| inviato il 23 Maggio 2024 ore 7:21
C'era una volta la fotografia |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 7:44
“ C'era una volta la fotografia „ No, errore, c'èra una volta, c'è ancora e ci sarà ancora, solo che si sono aggiunte prima quella parlata e poi ora quella tarocca ma son altre cose. chi farà quella "vecchia" potrà continuare a farla e di quello che dice adobe me ne sbatto lo scroto. |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 8:27
Adobe vincerà la sua battaglia, prima, e vincerà pure la guerra, subito dopo. Niente soldi spesi in attrezzatura, niente soldi spesi e niente rischi in viaggi a fotografare, niente rotture di maroni a fare il fotoritocco, tanto l'AI l'immagine te la scodella praticamente già pronta, e qualità fotografica, compositiva e tecnica, da Maestro, qualità che il 99,9999999% della gente che fa fotografia riuscirebbe mai a fare. Amen. |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 8:38
Leggendo fino a qui il 3D, a parte qualche affermazione ottimista o pessimista su situazioni e/o tendenze tutto il resto incolpa qualcuno o qualcosa senza minimamente sentirsi coinvolto in questo cambiamento. Come se la questione non gli riguarda. Ho già avuto modo di esprimere un mio pensiero a riguardo in questo forum e sempre più o meno ignorato o in tre post spostata la discussione su altro. Visto che la vita non si ferma ed anche quello che chiamiamo progresso fa la sua strada senza fermarsi o tornare indietro, alla fine quello che contano sono le decisioni e le non decisioni che poi sono la stessa cosa. Quando si scopre un problema è già troppo tardi, ormai la cosa è evidente e quindi già radicata. Questo vale su tutto non solo sulla fotografia. Il triste è notare poi come si cerchino delle colpe da dare a qualcuno o a qualcosa per quello che sta succedendo. Sta succedendo ormai da tempo, anche l'informazione si sta globalizzando prima ha diviso in due fazioni (buoni e cattivi) poi da inizio alle crociate per il buono che diventa il bello ed anche il giusto. Questo succede in modi diversi ma fondamentalmente uguale da quasi un secolo. Quello che sta aumentando è il disinteresse a prendere una decisione. Lo si può vedere dalle votazioni politiche al prendere una posizione su ogni cosa, tutto oggi ruota attorno alla comodità di non decidere. La scusa è sempre la stessa, tanto anche se decido non cambia nulla cosa vuoi che faccio io da solo. La cosa che poi risulta è molto semplice, chi non decide è la maggioranza e la minima parte della minoranza sceglie cosa fare a nome di tutti. Ora si sta già ipotizzando che la colpa sull'informazione sono i giornalisti, che però lavorano per una redazione, la quale redazione dipende da un impero finanziario. Bene è l'impero finanziario che decide perchè ci mette i soldi e vuole avere il completo controllo su tutto. La risposta non è cosa vuoi che posso fare io contro l'impero finanziario, ma cosa posso fare io per non dipendere o almeno dipendere meno da questi imperi che determinano le scelte. Un semplice esempio, prendiamo Photoshop, tutti lo usano e in tantissimi se gli togli photoshop si sente perso, non ha voglia di imparare un programma nuovo, nemmeno se per il 70% è uguale solo impostato diversamente, quindi a livello di base è uguale e offre anche una maggior gestione senza essere distruttivo coi nostri file. Finche si decide in funzione della nostra comodità non decideremo nulla, ma faremo parte del gregge che va dove gli dice di andare il pastore e il suo cane. Su ADOBE io l'ho usato da quando è nato photoshop 1, lo usavo per lavoro quando ero dipendente, usavo anche APPLE, ma quando ho potuto decidere io cosa mettere in rete nell'Agenzia, la rete è sempre stata mista. Da quando sono diventato consulente a casa mia e nel mio ufficio sono entrati solo computer che mi servivano e non quelli più comodi, così come i software. Quindi ADOBE ha finito di succhiarmi soldi anche quando non fa niente durante l'arco di un anno, ma si fa pagare. Oggi uso Affinity, costa infinitamente meno, non ha abbonamento ed è meno distruttivo. Così come col video Premiere è stato sostituito da Davinci Resolve che per quello che può servire a chi deve montare piccoli video va bene anche la versione free. Alla fine è una questione di scelte e non scegliere è come fare lo struzzo metti la testa nella sabbia e non vedi chi ti sta inkiappettando. |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 8:39
“ Adobe vincerà la sua battaglia, prima, e vincerà pure la guerra, subito dopo. „ ADOBE non è e non sarà l'unica ad usare AI non esiste solo ADOBE |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 8:39
@DuilioFiorille: come non condividere? Pensa che io disegno ancora su carta, con le matite, con i pennelli ... (e '× la grafica digitale) @Alessandro Pollastrini: condivido, con profondo dispiacere, anche il tuo pensiero, ma si sa, per la massa beota e incapace va sempre bene tutto. |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 8:48
Beh questa tecnologia mi sa che sia stata pensata proprio per le masse, altrimenti uno strumento potenzialmente così potente non sarebbe stato facilmente accessibile a tutti Io mi rifiuto anche solo di provarlo, perchè? perchè è una cosa che con la fotografia c'entra poco, e non mi diverte fare la computer grafica, anche se in alcuni casi i risultati sono affascinanti www.facebook.com/reel/950319603244956 |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 8:49
Buongiorno. A margine della questione generale dell'AI che sostituirà (quasi) completamente la fotografia commerciale (già di per sé carnefice e vittima di sé stessa con il digitale), vorrei sollecitare la vostra attenzione sul fatto che lo spot di Adobe riguarda il Background, non il prodotto da pubblicizzare. Ora, mi rivolgo a chi tra noi fa still life: quanti hanno usato sfondi neutri e aggiunto in post immagini png cercando di gestire più efficacemente e verosimilmente ombre e luci? Almeno il 50% (e sono ottimista) delle foto di still life sono fatte in questo modo. Il problema, semmai, è che questo strumento sarà, anzi è, alla portata di chiunque, anche del cliente che ha bisogno di foto da postare rapidamente sui social (ormai il 90%) e che con uno smartphone evoluto farà tutto da solo. Ergo: addio fotografia commerciale ma non solo per "colpa" dell'AI, ma anche per i vari I-Phone, Smartphone di ultima generazione e, da ultimo ma non per ultimo, anche a causa dei grandi brand della fotografia (Canon, Sony, Nikon, Fuji, Sigma, Tamron, ecc.) che, producendo fotocamere iperevolute e ottiche ipercorrette che allo scatto restituiscono immagini già post prodotte, consentono all'amatore di essere più professionale del professionista. All'esito di questo semplice ragionamento, spero che le fotocamere e gli obiettivi di ultima generazione riescano a sostituire quanto prima photoshop già allo scatto. |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 8:59
Le AI faranno del male in tutti i campi del lavoro. per adesso si ride e si scherza perchè i primi ambiti rappresentano, per tanti, solo un hobby. aspettiamo qualche mese, vedremo che sempre più persone passeranno dalla risatina al pianto isterico. |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 9:34
anni fa',inizi anni 2000...sono stato per 20 anni un CTU/Perito per il tribunale in campo odontoiatrico,ebbi una "piacevole "discussione con avvocati di controparte e Giudici,riguardo l'accettazione o meno della documentazione medico legale in formato jpg....allora si usava ancora la pellicola(nikon con medical nikkor 120,e Polaroid Pro CSI macro). Tale discussione verteva riguardo il fatto di accettare come formato legale solamente il file grezzo(raw...),oppure,ancoer meglio foto su pellicola,perchè con l'avvento di photoshop (erano i primi anni 2000...)le foto potevano essere manipolate a piacimento,tipico esempio la foto di una lastra endoorale in cui era stato corretta una cura canalare o fatto sperire un granuloma apicale.. Io contestai questo modo di pensare,chiese un paio di giorni di tempo per dimostyrare che anche una foto su pellicola/diapositiva poteva essere manipolata. Presentai una diapositiva ove si vedeva un maiale giallo a pois verdi volteggiare sulla piazza cittadina( un mio personale omaggio ad Algie. Avevo in casa un Polaroid Palette 8000.... Da allora ,anche i file digitali incominciarono ad aver valore probatorio/legale. |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 9:38
Mah. Metà dei clienti mette una fotocamera in mano al dipendente più figo e gli fa scattare il catalogo. Poi però quando ha bisogno di una foto vera si rende conto che il dipendente non ci arriva a fare lo scatto. E viene dal fotografo capace. L' arte non sta nello sfondo.. sta nell' illuminare correttamente e nel comporre gli oggetti. |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 10:07
Mah... dipende.... Io mi immagino cosa scrissero (in senso metaforico ovviamente, perche' non esistevano i mezzi di oggi) o meglio dire pensarono coloro che scrivevano e disegnavano con martello e scalpello su blocchi di pietra quando inventarono il papiro (e le pergamene) su cui scrivere e disegnare con metodi piu' semplici e alla portata (quasi) di tutti. E mi immagino cosa scrissero o discussero nei salotti i pittori quando inventarono la fotografia. Credo che anche loro sdegnati pensarono che con l'avvento della fotografia non avrebbero piu' prodotto quadri dipinti a mano. Oggi c'e' l'ennesimo salto tecnologico. Forse per la massa sarà cosi', ma per gli appassionati ci sarà sempre la fotografia (magari ibrida con l'AI) ma le possibilità potranno essere: uso l'AI bovinamente oppure, io che sono creativo, che so fotografare che ho una fotocamera e la passione per scattare, usero' attivamente l'AI per integrare e migliorare i miei scatti. Le infinite fotografia tutte uguali con creatività nulla ci sono già, (mi vengono in mente gli scatti in gite di gruppo in cui l'accompagnatrice fa enne foto tutte uguali ad ogni tappa del tour, con le fotocamere o i cellulari dei cinquanta appartenenti al gruppo, tutti rigorosamente in posa per 50 scatti, uno con una fotocamera diversa),magari sarà piu' semplice realizzarle cambiando gli sfondi. |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 10:12
Ma che problema... Basta non usare AI... Tutto risolto |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 10:15
“ Quello che sta aumentando è il disinteresse a prendere una decisione. Lo si può vedere dalle votazioni politiche al prendere una posizione su ogni cosa, tutto oggi ruota attorno alla comodità di non decidere. La scusa è sempre la stessa, tanto anche se decido non cambia nulla cosa vuoi che faccio io da solo. La cosa che poi risulta è molto semplice, chi non decide è la maggioranza e la minima parte della minoranza sceglie cosa fare a nome di tutti. „ Un problema più che reale, ma che non è generato dall'AI, o dalla fotografia digitale e nemmeno da qualunque altro strumento. E' il millenario problema delle democrazie, che vivono solo per un paio di generazioni, quelle in cui la gente comune sente la necessità di acculturarsi e impegnarsi in prima persona per farle funzionare; quando poi si raggiunge un minimo livello di "quasi" democrazia autentica, allora la prima a remare contro è proprio la gente comune che inizia a delegare ad altri l'impegno personale anziché solamente gli aspetti esecutivi, accampando appunto quelle scuse. La decrescita culturale ne è, purtroppo, la prima e più dannosa conseguenza, ma non se ne può dare la colpa ai politici "di professione", anche perché questa categoria nasce proprio dal disimpegno dei cittadini. Il motivo fondamentale per cui chi ci amministra arriva in ritardo a rendersi conto che le innovazioni vanno regolamentate sta proprio nel fatto che, quelle innovazioni, le masse le accettano immediatamente in modo acritico e, perciò, diventa sempre più difficile proporne una "normativa" d'indirizzo: non vorremo mica (orrore...) "limitare la libertà delle masse", vero!?! |
| inviato il 23 Maggio 2024 ore 10:21
“ Il triste è notare poi come si cerchino delle colpe da dare a qualcuno o a qualcosa per quello che sta succedendo. „ “ Alla fine è una questione di scelte e non scegliere è come fare lo struzzo metti la testa nella sabbia e non vedi chi ti sta inkiappettando. „ |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |