| inviato il 05 Agosto 2020 ore 13:29
Oggi sono stato in banca e per ora non hanno nessuna direttiva. Per ora possono parlare solo di mutui classici e mutui stato avanzamento lavori. L'unicredit mi ha detto che probabilmente aderirà ma non sanno ancora con che modalità. L'emilbanca farebbe probabilmente da tramite con società tipo per i leasing dove si appoggiano e mandano i clienti, queste società acquisterebbero il credito e la banca finanzierebbe con i mutui ristrutturazione gli interventi che non ricadono nell'ecobonus. Ma le modalità e soprattutto quanto queste società chiedono per acquistare il credito ancora non si sa, mi ha detto che potrebbero accontentarsi del 10% sopra i 100 o chiedere anche di più. Per il cappotto diversi tecnici mi hanno detto che spesso è più dannoso che utile, per via delle condense e poca traspirabilità che da, mi hanno detto che tipo il cappotto in sughero che non fa nessuno per il costo è molto traspirante e evita problemi di muffe etc. Io su una casa in sasso con muri larghi vorrei proprio evitarlo, la casa di mia nonna me la ricordo frechissima in estate e calda in inverno proprio per via dei muri cosi spessi. |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 13:31
“ e noi andiamo a cercare di far risparmiare qualche kilowatt per chi ha il condizionatore „ una centrale elettrica inquina proporzionalmente alla richiesta di corrente, non sono i 10 kw risparmiati dal singolo, ma i 10 Mw risparmiati da una provincia o da una regione a fare la differenza a mio parere ovviamente |
user177356 | inviato il 05 Agosto 2020 ore 14:01
Concordo con Gian Carlo quando sostiene che il patrimonio immobiliare italiano avrebbe bisogno di interventi diversi dal cappotto termico o simili. Il problema è che non è facile individuare in modo semplice (ovvero, con regole snelle e valide per tutti) le tipologie di lavori che, in un'ottica di conservazione e recupero, andrebbero incentivate. Avrei però una banale proposta: attivare un "bonus" (non necessariamente del 110%) per le ristrutturazioni di immobili soggetti a vincoli storici o paesaggistici in comuni con una contrazione degli abitanti negli ultimi 10 anni. Si tratterebbe di requisiti facilmente verificabili e agevolerebbe il mantenimento di molti borghi che con lo spopolamento rischiano anche il degrado urbanistico. |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 14:10
Nella mia zona c'è il bonus montagna che danno fino a 30000€ a fondo perduto in base al comune, figli, età etc. La menata è che lo danno dopo aver acquistato preso residenza etc, l'aiuto ad acquistare dovrebbero darlo prima, in modo che quando vai in banca hai del capitale e ti fanno un mutuo molto più agevolmente. |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 14:38
Mah , io credo che si stia sfiorando il ridicolo , misure per fare riprendere l'economia ? Allora vediamo cosa è successo , una epidemia ha costretto gli italiani in casa , crollo dei consumi e conseguente perdita di reddito di chi guadagnava dai consumi , come in un motore che finisce la benzina e si ferma . Fin qui dovremmo essere tutti d'accordo , il problema è come fare ripartire l'economia ? Nel motore metti la benzina nel serbatoio e riparto , nell'economia metti le risorse in tasca ai consumatori e riparti , qui mi sembra che le lobby si son avventate come avvoltoi sulle risorse e la benzina la mettano nella marmitta , una fiammata e poi punto e a capo . |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 17:18
Ma lasciamoli pure nel loro scetticismo... non fanno male a nessuno tranne che a loro stessi E' evidente che per le banche sia un ottimo affare, gli scettici se ne faranno una ragione prima o poi |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 17:55
