| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 0:21
Io invece è proprio nella gestione colore che preferisco LR, oltre che nel recupero delle ombre. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 8:02
Si ho letto la versione francese è invariata e sempre incomprensibile, è molto confusa vedi contraddittoria confonde raw, tif, e jpeg dicendo che per i file originali tif è jpeg lo spazio utilizzato è l'abobe rgb è per i raw lo spazio colore rimane quello d'origine....ma quale spazio colore d'origine se i raw non hanno spazio colore proprio?..in breve non si capisce niente ...io resto convinto che il motore lavora in srgb e l'adobe viene semplicemente attributo in uscita senza i veri benefici che potrebbe avere questo spazio colore. Se vuoi te lo posso tradurre perfettamente in italiano (sono bilingue francese/italiano) e mi dici se ci capisci qualcosa o se ci puoi trarre delle conclusioni definitive sul funzionamento del motore di dxo...io non ci riesco. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 8:40
Dunque, io leggo Adobe, ma il dubbio mi resta in base a quello che dice Leo. Anche perché basandomi sull'esperienza d'uso, troppo spesso sono costretto a ricorrere alla "Protezione colori saturi", quando tocco (seppur di poco) le slide del controllo tonale (specie le ombre ed i neri!) o applico un minimo di Clear View. E non può dipendere solo dal mio monitor, deve proprio dipendere da lui che ha uno spazio di calcolo troppo ristretto e manda "a pacco" i colori troppo presto! Si, le slide sopra possono avere effetti anche pesanti, però diamine, il raw è a 14 bit e se lo spazio colore fosse davvero ampio i problemi di saturazione colori dovrebbero arrivare solo quando vado agli estremi rispetto alla scena e ai colori ivi presenti! Non che sia un problema abissale, dato che come dicevo c'è lo strumento correttivo, però ecco, l'essere evoluti ad un wide gamut in fase di editing può solo essere un vantaggio. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 9:11
Ecco la traduzione : Per le immagini raw in entrata, lo spazio colorimetrico utilizzato all'inizio del processo di trattamento é lo spazio colorimetrico nativo del sensore (i raw non hanno nessuno spazio e/o profilo colorimetrico, cosa vogliono dire?), in seguito (é molto vago, che cosa vuol dire in seguito che lavora con questo spazio colore o che gli viene solo attribuito durante il processo di trattamento?...voglio sperare che se si sono dati la pena di aggiungere il WideGamut é perché hanno modificato lo spazio di lavoro del motore ma non é affatto certo) é lo spazio colorimetrico DxO Wide Gamut, invece le vecchie versioni di DxO Photolab utilizzavano l'Adobe RGB (sempre per questo famoso in seguito che non si sà cos'é). Per i files non raw in entrata (Tif o Jpeg) lo spazio colorimetrico di lavoro é quello del file d'entrata, resta invariato (si in uscita ti ritrovi con un file con lo stesso spazio colore che l'originale, non vuol dire niente). Ho messo fra ( ) I miei commenti personali. Dimmi tu che conclusion ne puoi tirare, ti assicuro che l'ho tradotto alla perfezione non é colpa mia se sembra una traduzione robotizzata fatta con Google traduction ….mi dovrei informare meglio sui forum francesi dove ci sono dei tecnici di DxO che partecipano alle discussioni perché da questo trafiletto non si puo tirare nessuna conclusione, quindi per il momento continuo a fare fede alle informazioni di fonte certa che ho avuto qualche tempo fà e che dicevano che il motore di DxO lavora in sRGB....poi mi potrei sbagliare é possibile che hanno modificato il motore al passaggio fra DxO Optics Pro e DxO Photolab ma allora perché non ne hanno mai parlato (e neanche se ne é parlato sui forum) allora che oggi vantano i meriti del nuovo DxO Wide Gamut, sarrebbe stato un cambiamento maggiore da mettere in evidenza...per mascherare il fatto che prima DxO lavorava in sRGB?...via non ci posso credere. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 9:36
Per me in inglese è molto chiaro e ci sono post sul forum che spiegano più o meno la stessa cosa, il "native sensor color space" è quello del sensore vuol dire che non viene alterato, poi ad un certo punto nella pipeline delle elaborazioni viene traslato nel "dxo wide gamut" mentre qui le vecchie versioni usavano aRGB. La conversione in sRGB o aRGB viene fatta solo alla fine, in fase di esportazione o visualizzazione. Quello che lì non dice è questo, visualizzazione ed esportazione/soft-proofing usano pipeline leggermente diverse e portano a risultati diversi. Internamente, in base al profilo usato PL6 continua a fare i suoi magheggi quando incontra colori saturi ma questo avviene solo in esportazione/soft-proofing. Comunque è tutto molto dipendente dalla foto, dal monitor e dai profili usati Comunque con PL6 al momento è fortemente consigliato usare il soft-proofing con il profilo usato per l'esportazione in modo da vedere esattamente cosa succede ai colori saturi Un'altra cosa interessante scritta da una persona di DXO: “ There is one protection always happening in the Color Rendering palette (when converting from sensor color space to working color space); and another different one in Soft-Proofing or during Export (when converting from working color space to export color space), if your icc profile is of display type (e.g., sRGB, AdobeRGB, DisplayP3, Rec2020, etc). „ In pratica c'è un prima protezione dei colori saturi quando si passa dallo spazio colore del sensore al quello di lavoro e un'altra, diversa, quando effettua il soft-proofing/esportazione se il profilo icc è di tipo display In altri post sempre staff DXO conferma gli spazi colore: “ When you are not in Soft-Proofing mode, the Histogram corresponds to the image in the Working Color Space (DxO WideGamut or AdobeRGB, depending on your Color Pipeline switch). When you are in Soft-Proofing, it corresponds to the image in the “Proof Profile” color space. If you use a RGB profile, the histogram shows RGB + Luminance (as usual); and if you use a CMYK profile, the histogram will show the CMYK channels instead. „ |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 10:34
“ ...poi a un certo punto...é molto chiaro effettivamenteMrGreen „ non ho mai visto DXO postare una sequenza delle elaborazioni che fanno in PL, comunque una tipica pipeline di elaborazione raw è questa:
 se anche ti dicessero in quale punto cambia lo spazio colore cosa ti cambierebbe ? L'importante è sapere che l'elaborazione interna ha meno limiti nella gestione del colore |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 10:45
Ah ci siamo ho avuto una discussione con un esperto che collabora con DxO per fare dei tutoriels...dunque lo spazio di lavoro effettivo di DxO é sconosciuto, c'é stata tutta una diatriba l'anno scorso con dei test di gamut come prova che mostravano uno spazio colore limitato, ecc...dicendo che malgrado tutto quello che se ne dica in realtà lavora in sRGB ma gli ingegneri di DxO non hanno mai voluto ne confermare ne smentire quest'affermazione e rifiutano di rivelare esattamente con quale spazio colore lavora il motore di DxO...per me che avevo seguito la discussione all'epoca é il sRGB com'é sempre stato fin dall'inizio anche se non é ufficialmente confermato, addirittura (ma potrebbero essere solo delle male lingue) ci sono anche dubbi sul nuovo Wide gamut non si sa esattamente com'é stato ottenuto cioé se c'é stato un vero cambiamento del motore o se sia solo un'adattazione "artificiale" e a basso costo dello stesso motore come palliativo per cercare di adattarsi ai gamut sempre più larghi dei sensori moderni. é sempre stato il "problema" di DxO che é un SW bicefalo che vuole dare dei risultati professionali a un pubblico amatoriale e si trova in un'eterna via di mezzo, io personalmente preferisco la vecchia versione DxO Optics Pro 11 che anche se non ha tutti gli utensili (pero ha gia il denoise PRIME) che hanno aggiunto su Photolab quello che fà lo fà meglio, e mi accontento dell'sRGB...chi si contenta gode . se ho altre notizie vi faro sapere. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 11:46
“ Io invece è proprio nella gestione colore che preferisco LR, oltre che nel recupero delle ombre. „ Ah tu trovi?...per i colori non sono d'accordo ho fatto enormente di test con tutti i SW (li ho tutti) ACR/LR, canon DPP, C1, Luminar, DxO, ecc...e i colori di Adobe non mi sembrano affatto i migliori anche se riconosco che sono abbastanza neutri e naturali, insomma dei colori passepartout che non stonano ma neanche entusiasmano e lisciano un po le differenze fra le diverse ottiche e fotocamere, ma convengo che me ne potrei accontentare, pero se dovessi fare una graduatoria direi 1) canon DPP, 2) C1, 3) DxO, 4) LR/ACR, ecc...per esempio la differenza é flagrante con le ottiche Leica con ACR/LR neanche si riconoscono dalle altre mentre con DXO e C1 ritrovo subito la stupefacente e unica qualità dei colori Leica ce conoscevo già in analogico...per non parlare della profilazione assai approssimativa di LR/ACR con certe fotocamere. Per le ombre invece ti do ragione, ma solamente se parliamo di DxO Photolab perché come dicevo sopra la versione DxO Optics Pro 11 in "mode DxO 7" era unica per schiarire le ombre in maniera efficace e naturale cosa che putroppo si é perduta con Photolab quando metti il cursore dello Smartlighting su medio o forte fà di testa sua a volte schiarisce a volte no e generalmente dà un'aspetto HDR poco naturale, ed é prorio per questo che continuo a usare Optics Pro 11 almeno finche non cambiero di fotocamere (ma penso tenerle a vita) con delle più recenti e non compatibili con DxO 11....comunque LR lo uso parecchio soprattutto per i ritocchi finali e la classificazione campi dov'é magistrale, uso anche C1 che sotto moltissimi aspetti é migliore che DxO e ACR/LR. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:18
Io se devo tirar su le ombre uso il controllo tonale, lo smart lighting effettivamente mi torna utile poche volte. Giostrando con ombre e neri si riescono ad ottenere schiarite assolutamente naturali e per niente pacchiane (ed in questo a volte una puntina di Clear View aiuta, pure). |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:22
Ma se c'è scritto che i jpg e tiff sono elaborato in Adobe RGB, non sRGB e questa cosa la miglioreranno nei prossimi aggiornamenti. Mentre i raw sono elaborati nella prima parte con il profilo della camera, poi wide gamut. Coming Soon • Paper and Ink Simulation for Soft Proofing; • DxO Wide Gamut working color space for RGB images (currently only works on RAW files). Scritto qui: download-center.dxo.com/Support/docs/PhotoLab_v6/release-notes/PL6_rel |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:24
Io so solo che questa aggiunta del wide gamut, unitamente alla maggior flessibilità delle correzioni clone e riparazione, mi vale la candela per passare dalla 4 alla 6 ... |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:34
@TheBlackbird @Leo45 Ok, grazie! |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 12:41
“ Io se devo tirar su le ombre uso il controllo tonale, lo smart lighting effettivamente mi torna utile poche volte. Giostrando con ombre e neri si riescono ad ottenere schiarite assolutamente naturali e per niente pacchiane (ed in questo a volte una puntina di Clear View aiuta, pure). „ Anch'io. Lo smart lightning lo uso poche volte, più spesso uso local adjustments per schiarire solo alcune zone. Comunque in genere quando si schiariscono le ombre con PL bisogna aumentare un po' il contrasto delle ombre (purtroppo c'è solo con il filmpack) e magari dare un po' clearview localizzato |
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