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Quanto chiedono per un battesimo?


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avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2018 ore 14:40

@Blackdiamond_ chi lavora in nero per me è un delinquente fine MrGreen per il resto concordo ;-)

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2018 ore 15:20

Ma per carità, nessuno qua difende il lavoro in nero, cerchiamo di guardare la luna e non il dito.
Il discorso del topic è, quanto bisogna farsi pagare per un lavoro? Quanto è "abbastanza"?
Si è detto di tutto, si passa da chi non si muove per meno di una certa cifra a chi sceglie di lavorare comunque, perché poco è meglio di niente.
Il punto, anzi i punti, secondo me sono due.
1) L'offerta di fotografi o presunti tali è troppo alta. Chiunque faccia una foto a un tombino in bianco e nero si passa per artista di street.
2) In Italia abbiamo i RAL che abbiamo e le tasse che abbiamo. Questo comporta che la forchetta tra quanto una persona normale può spendere per un bene accessorio e quello che il professionista deve chiedere per portare la pagnotta a casa sia, molto spesso, piuttosto ampia.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2018 ore 21:36

Svicolone, se si vende un battesimo a 300 euro e un matrimonio a 500 non riesci a campare, a meno che non si faccia in nero.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2018 ore 22:26

Svicolone, se si vende un battesimo a 300 euro e un matrimonio a 500 non riesci a campare, a meno che non si faccia in nero.


Quindi ipotizzando che tra tasse tutto vada via la metà si potrebbe dire che il prezzo giusto sia di 300 e 1000

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2018 ore 22:34

Se fai 30 matrimoni l'anno e una decina tra battesimi e comunioni hai fatturato meno di 35.000 euro, che equivale a circa 1800 euro al mese, ma non ti si deve rompere nulla e l'attrezzatura devi cambiarla ogni 4/5 anni ed ovviamente senza studio, altrimenti se devi pagare anche un affitto fai la fame (e senza studio 30 matrimoni l'anno non li fai).

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2018 ore 22:49

Se stai entro i 30.000 sei nel regime dei minimi (ora forfettario) e il tuo netto non è così basso..

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2018 ore 22:51

Mah.. io so solo che pago un sacco di tasse e le spese sono tante nonostante non abbia le mani bucate.

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2018 ore 22:58

Questo è l'ennesimo topic che dimostra il ritardo intrinseco dei "poveri". I ricchi fanno cartello, i poveri si fanno concorrenza. Poi la colpa è dei ricchi se fanno la fame MrGreen


avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2018 ore 15:14

Se stai entro i 30.000 sei nel regime dei minimi (ora forfettario) e il tuo netto non è così basso..

Theborg, assolutamente no....questo è un racconto fantasy. Forse ti stai riferendo al regime forfettario agevolato per l'apertura della partita IVA, che è tutta un'altra cosa. Ne deduco che tu, anche se sembri avere delle certezze in merito, non hai una ditta individuale.

La Legge di Stabilità 2015 stabilisce, a seconda dell'attività svolta, dei limiti reddituali MASSIMI nei quali devi rientrare per poter usufruire del regime forfettario agevolato, che per professionisti, artigiani e imprese è di 30 mila euro. In altre parole, se il tuo reddito è di 31 mila già non puoi più usufruire di agevolazioni e inizia il massacro di tasse e imposte.

Da qui due considerazioni molto semplici.
Prima di tutto anche solo pensare che un professionista, un artigiano o un'impresa possa sopravvivere dichiarando onestamente un reddito che sta entro i 30 mila annui (considerando anche tutte le spese che ha per mantenere la sua attività) è da alienati. Infatti, nel mondo reale, un professionista o un'impresa che dichiari un tale reddito sta facendo palesemente una di queste due cose:

a) un mare di debiti che lo porteranno presto al suicidio;

b) oltre ai debiti, un mare di "nero" fiscale per evitare il suicidio.

La "b" è la soluzione indotta da queste leggi insensate più diffusa tra le persone che vogliano sopravvivere in questo stupido Paese.

La seconda considerazione facile la pongo come domanda provocatoria: realisticamente parlando, quanti dichiarano quei "mille" euro di reddito (ad esempio) che sfondano il tetto delle agevolazioni e aprono il vaso di Pandora delle tasse?

Sia chiaro, io non giustifico l'evasione fiscale, ma se un sistema fa di tutto per istigare e favorire questo atteggiamento siamo tutti dei gran cogl1oni e responsabili di ciò che accade sotto i nostri occhi! Nessuno può ritenersi escluso perché certe conseguenze sono ovvie e facilmente prevedibili. Eppure...


avatarjunior
inviato il 14 Giugno 2018 ore 18:52

Si da il caso che sia un libero professionista nel ramo ingegneristico e con 30.000 € ci vivo senza fare del nero.. Poi chiaro se hai una famiglia le cose cambiano ma ciò non toglie che con 30.000€ e il regime dei minimi o forfettario ci vivi

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2018 ore 0:39

Non è solo la famiglia. Quella è la sfera privata.
Libero professionista può voler dire tutto e niente. Molto dipende da quanti anni sei sul mercato e dai costi "vivi" che devi sostenere per avviare e mandare avanti la tua attività.

L'ho detto all'inizio...se hai uno studio, già solo per avviarlo, con un fatturato simile sei morto e sepolto prima ancora di paritre!
Tra affitto locali, tasse, utenze, autoveicoli, pubblicità, spese amministrative, diritti camerali, spese notarili, viaggi, assicurazioni, attrezzatura, e bla bla bla.....tutto da pagare sempre e comunque in anticipo.....addio!

Chiaro che se sei un freelance che lavora in autonomia in casa (magari pure senza mutuo o affitto), con pochissime spese...e magari sei nei primi anni di attività e respiri piano per non far rumore....allora l'aria cambia. Dipende dai casi...ma per uno che ha una ditta individuale avere spese basse o quasi nulle è più un caso fortunato che la normalità! ;-)

Almeno, dal basso dei miei umili 22 anni di lavoro accumulati sino ad oggi, la visuale è questa. Poi magari sono io troppo pessimista...

avatarjunior
inviato il 15 Giugno 2018 ore 1:46

Theborg, con 30.000€ ci vivi se quello è tutto utile. Se fai un lavoro ingegneristico, magari l'unico costo che hai è tenere aggiornato il computer, quindi di quei 30.000€ ti rimangono praticamente tutti.
Un fotografo ha margini più bassi: quando fatturi per un servizio, non ti rimane tutto quello che hai fatturato. Ad esempio una certa parte di quello che fatturi è per pagare l'album, le stampe, la trasferta... cioè hai un margine più basso, quindi con 30.000€ di fatturato (non di utile) onestamente non ci campi.

avatarjunior
inviato il 15 Giugno 2018 ore 9:52

Se uno riesce a scaricare tutto il possibile e non ha spese extra allora ci campi, sotto i 30k si paga circa il 52% se non ricordo male. Io quando ho passato il regime dei minimi sono finito al 68% e da lì è iniziato il difficile. Lavorare 50 ore più di un dipendente, aspettare i pagamenti ma intanto pagare le tasse, ore buttate in preventivi e sopralluoghi che nel mio lavoro non sono pagati, e poi ritrovarsi con mille euro puliti non è vita. I tempi d'oro sono finito da anni ormai. E pensare che un lavoratore autonomo guadagni meno di un dipendente è una follia, ma è realtà.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2018 ore 15:11

vero.

user117231
avatar
inviato il 15 Giugno 2018 ore 20:27

Certe cose sono inconcepibili...intendo pagare il 68% di tasse...
ricordatevente quando andate al bar e REGOLARMENTE non vi fanno lo scontrino.

Se le tasse le pagassero tutti...
le tasse sarebbero per tutti molto più basse.

Non immaginate nemmeno in quanti bar in giro per la mia zona...
sono sempre rimasti col dubbio che io di professione faccia la guardia di finanza. Cool
..
Ma dopotutto...
se devo pagare un caffè 1,20 euro,
e di questi 25 cents li devo dare allo Stato ma tu bar li incassi da me per farglieli avere ( e non glieli dai )
ALLORA
tu prendi i miei 25 cents e li passi allo Stato senza se e senza ma !!!!!!!
Perchè altrimenti a fottermi finite per essere in due.

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