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Scimmia Analogica







avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2024 ore 19:26

Sono anni che vorrei ritornare all'analogico non tanto per la qualità che trovo ottima anche in digitale ma per evitare i cavetti, schede memoria, carica-batterie, batterie, ecc..+ tutta l'informatica necessaria, gli aggiornamenti, la compatibilità, lo sviluppo dei raw, la classificazione, la salvaguardia, ecc...com'era bello quando avevo una macchina integralmente meccanica con giusto una pila da orologio per far funzionare l'esposimetro e che alla fine (ho praticato parecchio la camera oscura ma mi ha stancato) facevo solo diapositive sia in b&n che a colori (meravigliose le dia in b&n) che sistemavo nei telaietti e caricatori etichettati col la data e il nome dell'evento e basta, eventualmente le facevo stampare..insomma vorrei ritornare all'analogico solo per avere la libertà di finirla con l'elettronica e l'informatica che hanno invaso tutto, e che già in piû della foto mi prendono troppo tempo e noie....prima era un piacere usare il pc per la foto ma adesso che tutto e informatizzato e per fare qualsiasi cosa devi passare per il pc o lo smartphone mi é venuto un rigettoMrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2024 ore 19:50

facevo solo diapositive sia in b&n che a colori (meravigliose le dia in b&n) che sistemavo nei telaietti e caricatori
********************

Personalmente le diapositive B&W non le utilizzo tantissimo, le adopero in pratica solo per certi tipi di fotografia, però quando sono ben "pesate" all'interno di una proiezione in dissolvenza incrociata danno davvero un tocco in più anche se, ripeto, devono essere ben dosate, perché appena esageri un po' stancano.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2024 ore 6:48

"Personalmente le diapositive B&W non le utilizzo tantissimo,.."

Con la premessa che uno, giustamente, fa quello che vuole, personalmente ritengo che la differenza qualitativa d'immagine tra un B&N proiettato ed uno stampato bene, sia la stessa dell'andare a letto con una bambola di gomma, invece che con una bella ragazzotta, calda e vivace.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2024 ore 7:04

"insomma vorrei ritornare all'analogico .."

Non sei il solo.

Oggi c'è un forte ritorno alla pellicola da parte di molti che fanno fotografia seriamente, solo di quelli, solo gente seria che fa fotografia "vera", meditata, ed oltretutto non solo anziani, ci sono anche diversi giovani, io ne conosco già diversi.

La corsa alla prestazione elettronica estrema, con fotocamere che hanno automatismi ed AF sofisticatissimi, Megapixel a vagonate, tutta roba inutile, alla fine hanno rotto i maroni, e tanti tornano alla semplicità.

In fotografia, conta solo e soltanto quello che si vede in immagine finita, nulla più, ed il come è stata fatta non conta nulla: meno complicazioni ci sono a farla, meglio è, perché ci si concentra di più sulla fotografia invece che su come farla.

Le Case produttrici, a mio avviso personalissimo, si stanno dando la zappa sui piedi a complicare, inutilmente, le fotocamere ed il ritorno alla pellicola ed il successo eterno delle Leica M, semplici e spartane, secondo me lo confermano.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2024 ore 9:23

Attualmente scatto sia in digitale sia in analogico, godendomi le qualità di entrambi i sistemi che trovo assolutamente complementari. Proprio come te, quando voglio zero sbattimenti, prendo una delle mie analogiche e ci carico una pellicola 35mm. Ma quando ho bisogno di avere "Il risultato" mi affido sicuramente a RAW & LR.
Certo rimane il piccolo rimpianto di non riuscire più a scattare DIA, a causa dei costi insostenibili, per me. Inoltre non avendo spazio per l'ingranditore, non stampo. Mi limito a scansionare i miei negativi, con risultati "altalenanti" ad essere onesto.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2024 ore 10:13

Sono d'accordo con Alessandro e con chi si diverte anche in pellicola. Per me, l'importante è l'immagine finale; come l'hai ottenuta poco importa e non vedo alcun dualismo tra le due tenologie, semplicemente non mi interessa. Per il mio modo di fotografare non cambia niente se dentro la macchina ho il sensore o la pellicola: cambia, e tanto, quello che viene dopo. Piuttosto, sono uno che è sempre stato curioso di mettersi alla prova e attratto dalla artigianalità della fotografia; ecco perché stampo le mie foto col digitale e sviluppavo e stampavo in camera oscura quando usavo le pellicole. Sviluppavo perfino le dia.
D'accordo sill'inutile ciarpame inserito nell'elettronica delle macchine fotografiche ma è pur vero che si può sfrondare e utilizzare solo le confugurazioni che interessano; io utilizzo quasi solo i menù semplificati una volta settata la macchina con le poche cose che mi interessano.
Ma capisco quelli che rincorrono con l'AF l'occhio dei volatili: ricordo ancora le discussioni su Fotografare 30 anni fa nella rubrica "natura" sui tanti scatti cestinati per questo problema: ognuno può avere esigenze diverse.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2024 ore 10:30

