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Quali sono i limiti del fotografare ?


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avatarjunior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 8:40

Giusto, torniamo al titolo, a me indispettisce molto vedere su questo forum ed in giro su altri, quantità infinite di mutande, cosce e posteriori, ovviamente femminili, fotografate per strada con la scusa della street. Credo che li ci sia veramente un limite del fotografare. E invece leggi commenti del tipo: bell'attimo colto .

Altro punto: se un tizio ha un banchetto per strada e scrive: per favore non fotografate , oppure la vecchietta sarda che fa uncinetto davanti la porta di casa che chiede di non essere fotografata, li trovo un limite. Troppo spesso è prevaricato, con tanto di pubblicazione online e sfottò.

Ma forse sono troppo poco alto come obiettivo? Anche se all'inizio ci si interroga su
un profondo rispetto di usi e consuetudini locali e, soprattutto, rispetto delle persone

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 8:47

Se invece ci si continua a chiedere quali siano i limiti in funzione di reali o presunte specificità della fotografia in quanto tale, non se ne esce più perché la fotografia non è solo un mezzo strumentale, ma è un linguaggio


Si ma ogni linguaggio/strumento a una sua specificità? o no?
Se penso a un violino penso principalmente alla musica classica. Sapendo che lo si può usare anche nel folk, nel jazz e nessuno proibisce di usarlo in altri generi. Di portare al imite le sue potenzialità.
In mano a un muratore già me l'immagino di meno, anche se, nulla vieta di usarlo per mescolarci la vernice. Ma obiettivamente non sarebbe lo strumento ideale.
Se sono un costruttore e ci apporto delle modifiche magari le sue "attitudini" si spostano.
Così come si spostano se invece di banco ottico analogico parlo dei Mpixels di un cellulare...

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 9:29

@Vercingetorige
quelle che evidenzi sono proprio le problematiche del rapporto tra fotografo e soggetti fotografati che dovrebbero costituire uno degli elementi fondamentali su cui costruirsi il proprio limite, e che invece vengono spesso tralasciate per puntare il dito su eventuali limiti tecnologici o filosofici riferiti in astratto alla fotografia come strumento

@Opisso
la vera specificità di un linguaggio in quanto tale è legata unicamente all'aspetto sensoriale (visivo piuttosto che acustico; 2 dimensioni piuttosto che 3); quelli che citi tu sono gli eventuali campi d'applicazione di un linguaggio e gli strumenti materiali per applicarlo

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 10:07

Vero. Ho citato "erroneamente" gli strumenti perché ritengo che nella fotografia la macchina fotografia ne connoti fortemente le caratteristiche. Più che nella scrittura dove l'utilizzo della grammatica è meno influenzata dalla penna in se. In altre parole per me nella fotografia il mezzo influenza pesantemente il linguaggio.
E poi non credo di averti capito del tutto. Cos'è la specificità se non il "limite" del linguaggio ad adattarsi meglio, come dici tu, a determinati "campi di applicazione"?

Vediamo se funziona meglio così... (a me no sembra che cambi molto)
Trovo che la musica classica sia poco adatta ai rave party (anche se nessuno vieta di usarla).
Trovo che la fotografia pre-digitale abbia in generale una vocazione (specificità?) maggiore alla documentazione di quanto non ne abbia la fotografia digitale.
Trovo che nella fotografia "moderna", siccome richiede meno competenze "artigianali", accolga meglio espressioni artistiche anche solo indirettamente correlate.
Trovo che la componente digitale abbia aperto le porte a sperimentazioni extra-fotografiche.



avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 10:41

quelle che evidenzi sono proprio le problematiche del rapporto tra fotografo e soggetti fotografati che dovrebbero costituire uno degli elementi fondamentali su cui costruirsi il proprio limite


Vero, come detto prima questo limite dipende anche e soprattutto dal fotografo

Questo topic mi ha fatto ricordare una frase di Gastel

" La vera grande qualità è abbattere il muro tra ciò che si è e ciò che si fa, se l'operazione riesce non si rischia nulla neppure la volgarità"
e penso a fotografi come Diane Arbus e Robert Mapplethorpe che testimoniano quanto sia vera.


Insomma pretendere di definire parametri validi per tutti e giudicare l'etica di un lavoro visto in rete senza analizzare il contesto e magari neppure conoscere nulla dell'autore è impossibile, inutile e dannoso.

