| inviato il 14 Agosto 2021 ore 23:33
Personalmente non mi sono mai trovato bene con ETTR. Ho un odio profondo verso le luci bruciate e con questa tecnica è veramente molto facile trovarsi foto rovinate. Con i sensori moderni non vedo proprio il motivo di applicare tale pericolosissima tecnica, anzi al limite è preferibile esporre per le luci e poi in post aprire un po' le ombre. |
| inviato il 14 Agosto 2021 ore 23:52
“ anzi al limite è preferibile esporre per le luci e poi in post aprire un po' le ombre. „ Questa tecnica consiste proprio nell'esporre per le luci. Facendo attenzione a non bruciarle.. |
| inviato il 15 Agosto 2021 ore 3:09
Ascoltate Valerio che ne sa più di tanti “famosi” Per i contradditori pratici ci sono io! |
| inviato il 15 Agosto 2021 ore 5:35
@Maxam hai un corredo Nikon fantastico, se non hai bluffato. Un uso spregiudicato della D500 potrebbe essere: ETTR di ~1.2 EV (la differenza in stop fra DX e FX) e recupero. O più semplicemente dividi per 1.5 l'f/ della Z6 oppure moltiplichi il tempo per 1.5^2 ossia 2.25. Potresti verificare facilmente a cavalletto che nelle ombre ti esce lo stesso SNR della Z6 (con la piccola turbativa che le Z sono native a 64 ISO). Sempre a ISO nativo: ETTR ad alti ISO è un controsenso concettuale con sensori moderni. Bruciare qualche mpx di alte luci reali non è quasi mai un dramma estetico (perché l'occhio non distingue i toni alti e la stampante semplicemente non copre la carta sottostante se vai al limite). Però se esageri e porti i mezzi toni a dx dell'istogramma e oltre, la foto la cestini, come avrai constatato. |
user28666 | inviato il 15 Agosto 2021 ore 7:46
Vedendo che l'interesse per la tecnica del ETTR continua, vi suggerisco questo articolo che ho appena letto photographylife.com/ahdr-averaged-high-dynamic-range Ma leggete anche i commenti che sono altrettanto importanti e curiosi. Al contrario del ETTR, cin questa tecnica chiamata AHDR, si consiglia di esporre per le alte luci e poi in post si possono aprire le ombre perché la foto finale ha meno rumore. In questo caso si estende la gamma dinamica del sensore. Ma mentre con ETTR si scatta una sola foto, con la AHDR bisogna scattare più foto con gli stessi parametri di scatto (mentre nel HDR occorre esporre a forchetta). Non l'ho mai provata questa tecnica perchè non sono solito usare il cavalletto. |
| inviato il 15 Agosto 2021 ore 9:23
“ Vedendo che l'interesse per la tecnica del ETTR continua, vi suggerisco questo articolo che ho appena letto photographylife.com/ahdr-averaged-high-dynamic-range „ Ma ci sono RAW converter che fanno la media di alcuni scatti in RAW e generano un altro RAW? Perchè altrimenti, personalmente, la tecnica ha un grosso limite, cioè quello di dover lavorare in jpg o tiff. Comunque la tecnica può essere usata congiuntamente all'ETTR, si sommano i due benefici. |
user28666 | inviato il 15 Agosto 2021 ore 10:04
Pensavo anche io alla combinazione delle due tecniche. In effetti il workflow diventa molto time consuming. Da quello che ho capito non puoi fare la fusione del RAW (non mi pare che PS lo permetta), quindi jpg o tiff. Quindi sviluppi il raw, applichi le modifiche a tutti gli altri raw, salvi in jpg e fai la media. Poi apri ombre, ecc. Ma la stessa cosa quando fai gli HDR... non so se ci sono SW per fondere i raw, ma si lavora sempre in jpg.... credo. Sono rimasto un po' indietro con i SW. |
| inviato il 15 Agosto 2021 ore 10:05
“ Questa tecnica consiste proprio nell'esporre per le luci. Facendo attenzione a non bruciarle.. „ Certo. Solo che se espongo per le luci, parlo di paesaggio dove ci siano fortissimi contrasti ovviamente, devo (sempre sempre sempre) sottoesporre. Non i è mai capitato di sovraesporre senza bruciare le luci. |
| inviato il 15 Agosto 2021 ore 10:08
“ Bruciare qualche mpx di alte luci reali non è quasi mai un dramma estetico (perché l'occhio non distingue i toni alti e la stampante semplicemente non copre la carta sottostante se vai al limite). Però se esageri e porti i mezzi toni a dx dell'istogramma e oltre, la foto la cestini, come avrai constatato. „ In paesaggistica, bruciare le luci significa, generalmente, perdere tutti i dettagli del cielo. Le nuvole diventano delle macchie lattiginose che rovinano irrimediabilmente la foto. Personalmente credo che, con i sensori e le tecniche di postproduzione attuali, tra avere un cielo completamente bruciato e dover lavorare un po' sul rumore delle ombre sia di gran lunga preferibile la seconda scelta. Parlo di mio gusto personale e da amatore, non da professionista il quale magari deve, per qualche motivo, preservare a tutti i costi ogni minimo dettaglio delle ombre. |
user209843 | inviato il 15 Agosto 2021 ore 10:23
“ Al contrario del ETTR, cin questa tecnica chiamata AHDR, si consiglia di esporre per le alte luci e poi in post si possono aprire le ombre perché la foto finale ha meno rumore. In questo caso si estende la gamma dinamica del sensore. „ Non ho ancora letto l'articolo ma venendo tirato in ballo il treppiede presumo sia una tecnica applicabile a foto dove i soggetti siano tutti perfettamente statici. |
| inviato il 15 Agosto 2021 ore 10:35
“ Qui un'immagine scattata a +1EV (quindi in ETTR): „ Hai bruciato le alte luci rilevanti, quindi NON sei in ETTR. ETTR non significa nè sovraesporre nè sottoesporre ma, semplicemente, posizionare le alte luci rilevanti (quelle non sacrificabili) il più a destra possibile. Il concetto di sovraesposizione associato a ETTR è una semplificazione dovuta al fatto che in genere si sovraespone ma è solo un dato statistico. Nella fotto esposta correttamente, quella a -1, hai fatto ETTR posizionando le luci il più a destra possibile per sfruttare tutta la dinamica del sensore. Fossi stato più conservativo (-2 per esempio) avresti perso dettagli nelle ombre e buttato via gran parte della dinamica. |
user209843 | inviato il 15 Agosto 2021 ore 10:37
“ Qui lo stesso scatto in cui ho sottoesposto in PP a -2EV Come vedete , le zone cerchiate di rosso sono completamente senza dettaglio ergo foto da buttare. „ Faccio delle considerazioni non conoscendo né le impostazioni di ripresa né la tua tecnica fotografica, sono situazioni che spesso capitano anche a me, una soluzione potrebbe essere l'uso di un filtro graduato in fase di ripresa, l'altra è quella che già adotti, cioè esporre per le luci e aprire le ombre e correggere altro in PP. Poi dipende anche a quale zona del fotogramma dare risalto, personalmente mi piace la leggibilità del primo piano dello scatto originale e avrei sottoesposto solo cielo e montagna magari non di 2EV, le parti di nuvole prive di dettaglio non le trovo poi così negative, l'occhio mi cade sull'acqua. Logicamente è un parere personale, lungi da me insegnarti qualcosa! EDIT: mi era sfuggita la 3a foto, quella a -1EV Rimango però dell'idea che la parte bassa in primo piano debba rimanere ad EV di scatto. |
| inviato il 15 Agosto 2021 ore 10:42
“ Hai bruciato le alte luci rilevanti, quindi NON sei in ETTR. ETTR non significa nè sovraesporre nè sottoesporre, significa, semplicemente posizionare le alte luci rilevanti (quelle non sacrificabili) il più a destra possibile. Il concetto di sovraesposizione associato a ETTR è una semplificazione dovuta al fatto che in genere si sovraespone ma è solo un dato statistico. Nella fotto esposta correttamente, quella a -1, hai fatto ETTR posizionando le luci il più a destra possibile. Fossi stato più conservativo (-2 per esempio) avresti perso dettagli nelle ombre. „ Ok, sarà anche cosi ma guardando gli istogrammi qui sotto mi sembra che la ETTR sia la prima, mentre la seconda è tutta esposta a sinistra. Istogramma prima immagine (+1EV):
 Istogramma seconda immagine (-1EV):
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| inviato il 15 Agosto 2021 ore 10:47
“ Faccio delle considerazioni non conoscendo né le impostazioni di ripresa né la tua tecnica fotografica, sono situazioni che spesso capitano anche a me, una soluzione potrebbe essere l'uso di un filtro graduato in fase di ripresa, l'altra è quella che già adotti, cioè esporre per le luci e aprire le ombre e correggere altro in PP. Poi dipende anche a quale zona del fotogramma dare risalto, personalmente mi piace la leggibilità del primo piano dello scatto originale e avrei sottoesposto solo cielo e montagna magari non di 2EV, le parti di nuvole prive di dettaglio non le trovo poi così negative, l'occhio mi cade sull'acqua. Logicamente è un parere personale, lungi da me insegnarti qualcosa! EDIT: mi era sfuggita la 3a foto, quella a -1EV Sorry Rimango però dell'idea che la parte bassa in primo piano debba rimanere ad EV di scatto. „ Infatti quasi sempre, se posso, faccio il classico bracketing e poi in post produzione vedo cosa è meglio, eventualmente anche facendo dei blend. I filtri graduati sono molto utili, anzi direi quasi necessari in certe situazioni, solo che ci vuole tempo per piazzarsi e non sempre lo si ha a disposizione, specialmente quando si è in vacanza con la famiglia. |
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