| inviato il 26 Giugno 2020 ore 12:43
Meglio la tangente che la sec(c)ante, Sky. Senza dimenticare Lucy in the Sky with Diamonds! LSD, traducendo per i più giovani. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 13:02
Non le amo per due motivi: - peso e ingombro (ma non tutte, il. 24 art é un buon compromesso) - passaggi tonali poco graduali, ombre un po' chiuse - troppo nitide. Sarebbero lenti da studio, da usare con luce controllata per dare il meglio di sé. Io amo di più una resa tipo Nikon Af-d e Ai-s e un minor peso e ingombro, quindi non incontrano il mio gusto, ma son delle gran belle lenti e se usate nel modo giusto producono immagini che possono essere veramente ottime per chi cerca quella resa. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 13:04
Comunque, tornando in TOP hic hic hic... Credo di averlo già detto un'infinità di volte, ma perdonatemi ché sono anziano e c'ho l'Alzheimer! I Sigma Art stanno sulle balle a un sacco di gente che ha comprato gli originali pagandoli il doppio e ottenendone prestazioni e cura costruttiva spesso inferiori. Io non mi lego a questa schiera e morrò pecora nera (Guccini), perché, dicevo, ho preso sia gli Art sia gli originali. Il consumismo (non il comunismo, Paolo) o è consumismo o non è! Se devo essere sincero, (per i miei gusti) TUTTI i vecchi obiettivi hanno più fascino di tutti i NUOVI (sia originali, sia Sigma, Tokina, Tamron, e compagnia), forse per via di aberrazioni meno corrette, o perché non si cercava la nitidezza a tutti i costi e a dispetto di altri parametri. Hanno più personalità, suggestionano e incantano di più. Senza parlare della perfezione meccanica che incarnano, anzi inferrano e invetrano. Purtroppo sono manual focus. E quando vai veloce nei canni il centoventi per cento. Non si possono avere moglie e amanti ubriache nello stesso letto. E pazienza per la botte, che vorremmo grande e col vino buono! |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 13:11
In ogni caso, come diceva un pastore ad una professoressa che manifestava per i diritti dei pastori: "Signora, la sua è tutta accademia!" Ho scattato la stessa foto con 85 Art , 85 AIS, e 90 Elmarit-R, a diversi diaframmi, e, a parte l'evidente maggiore superlativa nitidezza del Sigma a TA (e il minore ingrandimento: sarà un 80, grossomodo), per il resto sono praticamente indistinguibili. P.S. Questa prova l'ho fatta con la Df, che notoriamente ha un sensoraccio da donare alla Caritas: magari se la fai con la D850 (aka Miccio Volante) il Sigma prende il volo. Non so. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 13:54
Io ho avuto solo un Sigma Art,il 35 f1.4 su Sony....era un rasoio ma il peso e le dimensioni me l'hanno fatto vendere. Le versioni per Sony FE poi sono sbilanciatissime sui loro corpi macchina e pesano di più dei corrispettivi Canikon. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 14:06
“ Non le amo per due motivi: - peso e ingombro (ma non tutte, il. 24 art é un buon compromesso) - passaggi tonali poco graduali, ombre un po' chiuse - troppo nitide. Sarebbero lenti da studio, da usare con luce controllata per dare il meglio di sé. Io amo di più una resa tipo Nikon Af-d e Ai-s e un minor peso e ingombro, quindi non incontrano il mio gusto, ma son delle gran belle lenti e se usate nel modo giusto producono immagini che possono essere veramente ottime per chi cerca quella resa. „ Condivido anche le virgole. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 15:25
“ ............. I Sigma Art stanno sulle balle a un sacco di gente che ha comprato gli originali pagandoli il doppio e ottenendone prestazioni e cura costruttiva spesso inferiori. .............. „ questa va scolpita nel granito ed appesa a futura memoria. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 16:05
Se non piacciono basta lasciarle dove sono,io penso invece che sia un bene poter scegliere fra varie tipologie di obiettivi... |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 16:08
Gli Art non mi sono simpatici ma neppure antipatici però una cosa è certa: se prendiamo cinque fotografie uguali, fatte una con un Art e le altre con gli omologhi Otus o Milvus, Canon, Nikon e Sony sfido chiunque a indovinare quale è fatta con l'Art e quale col Cosinon/Zeiss. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 16:20
Ingombrano e pesano è vero purtroppo. D'altra parte non si può avere botte piena e moglie ubriaca Io sarei felicissimo se producessero una serie “Smart” f1,8 un po' come gli afsg o i nuovi S Nikkor Tra f1,4 e f1,8 c'è poca differenza come luminosità, ma tanta come ingombri e pesi |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 16:23
Discussione interessante, davvero. Però noto ragionamenti che non tengono, nemmeno ad un esame superficiale. Ad esempio, se mi posso permettere un obiettivo originale, non vedo perché dovrei invidiare il poveraccio (per modo di dire) che non se lo può permettere. Se mi posso permettere (io no, purtroppo) un obiettivo che costa il doppio di un Sigma, evidentemente posso permettermi di comprarmi il Sigma. Se non lo compro, evidentemente non mi piace e lo dico magari sul forum, senza che questo significhi che invidio l'obiettivo dei poveri! Se lo invidio, infatti, me lo compro! PaoloMcmlx, hai mai fatto la prova? Sono convinto che gli Zeiss sono più contrastati (non dico che siano meglio o peggio, ma credo che la scuola tedesca sia un po' diversa da quella giapponese, cosa che si ripercuote nella resa dell'obiettivo). Ricordo che gli Zeiss sono spesso edizioni economiche di obiettivi cine (che sono tedeschi dalla A alla Z). Se le fanno fare in giappone è per risparmiare, ma non devono imparare nulla da cosina. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 16:27
Dei tedeschi ormai restano solo le leggende Prendiamone atto L'industria fotografica tedesca è morta da 30-40 anni!!! |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 16:57
“ In ogni caso, come diceva un pastore ad una professoressa che manifestava per i diritti dei pastori: „ Me lo ricordo, il famoso pastore protestante... |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 16:59
“ se prendiamo cinque fotografie uguali, fatte una con un Art e le altre con gli omologhi Otus o Milvus, Canon, Nikon e Sony sfido chiunque a indovinare quale è fatta con l'Art e quale col Cosinon/Zeiss. „ Paolo, lo sai bene che la penso pure io così (perchè quando bisogna usare i nostri sensi per valutare una cosa e non andare a leggere tabelle di numeri, le cose cambiano parecchio)...resta il fatto che dire che un Art non lo distingueresti da un Otus, per me è un gran bel complimento a Sigma.  |
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