| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:32
Ma come si fa a dire che Canon non è in perdita? Registra un calo dell'utile operativo pari all'80%. Il problema è che, dalle loro previsioni, questo continuerà a scendere ancor più nei prossimi mesi. È stata l'azienda che, più di tutte, ha espresso il suo timore nei confronti di ciò che la pandemia avrebbe provocato nel medio-lungo termine. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:33
Iza dillo piano piano... |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:35
Le riparazioni gratuite sulla 750 sono state una dovuta conseguenza all'atteggiamento preso sulla D600. Non dimenticate che Nikon prese per il culo i clienti facendo uscire la 610 e a chi la comprava nei primi mesi veniva regalato un SB700... Onestamente se io fossi stato un possessore della D600, avrei definitivamente abbandonato il marchio. Con la 750 hanno fortunatamente cambiato direzione ed effettivamente a oggi rimane una delle migliori macchine in circolazione. Se non sbaglio anche la D800 aveva qualche problema, tipo i punti af laterali che funzionavano male... Che siano passati 10 anni che vuol dire? Che la storia deve finire nel dimenticatoio? Io dico che sulla base di quanto successe allora, fino ad oggi tutto è andato bene e le nuove macchine si sono dimostrate ottime, ma così dovrà essere anche in seguito. Non c'è mica una scadenza alle "malefatte". |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:36
Gli Ingegneri Tailandesi sicuramente sapranno che per certi impieghi la “plastica” è spesso preferibile a materiali diversi. Oggigiorno. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:37
Per me gli standard rimarranno gli stessi....è che la manodopera costa meno. In italia succede la stessa cosa...e dovrebbe fare riflettere.... |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:39
“ Le riparazioni gratuite sulla 750 sono state una dovuta conseguenza all'atteggiamento preso sulla D600 „ Ma se non sbaglio, Nikon ha sostituito la D600 con la D610 anche gratuitamente. Quindi qual è il problema? Dei richiami della D750 nemmeno parlo, visto che anche lì, l'azienda si è dimostra corretta. Dici che avresti abbandonato il marchio a causa di alcuni difetti che l'azienda stessa ha risolto. Io abbondenerei brand che fino ad ora si sono dimostrati sotto performanti rispetto alla concorrenza. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:39
Credo che ancora si confonda calo dell'utile operativo con perdita. L'utile operativo, o gross profit per dirla in gergo finanziario non è altro che la mera differenza tra quanto si incassa e quanto si spende. Se cala vuoi dire che si guadagna di meno, ma non si è in perdita. La perdita si ha quando il gross profit è negativo, cioè le spese sono più alte di quello che mi entra in cassa. Ne consegue che non solo non posso investire cioè mettere dei soldi su qualcosa che potrebbe ritornarmi in futuro, ma devo anche farmi prestare del denaro per pagare le spese correnti ed i fornitori dei materiali con cui mantenere la produzione. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:42
Comunque, sono affari loro, della Nikon, non miei. Se la Nikon va a fondo, con tutto il venduto che ha, si va avanti lo stesso per diverso tempo, e poi cambieremo corredo con altra marca che lavora meglio, tipo la Sony, le ottiche le fa già molto meglio, e sulle fotocamere comincia a cavarsela bene, non è un problema degno di questo nome. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:45
"Perché incaponirsi con una D6, peraltro fatta aspettare una vita, quando si potevano lanciare molto prima la Z5 per esempio" Probabilmente perché Nikon è riuscita in un impresa che Canon ha fallito? "Che siano passati 10 anni che vuol dire? Che la storia deve finire nel dimenticatoio? Io dico che sulla base di quanto successe allora, fino ad oggi tutto è andato bene e le nuove macchine si sono dimostrate ottime, ma così dovrà essere anche in seguito. Non c'è mica una scadenza alle "malefatte"." HiRes Di solito ci si ravvede quando succedono problemi, da questo punto di vista penso che Nikon abbia imparato bene dai propri errori, non credi? |
user96437 | inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:46
Chi non delocalizza scagli la prima pietra. Lo si fa per avere maggiore profitto. Punto. D&G fanno gli abiti in Moldavia altrimenti non ci "scappano" Dainese fa le tute in Tunisia e non costano meno. Etc Etc. Si può fare un discorso generale ma non certo parlando solo di Nikon. Semmai il problema è interno Giapponese. Posti di lavoro che se ne vanno. Noi in Italia dovremmo saperlo bene dato che ormai non facciamo più una mazza. Rimarchiamo, manteniamo uffici e qualche scusa per mettere Made in Italy a prodotti fatti all'estero, oppure che abbiamo un 20% di pomodoro italiano. Technogym lasciò a piedi centinaia di operai nella mia zona. Si occupavano della sola verniciatura. Andarano in Romania. Pensate un po', portare la i pezzi, verniciarli e riportarli. Dopo qualche anno sono ritornati. O c'erano altre manovre finanziarie o non gli conveniva più. Alcuni mi hanno detto che c'erano comunque problematiche lavorative e di qualità. E' anche vero che in alcuni Paesi (senza essere razzisti) è difficile far lavorare a modo certe popolazioni. Anche trasferendo la conoscenza, l'organizzazione etc. non è detto che nel Paese X si ottenga lo stesso risultato del Paese Y. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:47
Iza concordo con te. In effetti x 1 attimo avevo rimosso la sostituzione gratuita della d600 con la d610 ed a quelli che non l'hanno cambiata praticamente all'interno avevano la sua erede posto che la cambiarono internamente quasi dalla A alla Z. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:47
Vedo che non passa il concetto di reddito operativo e di quanto sia importante, come indicatore, per le finanze di un'azienda. Se continua a calare il reddito operativo, alla fine, il bilancio, per forza di cose andrà in negativo, è semplice da capire. Quindi, comunque, si parla di perdita. Se si leggono bene i risultati pubblicati da Canon, tra l'altro, si nota che scendono tutti gli altri parametri come profitto, vendite, ecc. Canon stessa si è dichiarata esplicitamente preoccuparta della sua situazione finanziaria. Quindi, si può star certi che non ride affatto, anzi. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:50
Lore 71 Sul fatto che Nikon sia riuscita dove Canon ha fallito certamente ne sai più di me ma ho il sospetto che la tua sia una affermazione fatto col cuore e non con la testa. Ma non stiamo discutendo di un confronto tra fotocamere piuttosto che di una scelta strategica di Nikon per il quale, pacatamente, ognuno può dare una propria opinione. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:51
Ma infatti il problema è dell'intero settore fotografico. Nikon potrà avere un 10% in più di problemi di altri ma non è che ci sia tutta questa differenza alla fine. Me le ricordo bene le reazioni all'intervista del CEO Canon che annunciava il crollo verticale del mercato per il 2020 e giù tutti a fare gli scongiuri o il de profundis per Canon. Sinceramente vorrei vedere quale azienda riuscirà a restare in utile quest'anno con i problemi dettati dalla pandemia. |
| inviato il 23 Dicembre 2020 ore 8:52
"Per me gli standard rimarranno gli stessi....è che la manodopera costa meno." Ciascuno è libero di pensare quello che vuole e credere quello che vuole. Cambi gente pagata bene, con altra gente che deve fare lo stesso lavoro ma pagata molto meno (e se è pagata meno è perchè il loro lavoro vale meno, la logica vince sempre) e ci tiri fuori la stessa qualità: quello che dici tu, industrialmente, equivale ad un miracolo, un vero miracolo. Io nei miracoli non ci credo. Chissà che qualità avrebbe, come hanno già detto, una Ferrari fatta in Tailandia, invece che a Maranello, e ....quante ne venderebbero. |
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