| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 13:51
“ uno scatto va visto in maniera complessiva come si faceva del resto quando non avevamo a disposizione la visione a monitor al 100-200 e 400%. „ Ti sfido a guardare in maniera complessiva... neanche quando sei in coda sulla tangenziale riesci a guardare in maniera complessiva. Certamente non facciamo ingrandimenti al 400% ma comunque tendiamo ad avvicinarci. Guardi un paesaggio, dal vivo, e ti concentri prima sui macro elementi e poi piano piano ti concentri sui particolari. Ansel Adams ricercava la massima definizione del tutto per lasciare lo spazio all'osservatore di ricercare tutti i minimi dettagli, al contrario lo sfocato serve all'autore per rendere univoca la lettura dello scatto. In natura è tutto a fuoco, ma il nostro sguardo non lo è! |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 14:01
e comunque diciamo le cose come stanno: qui nessuno è Ansel Adams e fotografiamo - almeno la gran parte di noi - per diletto e se è così allora qualunque formato/sensore va più che bene e tutto il resto è: passione, diletto, voglia di sperimentare e tanto tanto auto.erotismo... |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 14:08
La ricerca della clarity non se la è inventata Adobe quando è uscita con Lightroom, era una precisa ricerca, prima di quelli che miravano alla straight photography (Camera Works e l'entourage di Alfred Stieglitzl) poi del gruppo 64 e di quelli che facevano fotografia in stile documentario al di qua ed al di là dell'oceano. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 14:13
Corriggetemi si sbaglio ma da un sensore che, grazie alla sua area 70% più estesa del FF, raccoglie appunto 70% più luce, a parità di scena inquadrata e di tutto il resto, riportando l'immagine su superficie stampata di dimensione prefissata (poniamo ca. un A2) sarà lecito attendersi un vantaggio di 2/3 di stop. O dico caxxate? |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 14:20
“ grazie alla sua area 70% più estesa del FF „ a parità di grandezza di stampa darà più ricchezza di toni e transizioni . . |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 14:28
“ non se la è inventata Adobe quando è uscita con Lightroom „ Loro non hanno inventato nulla. La storia dell'arte è lunga e complessa e noi europei abbiamo la tendenza, a torto o a ragione, di ricondurre tutto alla nostra. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 17:38
" ottenuta con pixel shift" Ma chi sta parlando di pixel shift? Mahhhhh..... |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 18:41
“ Si, anche mia moglie la chiamo porella ogni tanto, è un vezzeggiativo indicativo di tenerezza. Non ti ho insultato. Scusa, ma tu che fotocamera FF hai che risulta migliore della GFX? Giusto per capire. „ Perdonami Paco ma il rumore delle unghie sugli specchi si sente a 500 km di distanza. E' tanto che leggo il forum e a volte rovini le tue interessanti elucubrazioni mentali con uscite pregne di arroganza e maleducazione. Non si può essere tutti d'accordo e immagino che tu non possieda il santo Graal della fotografia. Il fatto che abbia sottoesposto fino a 4 stop con step di 1 per vedere a che livello arrivava il FF+ nel recupero delle ombre rispetto alla mia Z7II non significa necessariamente che non sappia quello che faccia, era un semplice stress test. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 18:56
“ " ottenuta con pixel shift" „ Ho fatto solo un parallelismo fra pixel shift e ridimensionamento, sono due casi in cui ottieni immagini finali migliori perchè derivanti da più informazioni rispetto all'immagine singola o rispetto all'immagine con meno MP. Specialmente per un sensore Bayer, che 2/3 delle informazioni le interpola e non le misura, l'immagine come esce dal sensore è leggermente migliorabile con campionamento con più MP e successivo ridimensionamento. Poca cosa comunque, non vale sicuramente la pena aumentare i MP per poi ridimensionare sistematicamente, ma è così. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 19:45
Ma che bel clima. Capisco perché rimango anni senza cacarmelo sto forum. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 19:48
Ps: Paco, ma com'è che riesci a far girare i maroni a chiunque? Potresti proporti per un nuovo record. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 19:55
“ Ti sfido a guardare in maniera complessiva... neanche quando sei in coda sulla tangenziale riesci a guardare in maniera complessiva. „ Mi sfidi? Ma tu una stampa la guardi in toto o ti metti a spulciare il dettaglio nell'angolo? ma chi se ne frega se il filo d'erba poteva essere ai bordi un po' più definito o un po' più crispy. Queste sono fisime da digitale. Imho. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 20:02
Per mia esperienza, le stampe fine art tutti le guardano da distanza…. Poi piano piano si avvicinano per apprezzare i dettagli. Chi sostiene che la stampa grande va osservata a distanza ha ragione a metà…. Poi francamente mi rattrista sempre sentir sostenere che la stampa livella al ribasso la qualità. Se mai è il monitor che livella la qualità della foto riducendola ad una semplice immagine |
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