| inviato il 28 Settembre 2019 ore 16:57
La tassazione dovrebbe essere fatta atta all'ottenimento di servizi. Visti i nostri servizi in confronto ad altri stati, la nostra tassazione dovrebbe ridursi di un buon 50%. Altro che auemnto di iva. Ma non vi ricordate che 50 anni fa non essiteva un'irpef così pesante. c'era l'IGE, al posto dell'iva e raggiungeva al massimo il 16%, non esisteva imu, tari, tarsi, nè tantomeno addizionale comunale e addizionale regionale? Abbiamo si un debito di 2300 miliardi, ma si potrebbe ridurre considerevolmente eliminando le regioni Inoltre si potrebbe chiedere agli ex senatori e depudati ancora in vita di restituire i soldi buttati negli anni 70 per farsi costruire le auostrade per raggiunger la loro casa in montagna e altresì farsi restituire i soldi per le pensioni fornite gratuitamente al solo scopo per farsi rieleggere, o gli innumerevoli posti nello stato forniti senza alcuna arte ne parte come contr'altare del bacino di voti per la rielezione. I colpevoli ci sono e si conoscono. Ecco sono loro che ci hanno rubato i sogni e ci fanno vivere così male. |
| inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:04
Eh no,invece il sunto del problema sta proprio lì, perché ad inquinare non sono gli aborigeni australiani o le tribù africane che vivono di bestiame e che vivono in case di sterco. Ad inquinare il mondo siamo noi occidentali col nostro stile di vita,meraviglioso e agiato ma estremamente inquinante. Ce ne accorgiamo oggi? Non credo proprio,vogliamo urlare alla luna che ci sono persone brutte e cattive non meglio identificate che stanno rubando il futuro ad una bimba agiata svedese? Parrebbe. Il fatto è che bisogna guardarsi allo specchio e fare anche delle rinunce se si vuole urlare di essere ambientalisti,ci vogliono fatti concreti e non solo slogan. |
| inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:10
Gli aborigeni australiani sono quattro gatti. I cinesi e gli indiani messi insieme fanno quasi metà della popolazione mondiale, e le loro economie ( = inquinamento ) crescono vertiginosamente ogni anno. Io manderei Greta lì. E vediamo se il cinese o l'indiano medio, che da poco è uscito dalla povertà, accetterà di tornare a zappare la terra con le mani, perché il trattore consuma e crea co2. |
| inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:14
Io il rispetto per l'ambiente, e per il mare in particolare, l'ho imparato dai miei genitori in primis, e poi dal comandante Cousteau, il mio idolo, Quilici, Fogar e tanti altri divulgatori ed esploratori che coi loro viaggi hanno ispirato non solo me ma milioni di persone nel mondo, quando già 40 anni fa e oltre parlavano di queste cose, quando il mare era molto meglio si adesso . Ci sono cresciuto con questi ideali. Si vede che oggi i giovani non guardano più i documentari e allora ci vuole la tipa alla moda per creare consapevolezza su questi temi, magari è una cosa positiva |
user175007 | inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:14
Ma perché vi rode così tanto Greta, state guardando il dito e ci fate anche una brutta a figura a criticarla io non sopporto i media tipo La Repubblica e i partiti vedi PD che gli danno credito, o meglio, detesto che si accodino ai suoi slogan infantili e non propongano nulla se non le solite ricettine inutili a lungo termine, se credono veramente che il riscaldamento globale sia un pericolo agiscano di conseguenza subito e senza ipocrisie per ridurre la Co2, per esempio chiudendo tutte le centrali elettriche a carbòne gas e petrolio in Italia |
| inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:19
“ non mi sembra che sia questo il discorso. non si tratta di rinunciare a vivere. messa così la state banalizzando. ma soprattutto vi state nascondendo dietro un dito per giustificarvi. „ Ovvio. E infatti, ecco che appaiano: “ se esistesse il Nobel per il marketing, andrebbe consegnato a chi sta dietro a Greta e alle sue storielle: hanno costruito una montagna sul nulla. „ Scusa, gentilmente, potresti iniziare a tirare fuori dei nomi e cognomi? “ e i partiti vedi PD che gli danno credito, o meglio, detesto che si accodino ai suoi slogan infantili e non propongano nulla se non le solite ricettine inutili a lungo termine, se credono che il riscaldamento globale sia un pericolo agiscano di conseguenza subito e senza ipocrisie per ridurre la Co2 „ Purtroppo è il problema della politica italiana, forse mai scesa così in basso: tutti slogan, ma poi nessuno fa nulla di concreto, che sia ambiente/clima o qualsiasi altra cosa. Nessuno. Ah, Bergat, evita di lamentarti, dato che sarò io a pagarti  |
| inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:22
Tu lascia stare cosa penso io e tirami fuori i nomi e cognomi. E siamo alla seconda volta che te lo chiedo. |
| inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:23
La sua mamma ad esempio ci ha scritto un libro...non male come pubblicità... |
user175007 | inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:27
chi se ne frega se mamma di Greta ha scritto un libro, anche quel coglli0ne Totti ne ha scritti di più e c'e pure chi li ha letti, doppiamente cogli9ne |
| inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:28
“ chi se ne frega se mamma di Greta ha scritto un libro „ Greta è il veicolo per venderli, non credi ? |
| inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:29
Vabbe qualcuno chiede se dietro a questa storia ci sono interessi privati,e ci sono. |
user175007 | inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:31
Se tutto questo è fatto per interessi probabile, ma se pensate che sia fatto per vendere qualche libro non capite proprio un casso per quanto siete pervenuti |
user177356 | inviato il 28 Settembre 2019 ore 17:35
Cioè, dietro Greta c'è la madre e un esperto di marketing (mai sentito nominare aldi fuori del suo paese)? Per la miseria, si tratta proprio dei grandi burattinai globali! Bildenberg le fa un baffo!!! Gomblotto!!!1!!!1! |
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