| inviato il 15 Marzo 2020 ore 21:07
Non metto in discussione Rothko e la sua fama, ma se onestamente dovessi aprire il portafogli non comprerei mai una sua opera, ho un'olio su tela di una pittrice nostrana e Mantovana: Cristina Simeoni (abita a 400 m da casa mia ) la preferisco in rapporto 10:1 rispetto a Rothko. www.premioceleste.it/cristina.simeoni segnalo un'altro artista italiano e mantovano sempre mio amico che vende le sue opere principalmente negli stati uniti. paolocavinato.net/presentazione paolocavinato.net/opere/2017/panorama-borders Ognuno di noi ha un metro di misura diverso di valutazione in base alle sensazioni che si provano difronte all'opera. |
| inviato il 15 Marzo 2020 ore 22:04
Interessantissimo Marshall McLuhan, non lo conoscevo. E grazie a Mauro per aver raccontato qualcosa sull'Afrodite Cnidia. mi hai richiamato alla mente i tempi dell'uiniversità. BenG“ Questo thread diviene sempre piú interessante „ davvero, ogni tanto si riesce a progredire in qualche discussione senza mandarla "in vacca". Mauro “ E' in fin dei conti il vecchio discorso del "se la gente non va più nelle sale da concerto o alle mostre la colpa è dell'artista o di chi di arte usufruisce"?. Non credo possa esistere una risposta univoca a questo quesito, e in tempi dove la mancanza di risposte è sempre meno accettata e accettabile, temo che si vada verso visioni artistiche sempre più radicali nell'uno o nell'altro senso. „ Le risposte univoche sono rare. Ma devo dire che un passaggio dell'articolo su Marshall McLuhan è particolarmente interessante. Cito: (...) “ Marshall credeva nei media elettronici come estensione del sistema nervoso umano. C'è comunque, nella sua riflessione, il continuo riferimento a una dimensione umana da tutelare contro l'uniformità prodotta dalla società della comunicazione. „ (...) Se l'evoluzione del mezzo (la chiamo così per richiamare al titolo del post), nel momento in cui perde la caratteristica di estensione unana, diventa un mezzo di instupidimento veicolato,come dice attraverso la forma più nei contenuti, allora noi lo abbiamo vissuto e stiamo già vivendo dei risultati di questo instupidimento. |
| inviato il 15 Marzo 2020 ore 22:28
Degas +1000 |
user90373 | inviato il 15 Marzo 2020 ore 22:42
Buttiamola sul venale. Di chi compra un Rothko vorrei avere i soldi, di chi possiede un Caravaggio vorrei la tela. |
| inviato il 15 Marzo 2020 ore 23:00
Ragazzi, scusate se non partecipo più, ieri è morto un mio caro amico e collega di questo maledetto virus bas. tardo e imp.estato, aveva 43 anni cazz.o Scusate mi assento, non ci sono con la testa.. |
| inviato il 15 Marzo 2020 ore 23:02
Sentite condoglianze Pisolomau |
| inviato il 15 Marzo 2020 ore 23:16
Sentite condoglianze anche da parte mia. |
| inviato il 15 Marzo 2020 ore 23:20
Cosí pure da parte mia ... Ma quando finirá?! ........ |
| inviato il 15 Marzo 2020 ore 23:22
Ti siamo vicino, e' terribile |
| inviato il 16 Marzo 2020 ore 5:29
Mi dispiace molto per pisolomau... condoglianze Non so come sia capitato che una discussione analogico/digitale si sia trasformata in una discussione sull'arte, ma tant'è. Potrei guardare con sussiego coloro che dichiarano di non capire l'arte di Rothko, forse perché non la conoscono, ma capisco anche il loro punto di vista. L'arte moderna e contemporanea, specie quella non figurativa, ha bisogno di una decodifica, di un'opera di intermediazione culturale, cioè ha bisogno di qualcuno che ne spieghi i significati e le potenzialità, come ha fatto efficacemente Degas confrontando una tela del pittore statunitense con la Maddalena di de La Tour. Mentre un tempo la costruzione della cornice culturale nella quale collocare l'opera per veicolarne i contenuti iconografici, religiosi, ideologici, politici e artistici era compiuta da papi, cardinali, sacerdoti, granduchi, nobili e potenti di ogni tipo, oggi quest'opera deve essere affidata ad altri soggetti: gli insegnanti della scuola che preparano alla comprensione di un opera, i curatori delle mostre, i divulgatori, i critici. Un ruolo fondamentale è quello svolto dal critico, che secondo qualcuno è addirittura più importante di quello dell'artista. Una conferma l'abbiamo con il caso di Vivian Meier, le cui straordinarie immagini sarebbero finito nella discarica dell'oblio se su di lei non fosse stata compiuta un'operazione postuma di rilettura critica di tutta la sua opera, con annessa valorizzazione culturale e monetaria. Se un fotografo mi chiedesse un suggerimento per diventare un affermato fotografo- artista, non potrei che consigliargli, oltre a lavorare sodo, di trovare qualcuno che sia in grado di editare e/o di valutare criticamente il suo lavoro: il consiglio verrebbe preso sul serio solo da persone estremamente convinte di poter intraprendere quel tipo di percorso. C'è bisogno di qualcuno che ci guardi le foto per scorgere delle potenzialità, delle linee di sviluppo che magari, da soli, non riusciremmo ad individuare. |
| inviato il 16 Marzo 2020 ore 8:17
Mi dispiace Pisolomau |
| inviato il 16 Marzo 2020 ore 8:26
Condoglianze. Riposi in pace. |
| inviato il 16 Marzo 2020 ore 8:34
“ Ragazzi, scusate se non partecipo più, ieri è morto un mio caro amico e collega di questo maledetto virus bas. tardo e imp.estato, aveva 43 anni cazz.o „ Della serie "muoiono solo gli anziani", le mie più sentite condoglianze a te e alla famiglia del defunto, mi dispiace molto. |
| inviato il 16 Marzo 2020 ore 8:34
“ Ognuno di noi ha un metro di misura diverso di valutazione in base alle sensazioni che si provano difronte all'opera. „ Allora la mia carbonara dovete pagarla in oro ed io sono un artista |
| inviato il 16 Marzo 2020 ore 8:36
Mi dispiace tantissimo pisolomasu |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |