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Giusto per capirci meglio, qui non si sta soltanto parlando di musica oscura e nemmeno solo di trascendenza, ma di una rovinosità, di un declino, di un tormento ed anche di una reazione disadattiva (tipicamente punk). E' un coacervo di sentimenti, non uno solo o un paio.
Restando in ambito classico sinfonico, che è più facile per tutti:
Quel che oggi non interessa o non piace non è detto che non possa interessare un domani. Non mi sono interessato per anni alla musica classica poi ho iniziato ad ascoltarla. Credo però che definire illustre, alta, impeccabile, aulica, nobile, austera, colta certa musica alla fine faccia male alla musica in questione perché rischia di frapporre un muro di distacco con l'ascoltatore ed è un vero peccato per chi invece alla fine la può e deve ascoltare come è giusto che sia, con le orecchie, lasciandosi coinvolgere senza pensare agli incasellamenti e senza farsi spaventare da altre circostanze. Certe modalità di fruizione della musica in ambiente teatrale classico a me danno francamente un po' fastidio: ad es. nel passato remoto nelle esecuzioni si applaudiva a scena aperta, ora non si può se non passati due secondi dallo spegnersi dell'ultima nota dell'ultimo tempo. Questa atmosfera paludata fa solo male alla musica allontanando anziché attirando il pubblico.
Personalmente, la maggior parte delle cose postate le ascoltavo da ragazzino (Sonic Youth, Misfits -nel mio trascorso punkettaro ho avuto pure il devilock ahahah-, Samhain, Black Flag -"My war" capolavoro totale-, Ulver, dark ambient/industrial/noise e malatume vario a quintalate). Ovviamente questi sono solo esempi (famosissimi nell'underground) che per tanti versi definirei "propedeutici" (al discorso del Caneca) ma che una persona adulta con un background già consolidato alle spalle molto difficilmente potrà cogliere perché rimangono parte di un immaginario che si va a creare scoprendo e vivendo determinate cose per esperienza diretta, influenzandone anche il modo di guardare (al)la vita (soprattutto quando si è giovani). Non ha senso amalgamarle con altre cose che si sono proposte qui per farne un polpettone unico. Chiaramente ci sono cose molto distanti che convivono in ambito musicale...forse sarebbe più emblematico dire che quel filo conduttore che intende Caneca è legato a forme di "disagio/disadattamento" che spingono ad ascoltare Lustmord invece che Mozart. O gli Urfaust invece che Ezio Bosso, ecc. Non dimentichiamoci che la musica ha una forte componente "politica" intrinseca che incide tantissimo su quelle che sono le idee, le necessità e l'approccio di un individuo; pertanto non farei passare il coinvolgimento dell'ascolto musicale "con le orecchie e senza pensieri" (a meno che non si stia parlando di John Cage ) come una virtù libera da condizionamenti. Non possiamo assolutamente mettere sullo stesso piano (per fare un esempio) quello che uno prova ascoltando un fenomeno di massa, alla portata di chiunque (bello o brutto non importa), e quello che implica una ricerca individuale nel sottobosco dell'universo musicale/sonoro. Non so se mi spiego. In ogni caso questo rimane un thread fallimentare. E non potrebbe essere diversamente.
io non ho ascoltato una sola canzone postata, manca una selezione a monte per invogliare alla curiosita, l'impressione e che si voglia apparire degli intenditori di musica postando la musica piu stramba e vasta possibile, un'orgia di ore e ore di musica, musica dove la finalita é, visto come sono figo e cosa ascolto, siete ancora nella fase adolescente
passate meno ore della giornata con le cuffiette che rintronano, e leggetevi un libro che ci guadagnate
Lomo, c'è stato un periodo, fino a qualche anno fa, in cui leggevo anche 7-8 ore al giorno (non per studi accademici). E tuttora i libri sono parte integrante del mio quotidiano. Non preoccuparti per questo. La finalità di questo thread (se voleva esserci) è un conto. Le motivazioni che spingono a farsi una cultura fuori da quella dominante è ben altro discorso. E di certo uno non lo fa per convincere quelli come te a svegliarsi. Oltre i tuoi amati Pink Floyd c'è un universo, che ti piaccia o no. Ognuno faccia i conti con la propria ignoranza. Qua non si scrive certo per insegnare, convincere né (tanto meno) impressionare qualcuno (parlo per me).
P.s: Io potrei postarti musica fino alla fine dei tuoi giorni, non lo faccio semplicemente perché non serve a nulla e perché penso sostanzialmente che il valore della cultura sia anche (e soprattutto) nella ricerca personale. La curiosità deve partire da te, non dagli altri. Se sei convinto e contento di quello che pensi di sapere, vuol dire che te lo meriti ed è giusto che continui così.
Il thead è fallimentare poichè sono intervenuti in pochi affini a questo modo di individuare i propri ascolti. Le ultime mie proposte vorrebbero raggiungere quelli che non hanno ben inquadrato il tema del discorso e che sono ancora insabbiati nella dicotomia: strano=maledetto=fico=sono tutto io, oppure quelli che leggono la parola metal e si fermano a quello e soltanto quello, nonostante l'assortimento di esempi proposti. Molta gente ad esempio (moltissima) è convinta che il punk sia un fenomeno '80-'90, quello dei crestoni colorati e degli anfibi, e delle magliette sfrangiate e degli spandex maculati viola e giallo fluo e se gli dici che è nato a metà anni '70 negli USA sgranano gli occhi increduli. Non sanno che i primi punk erano capelloni, indossavano jeans consunti e scarpine di tela sporche e sgangherate. Riguardo alla musica che facevano...non ne hanno idea veramente. Dalla deflagrazione del punk, decine di schegge si sono trasformate in qualcos'altro, contaminandosi di altri stili e metodi, dal noise allo sludge all'elettronica... gli stessi Swans che citava Rombro sono la più diretta conseguenza metamorfica dei Black Flag. Anche i primi Death In June, i Dead Can Dance, gli Ultravox... hanno origini punk. Il fenomeno punk prima d'essere tradotto in musica era principalmente culturale.
Ma al di là di tutto questo e di quanto sopra, la nota più bella di tutto è stata:
“ io non ho ascoltato una sola canzone postata „
“ l'impressione e che si voglia apparire degli intenditori di musica postando la musica piu stramba e vasta possibile, un'orgia di ore e ore di musica, musica dove la finalita é, visto come sono figo e cosa ascolto, siete ancora nella fase adolescente „
che è l'assioma dell'ignoranza, ovvero: non mi interessa un càzzo (e fin qui niente da dire) e me ne vanto pure (...e anche qui, cazzi tuoi), ma poi: vado in giro a ridicolizzare tutto il resto e pavoneggiandomi, con un pizzico di complesso di inferiorità misto a vittimismo (peculiari dell'atteggiamento aggressivo fascistoide).
Panda! Che càzzo di fine avevi fatto?? il primo esempio che hai postato non mi convince, ma con gli In The Woods sfondi una porta aperta. Io però ho soltanto i primi album fino a Strange In Stereo. Che band straordinaria.
L'album proposto mi ricorda molto un gruppo che mi piace tantissimo, il loro primo album almeno
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