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Per gli appassionati del suono, che sono ben diversi dai musicofili, l ' ambiente d'ascolto è basilare. Se non lo si adatta a dovere, è inutile spendere cifre importanti, termine ovviamente relativo alle nostre finanze, in apparecchi. Poi ci sarebbe da considerare che John Powell, musicista e tecnico del suono inglese, ha scritto un libro "Come funziona la musica" , dedicando un capitoletto all'hi-fi piuttosto divertente. Secondo lui con 7 o 800 euro si può acquistare un impianto con prestazioni superiori alle nostre orecchie, ovviamente se non si deve sonorizzare la Carnegie Hall. Arrivando verso i duemila euro i miglioramenti sono apprezzabili da pochissime persone. Oltre è fuffa. In fondo, succede anche con le macchine fotografiche. Concordo con lui, anche se il mio impianto principale è abbastanza più costoso. Ma l'ho scelto per l'estetica. Grandi diffusori da pavimento, pre e finale separati, tutti a valvole ( ecco il fattore estetico, illuminate le trovo bellissime), lettore CD e poiché la sua presenza è imprescindibile se non si vuole passare per inesperti, un inutilizzato giradischi, nonostante la presenza di qualche centinaio di LP. Quindi, per ascoltare bene in un ambiente casalingo va bene una sorgente qualsiasi, anche il PC, per la musica liquida se non per l'ascolto dei CD, un amplificatore in classe D, sono ottimi e costano poco se non si insegue il frontalino in oro, e due diffusori da scaffale ad alta sensibilità.
@ Otto Premetto che non conosco il riproduttore visto che mi limito all' uso del pc come gestione dei brani, Ma non è assolutamente questione di schemi rigidi o meno Vero che nel settore aleggiano convinzioni e manie cosiddette 'non misurabili' che poco hanno a che vedere con la realtà tecnologica, ma qualunque sia l' approccio, la qualità ha costi indiscutibili. Le casse per la riproduzione audio sono ancora oggi il punto debole di qualsiasi sistema Audio e 'dovrebbero' poter riprodurre i suoni così come erano al momento della registrazione, Questo è all' atto pratico meno semplice di quanto sembri e quindi per avvicinarsi ad una riproduzione fedele sono la parte più importante di un sistema audio, ed una cassa ben progettata con componenti di qualità ha costi molto elevati che nulla hanno a che vedere con guadagni astronomici Partire con un player di rete da 5 K € al quale va poi aggiunto un finale che dovrebbe essere almeno qualitativamente equilibrato e completando l' impianto con delle casse da 1000 € non permetterà di sfruttare in modo adeguato la qualità disponibile nel player e ne risulterà un impianto fortemente sbilanciato
A quel punto e per quelle casse ti converrebbe prendere un X35 ed il risultato non cambierebbe oltre a risparmiare un bel po di soldi... anche perché, a livello tecnologico difficilmente trovi un punto definitivo che un domani non possa essere stravolto dall' evoluzione..
In termini di ascolto si trarrebbe sicuramente un beneficio nettamente maggiore investendo più nelle casse e meno nel player
Otto solo una osservazione, visto che pensi di approdare anche alla musica liquida: Se valuti Tidal come servizio streaming, assicurati che il DAC sia un MQA Full Decoder.
Grazie a tutti per i feedback. @Onedream, come ho detto, eviterò di prendere diffusori molto economici, cercando di mantenere un buon equilibrio. Mi sto orientando su progetti che prevedano un trasduttore per le note basse di dimensioni adeguate, insomma basta con i woofer da 16,5 a riprodurre i 20 o 30hz. Se riuscissi a risparmiare qualcosa sul lettore/streamer, sarebbe ovviamente cosa gradita. @Looka, si, ha la decodifica MQA nativa anche se ho visto che c'è una “corrente” che osteggia fortemente questo formato, non riconoscendogli la presunta superiorità tecnica…boh!
Io ho passato un mese intero a fare confronti in cuffia (Denon d7200 su ifi Hip Dac 2 + Audirvana su Mac) tra Qobuz, che trasmette direttamente HiRes a 24/96 o 24/192 oltre che a qualità CD, e Tidal MQA, che una volta decodificato produce files a 24/88, 24/96, 24/192 e 24/352.
Per quel che mi riguarda sono indistinguibili. Mentre in entrambi i casi sono in grado di percepire la differenza dal formato CD 16/44,1. Con la differenza che lo streaming Tidal affatica molto meno la rete.
Certo, se scarichi un DSD poi ti sembra tutta fuffa, peccato che i files DSD siano disponibili per un catalogo molto ristretto.
In questo video il povero Ken Ishiwata sostiene che siano eccellenti, anzi lui si sbilancia proprio e dice i migliori di quelli che ha ascoltato e che riproducono in maniera fedele il soundstage come nessun altro:
mai ascoltati . . ma la soluzione tecnica di posizionare il driver per le alte frequenze tra i mid/woofer non mi attira, ritengo decisamente migliore la soluzione del tweeter alloggiato esternamente al mobile, montato in aria libera e isolato dalle vibrazioni spurie del cabinet. stravedo per questi. audiogamma.it/prodotti/bowers-wilkins_804-d4/diffusori_main-frontali/s
“ Mi sto orientando su progetti che prevedano un trasduttore per le note basse di dimensioni adeguate, insomma basta con i woofer da 16,5 a riprodurre i 20 o 30hz. „
Concordo in pieno, Il miglior subwoofer secondo me deve avere un grande vulume ed un altoparlante con magnete molto potente e pesante, io molto tempo fa mi ero autocostruito il Sub con condotti reflex calcolati per riprodurre suoni dai 23 Hz in su, perchè non era in vendita nessun subwoofer soddisfacente, ora invece ce ne sono in vendita, io sceglierei un sub attivo con ampli interno in classe D. Poi bisogna evitare le risonanze della sala d' ascolto con ad esempio una libreria a vista e tendaggi pesanti, poltrone o qualsiasi oggetto soffice e fono assorbente.
Il mio subwoofer con altoparlante RCF L18P200KN ( diametro 47,2 cm ), dimensioni cassa 87 x 65 x 53 cm, suonava molto bene, ora è smontato per manutenzione ( ho riverniciato i profilati in ferro interni con antiruggine ed ho verniciato leggermente pure il cono altoparlante con un impregnante antimuffa ). Il Bass-Reflex spinge tanta aria da muovere i capelli di chi sta vicino ai 2 tubi reflex ( A 20 Hz i capelli vanno indietro, come se ci fosse il vento, non so perchè ) .
“ io sceglierei un sub attivo con ampli interno in classe D. Poi bisogna evitare le risonanze della sala d' ascolto con ad esempio una libreria a vista e tendaggi pesanti, poltrone o qualsiasi oggetto soffice e fono assorbente. „
il sub attivo è un'ottima idea nel caso si debba compensare coppie di diffusori incapaci di scendere adeguatamente considerando che va regolato accuratamente sia in fase che potenza coi diffusori principali.
“ Il Bass-Reflex spinge tanta aria da muovere i capelli di chi sta vicino ai 2 tubi reflex ( A 20 Hz i capelli vanno indietro, come se ci fosse il vento, non so perchè. „
. . . perchè il condotto reflex non è stato progettato in modo adeguato.
“ “ Mi sto orientando su progetti che prevedano un trasduttore per le note basse di dimensioni adeguate, insomma basta con i woofer da 16,5 a riprodurre i 20 o 30hz. ? „
. . . utilizzo ancora dopo molti anni con soddisfazione delle B&W matrix 803 serie 2 che nella sezione bassi hanno due voofer bass reflex da 16.5 in cobex, non hanno problemi a scendere a 28 hz, bassi potenti e precisi, perfetti dalla musica classica alla musica per organo . . . le prestazioni dei diffusori sono soggette a molte variabili che vanno dalla progettazione in genere molto complessa alla loro collocazione negli ambienti domestici per nulla facile. . e la riproduzione problematica delle basse frequenze può dipendere dalla collocazione nella sala di ascolto e sopratutto dalla forma geometrica della sala stessa . . prima di incolpare i diffusori analizzerei l'ambiente di ascolto.
“ . . . perchè il condotto reflex non è stato progettato in modo adeguato. „
Io ho scelto la lunghezza dei tubi reflex in modo da avere la frequenza di accordo corretta, seguendo le indicazioni dei libri e formule varie di 40 anni fa, ora non so se ci sono stati cambiamenti, ricordo che i due picchi della curva di impedenza erano perfettamente bilanciati, con la stessa altezza, inoltre i parametri dell' altoparlante forniti dalla RCF consigliavano appunto quella frequenza di accordo in base al volume della cassa acustica. Comunque appena ho tempo rivedo i calcoli fatti, sono sempre in tempo ad allungare o accorciare i 2 tubi reflex.
Ho scoperto da poco alcuni programmi visibili su RaiPlay con il PC, tipo " Uto Ughi - Un violino per 8 autori " . Mi chiedevo : chissà che qualità possono avere, sicuramente è musica compressa in MP4 o MKV, ma su RaiPlay la qualità non viene indicata. Strano anche il fatto che non trovo in vendita da nessuna parte gli stessi concerti in formato DVD o Blu-ray, che avrebbero qualità superiore. Alcuni concerti li avrei acquistati volentieri, ma stranamente si possono solo sentire gratis su RaiPlay .
Diciamo che lo il quantitativo d' aria smosso dipende dall' escursione massima della bobina nel traferro che determina lo spostamento della membrana del cono.
Ovvio che pilotato con un' opportuna potenza a nel caso di un woofer da 18" il quantitativo d' aria è notevole e se i condotti sono di diametro ridotto si ha un discreto effetto 'soffiante'
Potrebbe anche essere dovuto al fatto che i miei 2 tubi reflex sono semplicemente cilindrici, mancano di quella forma con raccordo a forma di "tromba" sia anteriore che posteriore, presente su alcuni subwoofer moderni. Sono 2 tubi di plastica molto robusta con diametro interno 125 mm e lunghezza 320 mm calcolati tenendo conto anche del volume occupato dall' altoparlante ( sottratto al volume totale interno della cassa ). Comunque le vibrazioni a 19 Hz ( non udibili ) fanno vibrare la pancia senza produrre alcun rumore, quindi senza distorsioni udibili. Sembra una assenza totale di suono, silenzio assoluto, tranne sentire ad esempio una porta che vibra se è stata dimenticata solo socchiusa, chiudendola bene non vibra nemmeno quella serratura.
Alzando molto il volume a 19 Hz si sentono poi le distorsioni ( seconda e terza armonica principalmente ). Alla frequenza di risonanza l' escursione della membrana altoparlante è molto piccola, e anche l' impedenza è piccola, quindi alla risonanza richiede molta più potenza dall' amplificatore, invece a frequenze inferiori ai 19 Hz l' escursione diventa notevole.
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