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 10:59

@Opisso
Ok, specificato in questo modo sono in gran parte d'accordo.
Indubbiamente esistono dei campi che richiedono i cosiddetti "linguaggi specifici"; in genere sono quelli che rimangono più legati all'aspetto documentaristico, in cui ad esempio non sono tollerate le contaminazioni con altri linguaggi.
Proprio per quanto riguarda la vocazione alla documentazione, direi che il digitale ha più che altro offerto le altre opportunità ad una quantità di persone che in precedenza non avevano semplicemente la possibilità di accedervi, per incompetenza, ma soprattutto per la difficoltà di attrezzarsi, e questo ha effettivamente aperto le porte a quelle "sperimentazioni extra-fotografiche" che in precedenza rimanevano circoscritte ad una piccola nicchia di artisti e professionisti.
Semmai ho qualche dubbio sul fatto che i tanti dilettanti che oggi si cimentano in queste sperimentazioni abbiano piena coscienza della differenza tra documentazione, interpretazione e reinvenzione; tutte forme perfettamente lecite e valide, ma che generano incomprensioni e ostilità se applicate senza questa consapevolezza

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 20:04


Leggere è sempre potenzialmente una buona cosa, poi bisogna vedere che si capisce, da secoli facendo riferimento ad uno stesso testo c'e chi apprende che bisogna amare il prossimo e chi che bisogna uccidere gli infedeli;-)

"Ci risiamo ti tocca bluffare"."Come quel libro che un giorno leggerai".

" fornire un punto di vista diverso,dal tuo"
Cioè dice; non è vero che con la fotografia si possa fare storytelling, pubblicità, arte ed adirittura usarla semplicemente per divertirsi!!! Deve sempre solo documentare!!! Usarla in modo diverso è sconveniente, perverso, immorale e illegale!!!!
Magari stabilisce anche pene corporali per i trasgessori? Forse è per questo che va tenuto nella massima segretezza...

Potresti rivolgerti allo stesso autore con lo stesso tono,sostenendo che non ha compreso il suo stesso saggio,oppure chiedere a quello che recensisce i libri, come mai rimane vago e di fatto la critica si esaurisce in poche righe per certi volumi.Oppure pensare che quello che bluffa se stesso ha in mano gli strumenti per la comprensione,citando qualche principio forse di percezione visiva.
" Nel testo si forniscono delle motivazioni,che non sono fondate su supposizioni"
Qui e nei tuoi precedenti interventi non ne vedo traccia.
Non si parla di divertimento,piuttosto di una crisi della fotografia e dei generi fotografici tradizionali,per riformularne altri diversi.Cio' che la globalizzazione produce attraverso una trasposizione scellerata è soltanto la localizzazione territoriale e l'impressione di distanza o diversità.Un documento di fatto non è un documento,perchè perde la sua funzione,potresti collocarlo nella sezione divertimento e anche la foto,nello spazio che preferisci.




avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2018 ore 19:15

Copi incolli pezzi di frasi, in differita,come le foto in differita, rigirando i discorsi...Pensa di pensare...A questo punto dovevi citarmi la fonte.
La differita è uno dei limiti della fotografia.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2018 ore 21:06

Vedi che quando si dialoga alla fine ci sia arriva...Prova ad ascoltare invece che riflettere sugli altri le tue percezioni,della realtà ,senza distorcerle per un attimo.
Lo spettatore quando guarda una foto è spesso sospettoso,come tu non conoscendomi pensi che possa parlare di qualcosa che non conosco e per essere credibile dovrei mostrare un documento.
Se fotografassi un libro finto con la copertina di cartone,sarebbe un pacco.Se fotografassi un libro vero magari in jpg con tutti i controlli del caso,non dubiteresti,oppure una bella foto della ricevuta di acquisto.
Non sarebbe possibile caricare la foto del libro,nella sezione reportage oppure, divertimento, forse esiste la categoria humor da qualche parte.Puoi continuare a riternere che non ho mai letto il libro,ma non importa.
La differita è il tempo che intercorre fra un'azione, un pensiero, ed un ragionamento inedito o una foto inedita ,oppure un video prima che possa arrivare agli altri.
Senza il metodo, il suggerimento o la localita',che spiega cosa fare o come fare, è piu' difficile riuscire subito, a giungere alla stessa conclusione oppure ad una conclusione diversa.Il divertimento della foto divertente sarà posticipato,piu' in la,ma senza che qualcuno ne paghi poi le conseguenze.

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2018 ore 9:43

Semmai ho qualche dubbio sul fatto che i tanti dilettanti che oggi si cimentano in queste sperimentazioni abbiano piena coscienza della differenza tra documentazione, interpretazione e reinvenzione; tutte forme perfettamente lecite e valide, ma che generano incomprensioni e ostilità se applicate senza questa consapevolezza

Facendo la piccola ennesima digressione...
Diciamo che a priori non ci vedo niente di male nel dilettante non consapevole che fa foto (mi ci metto pure io). Anzi come ho già detto prima la "vernacular photogrpahy" ha sempre fornito la base del "linguaggio" e inconsapevoli spunti interessanti a quelli bravi. Vedi la Divina Commedia che ha come base il parlato fiorentino. O, tronando a bomba, vedi anche le forme espressive fotografiche che decretarono la fine del pittorialismo più conservatore.
Il problema è quando trovi la "Divina Commedia" nello stesso scaffale del "Vernacoliere". Cioè per dirla meglio quando le scale dei valori si mischiano e si rischia di perdere facilmente la bussola...

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2018 ore 11:27

Questo potrebbe essere il seguito del 3d "i pescatori cinesi con lanterna e il volatile" iniziato da Enzillo


davvero c'è stata una discussione sul vecchietto pescatore cinese sulla barca con la lanternina?
ODDDIOOOOO cosa mi sono perso. Ci pensavo giusto l'altro giorno a quelle foto e a quelli che si segano a 4 mani sulle foto così.

ho letto, ma continuo a non capire cose cambia se una foto è stata pagata o no?
Faccio un esempio concreto, Philip-Lorca diCorcia fa la serie Hustlers per raccontare una certa situazione, il tutto è presentato come reportage, i soggetti sono in posa e pagati, rende il reportage di valore nullo? io dico di no


Infatti, c'è il lavoro di Troilo gestito così, tra l'altro tanto di cappello.
E non ha nulla a che vedere con le foto alla mccurry. dal vecchio indiano pitturato come ad una color run, al bimbo "con la mosca sul viso" (cit.)

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2018 ore 11:50

Ma in certi paesi ritrarre condizioni di vita precarie non è lo stesso un comportamento che potrebbe essere poco rispettoso?


assolutamente sì.
Ma poi per cosa? Si parla con queste persone? Le si conosce? Si scatta unper un progetto per scuotere le menti della società? È una iniziativa o commissione per sensibilizzare, portare alla luce un problema?
Perchè se poi le foto finiscono in un forum o social network per farsi dire "eh, belin che scatto", secondo me c'è un grosso problema che non si sta analizzando.




avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2018 ore 13:09


Tu non capisci nulla di quello scrivo

Cerca di non offendere se ci riesci,evidentemente non ci riesci.
Io non riesco a decodificare totalmente quello che scrivi tu.
Tu sei strutturato in questo modo.La percezione visiva,è strutturata.Il quadro o l'opera d'arte suscitano una reazione in chi guarda,determinata.Le opere possono essere studiate,come le reazioni dell'individuo.Conoscere cosa si vede e come si vede aiuta.

Andare avanti così non è utile a me, non è utile a te ed è dannoso per il forum.

Non penso che sia realmente così,mi spiace di aver insistito un po' di piu' del solito con te,ma del resto...
Nella prima parte c'è una mezza presa di coscienza ammissione di stanchezza, e nella seconda una sorta di messaggio subliminale,sulla falsariga degli interventi predenti.
Mentre qualcuno si diverte,ma qualche altro non sta giocando e non si sta divertendo.
ciaoSorriso

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2018 ore 13:34

Perdonate l'irruenza ma...è davvero così importante sapere cosa c'è dietro, davanti e di fianco ad una fotografia per giudicarla? Non è sufficiente la fotografia stessa?


no

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2018 ore 13:40

" Mi sembra che su questo forum ci siano utenti che la pensano diversamente."


Ah beh, allora fine dei giochi.

Adoro come evolvono i post.
C'è qualcuno che corre il pericolo di intavolare una discussione sensata, razionale, poi arrivano altri a rimettere tutto a posto.
Fa passare sinceramente la voglia di donare il proprio tempo, che va sprecato.

Bravi.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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