ho mio cognato direttore di banca,ho un amico ingenieretemotecnico che da20 lavora nel risparmio energetico,un altro amico che fai impianti foto voltaici. alla domanda:mi coniene fare richiesta del bonus 110% per la mia casa singola'? risposta di tutti e 3 :lascia stare e' il sistema migliore per rovinarti il fegato per tutti i problemi a cui andrei incontro. 1)problema banche:per utlizzare questo bonus bisogna passare per forza per le banche.le aziende,anche quelle piu' grosse non si potranno accolare la spesa.quindi tutte le banche partono da una posizione di vantaggio,cosa significa?.significa che non si accontenteranno del 10%,ma useranno voci complementari tipo costi di gestione e vari cagate per aggiungere un altro 8/10% da accollare all utente.detto da un direttore di banca. 2)per avere il bonus bisogna avanzare di 2 classi energetiche.per averle bisogna per forza fareil cappotto almeno al 25% e l'impianto fotovoltaico con accumolo e pompa di calore. per il cappotto non conviene fare solo il solaio(25%) perche' con la pompa di calore non si avrebbe un riscaldamento efficente,quindi per avere dei benifici bisogna fare per forza il cappotto totale.sei hai un faccia a vista anche parziale o lo perdi o fai internamente con i conseguenti problemi di spazio(anche l areogel non conviene da troppi problemi secondari) inoltre con il cappotto totale dovrei cambiare le finestre e gli infissi interni. per una casa privata il bonus e' di circa 70 mila euro,spesa prevista sui100mila gli dovrei pagarli a parte. 3)per il fotovoltaico avrei un bonus di 36 mila euro.con il fotovoltaico con accumolo e pompa di caloro dovrei praticamente sbudellare la casa con un aumento dei costi notevole dove non tutte le spese potranno rientrare nel 110%. domanda che mi e' stata rivolta da tutti:perche' lo fai? mia risposta:per risparmiare dei di riscaldamento risposta:sono balle facendo 2 calcoli semplici su carta fatta dall'amico ingeniere in base a quanto spendo di riscaldamento annuo e in base a quanto spenderei di tasca mia,perche' non tutto rientrerebbe nel 110%,ma rimarebbe fuori 50/60 mila euro su una base di 30 anni futuri,senza contare poi la manutenzone su questi impianti.praticamente andrei patta dopo 20 anni,negli altri 10 se ci saranno potrei risparmiare 1000 euro ogni anno. inoltre aggiungo:lo faccio per dare un valore aggiunto alla casa ai miei figli e nel caso di una vendita futura. risposta:se tu hai intezione di viverci per altri 25/30 anni,dopo questo periodo i lavori fatti non valgono nulla perche' tra 25 anni sara' tutto obsolento,non conveniente da mantenere e chi compra dovra' rifare tutto di nuovo e lo stesso vale in caso la casa passase ad un figlio. n.b il consiglio che mi hanno dato stanne alla larga se vuoi vivere sereno,quando ci sono le banche in mezzo sono problemi.ma non solo cosa succede se l'azienda fallisce? o non finisce i lavori in tempo entro il 2021(spesso le aziende in questi casi aprono una impresa nuova e nel caso di problemi non fanno altro che dare fallimento rimettendoci pochi spiccioli e lasciando a piedi gli utenti)si, puo' rientrare un altra, ma si rischia di avere la casa sbudellata per dei mesi. CIAONEEEEE 110% e allo stato italiano che fa sembrare paradiso quello che puo' diventare un inferno. |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 18:13
Questa norma è in perfetta simbiosi con la tanto decantata “semplificazione”  Credo che non sia mai stata architettata una norma così assurda nella storia della nostra povera Italia Sarà un bel buco nell'acqua e oggetto di possibili t*fe Vogliamo incentivare l'edilizia? Ci sono infiniti modi a partire dalla riduzione dell'IVA e ad arrivare alle mille inutili certificazioni ed autorizzazioni |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 18:22
Olà Miguel. Innanzitutto “ ingeniere „ e i suoi derivati “ ingenieretemotecnico „ , “ amico ingeniere „ , etc. non so cosa siano (prova a togliere una vocale e comprare una consonante). Poi il “ direttore di banca „ , quella banca, passerà presto alle casse e poi all'uscita direttamente. Infine il progettista che è in te che ha fatto rapidamente tutti i calcoli e definito i lavori che “ per forza „ bisogna fare, è poco credibile. Grazie a nome di tutta la comunità per i preziosi consigli dispensati! |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 18:55
direi propio di no io descritto un po' in generale perche' non posso scrivere da ingnorante in materia ore di spiegazione fatte da un ingeniere che su mia richiesta e' venuto a casa mia e per 3 ore mi ha esposto tutte le problematiche del caso(amico che conosco da 40 anni e lavora sugli impianti di risparmio energetico da 20 anni). poi sono passato a casa di mio cognato direttore di una filiale della banca popolare di modena che mi ha spiegato per filo e per segno come funziona.poi sono andato a casa del mio vicino(siamo confinanti,2 metri di distanza) che fa impianti fotovoltaici per farmi spiegare come funziona l'impianto fotovoltaico con accumolo e pompa di calore con tutte le problematiche legate al bonus. prima di avventurarmi in una ristrutturazione che mi sbudella la casa con preventivi di spesa di quasi 160 mila euro,dove mi devo impelagare con banche anche se ho il vantaggio del cognato,le valutazioni le faccio con cognizioni di causa su quello che mi hanno dichiarato e di certo mi fido di piu' di persone che conosco da anni che famigerati impresari che decantano vantaggi enormi che in realta' sono appena sufficenti. quello che mie' stato detto che i vantaggi non sono in linea con i problemi che posso avere. 1)problemi con le banche che non si acconteteranno del 10% 2) 2 classi energetiche sono troppe onorose superano di spesa i soldi forniticol bonus 110%. 3)sbudellamento della casa:rifacimento di infissi,finestre, pavimenti,spostamenti di mobili,spacchi nei muri per mesi,con lipotetico rischio sempre presente di fallimento di qualche impresa . 4) risparmio reale in temini di soldi che a lunga scadenza non vale la candela in base alla spesa sostenuta.quelle cifre che rimangono fuori dal 110% possono rientrare tra il risparmio del 60%,ma una parte esce di tasca mia. 5) rivalutazione del'immobile in caso di vendita a breve scadenza entro 8 anni.,dopo 25 anni sia il fotovoltaico e il cappotto non avranno il suo valore perche' sorpassato ed inefficace rispetto all'evoluzione che si avra' nei materiali presenti fra 25 anni. 6) spese di manutenzione,domanda chi li paga?.l'utente,va bene vai a vedere quanto costa una pompa di calore o l'inverter o i pannelli solari che dopo 20 anni vanno cambiati. conclusione io ho intezione di tenermi la casa fino alla mia morte,spero 25/30 anni.quindi non ce' una ragione valida per usare l ecobonus. a questa conclusione gia' altri sono arrivati,i vantaggi maggiori saranno per i vecchi condomini. |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 19:05
ma gli "entusiast" dovrebbero essere contenti che esistano gli scettici. meno domande = molti più soldi sicuri per loro....tanti auguri ragazzi e sperate sempre che ci sia gente che "spara cazzate".  |
| inviato il 05 Agosto 2020 ore 19:39
i conti si faranno sempre alla fine,ci sara' sempre qualcuno che ci guadagna e qualcuno che ci perde.e di solito le banche non ci perdono e nemmeno le imprese,almeno quelle piu' grosse.mentre gli utenti che sono sempre alla fine della catena sono quelli piu' a rischio e hanno meno tutele.lo dice la storia italiana. |
user177356 | inviato il 05 Agosto 2020 ore 19:46
“ banca popolare di modena „ Non mi esprimo su altri punti, ma tieni conto al momento che qualche informazione significativa la possono fornire Intesa Sanpaolo e Unicredit, le banche minori brancolano nel buio. Peraltro, non capisco perché gli italiani continuino ad usare banchette di provincia: comprano l'ultimissimo modello Audi ma hanno una banca che corrisponde ad una Y10 anni '80. C'è poi la solita questione: estrapolare un giudizio generale dalla propria aneddotica esperienza. Nulla, ma proprio nulla, ci garantisce che il tuo caso sia rappresentativo della maggioranza delle situazioni nella quale si trovano altri milioni di cittadini. Ti faccio il mio caso: vivendo in un immobile soggetto a vincoli storici e paesaggistici, posso sostituire gli infissi e/o la caldaia anche con il miglioramento di una sola classe energetica (e, visto che si tratta di infissi di almeno venticinque anni fa e di una caldaia di bassa lega di quindici anni fa, non dovrebbe essere così arduo). Significa, per me, risparmiare qualche decina di migliaia di euro. Ma ovviamente non giudico la valenza del provvedimento basandomi sul mio personalissimo caso. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |