| inviato il 16 Febbraio 2019 ore 10:40
Un'altro aspetto per il quale si rafforza di più il mio modo di pensare sulla proprietà del soggetto. Ogni giorno guardiamo centinaia migliaia di immagini che non abbiamo scattato noi quindi non sappiamo ne le intenzioni del fotografo che lha fatta ne tantomeno come è stata fatta. cosa stiamo guardando.? Un soggetto? SEI TU E CIO CHE VEDI. Poi nio appassionati entriamo nello specifico e cerchiamo di capire la tecnica e cercare di capire cosa ci è voluto per fare quello scatto e al 99 per cento delle volte almeno che non si chiede all'autore non si capirà mai. Che ne so io se uno che propone la foto di un posto di montagna c'è arrivato a piedi in tre giorni di fatiche oppure è arrivato comodamente in elicottero ha fatto lo scatto perché magari ha avuto fortuna nel trovare condizione giuste... È risalito e tornato indietro. Io che guardo vedo solo il soggetto... E pensa tu uno che non capisce di tecniche fotografiche cosa guarda cosa pensa? |
| inviato il 16 Febbraio 2019 ore 11:00
Oppure per farti l'esempio delle manganellate....uno che mastica di fotografia può capire se il fotografo sta a un metro mentre si tirano manganellate oppure sta comodamente su un balcone e usa un tele a debita distanza. Ci capita di vedere foto di leoni nella savana ok? Ormai il mio cervello in automatico elabora che è stata fatta con il tele ok? Un giorno girando foto in rete su vari siti nell'anteprima si vedeva un leone con i denti di fuori bello incavolato apro e vedo che era stata fatta con un 35mm e ho pensato subito al fotografo che lha ripresa e dicevo ma come hatto? Perché l'ambiente era la savana cioè si vedeva che non era costruita addirittura si vedeva che on era stata fatta dall'alto dei campioncini protetti che portano in giro i turisti... L'unica idea plausibile che mi sono fatto era che fosse stata allestita una babbia di protezione a terra tipo quelle che usano per gli squali.. Tu pensi che uno che non capisce di fotografia attiva tutti questi processi per capire la foto? Ti dico no vede solo un bel leone con i dendi di fuori pronto ad attaccare. Di chi è la foto.? |
| inviato il 16 Febbraio 2019 ore 11:36
certamente non del soggetto… il leone. e' la foto di un leone, ma la fotografia e' merito del fotografo. "Questa non e' una pipa" e' un quadro che rappresenta una pipa, non una pipa. |
| inviato il 16 Febbraio 2019 ore 13:14
Il merito non è solo del fotografo.... Se il soggetto non piace il fotografo può fare pure le capriole per riprenderlo ma se non va non va |
| inviato il 16 Febbraio 2019 ore 15:21
“ Per la fotografia è sempre e solo del soggetto perché senza soggetto non esisterebbe la fotografia. „ Il soggetto, qualunqe esso sia, dal piccolo sassolino sulla riva del fiume fino all'ancora sconosciuta galassia esiste comunque anche se tu non sei a conoscenza della sua esistenza. E' la fotografia, la luce che colpisce il sensore, che fa in modo che quel soggetto esista ANCHE per te. |
| inviato il 16 Febbraio 2019 ore 15:50
Il soggetto è interpretabile, riconoscibile o non riconoscibile, basta un punto di ripresa diverso, un momento diverso, dipende da chi scatta come scatta se ci muoviamo senza vincoli, una bella ragazza può essere un pezzo di carne o una sognatrice, puo essere presa assorta in un momento di intima distrazione o con uno splendido sorriso fronte camera, come fai a pensare che basta avere un bel soggetto per fare una buona foto? P.s. Ok ci sono anche le foto che ti piace vincere facile, tipo sei su un gommone nel polo nord tra gli iceberg con le balene che ti fanno ciao o un orso polare che ti fissa come un sandwich.... Però arrivaci ^_^ |
| inviato il 16 Febbraio 2019 ore 18:33
Il fotografo ha un ruolo e una responsabilità nella riuscita dello scatto e da qui non si sfugge. L'Art director ha idee chiare di cosa cerca e se sceglie di affidare il lavoro a "pinco pallino" un motivo c'è (spesso non è solo questione di bravura!!!). Chiarito questo particolare non è detto che il fotografo non possa fare variazioni o dare una sua interpretazione al lavoro richiesto... dipende. La cosa che non ho gradito del post è l'arroganza con cui Collins a screditato la figura professionale di chi lavora nell'ombra contribuendo alla riuscita dello scatto. Ombra per modo dire perché tra gli addetti ai lavori non è così. |
| inviato il 16 Febbraio 2019 ore 18:44
non ho capito se il discorso si riferisce solo al ritratto di moda e glamour: quando faccio le mie foto di paesaggio belle o brutte sono da solo, nessuno mi aiuta o mi distrae... |
user163569 | inviato il 16 Febbraio 2019 ore 18:59
"Il merito non è solo del fotografo.... Se il soggetto non piace il fotografo può fare pure le capriole per riprenderlo ma se non va non va" Forse uno bravo sa come valorizzare qualcosa che non va, e sa come non rovinare qualcosa che va. |
user163569 | inviato il 16 Febbraio 2019 ore 20:23
Dire che il merito è tutto del fotografo o dire che il merito non è tutto del fotografo per me sono vere entrambi, o errate entrambi: dipende dal contesto, se è un lavoro di team o no, se il fotografo ci mette qualcosa di suo o se preme semplicemente il tasto di scatti. Nell'era della camera chiara trovo per esempio che la figura del make up artist comunque si sia ridimensionata, che tanti aspetti con il fotoritocco attuale si fanno in fase post scatto, e che soprattutto a livello amatoriale trovo suerflua questa figura perché come detto poc'anzi in fase di postproduzione si può intervenire abbastanza facilmente |
| inviato il 16 Febbraio 2019 ore 22:21
"Nell'era della camera chiara trovo per esempio che la figura del make up artist comunque si sia ridimensionata, che tanti aspetti con il fotoritocco attuale si fanno in fase post scatto, e che soprattutto a livello amatoriale trovo suerflua questa figura perché come detto poc'anzi in fase di postproduzione si può intervenire abbastanza facilmente"...per il fotoamatore sono d'accordo ma per un fotografo professionista lo scatto deve essere buono già in partenza e sapere in anticipo gli interventi da fare in p.p. Meno pasticci con il fotoritocco meglio è. Poi dipende dal lavoro da realizzare e dal budget a disposizione. Se si parte con l'idea che ci pensano tutto i programmi dopo lo scatto allora forse è meglio lavorare in 3d e pagare solo un buon grafico. |
user163569 | inviato il 17 Febbraio 2019 ore 9:00
Vincenzo hai colto quello che volevo dire, il discorso è proprio quello. Tralasciando il fotoamatore al quale, ripeto a livello personale, uno "staff" al seguito (vedi mua) lo ritengo non assolutamente essenziale, per il professionista dipende molto sia dal budget sia da cosa vuole il committente: non esiste una considerazione giusta o sbagliata, c'è chi si affida a un team (art directore, stylist, mua, grafico ecc) e c'è chi si affida al singolo fotografo perché vuole proprio il suo stile di immagine, esistono entrambi e non è detto che il primo sia più oneroso del secondo, o che uno sia migliore dell'altro. Che sia una pubblicità di moda, di un prodotto o di un evento. La cosa più importante per me resta il budget: ovvio che con i soldi con cui compreresti una panda di sicuro non ci compri una ferrari, neanche usata. Questo è il nocciolo di un discorso serio. E se un committente paga poco, riceve in proporzione a quanto pagato, senza creare un discorso insensato sulle capacità del fotografo i cui prezzi saranno in linea con le sue capacità e servizi offerti |
| inviato il 17 Febbraio 2019 ore 9:47
Prcollins.... dipende. Se vedo il gol di Baggio in Italia-Cecoslovacchia allora dico che il merito è esclusivamente suo. Se vedo il terzo gol della Juventus contro Frosinone il merito non è solo di Ronaldo visto che l'azione è stata concertata da almeno altri due calciatori. Lo stesso vale per il fotografo il regista o per una coppia che concepisce un figlio. Il merito è divisibile in percentuali più o meno sindacabili. |
| inviato il 17 Febbraio 2019 ore 13:10
"Possono essere opere d'arte che non rispecchiano i requisiti richiesti"...appunto. Sei pagato per altro. Le opere d'arte puoi pure tenertele. |
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