| inviato il 18 Giugno 2018 ore 11:00
Forse se n'è già parlato... il RE35 rullino digitale da inserire nelle fotocamere a pellicola. Peccato ci fosse solo l'idea e un prototipo... vuoto. |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 11:23
Il problema è contenere tutta l'elettronica e sincronizzarlo con l'otturatore. Attualmente non è previsto tale collegamento poiché la pellicola non ha bisogno, a differenza del sensore, di essere attivata prima dello scatto. Leica aveva creato una soluzione: il modulo DMR per Leica R8 e R9 ma era un bel po' più grosso di un rullino da inserire. Nei dorsi digitali Medio Formato, se il corpo macchina non è dotato di appositi contatti per comunicare al dorso di attivarsi al momento dello scatto, la sincronizzazione avviene attraverso un cavetto da collegare alla presa synchro flash. |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 12:15
E' vero che esistono i dorsi digitali per le medio formato. Forse pero' non e' cosi conveniente cercare di recuperare vecchi corpi argentici. mi viene il dubbio che, oggi, non sia cosi' conveniente realizzare un oggetto simile. |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 12:16
Di sicuro non per i fabbricanti di fotocamere ... |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 16:19
Penso che una cosa del genere sia fattibilissima, ma ai produttori non conviene di certo perchè il sensore nuovo è una delle attrattive principali quando esce una fotocamera e se si può acquistare a parte ad un prezzo decisamente conveniente... dovrebbero poi far passare più tempo fra un modello e l'altro per aggiungere maggiori migliorie. |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 16:21
Mi rendo conto che non sono prodotti per "puristi", ma potrebbero comunque godere di un certo interesse, a patto che la qualità del risultato sia in linea con quello delle fotocamere digitali "normali". Intendo dire: un buon sensore FF, una buona risoluzione, ecc. Poi il resto lo fa la "vecchia" fotocamera. E naturalmente un prezzo abbordabile. Ha però poco a che fare col tema del topic... anzi, è l'esatto contrario: qui si vuol far sembrare analogica una digitale, col "rullino digitale" si vuol utilizzare in digitale un'analogica. Eh, c'avete capito qualcosa? |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 16:46
Comunque secondo me ha raggiunto tanti consensi principalmente perchè è un'oggetto carino, che ricorda una fotocamera a pellicola pur essendo digitale e non costa cifre impossibili. |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 16:49
Ma non sò fino a che punto avrà mercato..... a mio parere se scatto con un'analogica mettendo un sensore al posto del rullino allora tanto vale usare il digitale. Io scatto anche a pellicola perché appunto mi piace la pellicola, mi piace lo sviluppo, mi piace quella specie di ansia durante lo scatto sapendo che non ho margini con la PP e poi mi piacciono le tinte delle varie pellicole, la grana e la tonalità del B|N. Senza contare che se riuscissero a fare, passatemi il termine, un rullino digitale condensando sensore, controllo, memoria e batteria in pochi centimetri.... penso costerà più di un buon corpo digitale. |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 16:58
Quelli della Silicon Film hanno incontrato grosse difficoltà tecniche e hanno chiuso bottega prima di immettere sul mercato il loro prodotto. Però avevano a disposizione la teconologia di venti anni fa. Con quella attuale le cose sarebbero senz'altro semplifiacate. Poi bisogna vedere che mercato avrebbe un prodotto del genere. E a che prezzo dovrebbero metterlo per riuscire a venderlo e al tempo stesso ammortizzare i costi di progettazione e produzione. La mia l'ho già detta: se vuoi riportare in vita una vecchia reflex o telemetro analogica non c'è che da comprare qualche rullino di Velvia o Illford. Se invece si vogliono usare in digitale degli obiettivi "vintage" con l'angolo di campo "giusto", un A7 "liscia" usata ormai la si trova sui 500 euro. A questo punto non so quanto spazio sul mercato avrebbe un ipotetico rullino digitale. |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 17:04
“ Ma non sò fino a che punto avrà mercato..... a mio parere se scatto con un'analogica mettendo un sensore al posto del rullino allora tanto vale usare il digitale. Io scatto anche a pellicola perché appunto mi piace la pellicola, mi piace lo sviluppo, mi piace quella specie di ansia durante lo scatto sapendo che non ho margini con la PP e poi mi piacciono le tinte delle varie pellicole, la grana e la tonalità del B|N. Senza contare che se riuscissero a fare, passatemi il termine, un rullino digitale condensando sensore, controllo, memoria e batteria in pochi centimetri.... penso costerà più di un buon corpo digitale. „ Appunto... mi sembra difficile che possano stare sotto a una certa cifra col prezzo di vendita. Non fosse altro che per i costi di progettazione, che difficilmente verrebbero "spalmati" su miloni di esemplari fabbricati. Temo che un prodotto del genere sarebbe inevitabilmente di nicchia. |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 17:48
E' chiaro che se i pezzi sono altini non varrebbe la pena cambiare il sensore in un corpo economico, ma su qualcosa di più costoso le cose potrebbero essere molto diverse... |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 18:35
Come si potrebbe fare ad 'armare' il sensore? Domanda posta tacitamente da chi mi ha preceduto. Per 'armare' il sensore, basterebbe connettere nella parte ricevente la pellicola un m_switch che attivi il sensore nell'atto di ricarica della (finta) pellicola, per spegnersi dopo lo scatto. In pratica carico, ed effettuo la foto. Riguardo alla quantità di elettronica da inserire: be producendo i numeri delle attuali fotocamere (destinate cmq ad aumentare) sicuramente si potrebbe fare. Si consideri inoltre che non vi sarebbe elettronica per il display ne per il mirino; solo sensore e memoria. La batteria potrebbe andare nella parte ricevente (della pellicola), così come la memoria, ammesso che non la si voglia integrare. MrGreen credetemi, è solo una questione di convenienza per le industrie, che sfornano una nuova macchina ogni due anni se non prima. E noi come 'polli' ovviamente scherzo, che andiamo dietro. Una macchina fotografica nuova può avere un prezzo elevato perché giustificato dalla 'importanza' del mezzo; un sensore annegato in una struttura tipo doppio rullino .... be no! |
| inviato il 18 Giugno 2018 ore 20:01
Un prodotto simile l'aveva la Ricoh GXR A12 che cambiava ottiche con annesso sensore, quindi se una cosa del genere era fattibile nel 2009... |
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