| inviato il 15 Luglio 2024 ore 11:41
“ Ma ha ancora senso scattare in ETTR con i sensori moderni? „ Mai fatto e so benissimo se in talune situazioni rispetto a una valutazione media devo sovra o sottoesporre per avere il risultato che cerco. 40 anni di dia in pieno periodo analogico mi hanno insegnato perfettamente a come agire. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 12:12
“ Ma state raccogliendo dati di laboratorio o facendo Fotografie. Io, davvero, sono allibito. Eeeek!!! „ Dal mio punto di vista, si può decidere di scattare a casaccio, oppure di prendere in considerazione l'idea che la fotografia sia inevitabilmente raccolta di informazioni (come tanti altri tipi di registrazione). Attenzione che questo non vale solo col digitale, ma valeva altrettanto con l'analogico (vedasi Ansel Adams). Che poi l'uso della parola "informazioni" possa suonare blasfemo posso comprenderlo, ma che questo non abbia nulla a che vedere con il fotografare è un'affermazione quantomeno ingenua. A parità di fotografia (composizione, soggetti, luce, ecc ecc), perché non tentare di ottimizzare la qualità della registrazione? Ovviamente esistono dei casi limite, nel mio intervento precedente ne sono elencati un paio... Oltretutto, fotograficamente si cresce (o si dovrebbe crescere), quindi col tempo si produrranno sviluppi/stampe differenti. Avere a disposizione del materiale di partenza con informazioni qualitativamente superiori, ci consente molto più margine di manovra. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 12:15
“ Mai fatto e so benissimo se in talune situazioni rispetto a una valutazione media devo sovra o sottoesporre per avere il risultato che cerco. 40 anni di dia in pieno periodo analogico mi hanno insegnato perfettamente a come agire. „ ETTR non serve per esporre correttamente, ma per massimizzare il SNR; per assurdo, a volte significa NON esporre correttamente. Questo discorso, ovviamente, non vale per chi scatta in JPG. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 18:52
La massimizzazione del rapporto segnale disturbo si ha considerando anche la gamma dinamica della scena da riprendere. Con la pellicola poter registrare 6 valori luce differenti era un terno a lotto. Oggi con una ML che ne offre anche più di 11, non ci sono mai problemi ad affidarsi a un sistema matrix. Quando poi ci troviamo in situazioni di fortissimi controluce interviene l'intelligenza e l'esperienza umana. Non ho mai necessità di dover modificare l'esposizione nel trattamento dei miei RAW. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 19:20
@Mirko ETTR era stato proposto nel 2004 dai fondatori di Photoshop e Luminous Landscape. In pratica prima che Canon introducesse la 5D FF. I paesaggisti con sensori aps-C avevano problemi principalmente con la dinamica e allora l'HDR non era ancora stato automatizzato. Oggi l'ETTR ha senso coi sensori più piccoli, visto che le FF hanno SNR e dinamica sovrabbondanti. Con un m4/3, se uno ha capito cos'è l'ETTR, si può ambire ad emulare perlomeno un aps-C, in casi favorevoli una FF. Il motivo è banalmente questo: chi scatta con FF lascia per strada un paio di stop di dinamica se non fa ETTR. Per cui i fotografi con aps-C e m4/3 (nel mio caso anche con sensori da 1" virtuali) possono migliorare le prestazioni delle loro macchine saturando a dx l'istogramma raw. Purtroppo l'operazione non è semplice se non con cavalletto e un PC portatile interfacciato. Si ritorna ai paesaggisti. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 20:14
Perchè servirebbero PC e cavalletto? |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 21:50
No @ Edobette, quello che diceva Valgrassi insieme ad altri è indice di capacità di valutare con consapevolezza le possibilità del tuo sensore per ottenere il meglio da una foto e operare in postproduzione sapendo in anticipo cosa potresti ottenere. È come succedeva una volta sapendo durante lo scatto come si sarebbe comportata la tua pellicola, conoscendola bene e utilizzando in modo consapevole il tipo di sviluppo, l'agitazione, etc. Serve ad utilizzare al meglio l'esposimetro. Non è che tutti quelli che utilizzano il digitale sparacchiano a raffica per poi smanettare in post muovendo un cursore qua e uno là. Controllare più aree della foto con esposimetro in spot è utile. Devo dire che, ,( anche se approssimativo e riferito al jpeg) uno sguardo all'istogramma per una valutazione la utilizzo. Spesso. Ovviamente come è stato detto in RAW . |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 22:58
@Kelly non c'è modo di vedere un istogramma RAW in tempo reale (anche se Zebra e alcuni Vlog si avvicinano) nel mirino o sull'LCD. Per cui si carica RawDigger su un portatile e in modo sequenziale si va a vedere dove si sposta l'istogramma raw. Il cavalletto ti permette anche tempi lenti. Alla fine ne trae giovamento un paesaggista più che altro. Questo se vuoi esporre molto precisamente. Altrimenti esponi spot per le luci e sovraesponi con un bracketing a 3-5 passi. In ogni caso il procedimento è un po' macchinoso. |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 4:05
Sono anni che non uso l'ETTR. Tornassi indietro non perderei nemmeno tempo a metterlo in pratica. Più divento vecchio e più semplifico il mio concetto di fotografia con meno "menate" teoriche e piu scatti all'aria aperta. Ultimamente poi non sviluppo nemmeno i RAW della mia fuji, trovo già molto appaganti i JPEG nativi e spesso li mando direttamente in ordine per la stampa con Saal digital. |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 5:51
@Kelly15 grazie di aver posto la domanda che avrei voluto fare anche io e grazie a @Valgrassi per la risposta! “ non ci sono mai problemi ad affidarsi a un sistema matrix. „ Senza dubbio, @Bergat! In contesti ad alto contrasto, un matrix non è tanto distante da un ETTR. “ Più divento vecchio e più semplifico il mio concetto di fotografia con meno "menate" teoriche e piu scatti all'aria aperta. „ Difficile fare ETTR davanti al PC... Ancora una volta, fotografia e tecnica non sono concetti antitetici; l'una integra l'altra. Si può fare fotografia di qualità e farla in modo tecnicamente raffinato. |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 8:42
Un bel esercizio da fare ogni tanto è quello di uscire una mezza giornata con la reflex al collo impostata tutta in manuale e scattare in jpg un solo scatto senza guardare il risultato però, tornare a casa e vedere cosa ne è uscito fuori. |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 9:20
@Andrea_69 Concordo che sia molto utile, ma non si deve pensare che uno scatto 'giusto' in JPG corrisponda ad un equivalente RAW; le logiche che si utilizzano per scattare in JPG sono differenti da quelle che si utilizzano per scattare i RAW. Nel caso del JPG, ad esempio, è preferibile esporre correttamente il soggetto. |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 9:25
Specialmente con reflex caricata con pellicola che costa e che pre visualizzi con la testa. Premesso che non sono contrario alla AI, anzi, trovo che quando possibile un bel bagno di approccio tradizionale faccia bene alla mente. |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 9:29
@Kelly15 Il mio corpo principale è una reflex e la ml che possiedo è impostata allo stesso identico modo. La 'previsualizzazione' viene da sé quando si impara ad usare la misurazione spot e il sistema zonale. Se uno misura correttamente e conosce il proprio mezzo, sa esattamente cosa viene fuori dopo lo scatto, senza dover guardare il monitor per aggiustare l'esposizione successiva (anche e soprattutto in JPG). |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 9:29
A volte partecipo a discussioni di chi esalta la fotografia con pellicola, magari ci ritorna saltuarianente esaltando un tipo di fotografia che privilegia la meditazione, la lentezza, l'attenzione al singolo scatto, la manualità e, invece, se in digitale ci si vuole soffermare qualche secondo in più ad ottimizzare l'esposizione, c'è chi dice l'esatto contrario: che importa complicarsi un po' la vita, scatto in jpeg e mi sta bene cosi, troppe complicazioni, etc. Insomma un mondo in cui c'è di tutto e il contrario di tutto: l'orgoglio di chi, pur fotografando in digitale, rivendica la capacità di porre l'attenzione occorrente per esporre al meglio una diaposituva 50 ISO e l'esatto contrario. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |