user33434 | inviato il 11 Giugno 2020 ore 11:00
Non credo che dietro i prezzi delle pellicole (mi riferisco in generale a tutte le pellicole) ci sia un discorso legato soltanto alla speculazione ma bisogna tener presente che parliamo di aziende che erano fallite, che sono state rifondare, o che come kodak hanno puntato, dopo scelte scellerate, alla mera sopravvivenza. Di logiche di mercato non ne capisco nulla ma credo che sia abbastanza normale assistere a prezzi fuori controllo in un momento di tale confusione. Con una domanda che col tempo dovrebbe stabilizzarsi mi auguro che anche l'offerta possa riequilibrarsi di conseguenza. |
| inviato il 11 Giugno 2020 ore 12:24
Mauro, Kodak non è che era "fallita" ma è stata anche lei a volersi "zappare i piedi" per un periodo. Ora come dice qualcuno qui, vuol elevarsi come paladina del salvataggio della pellicola. Causa covid sicuramente i prezzi sono lievitati, auspico che ritornino a livelli civili di 4/5 anni fa (fuji c200 a 3€ scarsi, ektar a 6/7 € ad esempio) |
| inviato il 11 Giugno 2020 ore 13:01
Io prendo Kodak formato 120 da Il Fotoamatore di bologna, ritiro in negozio ad una media di 8 euro a rullino, parlo di Ektar 100, Portra 160, Portra 800, poi i bianco e nero. Ieri ho preso 11 rullini 6 100 TMax e 5 Portra 160 per 82 euro di scontrino, mi pare che a meno non si trova nulla, con scadenza 08/ 2021. |
user33434 | inviato il 11 Giugno 2020 ore 13:53
Per quanto riguarda Kodak forse per noi consumatori sarebbe stata meglio la bancarotta e poi una recompra da parte di soggetti più interessati alla ricerca e allo sviluppo, certo quando l'anno scorso hanno annunciato un aumento dei prezzi mi sono un po' cadute le braccia ma va detto che Fuji in questo frangente non si sta comportando molto meglio. Far fare una una "nuova" emulsione alla Ilford e rimanchiarla come Acros II non mi pare tanto meglio, avrei preferito che spacciassero la vecchia Acros come nuova. Come siamo ridotti... |
| inviato il 11 Giugno 2020 ore 16:29
Vedi Mauro la questione non è tanto se la Acros sia prodotta da Fuji o da Ilford, e non è neppure se le Velvia e le Provia che oggi adoperiamo siano prodotti freschi o non siano invece dei vecchi stock congelati almeno 15 anni addietro, come io sono sicuro che sia, ma piuttosto, quello che davvero mi da fastidio, è vedere il mondo della fotografia digitale migliorarsi ogni anno quando invece quello della chimica si rinnovava alla media di una novità, vera, ogni 5 o 6 decenni. Parliamoci chiaro: nel 1935 Kodak crea la Kodachrome, la cui sensibilità iniziale era limitata a 6/9° subito aumentata a 12/12° per poi arrivare, credo sul finire degli anni trenta, ai famosi 25/15° (rms 9 e 62/100 l/mm) e 64/19° (rms 10 e 55/100 l/mm) e di fatto lì è rimasta fino alla fine dei suoi giorni; poi sul finire degli anni '40 arriva la Ektachrome 64/19° (rms 11 e 50/100 l/mm) che non rappresenta una evoluzione ma piuttosto una semplificazione. Una vera, ulteriore, evoluzione di fatto non c'è stata, qualche affinamento si, qualche nuova sensibilità pure... ma nella sostanza l'evoluzione si è fermata lì. Nei decenni successivi, in pratica, hanno tirato i remi in barca e si sono limitati solo a raccogliere miliardi di dollari di utili. Nel 1990, ossia mezzo secolo dopo, arriva finalmente la Velvia: 50/18°, un rms pari a 9 e una risoluzione di 80/160 l/mm... dopo di allora qualche piccolo affinamento a livello di grana e di fatto nulla più! Sul finire del secolo, finalmente, un poco tutti i produttori si rendono conto del fatto che il digitale non è affatto un fuoco di paglia ma piuttosto un concorrente serio e motivato, e allora si inizia a studiare un qualcosa di realmente innovativo: nuovi sistemi di stesa dell'emulsione che avrebbero portato alla virtuale estinzione della grana, aumento esponenziale della sensibilità come conseguenza della riduzione della grana stessa, e nuove risoluzioni ultra elevate! Peccato che queste ricerche abbisognano di tempo, e di enormi investimenti, che non essendo stati fatti all'epoca delle vacche grasse non potevano certo farsi quando gli introiti si riducevano alla media del 10, 15, 20% all'anno! La conseguenza la conosciamo... ed è per questo motivo che io ho subito concluso che non di vera evoluzione trattavasi l'idea della E100 ma piuttosto della solita, stantìa, insipida, minestra riscaldata! E allora "muoia Sansone con tutti i Filistei" ... insomma annegatevi tutti, una buona volta... e che sia il cellulare a tenervi la testa sott'acqua! |
| inviato il 11 Giugno 2020 ore 16:33
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user33434 | inviato il 11 Giugno 2020 ore 17:03
Ho di recente sentito un'intervista al CEO di Adox e devo dire che mi sembra una delle visioni aziendali più interessanti. Hanno una strada lunga davanti ma che io sappia sono gli unici al momento a produrre pellicole per il formato oltre l'8x10 e rulli e lastre per microfilm. Tagliano i costi di intermediazione vendendo direttamente dal loro negozio e stanno riempendo di fatto una fetta di mercato che le altre hanno abbandonato, a quanto pare anche con ottime vendite. |
| inviato il 11 Giugno 2020 ore 17:31
E a detta di tutti la Adox 20 pare essere una pellicola notevole. Peccato che non possa invertirsi, o almeno quando anni addietro provai a informarmi al riguardo, Mauro dell'Agenzia Luce mi disse che non era possibile per via della scarsa trasparenza del supporto, se non ricordo male, però a distanza di anni potrebbero anche aver cambiato il tipo di supporto... devo chiedere |
| inviato il 11 Giugno 2020 ore 17:37
Paolo, non l'ho ancora provata personalmente.... Ma sapevo che la ADOX CMS 20 II si può invertire! |
| inviato il 11 Giugno 2020 ore 17:38
“ E a detta di tutti la Adox 20 pare essere una pellicola notevole. „ quanti rulli adox ho usato negli anni 70, pellicola migliore dei vari plusx pan e ilford fp4. Ma era 21 DIN, però |
| inviato il 11 Giugno 2020 ore 17:40
Chiedo una cosa, forse sciocca, ma perché generalmente pellicole meno sensibili quindi con grana più fine costano di più di quelle più sensibili? Sono significative differenze di fabbricazione oppure diversi volumi di vendita o cos'altro? Oppure non c'è questa differenza di prezzo o se c'è è random e non legata a questi fattori? Grazie Carlo |
user33434 | inviato il 11 Giugno 2020 ore 17:43
“ E a detta di tutti la Adox 20 pare essere una pellicola notevole „ Notevolissima, contrasto molto forte e risoluzione elevatissima. Fino ad ora l'ho sviluppata soltanto con l'adotech, il prossimo rullo vorrei provare con il POTA e vedere cosa ne viene fuori. Riguardo la trasparenza non so tempo fa ma attualmente la base è molto ma molto trasparente. “ Ma sapevo che la ADOX CMS 20 II si può invertire! „ Si pare che sia fantastica per l'inversione ma siccome l'ho usata per stampe ancora non ho provato a farlo. |
| inviato il 11 Giugno 2020 ore 18:03
Diamine Kirk questa è una gran bella notizia! Però c'è il rovescio della medaglia nelle 800 l/mm della risoluzione: pensavo che, come si intende usualmente, ci si riferisse alle coppie di linee/mm invece no: i 500 mega di cui di parla equivalgono "solo" a 400 coppie di linee per millimetro, che è un valore eccezionale intendiamoci, seppur di molto inferiore alle 900 coppie della ormai fuori produzione Rollei ATP 32... ma quella giustamente era una Andvanced Technical Pan |
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