| inviato il 06 Luglio 2022 ore 8:32
Tutto i dati che volete ma gli unici a subire le variazioni climatiche perché tali sono e non la fine del mondo siamo noi e le nostre colture "umanizzate", tutto il resto ben esperto e collaudato se ne fa un baffo del nostro isterico tam tam, io vedo prati, boschi, foreste non soggetti a nostri interventi che continuano imperterriti le loro conquiste, ad ogni condizione c'è chi si appropria della sua porzione di terra, dagli anni 60 a ora i boschi hanno ricoperto parti una volta brulle, un campo abbandonato è subito loro preda e in poco tempo ne modificano l'aspetto, in quota i larici e abeti stanno salendo di quota con sotto i rododendri e l'ontano verde, piante che consolidano il terreno limitando l'erosione creando sub strato umido, il tutto senza fare nulla, non ne hanno bisogno, mentre per noi basta poco per andare in allarme. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 8:41
ecco su questo sono d'accordo con Felix  nessun dato solo sensazioni, ma anch'io vivo autunni e inverni più miti rispetto molti anni fa, però... e la stessa cosa che diceva mia madre quando io avevo 15 anni e lei ripensava alla sua adolescenza, mi raccontava di tantissima neve e fiumi ghiacciati che io non ho mai visto allora vien da chiedersi, si il riscaldamento c'è stato, ma è cominciato ben prima di quello che vogliono raccontare, quindi siamo sicuri che sia l'uomo il responsabile |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 8:46
Non sono gli esseri umani i responsabili. La NASA lo ha ammesso chiaramente. È in atto da tempo una insignificante variazione su ciò che riguarda l'asse terrestre. E questo porta a modificazioni climatiche dovute all'esposizione del pianeta al Sole. È quindi il Sole che cambia le cose. La variazione è insignificante per la Terra ma non per noi che ci viviamo sopra. Il Pianeta non sa nemmeno che esistiamo.. |
user207929 | inviato il 06 Luglio 2022 ore 9:10
@SaroGrey - assolutamente vero ciò che affermi. Dagli anni '60 in poi (quando eravamo poco più di 3 miliardi) moltissime aree naturali del nostro paese, corrotte dalle attività umane, hanno ripreso a prosperare. Sono riapparse specie animali che erano quasi scomparse (lupo, orso, lince, ad esempio). Però bisogna anche dire che sono arrivate specie aliene, che qualche problema lo stanno pur creando. Questa è la dimostrazione che la natura si può bilanciare autonomamente, anche se nel 2022 siamo quasi 8 miliardi. Il problema è che se andiamo avanti con questo trend di crescita della popolazione, con il conseguente consumo delle risorse, l'ambiente naturale non potrà che riscontrare grandi difficoltà in futuro e anche noi dovremo subirle. Magari le nostre belle montagne non ne risentiranno e continueranno a prosperare, ma ci sono luoghi nel nostro pianeta, molto importanti per il mantenimento dell'attuale situazione climatica e dell'equilibrio ecologico, dove non sta andando esattamente come nelle nostre montagne. Vedi la situazione delle foreste pluviali e di altre foreste nel mondo, che si stanno riducendo alla velocità di 200.000 kmq l'anno. Probabilmente non sarà il caso di esagerare con gli allarmi, ma nemmeno si può far finta che andrà tutto bene. Perché non sarà così, se non invertiremo certe tendenze. |
user198779 | inviato il 06 Luglio 2022 ore 9:49
Infatti anche se si è nel dubbio meglio sempre prevenire. |
user198779 | inviato il 06 Luglio 2022 ore 9:52
La NASA fa un'altro mestiere. Che poi non ci siano dati o che faccia parte di un complotto globale mi pare anacronistico. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 10:57
nessun complotto, ma stiamo ai fatti, la prove che dia responsabile l'uomo non ci sono, ma come si afferma meglio prevenire, risultato gli ecologisti che hanno pochi voti, ma hanno un fortisdimo potere di influenza su scenziati e cultura, e quest'ultimi sulla politica, sono 30 anni che scassano la monkia per eòiminare il motore termico, e e alla fine ci sono riusciti, e che vogliono un'economia sostenibile ad impatto zero, a costo di mandare in recessione l'economia, del resto il fine é la decrescita felice io faccio sempre presente, se la finalita e la riduzione della CO2 ci sarebbe il nucleare che salva capra e cavoli, energia controllabile per le attivita produttive e di mobilita, senza impatto per il clima ma il fine non é il clima, altrimenti si userebbe il nucleare, si vogliono le rinnovabili perche si deve necessariamente limitare il consumo di energia, e cio comportera un cambiamento radicale sulla mobilita, sulle attivita produttive e cimmercio, di fatto limitandole firtemente insomma le societa liberali e consumistiche come le cinosviamo oggi tra 50 anni scordatevele, con il walfer, la mobilita di andare dove vuoi, e comprare qualsiasi cosa scordatevele, non saranno piu cosi |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:07
Punto di vista interessante Lomography. Una domanda pero'... perche' una societa consumista fino al midollo (persino i cinesi lo sono) dovrebbe voler limitare la capacita' di acquisto delle masse?. Voglio dire. Se ammettiamo che le Lobby industriali abbiano preso il controllo dei gverni. Perche' mai dovrebbero pensare di ridurre le possibilita' della loro clientela? |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:26
“ Probabilmente non sarà il caso di esagerare con gli allarmi, ma nemmeno si può far finta che andrà tutto bene. Perché non sarà così, se non invertiremo certe tendenze. „ Gli allarmi indirizzati all'uomo sono leciti e per niente esagerati, le cose da fare ora non sono tante e in primissima fila c'è il numero totale degli abitanti, tutto il resto sono chiacchiere, non possiamo non bere, non mangiare, non coltivare, non allevare, o caliamo in modo che gradualmente le nascite siano inferiori alle morti e allora dopo puoi fare i piani, se invece aspetti che il sovraffollamento scateni qualche cosa di incontrollabile di cui non puoi difenderti allora la riduzione degli abitanti calerà ma in maniera non controllata e in misura drastica. Se ora la richiesta di risorse/cibo è di questa misura è perché è necessaria al mantenimento attuale, non ho mai visto portare in discarica camion di alimenti buoni. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:34
“ Perche' mai dovrebbero pensare di ridurre le possibilita' della loro clientela? „ Me lo sono chiesto spesso. Forse perché ormai da industriali si sono trasformate in finanziarie e a loro interessa solo vivere come certi granduchi di una volta. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:40
Per stabilizzare il mercato |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:47
@SaroGrey: “ Se ora la richiesta di risorse/cibo è di questa misura è perché è necessaria al mantenimento attuale, non ho mai visto portare in discarica camion di alimenti buoni „ Beh, qui avrei da ridire: ci sono sprechi enormi nella distribuzione e nella ristorazione. Ma anche nelle case private se non si fa attenzione si butta molto cibo. Stanno nascendo molte organizzazioni che si prefissano di recuperare tutto questo cibo per utilizzarlo. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:09
Buona notizia: stamattina presto qui nella pianura del Nord Mantovano/Bassa Bresciana ci siamo beccati un bel temporale che ha rinfrescato bene, acqua scrosciante, nei mie campi sono caduti dai 5 ai 15 mm di H2O meglio che niente ma se sommati al temporale di due giorni fa siamo intorno a 15 +/- 20 mm. I fossi sono pieni di acqua e per qualche giorno tiriamo avanti. Abbiamo urgente bisogno di costruire nuovi invasi di accumulo idrico da utilizzare nei periodi di crisi idrica. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:13
“ Stanno nascendo molte organizzazioni che si prefissano di recuperare tutto questo cibo per utilizzarlo. „ . . nel negozio di frutta e verdura del mio paesello gli scarti giornalieri vengono devoluti a due signore che danno da mangiare ai conigli / galline . . dalle nostre parti non si butta nulla ! |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:29
“ Stanno nascendo molte organizzazioni che si prefissano di recuperare tutto questo cibo per utilizzarlo. „ Con gli scarti delle cucine? Una volta si usava per i maiali, spero che non si mettano ad inscatolare l'organico. Io rivolgerei delle svolte su altri settori: Uno a caso le mele, io sono andato molti anni ad aiutare gli amici per la raccolta ( ora se non sei parente stretto o agricoltore di prima e fai lo scambio ore ti fanno il mazzo e ti accusano di lavoro nero magari per mezza giornata ovviamente a gratis ) ritornando alle mele è una cosa indecente che certi frutti non rovinati, belli e con tutte le caratteristiche per venire consumati debba andare nel cassone dell'industria a un prezzo che converrebbe metterli a terra e passarci su con il trattore solo perché sono un po' più piccoli, con questo sistema sempre più esigente l'agricoltore deve necessariamente invadere sempre più territorio per produrre il guadagno richiesto dall'azienda, disboscando, cambiando il corse delle acque e dovendo utilizzare maggiori quantità di acqua per trattamenti e irrigazione. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |