| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 19:16
@Valgrassi Non volevo dirlo perché ero convinto che fosse un'auto andata via immediatamente prima della scatto L'ho notato sulla grandezza della parte superiore del parabrezza dell'auto al centro |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 19:22
“ In seguito l'hanno ripetuto in tanti ma non uno che abbia citato il punto nodale che invece è il punto di ripresa. „ A pagina 6, quella nella quale hai posto la questione, dopo solo tre messaggi Ale.c ha considerato la diversa posizione del centro di prospettiva dovuta alle diverse focali; dopo altri tre messaggi ho ripreso la considerazione di Ale.c citando espressamente il punto nodale anteriore. “ Dato che il ridimensionamento l'ho fatto accuratamente, possibile che non vedi che sono due foto DIVERSE? Chi ha fatto entrare il tetto dell'auto a dx, forse la Befana?MrGreenMrGreen „ Ma veramente? E' evidente che la macchina è stata spostata. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 19:29
“ L'ho notato sulla grandezza della parte superiore del parabrezza dell'auto al centro „ Quello è dovuto al fatto che la foto fatta con il 200mm è più ampia di quella sopra, su tutti i lati, non solo su quello in basso; infatti le dimensioni del segnale non sono uguali. Se il ridimensionamento è stato fatto sulla base delle focali nominali, è ovvio che ci siano incongruenze, dato che probabilmente a 28mm lo zoom è un po' più lungo ed a 200mm è un po' più corto. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 19:31
Se può essere utile:
Credo che sfocato e distorsioni non aiutino nel confronto. In quanto alla macchina a destra, se non è stata la Befana immagino ci sia lo zampino del mago David Copperfield. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 19:47
Ragazzi è già complicato così, se introducete anche la variabile dell'apertura non ne venite a capo. Dovete ragionare e fare le prove ad apertura costante, ad esempio f 9 o 10. Poi bisogna pensare che ci si muove sui tre assi x, y e z, tenere la macchina fissa sui tre assi è praticamente impossibile. Comunque più che il "punto nodale" bisogna tener presente almeno l'asse ottico ricordando comunque che: 1) da un punto passano infinite rette 2) tra due punti passa una sola retta. Per retta si intende l'asse ottico. it.wikipedia.org/wiki/Asse_ottico Per "due punti" si intende il punto di osservazione e il punto di mira. Poi, se ci riuscite, fate scorrere il Vs. punto di osservazione sull'asse ottico. Ma dubito che ci riusciate. Lo si può fare solo con un programma CAD 3D o di modellazione dove si possono introdurre i dati di posizione nonchè di angolo di campo e di apertura focale. Alcuni programmi contengono anche un database con tutte le informazioni relative a macchine fotografiche/da presa e i relativi obiettivi in grado di simulare quelli reali. Del resto quando si producono film con realtà mista a immagini/scenografie 3D bisogna assolutamente avere la coincidenza tra le riprese reali e le scenografie/animazioni generate con il 3D. Quindi ripeto: togliete dalle variabili l'apertura focale altrimenti vi complicate inutilmente la vita. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 20:18
Val, perdonami se mi permetto, sebbene tecnicamente hai perfettamente ragione, la teoria è dalla tua parte, hai inquinato il 3d con del nozionismo che esula lo spirito del 3d. Anche la tua prova, per come la vedo io, non dimostra nulla: le due foto sono sovrapponibili: l'automobile in basso a destra è stata spostata, il fuori fuoco del tele dello sfondo confonde la visione e la distorsione delle lenti fa il resto. Se non fosse per risoluzione e fuori fuoco, sfido chiunque a dire quale delle due è fatta a una o all'altra focale. Considerare la distanza della pupilla d'ingresso è teoricamente esatto, ma ai fini pratici è ininfluente. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 21:02
@Ale.c adesso devo vedere cosa combina il Munsceta con i cugini. Ma tu ci vedi? Ho pagato quello dell'auto per mettersi lì, cuntènt? “ ma ai fini pratici è ininfluente. „ Frescaccia, vallo a dire a chi vende panoramiche, non agli hobbisti. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 21:40
Che c'entra chi fa foto panoramiche? Ricordo che si parlava di compressione dei piani e dell'influenza della focale piuttosto che del punto di ripresa su di essa. Quanto alla domanda: “Ma tu ci vedi?”, la risposta è: “non benissimo, ma vedo evidente la distorsione a barilotto del tuo Tamron a 28mm”. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 22:51
Punto nodale a parte, che mi pare francamente questione accademica per quanto interessante, mi pare assodato e riconosciuto da tutti, Val compreso, che lo schiacciamento dei piani dipende dal punto di ripresa e non dalla focale. Possiamo dirlo? Che poi per avere ESATTAMENTE la stessa foto occorra usare una slitta micrometrica o un calesse mi pare questione di lana caprina di interesse meramente teorico… |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 23:06
@Biga Dumfries, beato subito! |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 23:19
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| inviato il 08 Gennaio 2023 ore 8:47
Anche per me l'auto si è spostata, non me ne voler Val, ma avrei detto così per la foto di chiunque altro! |
| inviato il 08 Gennaio 2023 ore 8:58
quindi riassumendo, se si postano foto da esempio che un 28mm ritagliato la compressione dei piani (e solo quella, non si fa riferimento ad altro) è uguale ad un 200mm testuale "sono frescacce o fortuna" il solito disprezzo verso chi dimostra il contrario di ciò che crede mentre nel frattempo lui posta un esempio fake a conferma della sua tesi serve aggiungere altro |
| inviato il 08 Gennaio 2023 ore 9:28
Peccato che dopo aver speso l'articolo a confermare che lo schiacciamento dei piani dipende dal punto di ripresa chiosa dicendo “ Il livello di compressione delle masse aumenta con l'aumentare della lunghezza focale.” |
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