntamento con la storia ma non è una foto alla Gregory Crewdson, ha documento in maniera iconica una situazione realmente accaduta, era al posto giusto al momento giusto, presente quando la pattuglia del sergente Michael Strank intenta ad ammainare la prima bandiera e a issarne la seconda (il filmato realizzato in contemporanea dal cineoperatore Genaust dimostrò l' autenticità dello scatto, smentendo varie accuse che la fotografia fosse stata preparata a tavolino) www.nationalgeographic.it/la-vera-storia-di-una-delle-foto-di-guerra-p questa la foto del primo alzabandiera del fotografo dei Marine, il sergente maggiore Louis Lowery:
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| inviato il 15 Luglio 2024 ore 8:22
Diciamo che la foto è stato sfruttata con un racconto eroico che serviva per propaganda, il pubblico l'ha percepita diversa dal reale anche perchè è stata raccontata volutamente in modo un poco differente. Comunque ebbe l'effetto l'effetto sperato, la Russia si sentì in dovere di rispondere e commissionò questa foto:
 Facendo tornare il fotografo sul posto appositamente per questo scatto che un po' fu anche criticato, notate il soldato con al polso più di un orologio ovviamente frutto di saccheggio? |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 8:28
@Matteo bravo, esauriente! Vorrei far notare che il fotografo è ebreo. È incredibile la percentuale di fotografi ritenuti "grandi" di etnia ebrea. A livello di risonanza sul pubblico generalista USA va menzionato il film "Casablanca". Il regista è un ungherese ebreo naturalizzato americano, parlava più lingue, solo l'ungherese senza accento. David Niven ha intitolato la sua autobiografia con una sua battuta diventata famosa a Hollywood ai tempi: "bring on the empty horses!". Intendeva: "portate in scena i cavalli non montati dai cavalieri!". Il nome del regista è stato translitterato in inglese, ma era lo stesso di un altro famoso fotografo ungherese. "Casablanca" ha mostrato i Nazi agli americani. Nazi era anche il transvolatore Lindbergh e Philip Roth ha pure scritto un libro sull'argomento. |
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