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Abituato a modalita manuale mi son trovato meglio


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avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 13:58

@Mirko

Tutto quello che dici va bene. Lo capisco perfettamente e lo applico ogni volta che scatto per strada, quindi non devi convincermi

Non stai cogliendo il punto di quello che cercavo di dire però (che altri invece, trackmaster ad esempio, hanno capito). Penso sia solo un problema "comunicativo".

Riporto l'esempio alla strada, che è più "il mio campo", anzichè a teatro.

Sono in una via di sera, quasi notte, piena di lampioni e insegne luminose. L'ambiente è sempre quello, la luce nella scena è sempre la stessa, ma sono presenti molte luci puntuali e molte zone scure.
In questa circostanza la macchinetta a seconda di dove punto ha delle letture diverse e, molto facilmente, potrei trovarmi il mio soggetto sottoesposto o sovraesposto se uso una modalità semiautomatica.

Anziché lavorare in priorità di tempi o diaframmi allora, dove a ogni scatto un parametro viene regolato dalla fotocamera in base alla sua lettura esposimetrica, preferisco mettermi in manuale. Faccio un po' di scatti di prova e trovo il giusto compromesso di tempi diaframmi e ISO, in base alle mie necessità di mosso, pdc e rumore. Una volta che l'ho trovato scatto e via. A meno che io non cambi completamente ambiente non avrò problemi (è lo stesso discorso della chiesa e del teatro).

E' ovvio che posso raggiungere lo stesso triangolo anche con le modalità semiautomatiche, ma se le situazioni sono difficili per la macchinetta (come nell'esempio sopra), a ogni scatto devo stare a incrociare le dita (o comunque a preoccuparmi che la macchinetta abbia letto correttamente la scena).

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 14:09

Mi pare si possa affermare che ogni integralismo, tutto M, tutto A, tutto S o tutto P, sia sostanzialmente errato e che forse la cosa giusta dovrebbe essere quella di scegliere in relazione alla situazione.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 14:12

scegliere in relazione alla situazione.


Aggiungerei anche: in relazione alle abitudiniMrGreen

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 14:27

Fai una prova: lavora in pieno sole a M e ti accorgi che a Iso 100 F16 t100 (regola del 16) hai (dovresti avere) l'esposimetro sullo 0. Sposta un parametro (es. t a 200) e guarda la linea dell'esposimetro dova si colloca.
Nelle stesse condizioni di luce imposta la macchina in Tv iso 100 a 100 che dovrebbe corrispondere allo 0 (scommetto che F è a 16).
Poi con la rotella t scorri sino a 200 e guarda se l'esposimetro è dove era giunta prima (dovrebbe).
Imposta poi in Av f16 iso 100 e guarda il valore di t, che dovrebbe essere 100.
Scorri la rotella dell'esposimetro sino al solito punto di sottoesposizione che era stato raggiunto e vedrai che magicamente t sarà 200.


Giusto per darti una risposta più puntuale. Il discorso fila perfettamente, ma il senso del mio precedente post è proprio che l'esposimetro della macchinetta può sbagliare, quindi non sempre quando l'esposimetro segna 0 la foto viene bene.

Nelle situazioni in cui posso fidarmi le semiautomatiche le uso. In quelle in cui non mi fido uso M, ma l'esposimetro non lo guardo proprio... è quello il vantaggio! Se usassi M dando retta all'esposimetro a ogni scatto sarebbe come usare Av o Tv.
Trovo l'esposizione corretta da solo (facendo qualche scatto di prova, coi cartoncini o in qualsiasi modo si preferisca) e non do retta a quello che dice la macchina.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 14:50

In situazioni tipo eventi al chiuso concerti teatro danza vado di auto Iso alla grande, ma forse sbaglio io. Alcuni a teatro preferiscono scattare con impostazione completamente manuale in modo da non avere inaspettate variazioni al cambiare delle luci sul palcoscenico

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 14:54

Pero', ricollegandomi al post iniziale, in che situazioni scattate in priorita' di tempi?

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 14:57

In situazioni tipo eventi al chiuso concerti teatro danza vado di auto Iso alla grande, ma forse sbaglio io. Alcuni a teatro preferiscono scattare con impostazione completamente manuale in modo da non avere inaspettate variazioni al cambiare delle luci sul palcoscenico


Le situazioni reali non sono bianche e nere, ci sono infinite sfumature e non sempre è possibile definire nettamente le cose.

Il concerto è un esempio perfetto, dove lavorare in full M ha dei vantaggi, così come mettere AutoISO ne ha altri.

Con full M, come dici tu, eviti di incorrere in errori per calcoli esposimetrici sbagliati della macchinetta, che con tutti i giochi di luce sono più che possibili. Di contro nei concerti spesso si passa da momenti in cui il palco è illuminato a giorno ad altri in cui c'è il buio totale, e in quel caso AutISO (o anche priorità dei tempi) ti salva

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 15:08

Mi pare si possa affermare che ogni integralismo, tutto M, tutto A, tutto S o tutto P, sia sostanzialmente errato e che forse la cosa giusta dovrebbe essere quella di scegliere in relazione alla situazione.
.

Ecco direi di partire da qui.
Aggiungo, come già detto, che per la stragrande maggioranza delle situazioni agire in una priorità ha più senso che agire in manuale.

Giusto per darti una risposta più puntuale. Il discorso fila perfettamente, ma il senso del mio precedente post è proprio che l'esposimetro della macchinetta può sbagliare, quindi non sempre quando l'esposimetro segna 0 la foto viene bene.

Nelle situazioni in cui posso fidarmi le semiautomatiche le uso. In quelle in cui non mi fido uso M, ma l'esposimetro non lo guardo proprio... è quello il vantaggio! Se usassi M dando retta all'esposimetro a ogni scatto sarebbe come usare Av o Tv.
Trovo l'esposizione corretta da solo (facendo qualche scatto di prova, coi cartoncini o in qualsiasi modo si preferisca) e non do retta a quello che dice la macchina.


Evidentemente non ci capiamo. Provo a partire dal tuo esempio.
Quando cerchi l'esposizione corretta da solo, in M parti sempre da una triade.
Domanda: dopo il primo scatto di prova che ritieni sbagliato, modifichi tutti e tre i parametri o ti limiti a uno, massimo due?
Se modifichi sempre tutti e tre fai bene a scattare in manuale, posso non comprendere la necessità di modificarli tutti nella situazione specifica che hai menzionato, ma non importa.
Se invece ne modifichi sempre (o quasi) uno o al massimo due, posso solo dirti che fai la stessa cosa che fa la macchina con un semi-automatismo.
Facciamo un gioco.
Non si chiama più esposimetro, si chiama rotella correttore di una priorità, ed è una semplice asta che scorre su una scala con dei numeri che vanno da -5 a +5.
Fai uno scatto di prova, e guardi se va bene.
Se non va bene usi la rotella del correttore di priorità.
Questa rotella (che te non guardi), ti dice di quanto sovra-sottoesporrai con il secondo scatto rispetto a dove sei partito (che può essere -2 0 o +5 non importa) e comprendi di quanti stop può essere utile muoversi in una direzione o nell'altra (che non deve essere necessariamente verso lo 0) per un secondo tentativo, variando quello che a te non interessa e lasciando fermo ciò che a te interessa, ossia i parametri che hai mosso o lasciato fermo in M.

Tutte le volte che sei in M e non modifichi mai tutti e tre i parametri contemporaneamente puoi usare una modalità di priorità.
Ciao.


avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 15:17

Mirko il tuo ragionamento è perfetto se si trattasse di ottenere solo una foto ma se io volessi una serie di foto omogenee dovrei necessariamente mettere in M perché già modificare l'inquadratura potrebbe variare l'esposizione, esempio un lampione il più...

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 15:22

@Mirko

Io ho capito quello che dici tu ti assicuro. Che però non c'entra nulla con quello che sto dicendo io, e quindi non so bene come risponderti MrGreen

Tu mi fai ragionamenti sul singolo scatto e sull'esposizione corretta di quel singolo scatto. E quello ok!

Quello che dico io però è che, in una situazione in cui l'esposimetro della macchina può sbagliare facilmente (per la presenza di elementi bianchi e neri, luci puntuali o quello che ti pare) è rischioso affidarsi continuativamente a quest'ultimo, a meno di non perdere tre ore per ogni scatto !

In queste situazioni io l'esposimetro della macchina non lo guardo. Faccio degli scatti di prova, trovo la triade che mi soddisfa E NON LA CAMBIO PIU' , a meno finché la luce nella scena non cambia radicalmente.

Nelle altre situazioni (in cui mi fido dell'esposimetro della macchina) uso la modalità semiautomatica che più mi fa comodo





avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 15:25

@Serpico
Ho capito come procedi.
Basta che tu mi risponda alla domanda se ogni volta muovi i tre parametri.
Se si va bene abbiamo solo sprecato tempo e non ci siamo capiti.
MrGreen
Se no, prova a pensare che scattare in una priorità sia qualcosa di diverso dalla mera misurazione dell'esposizione della macchina

@Mario
il tuo ragionamento è perfetto se si trattasse di ottenere solo una foto ma se io volessi una serie di foto omogenee dovrei necessariamente mettere in M perché già modificare l'inquadratura potrebbe variare l'esposizione, esempio un lampione il più...


Una variazione incide su tutte le modalità. Per questo io ho sostenuto che tanto più le condizioni siano stabili, tanto meno ho bisogno di M. Piccole variazioni incidono poco su M e, nella maggior parte delle situazioni poco su una priorità (calore colore a parte). Forti variazioni incidono su M e su qualunque priorità e devi pertanto rimodulare la triade. Muovi tutto? ok bene M. Muovi uno o due? puoi usare priorità, anzi correttore di priorità MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 15:49

Non ci capiamo. Se ho bisogno di n scatti omogenei nella situazione descritta uso M perché in automatismo, qualsiasi, basterebbe spostare di poco la fotocamera per avere variazioni di esposizione, basterebbe un lampione in più o in meno per portare l'automatismo a variare l'esposizione ovviamente il ragionamento non vale se volessi un unico scatto

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 15:49

Ho capito come procedi.
Basta che tu mi risponda alla domanda se ogni volta muovi i tre parametri.
Se si va bene abbiamo solo sprecato tempo e non ci siamo capiti.


Scusami ma, con tutta la buona volontà, non capisco proprio che informazione ti può dare questa cosa in relazione al discorso... Provo comunque a risponderti

Domanda: dopo il primo scatto di prova che ritieni sbagliato, modifichi tutti e tre i parametri o ti limiti a uno, massimo due?


Modifico ciò che ritengo necessario, potrebbe essere uno come tutti e tre. Dipende quanto era sbagliato il punto di partenza.


Una variazione incide su tutte le modalità . Per questo io ho sostenuto che tanto più le condizioni siano stabili, tanto meno ho bisogno di M.


è qui che non cogli il nostro punto. Tu parli di variazioni di quantità di luce . Lì ok, incide su tutte le modalità.

Noi parliamo di variazioni nella scena che ingannano l'esposimetro. In queste situazioni M è vantaggioso.
Su uno sfondo scuro la macchina leggerà una certa esposizione corretta e regolerà i parametri di conseguenza. Se entrano 50 ballerine vestite di bianco candido la macchinetta vedrà una scena più luminosa e correggerà di conseguenza, ma sbaglia perché in realtà la luce è la stessa


P.s. Io e Mario stiamo cercando di dire la stessa cosa in 50 modi diversi. Spero di essermi riuscito a spiegarmi con quest'ultima, altrimenti rinuncio MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 15:54

Se modifichi sempre tutti e tre fai bene a scattare in manuale, posso non comprendere la necessità di modificarli tutti nella situazione specifica che hai menzionato, ma non importa.
Se invece ne modifichi sempre (o quasi) uno o al massimo due, posso solo dirti che fai la stessa cosa che fa la macchina con un semi-automatismo.


Se sposti un solo parametro la macchina compensa variando gli altri due e otterresti sempre la stessa esposizione corretta o no che sia. Casomai usi la compensazione dell'esposizione che mette un offset sul'esposimetro e sposta realmente l'esposimetro!!

Quello che dico io però è che, in una situazione in cui l'esposimetro della macchina può sbagliare facilmente (per la presenza di elementi bianchi e neri, luci puntuali o quello che ti pare) è rischioso affidarsi continuativamente a quest'ultimo, a meno di non perdere tre ore per ogni scatto !


ESATTAMENTE

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 15:56

Noi parliamo di variazioni nella scena che ingannano l'esposimetro. In queste situazioni M è vantaggioso.
Su uno sfondo scuro la macchina leggerà una certa esposizione corretta e regolerà i parametri di conseguenza. Se entrano 50 ballerine vestite di bianco candido la macchinetta vedrà una scena più luminosa e correggerà di conseguenza, ma sbaglia perché in realtà la luce è la stessa


Ed è qui che ho più volte menzionato che non si parla di errore di esposimetro, ma di errore nella scelta di metodo e di uso del puntatore per la misurazione.
Cool

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