| inviato il 03 Settembre 2021 ore 13:44
Visto ieri sera l'articolo sull'Asus Proart nuovo... Vedremo cosa sarà capace di fare e a che prezzi Comunque è interessante, anche se la cosa si potrebbe "aggirare" con un monitor dalle caratteristiche identiche, ed acquistare un colorimetro esterno (che secondo me è sempre e comunque più affidabile di quelli integrati) Quello che interessa di più ovviamente sono le prestazioni del pannello |
| inviato il 03 Settembre 2021 ore 16:24
“ (che secondo me è sempre e comunque più affidabile di quelli integrati) „ In base a cosa sostieni questo? |
| inviato il 03 Settembre 2021 ore 16:51
@Wazer, è semplicemente una mia opinione (o pensiero... insomma, una mia idea; che può essere giusta o sbagliata) Non ho nè gli strumenti nè tantomeno le capacità per poter misurare l'affidabilità di 2 colorimetri diversi... Sono il primo a dire che mi piacerebbe vedere un confronto tra un colorimetro incorporato (per esempio su un monitor Eizo di fascia alta) ed un X-rite Ripeto: posso benissimo sbagliarmi (ovviamente dubito comunque che i colorimetri incorporati in monitor di fascia alta siano delle ciofeche) |
| inviato il 03 Settembre 2021 ore 21:21
Pensavo avessi fatto dei test, per quando visto negli ultimi 25 anni i colorimetri montati sui monitor sono abbastanza affidabili e svolgono bene il loro compito. Con gli EIZO CG vengono registrati in una LUT inaccessibile i dati di riferimento misurati con un colorimetro professionale KLEIN (o simili) e poi confrontati con le misurazioni effettuate dal piccolo colorimentro sul monitor. Nei modelli EIZO CG a 4 cifre la profilazione si limita al confronto delle patch colorate mentre in quelli a 3 cifre le opzioni sono molte di più. L'affidabilità dei risultati è buona. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 18:19
Ho 2 monitor 100% sRGB e il display del notebook (anche lui 100% sRGB), tutti calibrati con SpyderX, per me serve eccome. L'Asus è quasi perfetto di suo impostando il profilo warm, mentre il notebook e il Dell richiedono qualche correzione. Certo una volta calibrati a 6500k la tonalità è più calda di quella di default ma giusto che sia così. Io li ho calibrati ignorando la luce ambiente e con una luminosità (mi sembra) di 180cd/m2, più alta di quella suggerita perchè solitamente lavoro in un ambiente luminoso. Una volta calibrati i 3 monitor hanno colori quasi identici. “ Per esempio, nel mio tentativo ho notato che i cursori Windows restavano bianchi, quindi non venivano calibrati „ Questo non lo capisco, una volta che il profilo del monitor è caricato cambia completamente quello che viene visualizzato, inclusi tutti gli ammeniccoli di windows. Sicuro che la calibrazione venisse caricata ? L'utility di SpyderX ha un menu con due comandi per attivare/disattivare la calibrazione, dovresti vedere la differenza. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 21:35
Non capisco cosa vuoi dire. Sui miei monitor anche dopo aver caricato il profilo il bianco è sempre bianco, solo che prima era magari 7000k dopo è 6500k Questo è il report sul punto di bianco dell'Asus:
 Impostandolo su warm dal suo pannello di controllo si è già vicini ai 6500k, quando si carica il profilo c'è pochissima differenza sui bianchi Il notebook invece è 7000k, quando si carica il profilo si perde luminosità e diventa più rossastro ma una volta che ti abitui è pure lui bianco ed è un bianco identico al monitor che sta a fianco. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 10:03
Io non sono un esperto, riporto solo la mia esperienza. Può essere che quel monitor non sia calibrabile. Per quello che ne so un monitor IPS con copertura 100% sRGB è il minimo per avere una profilatura che sia davvero utile. I monitor che ho adesso in casa e in ufficio sono tutti così, più o meno economici ma 100% sRGB e sono tutti profilati con successo. In passato ho anche profilato monitor TN, non che servisse a molto ma perlomeno il gamma veniva corretto al valore standard di 2.2 permettendomi di valutare meglio la densità delle ombre. |
| inviato il 20 Novembre 2021 ore 14:38
Ciao tutti, chiedo un consiglio secco. Vorrei passare da un 24" (un dell u2410 che ha ormai 15anni)a un 27" attuale. All'incirca allo stesso prezzo avrei adocchiato questi due: BenQ Sw270C Asus Pa279CV Non ho esigenze professionali e vorrei chiedervi, meglio puntare al modello 4k o al 2k? In quella fascia di prezzo 5/600 euro c'è qualcosa di meglio a cui non rinunciare? |
| inviato il 15 Novembre 2022 ore 19:09
Il cosiddetto hdr è riferito alla curva TRC che sia la PQ o HLG. Il gamut di uno spazio colore standard come il dci-p3 è invece definito dai suoi primari e dal punto del bianco, nel caso del dci-p3 ècirca di 6300K ma spesso si fa riferimento al display-p3 o apple-p3 che hanno un punto del bianco di 6500K. Il gamut di un monitor è invece fissato dai primari del pannello, che possono essere misurati e rapportati a quello di riferimento, come nel caso del dci-p3 o di adobergb ed espressi in percentuale. Può esserci una corrispondenza totale tra gamut del monitor e quello di uno spazio colore standard così come un match solamente parziale. Non trovo logico usare una curva trc HDR (PQ o HLG) per calibrare e profilare un monitor indirizzato alla stampa, ma nemmeno alla postproduzione fotografica, non avrebbe molto senso. |
| inviato il 15 Novembre 2022 ore 22:09
Calibrare significa portare il monitor ad uno stato noto e quindi devi decidere: la luminanza, il valore del bianco e la trc e solo negli EIZO i tre primari. Il gamut del display è fissato dal produttore che sceglie il pannello, non puoi modificarlo in alcun modo, tranne appunto negli EIZO che emulano spazi colore diversi spostando i primari. “ Non è l'hdr una modalità per ottenere più colori ? „ Prova a dare una lettura veloce qui: www.lightillusion.com/what_is_hdr.html |
| inviato il 15 Novembre 2022 ore 22:33
ma non c'è nulla di tecnico in quel link, sono delle semplici risposte ad argomenti che spesso vengono trattati male. ...i colori centrano veramente poco, le due curve non toccano i primari del display anche perchè sarebbe tecnologicamente impossibile. |
| inviato il 15 Novembre 2022 ore 23:16
Wazer, forse il buon simgen, intendeva chiedere ( e questo interessa anche a me) ... Avendo nel monitor un pulsante che cambia la visualizzazione da sRGB a Adobe RGB, poi in dci-p3, quando si mette la sonda dello spyderx per la calibrazione, su quale visualizzazione va impostato il monitor? Io Ho provato a calibrare con gamma 2.4, 6500k , 90 di luminosità tutte 3 le impostazioni, ho 3 profili diversi.... Che tral'altro, uso gamma 2,4 per avere una ottima corrispondenza monitor e stampa |
| inviato il 15 Novembre 2022 ore 23:21
Ciao a tutti, che ne pensate del BenQ EW277HDR Monitor PC HDR (FHD), VA, 93% DCI-P3, 100% Rec.709, Eye-Care, Brightness Intelligence Sensore, HDMI, VGA, 27 Pollici Grazie |
| inviato il 15 Novembre 2022 ore 23:38
Di quale monitor stiamo parlando? :) Negli Eizo se vuoi sfruttare tutto il gamut del display lo si calibra tramite color navigator scegliendo uno degli slot disponibili ad esempio cal1/2/3 indicando la luminanza, la trc e altri parametri. Su questi monitor scegli tutto tu, puoi anche sovrascrivere gli slot preinstallati. Ad esempio se selezioni lo slot DCI-P3 e gli imposti i primari del panello, trc di 2.2 e luminanza di 140 lui applicherà le tue impostazioni sovrascrivendo quelle precedenti, senza problemi. Diventa quindi indifferente la posizione di partenza. In linea generale se un monitor ha le lut accessibili e quindi programmabili (calibrazione hardware) i parametri di calibrazione vanno scelti tramite il software in dotazione, non con quello del colorimetro. Ma ogni monitor si comporta in maniera diversa, a volte se selezioni un preset hai dei vincoli. |
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