| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 18:35
@Al_Monroe
E' un Atom con solo 2GByte di RAM; io proverei LUbuntu. L'ho installato senza problemi su alcuni Intel Stick.
lubuntu.net/ |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 19:06
Se è una macchina poco potente, come un Atom con 2 giga di Ram, proverei Lubuntu o Xubuntu, sono due versioni light di Ubuntu.
Di fatto differiscono solo nell'ambiente grafico. Lubuntu è più leggero ma più scarno, comunque non ci sono grosse differenze di velocità. Per gestire la musica vanno più che bene.
Prendi l'ultima versione LTS di Xubuntu, che è la 20.04.
Ubuntu esce due volte l'anno con versioni con supporto limitato, e ogni due anni con una versione Long Time Support, che verrà supportata per 5 anni. L'ultima è appunto la 20.04 (aprile 2020), la prossima sarà la 22.04.
Quando esce ti sarà sufficiente fare l'avanzamento alla nuova versione quando ti verrà proposto. Consiglio le versioni semestrali solo agli smanettoni.
Sì, Strawberry è un player audio, disponibile per Linux, Windows e MacOs. Io lo trovo molto comodo per la gestione della collezione musicale. |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 19:14
Grazie mille, lo installerò al posto di win7 originale. In realtà è solo 1 gb di ram :/ |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 19:21
Più o meno dovrebbe girare anche con un giga.
Ne ho uno praticamente uguale, 10" con win 7 starter nativo, dovrebbe montare un Atom dual core. Con Windows è un cadavere, con Xubuntu a me va, non è un fulmine, ma se gli fai fare una cosa per volta, tutto sommato è accettabile.
Per la musica può funzionare. |
user28666 | inviato il 29 Dicembre 2021 ore 21:58
Quelle rarissime volte che ascolto la musica da PC, uso VLC media player (SO Windows) perché è molto leggero anche su PC datati e soprattuto nei video decodifica di tutto.
Ma la mia domanda è questa, perché usate il PC per ascoltare musica? Avere un notebook collegato all'impianto? Il suono del PC lo prelevate dall'uscita cuffia o da HDMI?
Oppure avete un PC desktop midtower con scheda audio dedicata?
Vedo molta complicazione in questa procedura ed il moltiplicarsi delle scatolette.
Non sarebbe bastato un lettore CD/DVD/BD che riproduce anche FLAC, ecc?
Banalmente il mio vecchio BD player con convertitori digitale/analogico da 192 kHz/32 bit di Burr/Brown. Solitamente questi lettori se connesso alla rete domestica sia cablata che WLAN, è possibile accedere al server domestico DLNA e ai contenuti multimediali presenti su un NAS. Ora io non ho un HD connesso alla rete ma per chi cerca musica liquida, non starei ad accendere un computer per sentire della musica. Sceglierei un buon lettore che faccia questo mestiere visto che i CD a me personalmente piace averli e toccarli, ed in più nulla vieta appunto di collegarsi alla rete domestica.
Perché quindi l'uso di un PC? Che vantaggi apporta?
Grazie per i chiarimenti. |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 22:00
Io su PC uso Foobar 2000 per i files che ho archiviato sul disco.
E Amazon Music Ultra HD per lo streaming Hi-Res. Assolutamente da non sottovalutare, mi ha fatto abbandonare Tidal MQA per la qualità migliore e lo sterminato catalogo in Hi-Res.
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user28666 | inviato il 29 Dicembre 2021 ore 22:08
A proposito di DVD, quando non avevo il lettore esterno, usavo su computer portatile (quando avevano il lettore/masterizzatore integrato) il software PowerDVD ed aveva diversi settaggi ed il suono elaborato aveva il suo perché.
Ma immagino che gli audiofili puntino alla purezza del suono senza cotture nel mezzo. |
user28666 | inviato il 29 Dicembre 2021 ore 22:11
Footbar mai sentito e mai provato. Forse è specifico per la musica, ma usando VLC per i video e visto che riproduce anche l'audio, non ho sperimentato altri SW… se mai vi sia differenza in ambito freeware.
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| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 22:19
Io uso un raspberry con digi+ per l'uscita spdif, software volumio. E comodo perché riproduce di tutto, radio in straming, cd rippati sul nas, spotify. Si comanda da pagina web o da app. Se collegato alla tv visualizza anche cosa sta riproducendo. E suona anche bene
Prima usavo kodi, ma era più complicato da gestire e non sono riuscito a farlo funzionare con spotify |
user28666 | inviato il 29 Dicembre 2021 ore 22:36
Mi rendo conto di essere vecchio ed antiquato. 
Finora non ho sentito necessità di musica in streaming o di riversare su HD i miei CD.
Anzi su CD ho anche gli MP3 rigorosamente a 128 kbps 
Ma ribadisco, se minimo minimo hai una decina di CD, tutti i player (anche quelli di fascia economica) si collegano ad internet e alle APP tipo Spotify … quindi perché aggiungere un raspberry? |
| inviato il 30 Dicembre 2021 ore 0:35
I cd player moderni forse si collegano a internet, il mio Sony x222ES è dell'epoca dell'ampli, internet nemmeno esisteva quando è stato progettato e ancora funziona
Comunque il raspberry è molto più comodo da usare |
| inviato il 30 Dicembre 2021 ore 7:25
Il motivo principale per usare un computer è la gestione della collezione musicale.
Io ho circa 2000 cd, riversati su hard disk ed il software mi permette di trovare tutto in un attimo, inclusi i casi in cui magari non ricordo su che album sta un certo brano, e mi basta digitare il titolo.
Tra accendere il computer ed accendere il lettore cd e l'amplificatore, più o meno ci vuole lo stesso tempo. Nel secondo caso bisogna aggiungere la ricerca del disco in libreria, sperando che non sia fuori posto.
Il cd, nel caso di un impianto fatto bene, non suona i brani, ma li tiene organizzati, ed invia i file al convertitore, quindi la qualità del suono dipende da come è realizzato questo percorso e dalla qualità del DAC.
Non riesco a trovare motivi validi per continuare ad usare un lettore CD audio: è lento e scomodo da usare, la qualità di riproduzione è spesso inferiore a quella ottenibile dalla musica riversata su hard disk, se si possiedono molti dischi bisogna essere ordinati nel riporli, altrimenti non si trova mai nulla.
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| inviato il 30 Dicembre 2021 ore 7:36
Riguardo ai player, ce ne sono moltissimi, ma vorrei ricordare che il suono non dipende da loro, ma dalla strada che percorre il suono.
Foobar 2000, molto usato in ambiente Windows, se ricordo bene va configurato con gli opportuni driver ASIO.
Io ho sempre usato Linux, perché in casa ho tutti computer con questo SO e l'uso di Windows è limitato a quei pochi casi in cui non posso fare altrimenti.
Riguardo appunto a Linux, che offre il vantaggio, entro certi limiti, di poter usare computer obsoleti, senza ricorrere forzatamente a SO superati e quindi insicuri, è abbastanza facile trovare soluzioni ottimali dal punto di vista della qualità.
In questo momento, come ho già detto, sto usando il player Strawberry, che mi permette di inviare direttamente il flusso dati al DAC via ALSA, mantenendo la frequenza originaria dei file e, soprattutto, lasciando fare tutto ai circuiti del convertitore. Ci sono sicuramente altre maniere, ma la versatilità di un player molto completo, utilizzabile su qualsiasi computer, installando SO standard, me la fa ritenere la soluzione migliore. |
user28666 | inviato il 30 Dicembre 2021 ore 9:14
ALSA non è altro che una interfaccia mixer software (forse ho semplificato troppo), ma poi il suono come lo passi al DAC?
Tramite l'uscita cuffie o usb del minicomputer (raspberry)?
Comunque sono due approcci diversi forse perché non ho 2000 dischi.
Ma ad esempio proprio ieri, mio figlio di 5 anni ha preso un disco e l'ha suonato col player BD.
Secondo me sarebbe stato impensabile che lui lo faccia in autonomia su un sistema che hai illustrato. Magari è più semplice di quello che sembra … |
| inviato il 30 Dicembre 2021 ore 9:23
L'uscità cuffie no, di solito è terribile. Il raspberry ha il vantaggio di avere una quantità di DAC di terze parti direttamente collegabili al bus I2S, ci sono anche schede che convertono l'I2S in spdif ottico o elettrico io uso una di queste. Poi la conversione viene fatta dal DAC dell'ampli.
“ Ma ad esempio proprio ieri, mio figlio di 5 anni ha preso un disco e l'ha suonato col player BD. „
Ti è andata bene mio figlio quando aveva 3 o 4 anni ha messo le mani sui CD (circa 200) e li ha mescolati bene bene infilandoli nel lettore di VHS e ogni altro posto che riusciva a trovare. Da allora ho smesso di usare i CD |
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