| inviato il 20 Settembre 2019 ore 18:57
Tutto il pistolotto precedente per dire che, visto che in etichetta non viene specificato il produttore originale, gli anni di invecchiamento e se il contenuto è un single barrel, non mi stupirei se in una bottiglia di Smokehead ci fosse un blend di produttori diversi, magari una botte di Ardbeg mescolata con una di Lagavulin oppure una di Bruichladdich con una di Caol Ila, una di Laphroaig con una di Bunnahabhain o di Kilchoman. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 20:08
“ Smokehead High Voltage si può ricondurre ad un imbottigliatore indipendente, Ian MacLeod, che acquista le botti direttamente in distilleria e successivamente le imbottiglia e le distribuisce sul mercato. non mi stupirei se in una bottiglia di Smokehead ci fosse un blend di produttori diversi „ Grazie mille Josh per il chiarimento, sempre interessante e completo...allora vi aggiorno appena la apro Mi hai fatto venire voglia di fare un salto su Islay |
| inviato il 22 Settembre 2019 ore 15:48
Smokehead >>>> Islay Single Malt Scotch whisky |
| inviato il 22 Settembre 2019 ore 16:34
“ Smokehead >>>> Islay Single Malt Scotch whisky ;-) „ Ciao Ninni! Bentornato! :D Non sono sicuro di aver capito |
| inviato il 22 Settembre 2019 ore 17:32
 the nearest m&t bank Quando Alex Nicol lasciò la Whyte & Mackay invece della liquidazione si fece dare i diritti sul marchio Sheep Dip, poi convinse il master blender Richard Paterson a seguirlo e insieme rilanciarono il marchio realizzando un nuovo blended malt whisky. Il nome deriva da una marca di insetticida per pecore che veniva venduto in barili. Gli allevatori a tempo perso avevano il vizietto di distillare l'orzo in eccesso e, per non pagare le accise, nascondevano il distillato nei barili dell'insetticida dove gli ispettori non si azzardavano a guardare, da qui il nome. Il whisky è composto da 16 diversi single malt provenienti dalle Highland, dallo Speyside e con un pizzico di torbati di Islay. Il composto viene fatto maturare in botti di quercia americana e poi imbottigliato a 40°. Non è dato saper se vi sia aggiunta di caramello per aggiustare il colore. Al naso si sente chiaramente la torba unitamente a cioccolato e legno. Al palato avverto sherry, legno di quercia, leggera torba e ancor più leggera salinità. Lascia la bocca ben lubrificata, liscia, i sapori permangono abbastanza a lungo così come la nota alcolica nonostante i soli 40°. Non consiglio l'aggiunta di acqua che fa decadere tutte le qualità di questo ottimo blended. |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 16:12
@Danpa scrivi cosa hai capito , poi se ne riparla. Cosa viene scritto sulle etichette ci dice già tanto sulla provenienza di un prodotto, non ci dice la distilleria perchè non è obbligatorio riportarlo, del resto se non riporti nulla e sei un imbottigliatore indipendente puoi utilizzare un marchio e poi cambiare la provenienza della botte in base a quello che ti piace infilare dentro la bottiglia. Se sai interpretare il significato di quelle 5 parole, che non sono necessariamente collegate, avrai già un pò di informazioni sul contenuto della bottiglia. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 7:14
Ieri sera ho aperto l'Ardbeg Ten. A mio modesto parere un grande whisky. Torba persistente ma non sgradevole nè invasiva, sentori e sapore di cacao, cioccolato fondente, caffè e una punta di idrocarburo ma di quelle piacevoli, salinità. Finale abbastanza lungo, un po' di sensazione metallica ma piacevole. Beverino da morire, mi son dovuto forzare per non fare il bis. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 15:45
@Danpa si dai diaciamo di si e aggiungiamo che un vatting di single malt della stessa distilleria è comunque un single malt e non un blended malt, come correttamente riportato in etichetta. Aggiungerei anche che non è l'unica azienda che usa un marchio inventato senza dichiarare la distilleria di provenienza.... sempre come Islay single Malt ne abbiamo pure un altra. Aggiungo una mia personale nota.... è uno di quei whisky che si comprano e bevono perchè piacciono non perchè abbiano scritto in etichetta un nome cui si è affezionati |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 16:02
“ Aggiungo una mia personale nota.... è uno di quei whisky che si comprano e bevono perchè piacciono non perchè abbiano scritto in etichetta un nome cui si è affezionati ;-) „ Ah per adesso sono andato sulla fiducia e ho apprezzato tutto quello che mi è arrivato da Islay  Insomma non si sa quale sia la misteriosa distilleria da cui Smokehead acquista |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 16:12
Io invece non apprezzo tutto, |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 17:08
“ Io invece non apprezzo tutto, MrGreen „ Lo smokehead high voltage mi sembra ti sia piaciuto |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 17:54
“ Ieri sera ho aperto l'Ardbeg Ten. A mio modesto parere un grande whisky „ A breve lo apro anche io... seguito dall'Uigeadail :D |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 18:02
“ Lo smokehead high voltage mi sembra ti sia piaciuto „ mai bevuto a dire il vero. Intendevo dire che non sapendo da dove arriva lo compri e bevi se ti è piaciuto e se hai voglia di provare cose diverse, e non lo valuti buono solo perchè c'è su il nome della tua distilleria preferita.... Tutte le distillerie hanno dentro tanti di quei prodotti diversi tra loro che è difficile che piacciano tutti a meno che non si apre la bottiglia/botte degustandola e giudicandola solo per il nome che sta scritto su. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 18:29
“ Tutte le distillerie hanno dentro tanti di quei prodotti diversi tra loro che è difficile che piacciano tutti „ Ah certo, diciamo che per adesso mi avete consigliato bene  |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |