| inviato il 31 Agosto 2023 ore 22:46
Come ho già detto, la cancellata sulla destra è quasi una marmellata informe e il marciapiede molto scuro non è coerente con il cielo che non fa per niente pensare ad uno scatto serale, ma diurno e , quindi, non darebbe mai quell'aspetto del marciapiede. La figura poi è quasi illeggibile. E l'atmosfera nebbiosa si è quasi persa, mentre compare il buio, meno interessante fotograficamente. Non parlerei mai di foto taroccata, ma uno stampatore decente non la lascerebbe mai cosi. ******************************************* Non condivido la tua "lettura" caro Claudio. Mi sono appena andato a rivedere entrambe le fotografie e ingrandendole entrambe ho riavuto conferma di quanto avevo già notato, e cioè che nell'originale c'è tutta le leggibilità che serve, e se è vero che la calcellata sulla destra è priva di dettaglio è anche vero che quel cartellone pubblicitario bianco sulla sinistra è del tutto leggibile, al contrario, nella fotografia corretta la staccionata ha tutto il dettaglio che vuoi mentre il cartellone è illeggibile. Quindi, se proprio vogliamo dirla tutta, a questo punto sono sbagliate entrambe e né il fotografo, né lo stampatore, ci fanno una bella figura! |
| inviato il 31 Agosto 2023 ore 22:49
“ Qui non si tratta di dare giudizi estetici/artistici, ma di rappresentare o meno la realtà! A me poco interessa sapere se l'artista ha deciso di taroccare la foto per rappresentare una sua personale realtà o ha soltanto cercato di riprodurre più fedelmente la realtà che ricordava di aver fotografato, perchè il risultato è che sembrano due foto scattate in giorni diversi e in orari diversi e questo per me significa stravolgere la realtà. „ La realtà non è rappresentabile o rappresentata da nessuna fotografia. Possiamo parlare di gradi di realismo, ma non di realtà. La stessa percezione visiva è soggettiva. Scusate, ma se dovete usare certe categorie nel discorso, chiamatele con il loro nome. |
| inviato il 31 Agosto 2023 ore 22:51
“ Quindi, se proprio vogliamo dirla tutta, a questo punto sono sbagliate entrambe e né il fotografo, né lo stampatore, ci fanno una bella figura! „ si vola! tu paolo la conosci la differenza tra significato e significante? Credi davvero che nell'opera di un artista venga prima un aspetto (peraltro opinabile) prettamente tecnico rispetto a quello che vuole trasmettere l'opera? credi davvero che si possa dire che l'opera di un artista è "sbagliata"? |
| inviato il 31 Agosto 2023 ore 22:51
@ Paolo e infatti, il cartellone a sinistra è sovraesposto e doveva essere corretto come la cancellata e il viso. Tutte cose NORMALISSIME fatte da chi sta in camera oscura |
| inviato il 31 Agosto 2023 ore 22:55
Ripeto, si stava a volte ore in camera oscura per stampare: non era roba da 3 minuti e via. E si cercava di ottenere quello che si desiderava ottenere: magari una immagine chiara di un divo di Hollywood Poi, può non piacere. Pareri personali; io preferisco quella finita. Ma c'è sempre da migliorare in c.o. |
| inviato il 31 Agosto 2023 ore 23:00
Quando si fa una fotografia - prima, durante e dopo - si cerca sempre di ottenere quello che si vuole ottenere. I settaggi di scatto, la pellicola scelta, l'apertura, i tempi, la pdc, la lente e di riflesso la postproduzione sono tutti strumenti al servizio di quello scopo, che è l'immagine finale, che secondo l'autore trasmette qualcosa e ha un significato. |
| inviato il 01 Settembre 2023 ore 6:31
si vola! tu paolo la conosci la differenza tra significato e significante? Credi davvero che nell'opera di un artista venga prima un aspetto (peraltro opinabile) prettamente tecnico rispetto a quello che vuole trasmettere l'opera? credi davvero che si possa dire che l'opera di un artista è "sbagliata"? ************************************************************************ Ah già... L'Arte! Con la scusa dell'Arte vi propinano la merda un tanto al chilo. Tu Lorenzo lo sai ricoscere un artista? |
| inviato il 01 Settembre 2023 ore 6:37
Arte = denaro È questa la regola che troppo spesso governa e basta. |
| inviato il 01 Settembre 2023 ore 6:43
@ Paolo e infatti, il cartellone a sinistra è sovraesposto e doveva essere corretto come la cancellata e il viso. Tutte cose NORMALISSIME fatte da chi sta in camera oscura ************************************************************************* Quindi lo stampatore ha effettuato una correzione comunque parziale? E quale sarebbe la logica sottesa a un comportamento del genere? Soprattutto in considerazione del fatto che l'"atmosfera" che si respira in queste due fotografie è diametralmente opposta non si può capire, e neppure intuire, quale fosse la situazione in origine... a questo punto cosa dovrei pensare di questa fotografia? Che è un semplice esercizio stile? E anche se lo fosse a chi tornerebbe utile? Neppure all'autore direi visto che ha ripreso un qualcosa di diametralmente opposto rispetto a quello che aveva in mente. Francamente sono costernato. |
| inviato il 01 Settembre 2023 ore 6:47
Arte = denaro È questa la regola che troppo spesso governa e basta. ********************************************************* È quello che ripeto come un mantra da almeno tre decenni. |
| inviato il 01 Settembre 2023 ore 6:52
Quando si fa una fotografia - prima, durante e dopo - si cerca sempre di ottenere quello che si vuole ottenere. ***************************** E fra queste tante cose che si vogliono ottenere un minimo, solo un MINIMO eh, di realismo non ci entra neppure di straforo? |
| inviato il 01 Settembre 2023 ore 7:15
Paolo mi pare assolutamente normale che, anche ai tempi della pellicola, vengano apportate delle correzioni in fase di sviluppo. Si è sempre fatto. Ripeto che secondo me lo scatto era sottoesposto (magari per salvaguardare le alte luci o per altra ragione) ma che l'intervento, per come si percepisce a monitor, appare eccessivo e snatura non solo la corrispondenza con la realtà (della quale secondo me in fotografia, salvo il reportage, si deve tenere poco o nessun conto), ma la coerenza tra il soggetto e l'ambiente nei termini da te evidenziati. |
| inviato il 01 Settembre 2023 ore 8:14
Paolo, il realismo è una scelta a cui tende o meno l'autore, non un imperativo: ed è sempre diverso dalla realtà. |
| inviato il 01 Settembre 2023 ore 8:16
“ Ah già... L'Arte! Con la scusa dell'Arte vi propinano la merda un tanto al chilo. Tu Lorenzo lo sai ricoscere un artista? „ See... un tanto al chilo... Qualcuno senza poterla neanche vedere ed annusarne la fragranza l'ha addirittura pagata oltre 9.000 euro al grammo: www.fanpage.it/cultura/la-merda-d-artista-di-piero-manzoni-venduta-per E con quello che l'ha pagato non potrà mai aprire quel barattolo per verificare se è vera o è un falso d'autore!!!   |
| inviato il 01 Settembre 2023 ore 8:37
“ ........................ Vorrei capire, secondo voi, quanto incide lo scatto (composizione, luogo, attrezzatura, tecnica, occhio del fotografo, etc etc) e quanto invece conta la post produzione? .......................... Conseguentemente nel 2023, quanto veramente serve una mega attrezzatura (per un amatore che fa generi statici) o quanto in realtà bisogna saper sfruttare la PP ? ........................... „ Mi pare si sia perso la relazione con le domande poste dall'autore della discussione divagando su altro. Rientrate in tema cortesemente. |
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