Con la premessa che uno, giustamente, fa quello che vuole, personalmente ritengo che la differenza qualitativa d'immagine tra un B&N proiettato ed uno stampato bene, sia la stessa dell'andare a letto con una bambola di gomma, invece che con una bella ragazzotta, calda e vivace.
**********************

Con la premessa che la ragazzotta calda e vivace - MOLTO PROBABILMENTE - preferisce un ragazzone altrettanto caldo e vivace al posto di un vecchiaccio che casomai abbisogna di una intera farmacia di Viagra solo per dirle "buongiorno", di che dia B&W stiamo parlando?
E chi le ha esposte queste diapositive B&W?
E chi le ha trattate?
E soprattutto: chi e come le ha proiettate?

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2024 ore 10:34

Oggi c'è un forte ritorno alla pellicola da parte di molti che fanno fotografia seriamente, solo di quelli, solo gente seria che fa fotografia "vera", meditata, ed oltretutto non solo anziani, ci sono anche diversi giovani, io ne conosco già diversi.
*******************

Sarà!
Da quel che vedo io sarebbe meglio se tutta sta gente continuasse a fotografare col digitale.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2024 ore 11:32

1) "E chi le ha esposte queste diapositive B&W?
E chi le ha trattate?
E soprattutto: chi e come le ha proiettate?"

Tu ti ricordi tutte le mostre e le proiezioni che hai visto, non dico in vita tua, ma negli ultimi 10 anni?

Io no, e non mi sento in colpa per quello.

Io ho sempre visto una enorme, ripeto, enorme, differenza qualitativa tra proiezione e stampa, entrambe in B&N, a favore della stampa.

Emhhhhhh.......non è........... che tu, magari, stampi.....maluccio?


2) "Da quel che vedo io sarebbe meglio se tutta sta gente continuasse a fotografare col digitale.

Wow!

Più gente fotografa, a mio avviso, meglio è, sempre e comunque, perché nella massa, che magari è di basso livello, comunque qualche mosca bianca c'è e dunque dalla massa emergono poi le opere d'arte.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2024 ore 14:56

Beh, Alessandro, l'attività di Paolo è fatta per il 99% di proiezioni di diapositive, non di stampe.
Anche io vedo di buon occhio l'allargamento ad un numero enormemente maggiore ( rispetto al tempo della pellicola) di persone interessate alla fotografia. Un tempo era un movimento in larga parte elitario, poco aperto ( per l'inesistenza di social, di Google, dell'accesso a internet). Anche con la pellicola , ad un certo punto, si cominciarono a diffondere le reflex ( solo la Canon di AE1 ne ha vendute circa 6 milioni!), ma era una moda, la reflex e la maggior parte di chi le acquistava finiva per farsi fare le stampine sotto casa. Oggi, almeno si deve imparare a fare un po' di post al pc e un po' fi cognizioni vengono trasmesse

user249402
avatar
inviato il 13 Aprile 2024 ore 15:07

Da quel che vedo io sarebbe meglio se tutta sta gente continuasse a fotografare col digitale.


Ma tu credi che i grandi fotografi del passato, se avessero potuto, non avrebbero usato il digitale perché non produce "vera" fotografia, pensi che la Divina Commedia sia un capolavoro perché scritto con penna d'oca e calamaio, se scritta con un editor di testo su Windows sarebbe stata una schifezza?
Io ho iniziato più di 50 anni fa, con la pellicola, e di porcherie ne ho fatte, e ne ho viste, esattamente come ne faccio e ne vedo col digitale.
Non confondete il fine col mezzo, una schifezza è una schifezza, a prescindere che sia stata scattata con una Leica M4 e Noctilux o con una Olympus Camedia da 1.2 mpx!!

user255297
avatar
inviato il 13 Aprile 2024 ore 17:44

<<<<Ma tu credi che i grandi fotografi del passato, se avessero potuto, non avrebbero usato il digitale perché non produce "vera" fotografia,>>>>

NO! No perchè le loro foto sarebbero state uguali a tutte quelle dei dilettanti.

<<<<pensi che la Divina Commedia sia un capolavoro perché scritto con penna d'oca e calamaio, se scritta con un editor di testo su Windows sarebbe stata una schifezza?>>>>

Io sostengo che leggere la Divina Commedia su pagine manoscritte e su libro perfettamente rilegato sia un valore aggiunto.

Dunque, prova a riflettere quando scrivi e perciò immagina di poter legger la Divina Commedia su pagine manoscritte su libro interamente stampato a colori su similpergamena.
Con sontuosa legatura in piena pelle interamente decorata a secco e con borchie metalliche (ad imitazione delle legature medievali) e legacci di chiusura.
Entro custodia in cart. rigido ricoperto in tela.
Pregiata ristampa del manoscritto generalmente noto come Dante gradenighiano (metà XIV) impreziosito dalle miniature attribuite a Giacomo Gradenigo ed altri.

In queste pagine ti sentiresti parte attiva e quasi proiettato indietro nella medesima atmosfera che Dante aveva magistralmente creato.

Poi, prova ad immaginare di leggere la Divina Commedia su pagine dattiloscritte e fotocopiate.
Nemmeno le leggeresti queste ridicole paginette e nulla ti resterebbe memorizzato.

Oppure se non hai voglia di leggere

www.lafeltrinelli.it/divina-commedia-ediz-a-colori-libro-dante-alighie

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2024 ore 20:54

Dopo un po' di sfoggio di cose facilmente "googlabili " 5 minuti prima, capisco il "fascino" di leggere ( ove mai fosse possibile, cosa un po' difficile e non alla portata di tutti) un manoscritto antico, magari originale, accuratamente rilegato da maestri artigiani, altra cosa il fascino di qualcosa fotocopiata. Ma parliamo di "confezionamento" E il valore dell'opera cambierebbe? Se tra 500 anni qualcuno ritrovasse un mio racconto ben confezionato, scritto a mano da un copista, quel qualcuno penserebbe, anche solo per un momento, di trovarsi di fronte ad un capolavoro? Purtroppo no.MrGreen
Inutile discutere ancora di differenze tra digitale e fotografia chimica dopo 20 anni di fotografia digitale: chi sa fare, fa, continua in digitale a sfornare scatti interessanti. Chi non sa fare ( purtroppo per noi) parla; è più facile.

avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2024 ore 11:11

Le Case produttrici, a mio avviso personalissimo, si stanno dando la zappa sui piedi a complicare, inutilmente, le fotocamere ed il ritorno alla pellicola ed il successo eterno delle Leica M, semplici e spartane, secondo me lo confermano.


Concordo...aggiungo però che la serie M analogica tira ancora soprattutto per i social. Ricordo un 8 anni fa la M6 te la "regalavano" con 800-1000 euro...oggi non la trovi a meno di 3000...su YT ci sono tanti che "spingono" sull'analogico, c'è la scuola Leica, e poi le varie Pentax e chi più ne ha più ne metta. Insomma l'analogico è anche moda oggi, quando sento "perchè ti fa pensare lo scatto"...in realtà lo puoi pensare anche con il digitale.

Poi senz'altro ci sono differenze tra analogico e digitale, soprattutto sul medio formato, dove l'analogico anche per pasta e qualità di immagine è ancora superiore al digitale. Qua mi riaggancio a quanto sostiene Tiradritto sulla Divina Commedia. Mio nonno, ora mio padre, aveva una divina commedia del 1800, tutta rilegata, copertina di pelle bassorilievo in avorio, tavole dipinte a mano dentro, uno spettacolo. Ovvio che un libro cosi artisticamente parlando è di un altro livello rispetto alla versione che si compra a 15 euro...sebbene il contenuto intrinseco sia lo stesso.
Con l'analogico anche per me c'è un quid in più rispetto al digitale (giusto oggi sentivo uno che diceva se vuoi la grana dell'Ilford o della Kodak scatta con Ilford e Kodak, non in digitale sperando di emulare).

Io personalmente ho smesso l'analogico perchè non riesco a seguire tutto il processo oggi come oggi e quindi vado di digitale...e non capisco chi scatta in analogico e poi dopo aver sviluppato fa tutta la PP in LR o simili come fosse un RAW digitale...se scatti in Analogico, sviluppi e stampi in analogico...in questo ammetto essere integralista...

user255297
avatar
inviato il 14 Aprile 2024 ore 12:23

A riflettere sui vostri pensieri ( Lapo e Claudio ) viene da pensare che guardare un'opera del Caravaggio su libro sia come andare per mostre. Complimenti.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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