user46920 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 8:41
“ Non riesco mai a trovare interessante quel che dice Berengo Gardin... „ nemmeno con le sue foto? |
user90373 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 10:19
Mi scuso, ma “tecnica” è una espressione che in molti casi mi riporta ai numeri, alla ripetibilità, alle scienze esatte e, la fotografia, almeno per ora, non mi sembra lo sia (una scienza esatta). Posso parlare di “tecnica” facendo riferimento a tempi, diaframmi, lunghezza focale, circolo di confusione e forse anche sviluppo e stampa. Discutere delle “tecniche” di composizione senza che entrino in gioco delle “regole” mi riesce difficile, in questo caso sarebbero auspicabili vocaboli che facciano riferimento al modo, allo stile, al vissuto passato, al vivere presente e a quello che verrà di ognuno. In fondo è solo questione di condividere o meno l'uso di un termine in determinate circostanze. |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 10:34
“ Rispetto a quello che dici sulle fotocamere imparate, spero tu abbia avuto l'occasione di leggere lo scritto di Flusser (Per una filosofia della fotografia) che, ben prima del digitale, propone una luce molto interessante (a mio parere) sulla faccenda. Che si riverbera poi su tutto ciò che intorno alla fotografia ruota. „ Non conosco Flusser, al limite qualcosa "dell'inconscio tecnologico" di Vaccari. Sembra uno spunto interessante. Indagherò Ritornando, almeno parzialmente, in Topic... il fatto che la fotocamera nasca imparata e ci metta del suo... contribuisce, insieme ad altri mille fattori, al fatto che non è sempre detto che l'autore sia sempre la persona più "autorevole" a giudicare e "leggere" le sue stesse foto. Il bravo fotografo sa vedere quando la foto è interessante perché contiene elementi che possono prestarsi a più letture. Alcune delle quali sa che possono sfuggire a lui stesso. Accorpando altre foto può scegliere di contribuire a instradare un'interpretazione come scegliere di lasciare le ambiguità... Almeno... io, la vedo così. Poi certo il discorso è generale e dipende un po' da caso a caso... |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 10:45
Infatti Ettore, il primo punto è proprio comprendersi sui termini Sopra l'ho anche specificato: per "tecniche" intendo tutto ciò che, come dici, ha una ripetibilità e un qualche modello di riferimento e che, consapevoli o meno, mettiamo in tutte le cose che facciamo. Non SOLO, ma ANCHE. Per me non è né bene né male: semplicemente è. Il problema è che noi tendiamo a una visione duale, in cui tutto va per opposti: anche in questa discussione, io e te parliamo e... sembiamo due fazioni La cultura orientale, se ne chiacchierava in un altro topic, è diversa e mi convince (in questo) di più. Yin e Yang sono apparentemente gli opposti, ma si mescolano di continuo, si inquinano, si sostengono e si alimentano l'un l'altro. Io la penso esattamente così: tecnica e intuizione non sono opposti. Si generano e si rafforzano a vicenda e nessuno dei due ha la funzione di "schiacciare" l'altro. E quindi, in questo senso, faccio fatica a pensare la fotografia (fatta, letta o semplicemente ammirata) in una chiave per cui questi elementi non si mescolino in modo dinamico. Anche un osservatore molto "elementare", che voglia semplicemente dire "bella" o "brutta", molto probabilmente si troverà a poter pensare nello stesso tempo che "è fatta bene" e che "emoziona". Comunque, proprio per intendersi meglio possibile, l'aspetto tecnico di una cosa o una attività non lo riferisco certo a numeri esclusivamente: per scriverti questo messaggio ho bisogno dell'idea, della fantasia e della sensibilità. Ma devo anche, contemporaneamente, aver acceso il computer, sapere come accedere al forum e saper usare una tastiera. Ritieni che possiamo concordare su questo? Se così è, allora è molto probabile che anche nell'osservazione e la lettura di una fotografia questi due elementi entrino in gioco, sovrapponendosi in modo dinamico. Solo questo intendevo dire |
user148740 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 10:49
Adesso dico una cosa che mi farà prendere per pazzo(e forse un po' lo sono) ma ognuna ha le proprie compulsioni... Io sono convinto che qualcosa dei precedenti fotografi sia rimasto nelle macchine e negli obiettivi che ho preso usati, ed il bello che prendendoli su internet non so di chi siano stati. Quindi mi ritrovo a volte vedendo il carattere di una determinata lente a pensare a chi possa essere appartenuta prima. Ma mi rendo conto che è una follia che mon dovrebbe essere condivisa per evitare contagi |
user90373 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 11:04
@ Francesco.merenda “ Io la penso esattamente così: tecnica e intuizione non sono opposti. Si generano e si rafforzano a vicenda e nessuno dei due ha la funzione di "schiacciare" l'altro. „ Fin qua sono d'accordo, o almeno fino a quando l'intuizione non si veda gragaria della tecnica, perchè mi sembra che quest'ultima sia attualmente in grado di creare modelli che vanno ad influenzare l'osservatore e, di conseguenza, il creatore potrebbe esser portato a far più uso della tecnica che dell'intuizione, o perlomeno di adattare il proprio "modus" all'accoppiata osservatore-modello vigente. |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 11:07
“ o almeno fino a quando l'intuizione non si veda gragaria della tecnica „ E su questo punto, certamente non hai in me un oppositore Che ci sia una parte (consistente) di fotografanti che sono totalmente sbilanciati da una parte, al punto di eliminare dal proprio orizzonte l'altra è indubbio. |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 11:14
Voglio stimolarti un altro pensiero Ettore In alcuni ambiti, è vero, l'appiattimento sulla tecnica è evidente e disarmante. Ma parallelamente anche il suo opposto sta cominciando a radicare. Se frequenti i social, Facebook per non fare nomi, ti accorgi che il partito de "la tecnica non serve a un caxxo, quello che conta sono le emozioni" è in forte crescita: non so se diventerà maggioranza, ma... |
user90373 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 11:33
@ Francesco.merenda “ In alcuni ambiti, è vero, l'appiattimento sulla tecnica è evidente e disarmante. Ma parallelamente anche il suo opposto sta cominciando a radicare. Se frequenti i social, Facebook per non fare nomi, ti accorgi che il partito de "la tecnica non serve a un caxxo, quello che conta sono le emozioni" è in forte crescita: non so se diventerà maggioranza, ma... „ Direi che quel partito è conseguenza della "tecnica" nella sua forma più evoluta, la "tecnologia", con l'aiuto della quale chiunque è in grado di produrre un'immagine senza conoscere nulla di "tecnica fotografica" e di fotografia. La tecnologia aiuta anche nel creare "artisti" con l'ausilio di qualche plugin. |
user46920 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 11:40
“ Hola Occhio! Un po' che non ci si vede: spero.... tu non sia sempre lo stesso! MrGreen „ ciao Merenda ... anche se cambio ogni giorno, io son sempre lo stesso, ma ti voglio sempre bene. E mi fa piacere "rileggerti". Quindi di Gardin nemmeno le foto ti dicono molto ... la mia era solo una domanda di approfondimento (nessun tranello) per conoscere se tu facevi differenza tra foto e persona, in quel caso. Ti trovo rinnovato e fresco .. |
user117231 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 13:11
Dovreste imparare ad apprezzare di più voi stessi.. e di meno quelli che vengono apprezzati da altri. |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 13:16
Felix, credo che ad auto-apprezzamento il mercato sia già saturo: non aggiungiamo danno |
user46920 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 13:27
“ Dovreste imparare ad apprezzare di più voi stessi.. e di meno quelli che vengono apprezzati da altri. „ sei un egocentrico invidioso ... è per quello che non hai amici |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 14:16
“ Direi che quel partito è conseguenza della "tecnica" nella sua forma più evoluta, la "tecnologia", con l'aiuto della quale chiunque è in grado di produrre un'immagine senza conoscere nulla di "tecnica fotografica" e di fotografia. La tecnologia aiuta anche nel creare "artisti" con l'ausilio di qualche plugin. „ Leggevo l'altro giorno di come alcuni registi si lamentino del fatto che non riuscendo più a gestire interamente le sequenza con effetti speciali. Come ad esempio faceva Brian de Palma in Misision Impossible. Sono così costretti a farle "girare" dagli esperti di effetti speciali... Or bene la lamentela verteva sul fatto che questi esperti pur essendo grandissimi tecnici che riescono a tirare fuori idee e scene incredibili non sappiano "fare cinema". Inoltre essendo "esterni" che lavorano a più film di registi diversi creino un appiattimento generale delle scene. Tutto questo come spunto sulla tecnica e per dire che per parlarne bisogna essere anche d'accordo sui termini. C'è più tecnica cinematografica in un "triello" di Sergio Leone o negli effetti speciali di "Superman 27"? |
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